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Malore fatale, morto nel sonno il portuale che investì collega al Psa

CUB e CLPG contro Bolkestein: venerdì sciopero di 24 ore dei portuali
Porto di Genova Pra' (immagine di repertorio)

E’ morto nel sonno l’altra notte Patrizio Randazzo, il portuale genovese che nel dicembre dello scorso anno investì, alla guida di una ralla, il collega Giovanni Macciò, sulle banchine del Porto di Pra’.

Dalle prime ricostruzioni, il camallo sarebbe stato trovato senza vita nella sua abitazione, probabilmente deceduto per un malore fatale.

Randazzo era indagato per omicidio colposo per l’incidente avvenuto al Psa di Genova Pra’.

Lo scorso giugno era stato effettuato l’incidente probatorio per ricostruire la dinamica dell’investimento mortale, al momento non ancora del tutto chiarita dai magistrati genovesi.

 

Consiglieri Pd querelati per diffamazione, Orazi: danno al Carlo Felice e a me

Donatella Alfonso e Federico Romeo (Pd)

“Ho sempre svolto il mio incarico con la massima trasparenza, correttezza e nell’interesse esclusivo della Fondazione del Teatro Carlo Felice di Genova. Le affermazioni che sono state diffuse, oltre ad essere totalmente infondate, danneggiano gravemente la mia persona, ma anche l’immagine e la credibilità di una delle più importanti istituzioni culturali italiane quale è il Teatro Carlo Felice.

Ho agito legalmente soprattutto per il Teatro e per tutti quei lavoratori, che rappresentano la maggioranza, che hanno creduto e condiviso un progetto di risanamento ed una visione per il futuro.

Ma anche a tutela dei valori istituzionali per i quali ogni proposta e decisione è stata sempre responsabilmente elaborata, discussa e approvata dagli organi di indirizzo e di controllo. Come sarebbe stato facilmente riscontrabile consultando gli atti della Fondazione”.

Lo ha dichiarato l’ex Sovrintendente della Fondazione del Teatro Carlo Felice Claudio Orazi, che ha confermato di avere depositato “in data 31 luglio 2025” una querela presso la Procura di Genova “per le gravi affermazioni diffamatorie rese e diffuse pubblicamente dal consigliere regionale Federico Romeo (Pd), dalla consigliera comunale Donatella Alfonso (Pd) e dalla segreteria regionale del sindacato Snater Liguria”.

Nella querela, Claudio Orazi ha respinto “con fermezza ogni accusa e illazione circa la sua gestione del Teatro, documentando puntualmente l’utilizzo trasparente e conforme delle risorse pubbliche durante il proprio mandato, l’adozione di misure per la sicurezza del personale e la legittimità, oltre che l’opportunità, dell’acquisto del nuovo magazzino al centro.

Le accuse veicolate tramite social network, interventi politici e riprese da alcune testate giornalistiche, hanno alimentato un clima di sospetto privo di fondamento, generando una vera e propria campagna denigratoria a mezzo stampa e social network”.

Carlo Felice, Romeo e Alfonso querelati per diffamazione. Il Pd li difende

 

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Voltri, capannone abbandonato crollato in via delle Fabbriche

Voltri, capannone abbandonato crollato in via delle Fabbriche
Intervento dei VVFF a Genova Voltri

Ieri sera è crollata una porzione di un capannone disabitato in via delle Fabbriche a Genova Voltri.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.

Nonostante la struttura sia abbandonata, la Centrale dei VVF ha inviato il nucleo Cinofili, gli esperti per la ricerca sotto maceria Usar e il personale con i droni per la ricerca di eventuali persone coinvolte.

Le ricerche sono proseguite anche stamane, ma finora nessuna traccia di persone.

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Capotreno aggredito da africano, Foscolo: necessari rimpatri e sconfiggere buonismo sinistra

Capogruppo regionale Sara Foscolo (Lega)

“Il personale delle Ferrovie dello Stato a bordo dell’Intercity 745 in arrivo alle 12:01 di oggi alla stazione di Alassio ha controllato un passeggero di presunte origini africane, risultato sprovvisto del titolo di viaggio.

Secondo quanto riferito, il passeggero lo ha aggredito, spintonandolo e mettendogli le mani al collo. Sono intervenuti 2 ferrovieri fuori servizio che sono riusciti a bloccare l’aggressore.

Il capotreno, caduto sul sedile, ha lamentato dolore a una gamba, ma ha proseguito il servizio.

Nella stazione di Finale Ligure sono intervenuti gli agenti della Polfer, che hanno preso in consegna l’aggressore.

Esprimiamo la nostra solidarietà al capotreno aggredito e ringraziamo i colleghi ferrovieri e i poliziotti intervenuti.

Non é un problema di misure di sicurezza messe in campo, come insistono a dire quelli di sinistra per attaccare Matteo Salvini, ma di impuniti che, non avendo nulla da perdere, continuano a circolare per le nostre strade e si riversano anche nelle stazioni e sui treni. Sono necessari rimpatri e sconfiggere il ‘buonismo’ della sinistra”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale della Lega Sara Foscolo.

Alassio, capotreno aggredito da africano: salvato da due colleghi. Intervento Polfer

 

Carlo Felice, Romeo e Alfonso querelati per diffamazione. Il Pd li difende

Donatella Alfonso e Federico Romeo (Pd)

Il consigliere regionale del Pd Federico Romeo e la consigliera comunale di Genova Donatella Alfonso sono stati querelati per diffamazione dall’ex Sovrintendente della Fondazione Teatro Carlo Felice Claudio Orazi.

Il caso riguarda le presunte “gravi affermazioni” e presunti “aspetti diffamatori” contenuti nelle loro dichiarazioni e nelle interrogazioni che gli esponenti del Pd hanno presentato in Regione Liguria e in Comune a Genova, attraverso le quali si sono chieste spiegazioni sui costi di acquisto e sulla gestione di un immobile utilizzato come magazzino per lo stoccaggio delle scenografie nel Monferrato, in sostituzione di quello di Savignone.

“Esprimiamo – hanno dichiarato oggi il segretario ligure del Pd Davide Natale e il capogruppo regionale del Pd Armando Sanna – la nostra solidarietà e il nostro sostegno al consigliere regionale Federico Romeo e alla consigliera comunale di Genova Donatella Alfonso querelati per diffamazione dall’ex Sovrintendente Orazi.

La libera attività dei consiglieri, il cui compito, nell’esercizio democratico delle proprie funzioni, è proprio quello di garantire la trasparenza delle istituzioni chiedendo conto della gestione delle risorse pubbliche rappresenta un baluardo da difendere.

Sicuramente non arretreremo e non ci faremo intimidire da azioni come queste, ma continueremo, con ancora più forza e convinzione, a vigilare e a fare domande, per avere riposte e chiarezza su tutte quelle questioni che sollevano dubbi sull’uso delle risorse pubbliche.

Siamo vicini a Federico e Donatella e insieme a loro continueremo a portare avanti il nostro lavoro. Fare domande non è diffamare, ma è un esercizio democratico che difendiamo”.

Consiglieri Pd querelati per diffamazione, Orazi: danno al Carlo Felice e a me

 

Alassio, capotreno aggredito da africano: salvato da due colleghi. Intervento Polfer

Alassio, capotreno aggredito da africano: salvato da due colleghi. Intervento Polfer
Un controllo della Polfer (immagine di repertorio)

Il personale di bordo dell’Intercity 745 in arrivo ad Alassio alle ore 12:01 di oggi (linea Ventimiglia-Savona) ha controllato un passeggero di origini africane sprovvisto di titolo di viaggio.

Lo straniero, però, lo ha spintonato per poi mettergli le mani al collo.

Per fortuna, sono intervenuti due colleghi ferrovieri fuori servizio che sono riusciti a bloccare l’africano.

Il capotreno, caduto sul sedile, ha lamentato dolore a una gamba, ma ha proseguito il servizio.

Nella stazione di Finale Ligure sono quindi intervenuti gli agenti della Polfer, che hanno preso in consegna l’aggressore.

La coordinatrice Fit-Cisl Ferrovie Sandra Piana ha condannato “fermamente gli atti di violenza che ormai quotidianamente avvengono verso il personale a bordo treno ma anche a terra.

Tali episodi minano la sicurezza e la serenità di chi lavora sui nostri treni e di tutti coloro che usufruiscono del prodotto treno.

Siamo vicini e auguriamo al collega una pronta guarigione al collega”.

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Capotreno aggredito da africano, Foscolo: necessari rimpatri e sconfiggere buonismo sinistra

 

In discoteca con la lama e saltano coda per entrare, ma senegalesi fermati prima

polizia arresto generica migranti
Polizia (foto di repertorio fb)

Gli agenti delle Volanti della Questura di Genova la scorsa notte sono intervenuti in piazzale Iqbal Masih, presso un noto locale notturno, per una lite tra un 22enne senegalese e una giovane donna, che si trovava in coda insieme ad altre persone, per accedere alla discoteca.

In particolare l’africano ha cercato di saltare la fila sgomitando e spintonando, infastidendo la giovane.

Quando l’addetto alla sicurezza del locale è intervenuto per sedare gli animi, è stato aggredito da un altro 27enne senegalese che, per difendere l’amico, lo ha colpito con cocci di bottiglia.

I poliziotti, tempestivamente intervenuti, hanno fermato e accompagnati in Questura i due giovani africani e, durante la stesura degli atti di rito, entrambi hanno minacciato e insultato gli agenti, motivo per cui sono stati denunciati sia per lesioni aggravate in concorso che per violenza o minaccia a pubblico ufficiale.

Il 22enne è stato anche denunciato per possesso di armi od oggetti atti ad offendere, poichè trovato in possesso di un coltello.

 

Piazza Matteotti, tunisino rapinato da tunisini armati di spranga

Ventimiglia, nordafricano prende a sprangate auto dei vigili
Spranga (immagine di repertorio)

La scorsa notte gli agenti delle Volanti della Questura di Genova sono intervenuti in piazza Matteotti a seguito di una rapina ai danni di un giovane tunisino aggredito da due connazionali, armati di spranga, che lo hanno picchiato e rubato lo zaino contenente 300 euro ed effetti personali, per poi darsi alla fuga.

Il giovane si è difeso, ma non è riuscito a fermarli e, avendo riportato diverse lesioni, è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato all’ospedale Galliera.

Mentre gli agenti erano impegnati nell’analisi delle immagini di videosorveglianza per risalire all’identità degli aggressori, altri colleghi li hanno rintracciati proprio al Pronto soccorso del Galliera.

Entrambi tunisini di 29 e 18 anni, hanno fatto accesso al Pronto soccorso e sono stati riconosciuti dalla giovane vittima in attesa di essere visitata.

Sono stati quindi identificati e denunciati per rapina aggravata in concorso.

 

Malore alla guida dello scooter, incidente mortale nella galleria di Pino Soprano

Malore alla guida dello scooter, incidente mortale nella galleria di Pino Soprano
Un'ambulanza (immagine di repertorio)

Tragedia nella notte: ottantenne perde la vita

Un drammatico incidente si è verificato nella notte tra sabato e domenica a Genova Molassana, all’interno della galleria di Pino Soprano, in via di Pino in direzione Torrazza. Un uomo di 80 anni ha perso la vita mentre era alla guida del suo scooter.

I soccorsi e l’intervento immediato

La chiamata al 118 è partita pochi minuti dopo la mezzanotte da via di Pino. Sul posto sono intervenuti in ambulanza i militi della Pubblica Assistenza di Molassana insieme all’automedica Golf 3, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. I sanitari hanno potuto soltanto constatarne il decesso a causa dei gravi traumi riportati nell’impatto.

Ipotesi malore o colpo di sonno

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe perso il controllo del motociclo a causa di un malore improvviso o di un colpo di sonno. La caduta autonoma dal mezzo e l’urto con l’asfalto si sono rivelati fatali.

Indagini affidate alla polizia locale

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale di Genova, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto. La galleria di Pino Soprano è rimasta temporaneamente presidiata per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza.

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Nel Savonese vino venduto in farmacia. L’Ordine: pratica lecita

Vino in farmacia (foto di repertorio)

Lo scorso metà luglio due rappresentanti dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada hanno effettuato un “blitz” in alcune farmacie del Savonese che vendono ed espongono sugli scaffali, accanto ad articoli farmaceutici, vino e superalcolici, con il proposito di richiamare l’attenzione pubblica sui rischi connessi all’abuso di alcol, soprattutto alla guida.

Un tipo di vendita lecita, sulla cui opportunità, però, gli esponenti dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada sono intervenuti segnalando tre farmacie a Cairo Montenotte, Spotorno e Savona, facendo scoppiare il caso sui media e sui social network.

Ieri i responsabili dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Savona hanno precisato che “tale pratica pare lecita e quindi (fatto salvo ogni ulteriore approfondimento normativo) l’Ordine non può, allo stato attuale, ostacolare o inibire il diritto positivo della libertà di impresa, onde evitare sanzioni dall’Antitrust.

Dal punto di vista deontologico, la vicenda sarà valutata dal Consiglio direttivo in sede disciplinare, essendo già state avviate le procedure previste dalla normativa vigente, precisando in ogni caso che qualsivoglia provvedimento disciplinare dovrebbe essere emesso solo a fronte di comportamenti realmente previsti dalle norme come lesivi oppure illeciti, non potendosi sanzionare condotte che, seppur opinabili, risultino essere autorizzate, consentite e svolte in osservanza delle leggi vigenti.

Ovviamente, laddove dovessero pervenire da parte della Polizia locale o di altre autorità pubbliche verbali, atti o elementi idonei a dimostrare che nelle Farmacie siano state commesse violazioni, contingenza che al momento non si è verificata, sarà cura dell’Ordine assumere i confacenti provvedimenti”.

La commercializzazione di vino o altre bevande da enoteca appare quindi una prassi lecita e consentita dalla legge. Altra cosa, invece, è l’opportunità della vendita e dell’esposizione delle bottiglie di vino accanto ad articoli farmaceutici.