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Scippo in via XX Settembre a Genova: arrestati due giovani

Scippo in via XX Settembre a Genova: arrestati due giovani
Uno scippo (immagine di repertorio)

La polizia di Genova ha arrestato due ragazzi di 22 e 21 anni accusati di aver scippato una turista polacca nella centralissima via XX Settembre. L’episodio è avvenuto lo scorso 6 luglio e ha destato grande preoccupazione tra residenti e visitatori, vista la zona molto frequentata soprattutto nel periodo estivo.

La dinamica dello scippo

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile, i due giovani si sarebbero avvicinati alla donna mentre passeggiava. Uno dei due l’ha distratta mentre l’altro le ha strappato dal collo una collana d’oro, riuscendo a fuggire tra la folla. La turista, ancora sotto shock, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine.

Indagini e arresti

Le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate lungo via XX Settembre sono state determinanti per identificare i responsabili. Gli investigatori hanno seguito i movimenti dei due sospettati subito dopo il furto, riuscendo a incastrarli con prove certe. Il primo ad essere rintracciato è stato il 21enne, fermato a pochi giorni dall’episodio, mentre nelle ultime ore è stato arrestato anche il complice di 22 anni.

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Allerta gialla a Genova: forte temporale colpisce da Ponente a Levante

Meteo | Allerta gialla per temporali sul centro levante della Liguria
Un temporale su Genova

Un violento temporale ha interessato Genova fin dalle prime ore del mattino, causando criticità diffuse da Ponente a Levante. L’allerta gialla per temporali, emessa da Arpal per tutta la Liguria, è scattata a mezzanotte e resterà in vigore fino alle 18. A preoccupare è stato soprattutto il rio Cantarena a Sestri Ponente, che ha superato la soglia di pre-allarme idrometrico, mentre numerosi allagamenti sono stati segnalati a Pra’, Pegli e Multedo.

Valbisagno e Levante sotto la pioggia: picchi record a Monte Gazzo

Dopo aver colpito il Ponente cittadino, la cella temporalesca si è spostata verso la Valbisagno e il Levante, causando ulteriori allagamenti e disagi alla viabilità. Secondo i dati Arpal, sul Monte Gazzo sono caduti 86,2 mm di pioggia in un’ora, mentre a Pegli si sono registrati 67,2 mm nello stesso intervallo di tempo. Le precipitazioni sono state accompagnate da una forte attività elettrica, locali grandinate di medie dimensioni e fenomeni di downburst che hanno provocato raffiche di vento improvvise e intense.

Chiuso il sottopasso di via Opisso a Pegli, poi riaperto

Tra i punti più critici segnalati dai vigili del fuoco c’è stato il sottopasso ferroviario di via Opisso a Pegli, chiuso temporaneamente per allagamento e successivamente riaperto al traffico. Numerosi gli interventi di emergenza in tutto il Ponente genovese per liberare strade e abitazioni invase dall’acqua. La Protezione civile ha mantenuto il monitoraggio costante dei corsi d’acqua e dei principali rii cittadini per prevenire ulteriori esondazioni.

Allerta gialla su tutta la Liguria fino alle 18

L’allerta gialla resta in vigore su tutta la Liguria fino alle 18 di sabato 2 agosto (ad eccezione dell’Imperiese, dove è scattata dalle 12). I modelli previsionali avevano già individuato un nucleo temporalesco sulla zona centrale della regione, con un successivo spostamento verso Levante nel corso della giornata. Arpal avverte che i fenomeni potrebbero essere ancora intensi, con forti raffiche di vento e grandinate localizzate, per poi attenuarsi in serata lasciando una variabilità residua.

Rischio mare molto mosso e nuova instabilità domenica

Secondo le previsioni Arpal, nella giornata di sabato è atteso un aumento del moto ondoso con mare fino a molto mosso e onda lunga su tutta la regione. Per la giornata di domenica resta l’incertezza, con possibili nuove fasi di instabilità soprattutto sul centro e Levante ligure.

Le disposizioni del Comune di Genova per l’allerta gialla

Durante lo stato di allerta gialla, i cittadini sono invitati ad adottare comportamenti di autoprotezione:

  • Proteggere locali a piano strada con paratie o sacchi di sabbia e chiudere cantine e garage.
  • Spostare veicoli in zone più alte non soggette ad allagamenti.
  • Tenere in casa una torcia, una radio a pile e una cassetta di pronto soccorso.

Con l’entrata in vigore dell’allerta è raccomandato:

  • Seguire costantemente gli aggiornamenti forniti da autorità e fonti ufficiali.
  • Evitare aree a rischio come sottopassi, argini di torrenti e zone basse della città.
  • Non sostare in cantine o seminterrati e salire ai piani superiori, evitando l’uso dell’ascensore.

Durante l’allerta restano chiusi cantieri e scavi negli alvei dei torrenti ed è vietato il transito pedonale sulla passerella di passo Carlineo sul torrente Chiaravagna.

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Romantic Candle Night a Ponzano con Perla

Dopo il successo di pubblico e critica delle prime due tappe a Bonassola e Chiavari, quest’ultima con la presenza di ben 500 spettatori nel suggestivo anfiteatro di Villa Rocca, la manifestazione “Romantic Candle Night 2025” (protagonisti, la splendida cantante Perla accompagnata dal maestro Domenico Greco al pianoforte e dal noto maestro locale Claudio Galazzo, al violino) approda venerdì 1 a Ponzano Magra ad aprire il mese di Agosto.

L’organizzazione, oltre che come sempre alla Amministrazione locale, è nuovamente affidata alle associazioni musicali Limelight ed MT5.13; inizio alle ore 21.15 in Piazza della Madonnetta, ingresso libero e gratuito, queste le date poi rimanenti…venerdì 8/8 a Portofino in Piazzetta, martedì 19/8 a Levanto in Piazza Cavour, venerdì 22/8 a Camogli in Rivo Giorgio e martedì 26/8 a Monterosso al Mare sul Molo dei Pescatori.

Informazioni al numero di cellulare 344/6481580 e/o per e-mail alla casealla di posta elettronica: pgbus@libero.it.

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Genova, conto alla rovescia per la Red Bull Cerro Abajo

Prima Assicurazioni partner del debutto europeo di Red Bull Cerro Abajo
Tomas Slavik nel salto davanti allo stand e l'accoglienza di Prima Assicurazioni in piazza Goffredo Villa

Genova capitale europea dell’urban downhill

Il 24 agosto Genova accoglierà la seconda edizione di Red Bull Cerro Abajo, unica tappa europea del circuito internazionale di urban downhill. La gara porta i migliori rider del mondo a sfidarsi su tracciati spettacolari che uniscono percorsi “dalla montagna al mare” e il tessuto urbano delle località iconiche. La sindaca Silvia Salis sottolinea come l’evento non sia solo competizione ma anche un potente motore di promozione per la città, capace di trasformare i vicoli in un palcoscenico internazionale e di unire sport e turismo.

Un appuntamento che guarda al futuro

Genova sarà sede del Red Bull Cerro Abajo fino al 2027, consolidando la propria immagine di capitale europea del downhill urbano. L’obiettivo è lasciare un’eredità duratura valorizzando la struttura unica della città. Lorenzo Garzarelli, consigliere comunale delegato ai Grandi Eventi, evidenzia la collaborazione con Red Bull come opportunità per rafforzare l’identità sportiva della città e sensibilizzare all’uso di mezzi sostenibili come le biciclette elettriche attraverso iniziative dedicate.

Lo spot dell’evento girato allo Stadio Luigi Ferraris di Genova

I protagonisti della gara

L’edizione 2025 vedrà sfide attesissime con il campione in carica Tomas Slavik pronto a difendere il titolo contro i colombiani Juanfer Vélez e Sebastián Holguín. Tra i nomi più attesi ci sono anche Bernard Kerr, Pedro Ferreira, Pedro Burns e Brook MacDonald. L’Italia sarà rappresentata da Hannes Alber, Lucas Vega e Francesco Colombo, noto anche come content creator su YouTube.

Un percorso spettacolare nel cuore di Genova

Il tracciato, lungo 2,2 km con 279 metri di dislivello, partirà dal Monte Peralto presso la stazione della funicolare del Righi. Dopo le “Mura Nuove” del XVII secolo e la creuza di Salita Superiore San Simone, i rider affronteranno Salita Emanuele Cavallo con pendenze ripide e tornanti mozzafiato. La discesa toccherà la Spianata Castelletto, Corso Carbonara e i vicoli storici fino al traguardo in Largo della Zecca. Scalinate, curve strettissime e passaggi angusti si uniranno a salti, curve paraboliche e agli scorci panoramici di Genova, creando un percorso tecnico ed emozionante.

L’adrenalina del trailer ufficiale

Il trailer ufficiale della manifestazione, girato allo Stadio Luigi Ferraris, vede protagonisti Tomas Slavik, Lucas Vega, Simone Santoni e Gabriele Pala in una sequenza di trick spettacolari che anticipano l’atmosfera elettrizzante della gara.

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Red Bull Cerro Abajo: domenica 24 agosto Genova nuovamente capitale del downhill mondiale

Tra meno di un mese, Genova accoglierà la seconda edizione di Red Bull Cerro Abajo, unica tappa europea del circuito internazionale che porta i migliori rider del mondo a sfidarsi su tracciati spettacolari “dalla montagna al mare”, incastonati nel tessuto urbano di località iconiche.

PCI su Asl5: Ortopedia al collasso, fallimento sanità ligure

PCI su Asl5: Ortopedia al collasso, fallimento sanità ligure
L'Ospedale Sant'Andrea alla Spezia

Un reparto in emergenza: Ortopedia ridotta all’osso

Mentre la giunta Bucci continua a proporre piani sanitari e proclami sulla “centralità del paziente”, la situazione reale per i cittadini spezzini racconta un dramma quotidiano.

Il reparto di Ortopedia dell’ASL5 La Spezia è al collasso: posti letto tagliati da 24 a 8, organico ridotto a meno della metà, interventi programmati crollati e tempi di attesa che arrivano fino a due anni per protesi d’anca e ginocchio. Lo dichiara Enrico Pieraccini, segretario provinciale della Spezia del PCI.

Anni di tagli e privatizzazioni: il prezzo lo pagano i cittadini

Questa crisi della sanità ligure è il risultato di anni di tagli, privatizzazioni striscianti e disinteresse verso la sanità pubblica. Un modello che mette il profitto davanti al diritto alla cura e lascia lavoratori, pensionati, disoccupati e giovani in lista d’attesa. Le fughe di pazienti verso altre province e regioni, con costi aggiuntivi milionari per l’ASL5 La Spezia, mostrano il fallimento di un sistema che non garantisce più servizi essenziali.

Strutture inadeguate e dignità calpestata

Ambulatori trasformati in saune d’estate, mancanza di comfort e condizioni indegne per chi soffre completano il quadro di un disastro annunciato. Le interrogazioni regionali e le promesse non bastano: servono interventi concreti e immediati per salvare la sanità pubblica nella provincia spezzina.

Le richieste del PCI per salvare Ortopedia

Il Partito Comunista Italiano della Spezia avanza richieste precise per invertire la rotta:

  • Ripristino integrale dei posti letto nel reparto di Ortopedia dell’ospedale Sant’Andrea e potenziamento del presidio di Sarzana con un’unità ortopedica autonoma.
  • Assunzione urgente di personale medico e infermieristico a tempo indeterminato, con condizioni di lavoro che favoriscano la permanenza.
  • Investimenti pubblici strutturali per creare ambienti sanitari moderni, accoglienti e rispettosi della dignità dei pazienti.
  • Revisione della governance dell’ASL5 La Spezia, oggi incapace di garantire servizi minimi e trasparenza.

Difendere la sanità pubblica: una battaglia politica e sociale

“La sanità pubblica non è un’azienda, né un parcheggio di nomine politiche. È un diritto costituzionale e un pilastro dello Stato sociale, che va difeso con i fatti, non con le parole.”

Il PCI si schiera al fianco dei cittadini, dei comitati e dei lavoratori della sanità. “Basta tagli, basta ritardi, basta silenzi. È ora che chi ha causato questa situazione ne risponda politicamente e amministrativamente.”

PCI: La sanità pubblica non si svende. Si difende

Enrico Pieraccini, segretario provinciale del Partito Comunista Italiano della Spezia, ribadisce l’impegno: “Continueremo a difendere la sanità pubblica, piazza dopo piazza, reparto dopo reparto.”

Le voci della ludopatia: storie vere riguardo il gioco d’azzardo patologico

Le Voci della Ludopatia: storie vere riguardo il Gioco d'Azzardo Patologico
Immagine di repertorio

Giocoresponsabile.info ha lanciato un’iniziativa di grande impatto per combattere la ludopatia, offrendo spazio e ascolto alle storie di chi ha affrontato e superato la dipendenza.

Quando un gioco diventa una spirale distruttiva

Spesso la dipendenza da gioco d’azzardo nasce in modo silenzioso: una partita per noia, una scommessa fatta quasi per caso. Col tempo, quel passatempo si trasforma in una spirale capace di stravolgere vite e relazioni. Le testimonianze raccolte in “Le Voci della Ludopatia” offrono uno sguardo diretto sulle conseguenze devastanti del gioco patologico, riportando la realtà vissuta da chi è caduto nella dipendenza e ha trovato la forza di rialzarsi.

Un progetto per sensibilizzare e dare speranza

L’iniziativa ha un duplice obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità della ludopatia e incoraggiare chi è intrappolato nel gioco a chiedere aiuto. “Riteniamo che il racconto di chi ha vissuto questa battaglia possa essere un faro per chi è ancora intrappolato, un grido d’aiuto per chi non sa come uscirne e un monito per chi è agli inizi”, spiegano i promotori del progetto.

Tre storie, un filo comune

“Le Voci della Ludopatia” si apre con tre testimonianze molto diverse tra loro ma unite da un elemento comune: il gioco come specchio di un malessere più profondo.

Giovanna, 46 anni, racconta di come un innocente passatempo sia diventato un vortice capace di inghiottire risorse, dignità e relazioni. “Non è finita. L’ansia c’è ancora. I problemi pure. Ora non gioco più. Da sola non penso ce l’avrei fatta, ma chiedere aiuto è stata la scelta migliore che potessi fare per me stessa.”

Mattia, 24 anni, ha visto nel poker online una via di fuga dai problemi economici fino a ritrovarsi in un giro pericoloso: “Ho perso soldi, amici, fiducia. Ma adesso ho capito: il gioco non sei mai tu a controllarlo. Sei solo una pedina che pensa di essere il re. E io non voglio più essere una pedina.”

Alberto, 32 anni, partito da una semplice schedina con gli amici, è finito per compromettere la sua carriera calcistica. “Il calcio era tutto per me. Ed è proprio quello che ho distrutto. Con le mie mani.”

La ludopatia non guarda in faccia nessuno

Queste storie sono solo l’inizio. Dietro la dipendenza da gioco si nascondono percorsi diversi ma sempre segnati da solitudine, silenzio e dall’illusione di poter mantenere il controllo. L’iniziativa di Giocoresponsabile.info vuole continuare a raccogliere testimonianze, offrendo strumenti per uscire dal buio e ribadendo un messaggio chiaro: la ludopatia è una malattia seria, ma non è una condanna definitiva.

Forno elettrico Cornigliano, lettera aperta alla sindaca di Genova Silvia Salis

Forno Elettrico Cornigliano, lettera aperta alla sindaca di Genova, Silvia Salis
L'Ilva di Taranto (immagine di repertorio)

Riceviamo e pubblichiamo lettera aperta alla sindaca di Genova, Silvia Salis da parte delle cittadine e i cittadini del Comitato No Forno Elettrico Genova Cornigliano.

“Mai più le cittadine e i cittadini dovranno barattare il lavoro con la salute dei propri figli.

La scelta coraggiosa del sindaco Bitetti di Taranto è un segnale potente: finalmente un amministratore che mette al primo posto la vita e la salute dei cittadini, dimostrando che il coraggio politico può cambiare la storia di un territorio.

Questa decisione apre una speranza per tutti noi: che i sindaci, responsabili diretti della salute dei cittadini, possano scegliere una qualità di vita migliore, anche nei luoghi segnati dal pregiudizio della cosiddetta “vocazione siderurgica”.

Il sindaco può fare veramente la differenza. Il Comune può non concedere le autorizzazioni a un impianto dichiarato “strategico”. Può ricorrere al TAR se il Governo impone con DPCM o legge una classificazione forzata. Può stabilire un piano di tutela ambientale e sanitaria.

Tutte cose che a Genova Cornigliano, in questi vent’anni dalla chiusura dell’area a caldo, non sono state fatte. Ci chiediamo perché. Progetti, parole, niente di più.

Eppure ci sono così tante alternative di sviluppo economico diverse dalla siderurgia. Progetti concreti, non utopie. Nemmeno se ne parla.

Ora, con Lei, Sindaca Silvia Salis, la speranza è che sappia valutare tutte le strade possibili, non solo quella siderurgica.

L’espressione “vocazione siderurgica” è un pregiudizio, un’etichetta appiccicata a un luogo che per convenienza si ritiene sacrificabile.

Bisogna combattere i pregiudizi e salvare chi viene sacrificato.

Sindaca, creiamo insieme nuovi concetti. Per le mamme di Genova, di Cornigliano, della Liguria.

Genova Cornigliano – noi crediamo – può rinascere. E con questa zona, potrebbe rinascere tutta Genova.

Ma serve una bonifica, una visione coraggiosa e una nuova idea di sviluppo.

Serve una vocazione produttiva diversa.

I progetti ci sono, basta volerli.

E invece la siderurgia rischia di bloccare ogni altra prospettiva futura sostenibile.

Taranto ha scelto di non continuare a condannare il proprio territorio. Questo ci dà speranza. Grazie Taranto.

Ora, anche qui, forse si rimetterà finalmente in discussione la scelta siderurgica in un contesto urbano che è inadatto. Con rispetto e determinazione, le cittadine e i cittadini del Comitato No Forno Elettrico Genova Cornigliano”

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I portuali del Calp Genova: respinti container con armi per Israele

I portuali del Calp Genova: Respinti container con armi per Israele
Container della Cosco (immagine di repertorio)

Lo stop grazie allo sciopero e al coordinamento internazionale

“Solo con l’annuncio di uno sciopero siamo riusciti, anche grazie anche al coordinamento internazionale dei porti, a far sì che una compagnia marittima come la Cosco abbia rinunciato allo sbarco di tre container con dentro armamenti diretti a Israele”. Con queste parole, attraverso un breve video, il Calp, il collettivo autonomo dei lavoratori portuali di Genova, annuncia il successo dell’ultima mobilitazione. I camalli genovesi, da anni in prima linea contro il traffico di armi attraverso lo scalo ligure, rivendicano una vittoria che definiscono storica.

Coordinamento tra porti del Mediterraneo e mobilitazione immediata

“In queste settimane ci siamo mobilitati per contrastare di nuovo col coordinamento quello che è un ulteriore traffico di armi diretto e Israele. Il coordinamento, che sta funzionando soprattutto nell’area del Mediterraneo, ha fatto sì che i portuali del Pireo in una prima fase abbiano rinunciato a sbarcare questi container per poi segnalarci l’arrivo sul porto di La Spezia e sul porto di Genova di questa merce – ha spiegato un rappresentante del Calp -. Fin da subito ci siamo mossi per capire come mobilitarci all’interno del terminal e capire in quale terminal sarebbe attaccata questa nave e abbiamo notato anche che successivamente ai porti liguri la nave avrebbe fatto scalo a Marsiglia per poi andare a Valencia”.

Le parole dei portuali genovesi evidenziano l’importanza di una rete internazionale di scali impegnati nella stessa battaglia: un fronte comune che collega Grecia, Italia, Francia e Spagna nella lotta al transito di armamenti destinati al conflitto in Medio Oriente.

Una vittoria senza precedenti per i portuali

“La notizia è una grande vittoria – prosegue il rappresentante del Calp – proprio perché è la prima volta che accade che una compagnia marittima di un peso come la Cosco ci comunichi, tramite la rivista Shippingitaly, la rinuncia di questo carico. Continueremo questo tipo di mobilitazioni a sostegno della popolazione palestinese per chiedere un cessate il fuoco immediato e per chiedere che non ci siano più traffici di armamenti nei porti civili”.

Secondo i camalli, l’annullamento dello sbarco dei container non rappresenta solo un risultato locale, ma un segnale forte a livello internazionale. L’obiettivo resta quello di trasformare il porto di Genova e gli altri scali civili in luoghi liberi dal transito di armi, puntando a un controllo sempre maggiore delle merci sensibili.

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Arpal: allerta gialla per temporali da mezzanotte alle 18 di domani

Temporale su Genova (foto di repertorio fb)
Gli esperti di Arpal alle 12.30 di oggi hanno comunicato di avere emesso l’allerta meteo gialla per temporali sul Centro e Levante della Liguria (Zone BCDE) dalla mezzanotte di oggi alle 18 di domani. Sul Ponente (Zona A) l’allerta meteo gialla per temporali sarà dalle 12 alle 18 di domani.
“Già nel pomeriggio di oggi – hanno riferito da Arpal – assisteremo a un aumento della nuvolosità sul ponente della regione associato a una bassa probabilità di forti temporali su A e D.
Dalle prime ore della notte si attendono gli effetti dell’affondo della perturbazione, con spiccata instabilità sul Centro e Levante della Liguria, dove si attendono temporali forti e organizzati accompagnati da forti raffiche di vento e con locali grandinate di piccole e medie dimensioni.
Lo scenario attualmente più probabile vede i fenomeni in esaurimento in serata, con variabilità residua.
Il quadro previsionale risulta ancora incerto per la giornata di domenica, quando sarà possibile ancora instabilità sul Centro e Levante.
Previsto anche l’aumento del moto ondoso con mare fino a molto mosso e onda lunga nella giornata di sabato su tutta la Liguria”.