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Consumo droga e misure anti Covid: sanzionati otto giovani ad Albisola

Carabinieri (foto di repertorio fb)

Albisola. Sono 8 in totale i giovani, tutti residenti nella provincia di Savona, che ieri sono stati sanzionati dai carabinieri della Stazione di Albisola per consumo di droga e mancato rispetto dei divieti imposti dalle autorità centrali e locali in materia di contenimento del contagio da virus Covid-19.

I ragazzi infatti, tutti maggiorenni, sono stati sorpresi dai militari sull’arenile di Albisola Superiore, prossimo allo stabilimento balneare “Ultima Spiaggia”, a consumare in gruppo sostanze stupefacenti.

Per tutti è scattata la segnalazione alla Prefettura per detenzione a uso personale di droga e la sanzione amministrativa per violazione delle norme imposte dal D.P.C.M. del 09.03.2020 e seguenti.

Unige e Fincantieri avviano quattro progetti di dottorato di ricerca

Unige e Fincantieri avviano quattro progetti di dottorato di ricerca

Nel quadro della convenzione per la promozione e il finanziamento di attività didattico-sperimentali in ambito navale firmata lo scorso novembre da Paolo Comanducci, Rettore dell’Università di Genova, e Giuseppe Bono, Amministratore Delegato del Gruppo Fincantieri, le parti hanno sottoscritto le convenzioni per avviare quattro progetti di Dottorato, della durata di tre anni ciascuno. L’iniziativa prevede un investimento complessivo da parte di Fincantieri di oltre 250.000 euro, relativo al completamento dei progetti.

I temi dei progetti riflettono le tendenze del panorama navale mondiale nonché gli interessi specifici della Direzione Navi Militari di Fincantieri.

In particolare si riferiscono a: studio dei rischi e delle tecniche di cybersecurity a bordo nave e nei siti produttivi; strategie e metodi per la riduzione del peso scafo in coerenza con i più recenti sviluppi delle normative per la costruzione delle navi e studio di strumenti e metodi di progettazione dei sistemi elettrici a bordo nave.

Il Rettore Paolo Comanducci, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di questa ulteriore iniziativa di collaborazione con Fincantieri, che fa seguito alla stipula della convenzione quadro dello scorso novembre, confermando l’ottimo rapporto tra l’Università e l’Azienda, conferma tanto più importante in un momento delicato come quello che sta vivendo il nostro Paese. Gli argomenti di ricerca identificati in accordo con Fincantieri sono, come sempre più spesso accade, un insieme delle attività di ricerca tradizionali nell’ingegneria navale e di attività che provengono da altri ambiti, come in questo caso l’ingegneria elettrica e la cyber-security.  Ciò conferma l’importanza della strategia di messa a fattor comune di diverse competenze multidisciplinari che è in atto nell’Università di Genova attraverso la costituzione dei Centri strategici di Ateneo”.

Dal canto suo per Fincantieri, Giuseppe Bono, ha detto: “Temi quali la riduzione del peso delle strutture dello scafo hanno impatti significativi sul miglioramento delle performance e sull’efficienza delle navi, per non parlare dell’imperativo rappresentato oggi dalla necessità di avere una chiara soluzione di cybersecurity da offrire ai nostri clienti oltreché da utilizzare per i nostri siti produttivi e di ingegneria. Siamo quindi molto soddisfatti di poter avviare questi dottorati di ricerca, che costituiscono il livello di formazione più elevato nell’ordinamento degli studi universitari, fornendo a giovani già dotati di solida preparazione l’opportunità di acquisire professionalità distintive in campi specifici di forte rilevanza scientifica, tecnologica, sociale ed economica”.

Gli ambiti di questa collaborazione sviluppano le discipline più specifiche dell’ingegneria navale, quali l’idrodinamica, il dimensionamento delle strutture dello scafo e degli impianti, con un continuo potenziamento e integrazione grazie alle più moderne tecnologie abilitanti.

Questa prospettiva ha portato ad ampie cooperazioni con altri settori dell’ingegneria come l’utilizzo di tecnologia fuel cells, lo studio di soluzioni verso la all electric ship, l’estensiva applicazione di tecnologia digitale, elevati livelli di automazione e cybersecurity.

Inoltre, al di là delle tematiche specialistiche, risulta di notevole importanza lo sviluppo di metodi sistemici per garantire al complesso sistema nave le “proprietà emergenti” richieste da un mercato sempre più esigente in termini di elevate prestazioni e competitività.

Legname bruciato in spiaggia, nella notte vento riaccende le fiamme

Legname in spiaggia (foto di repertorio)

Andora. I gestori degli stabilimenti balneari hanno prima accumulato il legname portato dal mare sulla spiaggia, quindi hanno appiccato il fuoco con il permesso delle autorità nel terrapieno nei pressi dell’ex complesso turistico Ariston.

Il vento nella notte lo ha riacceso e il fumo sollevato ha preoccupato gli abitanti della zona che hanno avvertito i vigili del fuoco.

E’ successo nella notte sul litorale di Andora.

E’ stata una squadra del distaccamento di Albenga a spegnere le fiamme.

Con loro sono intervenuti anche i volontari della protezione civile per sicurezza.

Piazza Verdi, si rompe tubo acquedotto: traffico veicolare deviato

Piazza Verdi, si rompe tubo acquedotto: traffico veicolare deviato

Stamane in piazza Verdi si è rotta una grossa tubatura dell’acquedotto creando disagi al traffico intorno a Brignole.

Sul posto sono intervenuti i tecnici di Iren e gli agenti della Polizia locale.

Il traffico è stato deviato, ma non si sono registrati grossi disagi per il flusso poco sostenuto dei veicoli.

Iren precisa come dalle ore 8,30 sia stato ripristinato il regolare servizio a tutte le utenze. Nel mentre proseguono le attività di ripristino della tubazione che si concluderanno entro la serata.

Un lupo affamato nella notte per le strade di Quiliano | Video

Quiliano. Nella notte a Quiliano, in via Roma, è stato notato un lupo mentre si aggirava per le strade alla ricerca di cibo.

A notarlo Simone Nari, mnetre tornava dal lavoro che ha avuto la prontezza di filmarlo.

Il lupo sembrava affamato e pur nulla intimorito dalla presenza dell’auto in movimento.

Gli animali selvatici si avvicinano sempre più alle città, in cerca di cibo, anche in seguito al lockdown generato dal diffondersi del coronavirus.

E’ necessario, quindi, prestare la massima attenzione quando si incontrano tali animali selvatici. (Il video è di Simone Nari ed è stato condiviso anche sul gruppo Facebook Savona è).

A Recco spiagge chiuse, ma si può andare a pescare sugli scogli e fare surf

Recco: riordino dell'arenile tra la scogliera di san Michele e rio Treganega

“In vigore fino a domenica 17 maggio, la nuova ordinanza firmata ieri sera dal sindaco Carlo Gandolfo  proroga alcune disposizioni e ne precisa altre, in linea con le misure adottate da Regione Liguria”.

Lo hanno comunicato stamane i responsabili del Comune di Recco.

“Restano interdetti al pubblico – hanno aggiunto – i seguenti luoghi idonei a potenziali assembramenti:
– tutta la linea di costa, dell’arenile, delle spiagge, delle scogliere e dei moli, dalla spiaggia dei Genovesi alla spiaggia di Mulinetti;
– lungomare Marinai d’Italia, Belvedere Tenco, Lungomare Bettolo, Largo dei Mille, Passeggiata Punta S.Anna, Lungomare Italia.

Tra le altre misure adottate: sono consentite le uscite in barca per massimo 2 persone che abitino nella stessa casa; è ammessa la pesca sportiva e sono consentite le attività sportive acquatiche in modalità individuale, dalle ore 6 alle 22, con assoluto divieto di sostare sugli arenili”.

 

S. Martino, è mancato il prof. Claudio Viscoli: il cordoglio di Matteo Bassetti

Viscoli e Bassetti (foto di repertorio fb)

“E’ con sincero dispiacere che ho appreso nella giornata di ieri della scomparsa del Professor Claudio Viscoli, mio Mentore e mio Maestro. Il Professor Viscoli era da tempo malato, colpito nel fisico ma non nello spirito da un male incurabile. Nonostante questo ha voluto continuare a manifestare la sua vicinanza a tutti noi con il ‘suo modo’ fino a pochi mesi fa”.

Lo ha dichiarato oggi il prof. Matteo Bassetti, che l’anno scorso era subentrato al prof. Claudio Viscoli alla direzione della clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova.

Il medico genovese aveva 70 anni. I funerali sono in programma alle 11,30 di domani nella chiesa dell’ospedale San Martino in forma strettamente privata, anche a causa delle norme anti Covid-19.

“Il Professor Viscoli – ha aggiunto Bassetti – amava così tanto il suo lavoro e la sua Clinica che nonostante tutto ha voluto rimanere alla guida della stessa fino all’ultimo giorno possibile lasciando un importante insegnamento e spirito di abnegazione a tutti noi, ma soprattutto ai più giovani.

Il Professor Viscoli aveva un curriculum vitae senza eguali nel panorama scientifico e clinico italiano ed internazionale.
Aveva certamente un carattere non facile, ma chi sapeva cogliere nella sua profondità, poteva capire che era solo un modo per volerti bene.

Non sarò io a dover snocciolare le sue pubblicazioni, i suoi riconoscimenti scientifici, le sue cariche istituzionali e societarie in quanto credo siano note ai più.

Sarò invece io a riconoscergli quanto ha dato a me e all’infettivologia genovese italiana e mondiale.

Un maestro di altri tempi. Tutto d’un pezzo con quel suo fare molto anglosassone, rigido nei metodi e rigoroso negli insegnamenti e nella ricerca clinica, ma anche timido e, per chi lo conosceva più a fondo, accondiscendente e comprensivo.

Aveva fondato insieme ad altri giganti dell’infettivologia, la società italiana di terapia antiinfettiva (SITA), di cui è stato straordinario motore per molti anni, prima come Segretario-Tesoriere, poi come Super Presidente ed infine come Presidente Onorario.

A lui va il merito di avere reso questa che era una piccola Società scientifica, una grande realtà a respiro nazionale e internazionale. Noi Soci non smetteremo mai di ringraziarlo abbastanza per il suo encomiabile e duraturo impegno.

Io ho raccolto da lui il testimone della Direzione della Clinica Malattie Infettive dell’Università di Genova e porterò sempre con me i suoi insegnamenti ed i suoi principi.

Ora che è lassù avrà nuovamente la possibilità di incontrare i Suoi e i Nostri Maestri, i Padri fondatori delle malattie infettive italiane.

Che da lassù possiate tutti insieme aiutarci e guidarci in questo momento così difficile per la nostra materia.
Grazie di tutto Prof. Ci mancherà. Con profonda stima”.

 

 

Al Carlo Felice la Lucia di Lammermoor secondo Dario Argento

Al Carlo Felice la Lucia di Lammermoor secondo Dario Argento (ph. Marcello Orselli)

“#musicalmenteinsieme”, l’iniziativa in streaming con cui il Teatro Carlo Felice tiene vivo il rapporto con il pubblico fin dall’inizio dell’emergenza coronavirus, è ora  un appuntamento fisso settimanale. Sul sito https://www.streamingcarlofelice.com, sulle pagine Facebook del TeatroCarloFelice e sul canale Youtube, ogni martedì alle ore 20:00 si potrà assistere gratuitamente a opere, concerti e balletti tratti dal ricco archivio video del Teatro.

Le trasmissioni saranno attualizzate da una presentazione ad hoc e precedute da un breve messaggio di saluto del Sovrintendente e/o di testimonial che parlano dello spettacolo.

Martedi 5 maggio tocca ad una memorabile “Lucia di Lammermoor” per la regia di Dario Argento. “Quando mi è stato offerto di mettere in scena per il Teatro Carlo Felice Lucia di Lammermoor ho provato un tuffo al cuore perché opera più interessante per la mia anima artistica non si poteva scegliere.” Così Dario Argento apriva le sue Note di regia sul programma di sala della “Lucia” di Donizetti, di cui firmò la regia nella Stagione 2014/15 del Teatro Carlo Felice di Genova.

In quell’allestimento il maestro italiano del thriller e dell’horror incontrava una storia ottocentesca di delitto e follia a lui particolarmente affine. La recita proposta è la prima dello spettacolo, datata 21 febbraio 2015.

Calato nell’atmosfera misteriosa delle scene di Enrico Musenich, avvolto in quella simbolista e preraffaellita dei costumi di Gianluca Falaschi, un cast di eccezione: Desirée Rancatore (Lucia), Stefano Antonucci (Enrico), Gianluca Terranova (Edgardo), Alessandro Fantoni (Arturo), Giovanni Battista Parodi (Raimondo), Marina Ogii (Alisa), Enrico Cossutta (Normanno). Luci di Luciano Novelli, Video Design di Eugenio Pini. Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice diretti da Giampaolo Bisanti. Maestro del Coro, Pablo Assante.

Eli/P. 

Coronavirus nelle Rsa, procura di Genova acquisisce lettera aperta dei gestori

Violenza sessuale, 80enne genovese agli arresti domiciliari per 4 anni
Tribunale di Genova (foto d'archivio)

La procura di Genova ha acquisito la lettera aperta scritta da alcuni gestori delle case di riposo della Liguria nella quale, in sostanza, affermano che gli sarebbe stato chiesto di curare i malati Covid-19 nel loro “ambiente”.

I pm genovesi hanno avviato una serie di approfondimenti per capire se vi siano eventuali responsabilità.

Questi accertamenti rientrano nell’inchiesta per epidemia colposa, affidata ai carabinieri del Nas.

Viale: 60% Rsa liguri non colpito da contagio. Toti: 14% ospiti e 8% operatori positivi

“Abbiamo compreso che l’invio dei nostri ospiti malati negli ospedali – avevano sostenuto alcuni gestori delle Rsa genovesi nella lettera aperta – avrebbe congestionato il sistema, abbiamo compreso le richieste di accoglienza di utenti che dovevano far spazio alle terapie intensive, abbiamo capito che i ritardi nei dispositivi di protezione o la contraddittorietà delle linee guida erano legati al dover attrezzare i reparti ospedalieri e le unità critiche”.

Viale: a metà marzo avevamo indicato dimissioni protette degli anziani a casa non in Rsa

Tuttavia, l’assessora regionale alla Salute Sonia Viale ha già chiaramente spiegato che “a metà marzo avevamo caldeggiato le dimissioni protette dagli ospedali, ma a casa, non nelle case di riposo, creando proprio un percorso mirato a proteggere gli anziani nel modo migliore, anche mediante rigorose verifiche delle condizioni di salute degli ospiti prima dell’accoglienza”.

Intanto in procura continuano ad arrivare esposti anonimi, ma anche di parenti di anziani morti, in cui si lamenta una errata gestione dell’emergenza nelle Rsa.

Si va dalla segnalazione di bar aperti dentro le strutture e quindi con accesso di persone esterne, alle presunte dimissioni di pazienti senza sapere se fossero contagiate dal Covid-19, fino alle presunte pressioni da parte delle direzioni sanitarie di non indossare i Dpi, in particolare le mascherine, per “non spaventare i degenti”.

In questi giorni gli investigatori stanno ascoltando i famigliari degli anziani deceduti, ma anche personale medico e infermieristico per ricostruire i fatti asseriti.

 

Ripartenza Fase 2 e sbarchi a Genova: prima nave in arrivo da Tunisi

Porto di Genova (foto di repertorio)

“E’ partita da Tunisi la Nave Atlas di Grandi Navi Veloci per Genova”.

Lo ha annunciato oggi pomeriggio l’ambasciata d’Italia a Tunisi su Twitter precisando che “si tratta della settima operazione speciale di rimpatrio organizzata dall’ambasciata in coordinamento con Unità di Crisi e Farnesina. Grazie a GNV traghetti, Farnesina e a tutte le autorità regionali coinvolte nell’operazione”.

Ieri un volo speciale Alitalia Tunisi-Roma ha consentito di riportare in Italia un altro gruppo di persone che aveva manifestato l’assoluta urgenza di dover rientrare nel nostro Paese.