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Plinio attacca Mattarella, Bucci e Piciocchi che non ricordano sangue dei vinti

Ex presidente consiglio regionale e storico esponente destra genovese Gianni Plinio

L’ex presidente del consiglio regionale della Liguria e storico esponende della destra genovese Gianni Plinio che aveva rivolto un appello alla pacificazione nazionale chiedendo ceh il 25 aprile fossero ricordati anche i vinti, ieri sera ha attaccato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il governatore ligure Marco Bucci e il sindaco ff. di Genova Pietro Piciocchi.

”Ne’ Sergio Mattarella, né Marco Bucci, né Pietro Piciocchi – ha spiegato Plinio –  hanno ritenuto, nelle loro orazioni ufficiali, di ricordare anche il sangue dei vinti.

Evidentemente difettano di pietas umana e di senso di civiltà.

Riflettano i cittadini genovesi. A cominciare da quelli che si riconoscono nel centrodestra.

Ancora una volta il 25 aprile non è stata una festa dí tutti, ma la festa dell’Anpi, dei centri sociali e dei nostalgici della guerra civile”.

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Successo Euroflora a Genova, il programma degli eventi di oggi

Euroflora 2025 a Genova

Dopo il bagno di folla di ieri, Euroflora 2025, in programma a Genova fino al 4 maggio, accoglie i visitatori del 26 aprile con un ricchissimo programma di eventi, ad affiancare la bellezza e la varietà dei 154 giardini allestiti nel Waterfront di Levante.

Oggi sarà la prima giornata di lezione con il maestro giapponese Naeoki Maeoka, che tutti i pomeriggi, fino a martedì 29 aprile, nell’Arena Tamerice nel piano superiore del padiglione Blu svelerà i segreti per la valorizzazione estetica e la corretta cura dei bonsai, settore a cui Euroflora dedica la bellissima esposizione curata da Scuola d’Arte Bonsai, vincitrice di un Gran Premio d’onore e di una menzione speciali per il livello qualitativo degli allestimenti.

E poi, ancora, le presentazioni del Comune di Borzonasca e del Comune di Zoagli.

Prima giornata di lavori per i buyer stranieri in arrivo da Europa e Paesi Arabi, Asia e Canada che, dopo una visita alla manifestazione, incontreranno associazioni, concorsi e singole aziende florovivaistiche italiane interessate a rafforzare l’export.

Ecco il programma completo degli eventi di oggi.

Ore 10:00 – 12:00 Stand Parco Nazionale Cinque Terre: “Il Parco dell’uomo” con il Centro di Educazione Ambientale e Sostenibile Parco 5 Terre, alla scoperta del paesaggio culturale e della biodiversità (Relatori Stefano Amoroso, Filippo Bordoni, Liliano Pupillo)

Ore 10:00-18:00 Sala Agapanthus (piano ammezzato): Incontri a cura di ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane)

Ore 11:30-12:30 Arena Roverella: Associazione dei produttori di Rose Antiche “Lo sciroppo di rose nelle prescrizioni dei speziali al tempo dei Dogi della Repubblica di Genova – 1500-1797”

Ore 11:30-12:30 Area antistante il Palasport: Spazio Gardenia “Giardini in Liguria, tra tradizione e innovazione. Villa della Pergola ad Alassio diventa giardino Partner RHS e il Fai apre Villa La Rezzola a Lerici e Punta Mesco a Levanto”.  Con Silvia e Antonio Ricci (proprietari Villa della Pergola, esponenti FAI) e Emanuela Rosa-Clot (direttore di Gardenia).

Ore 12:00-13:00 Arena Leccio: Accademia Musicale Lizard per “Naturalmente Acustico” presenta “La voce dell’anima” con Ilaria Olcese

Ore 13:00-14:00 Arena Roverella: AIPC (Associazione Piante Carnivore) presenta “I principali generi di piante carnivore e la loro ecologia”

Ore 13:00–15:00 MSC Arena Ulivo: Il Comune di Borzonasca presenta “L’entroterra delle meraviglie e i suoi tesori nascosti” #territorio #arte #cultura

Ore 14:00 – 15:00 Arena Tamerice: Collettiva Fioristi Liguri – Dimostrazione Floreale con Marina Bulatova

Ore 14:00 – 17:00 Stand Parco Nazionale Cinque Terre: “Il Parco dell’uomo” con il Centro di Educazione Ambientale e Sostenibile Parco 5 Terre, alla scoperta del paesaggio culturale e della biodiversità (Relatori Stefano Amoroso, Filippo Bordoni, Liliano Pupillo)

Ore 14:00-16:00 Arena Leccio: “Euroflora Incontra” – Federico Quaranta (giornalista e conduttore televisivo) con il suo monologo “Rispetto”

Ore 14:30-18:30 Sala Ginestra (piano ammezzato): Presentazione del libro Dryadem di Marie Albes (Delrai Edizioni)

Ore 14:30-19:00 Arena Tamerice: Scuola d’Arte Bonsai presenta il maestro giapponese Naoki Maeoka, conosciuto in tutto il mondo per le sue eccellenti capacità pratiche, soprattutto nella valorizzazione estetica e nella corretta cura dei bonsai, che svelerà al pubblico alcuni segreti dell’antichissima arte dei bonsai.

Ore 15:00-18:00 Area antistante il Palasport: Spazio Iren –  “Rifiorisci con noi! Gioco e riciclo per piccoli artisti– un laboratorio incantato per i più piccoli con la possibilità di esplorare la magia della natura e l’arte del riciclo

Ore 15:00-16:00 Area antistante il Palasport: Spazio Gardenia “La tradizione ligure del Palmurelo. Workshop di intreccio delle foglie di palma per le cerimonie pasquali”. Con Viviana Siviero (responsabile LudoGarden e Fattoria Didattica Vivai Michelini), il figlio Pietro Michelini, Ferruccio Carassale (fotografo, insignito del Palmurelo d’oro).

Ore 15:00-17:00 Padiglione Confagricoltura: “Fiori, colori, arte e natura” – attività didattica, della durata di un’ora,  rivolta ai bambini, a cura della Cooperativa Solidarietà & Lavoro.

Ore 16:30-18:00 – Arena Leccio: Presentazione dei libri “Erbe da bere” e “Colora i tuoi tessuti con le piante”, con l’intervento dell’autrice, Dott.ssa Nadia Gulluni, e la moderazione di Luca Masperone.egli

Ore 17:00-18:30 MSC Arena Ulivo: Città Metropolitana di Genova presenta “Profumi e sapori: la rosa antica e il mirto selvatico”

Ore 17:00-19:00 Arena Roverella: Comune di Zoagli presenta “Zoagli, paese di tessitori e naviganti”.

Domani e domenica a Genova sarà il primo weekend dei Rolli Days ispirati al tema floreale. Si aprono le porte di oltre 50 siti, incantevoli palazzi del patrimonio Unesco, ville suburbane con i loro giardini storici e chiese gentilizie. Info e prenotazioni: www.visitgenoa.it.

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Fischi a Bucci e Piciocchi, Orgoglio Genova: intolleranti tradiscono valori 25 aprile

25 Aprile in piazza Matteotti a Genova, il discorso del sindaco f.f. Pietro Piciocchi

“I fischi degli intolleranti rivolti in piazza Matteotti al presidente della Regione Marco Bucci e al sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi sono solo un segnale di intolleranza di pochi, che stona profondamente con i valori di libertà, di rispetto, di pace e di antifascismo che oggi Genova ha voluto riaffermare con forza.

Nelle parole del presidente Bucci, nelle quali ci riconosciamo appieno, non c’è stato spazio per le divisioni.

Chi pretende di considerare la Liberazione una festa di pochi, chi pretende di dividere ancora in fazioni l’Italia antifascista, manca di rispetto in primo luogo a chi ha combattuto e sacrificato la vita per la libertà e l’uguaglianza, e dimostra di non aver imparato la lezione di Pertini e di Bisagno, quelle lezione ripetuta oggi anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Chi è veramente democratico, non solo nel nome che si dà, dovrebbe oggi stigmatizzare questi fischi”.

Lo ha dichiarato ieri sera Alessia Moratti a nome della Lista Orgoglio Genova – Bucci – Noi Moderati, condannando la contestazione che un migliaio di manifestanti ha rivolto alle istituzioni locali nel corso delle celebrazioni del 25 Aprile in piazza Matteotti dopo la visita in mattinata del presidente Sergio Mattarella, anche lui contestato dagli Antifa con degli striscioni esposti durante il corteo che nel tardo pomeriggio di giovedì ha paralizzato Genova.

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Usa, le cose cambiano: Fbi arresta giudice che aiuta migranti irregolari

Kash Patel, direttore Fbi nominato dal presidente Usa Donald Trump

Inquirenti Usa: “Nessuno è al di sopra della legge, neanche un magistrato”.

Fare un po’ d’ordine e mettere in riga tutti. Negli Stati Uniti finalmente le cose cambiano.

Ieri, per la prima volta, gli agenti federali dell’Fbi hanno arrestato una giudice di contea a Milwaukee, che ha aiutato un immigrato irregolare e ostacolato l’applicazione delle leggi sull’immigrazione.

Lo ha annunciato il nuovo direttore dell’Fbi Kash Patel, figlio di immigrati indiani, nominato dal presidente Usa Donald Trump, che insieme agli inquirenti della Procura ha affermato: “Negli Usa nessuno è al di sopra della legge, neanche un magistrato”.

In particolare, secondo l’accusa, la giudice “progressista” Hannah Dugan, che in passato è stata sostenuta anche dal sindaco dem di Milwaukee Cavalier Johnson, ha aiutato uno straniero senza permesso di soggiorno a sfuggire all’arresto degli agenti federali dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE).

Il 18 aprile la giudice “progressista” si era rifiutata di consegnare agli agenti federali lo straniero, che si trovava alla sbarra nell’aula del Tribunale per violenze domestiche, e gli aveva permesso di “evadere” attraverso la porta riservata ai giurati consentendogli di evitare di essere acchiappato dagli agenti.

Lo straniero, però, era stato rintracciato alcuni giorni dopo e finalmente arrestato.

Gli investigatori dell’Fbi ieri hanno quindi arrestato la giudice per avere “intenzionalmente depistato gli agenti federali che erano sulle tracce dell’immigrato illegale perseguito dalle Autorità federali”.

La giudice Dugan è stata portata in un Tribunale federale per un’udienza preliminare e poi è stata rilasciata. Ora, se giudicata colpevole, rischia una pena fino a sei anni di carcere.

L’amministrazione Trump, votata dalla maggioranza degli americani, aveva promesso di indagare e perseguire tutti i funzionari degli Stati Uniti che non collaborano con la lotta all’immigrazione illegale.

In modo pragmatico ha fatto così, come promesso, anche nel caso della giudice “progressista” che non ha ricevuto sconti.

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I vigili del fuoco soccorrono rocciatori sul Muzzerone

I Vigili del Fuoco soccorrono tre rocciatori sul Muzzerone
L'elicottero Drago 157

Nel primo pomeriggio di oggi una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando della Spezia è intervenuta nel Comune di Portovenere in località Muzzerone per soccorrere una persona in una zona impervia.

Tre rocciatori impegnati in una scalata sulle falesie del Muzzerone, a seguito di una difficoltà tecnica, allertavano i soccorsi tramite Numero Unico di Emergenza 112 e in loro soccorso giungeva una squadra SAF (Soccorso Alpino Fluviale) di 5 unità dalla sede spezzina e l’elicottero VVF DRAGO 157 dell’elinucleo di Genova.

Il personale VVF giunto sul posto, coadiuvato dal personale del Soccorso Alpino CNSAS, provvedeva al recupero dei ragazzi in difficoltà, risolvendo così l’inconveniente tecnico e permettendo la loro discesa in sicurezza.

Nell’evento non risulta nessuna persona ferita.

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Sampdoria, è notte fonda. Battuta anche a Carrara (0-1). Ora è durissima

Doveva essere la partita della svolta ed, ancora una volta, la Sampdoria ha fallito miseramente: sconfitta a Carrara per uno a zero!!

Il solito approccio superficiale alla gara ha permesso all’ex Torregrossa, dopo soli sei minuti di gioco, di perforare la porta difesa da Cragno.
Incredibile ma vero, il gol è scaturito da un corner a favore dei blucerchiati che hanno permesso una rapida ripartenza di Finotto che ha potuto, tranquillamente,  correre verso la porta sampdoriana per 80 metri.
C’erano ancora 90 minuti per recuperare ma, nella prima frazione di gioco, sono i padroni di casa che riescono a raddoppiare ma il VAR evidenzia un fallo a centrocampo su Niang (nella foto) e tiene a galla gli evanescenti uomini di Evani.
Nel secondo tempo una Sampdoria appena decente colpisce la traversa con Niang su punizione ed un palo, nel recupero, con Oudin.
Troppo poco, ennesimo match point buttato al vento a dimostrazione che Pirlo, Sottil, Semplici ed Evani, forse, con questo materiale umano, non potevano fare di più.
Più di trenta giocatori schierati ed il risultato è sempre stato deludente, totale mancanza tecnica e mentale accompagnata da una superficialità disarmante.
I loro nomi rimarranno scolpiti nella storia della società blucerchiata che mai aveva provato una pochezza simile.
La classifica parla chiaro: Sampdoria a 35 punti penultima in compagnia di altre quattro squadre ad un passo dal baratro più che meritato.
Mancano solo 4 gare alla fine del torneo e se la speranza è l’ultima a morire la logica è estremamente eloquente.
Come sperare in un animo pugnante ed in atteggiamento battagliero come quello che abbiamo visto nella modestissima Carrarese che viaggia con sei punti di vantaggio in classifica???
E’ brutto fare nomi ma ti aspetti ben altre prestazioni da Bereszinsky, De Paoli, Vieira, Ricci, Meulensteen e Benedetti.

Niang è abbandonato al suo destino ed anche Evani ha perorato la causa di giocare con una sola punta per salvaguardare un equilibrio che ci sta conducendo tristemente verso la serie C.

Si è rivisto in campo Fabio Borini per 25 minuti ma non è servito per evitare la sconfitta numero 13.

Le partite per abbandonare la zona retrocessione la squadra blucerchiata le ha fallite in lungo e largo basta ricordare Reggio Emilia, Bolzano, Carrara in trasferta e Frosinone tra le mura amiche…. Solo per citare le più recenti.

La gara di Carrara era iniziata con il minuto di raccoglimento per il decesso del Santo Padre e la Sampdoria in maglia bianca esponeva sulle maglie il simbolo di euroflora 2025 in svolgimento nel capoluogo genovese sino al 4 maggio.

TABELLINO: CARRARESE – SAMPDORIA 1-0

Gol: 6′ Torregrossa (C).

SAMPDORIA (4-3-3): Cragno; Bereszynski (58′ Oudin), Curto, Altare, Beruatto; Vieira (84′ Abiuso), Ricci (68′ Borini), Meulensteen (45′ Akinsanmiro); Depaoli, Niang (84′ Coda), Benedetti. All. Evani.

CARRARESE (3-4-2-1): Bleve; Imperiale, Illanes, Cherubini (75′ Cerri), Guarino; Zanon (88′ Bouah), Zuelli, Schiavi (58′ Giovane), Cherubini, Cicconi; Torregrossa (58′ Milanese), Finotto (45′ Shpendi). 

ARBITRO: Calabro.

Ammoniti: 28′ Cragno (S), 34′ Schiavi (C), 45′ Shpendi (C), 53′ Bereszynski (S), 83′ Vieira (S)

ALBERTO SQUERI

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Nipote Meinhold rivela: mio zio salvò la città e fu salvato dai partigiani

Nipote Meinhold rivela: mio zio salvò la città e fu salvato dai partigiani
I nipoti del generale Meinhold a Genova (foto LN)

“Mio zio fu condannato a morte da Hitler per l’atto di coraggio di arrendersi, di non distruggere il Porto di Genova salvando la città e per avere sottoscritto l’atto di resa incondizionata nella mani dei partigiani, che lo arrestarono salvandolo nel contempo dai fanatici che volevano ucciderlo. Lui è stato salvato dai partigiani per il suo gesto coraggioso”.

Lo ha dichiarato oggi all’agenzia Ansa Wijko Meinhold, nipote del generale della Wehrmacht Gunther Meinhold, comandante in capo delle truppe tedesche in Liguria che il 25 aprile 1945 nella sala di Villa Migone a Genova firmò la resa nelle mani dei partigiani.

Il generale Gunther Meinhold, condannato a morte da Adolf Hitler

Wijko Meinhold è stato invitato a Genova in occasione della visita in città del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per celebrare l’80esimo anniversario dalla Liberazione.

Infatti, Mattarella durante il suo intervento dal palco del Teatro Ivo Chiesa, ha ricordato “l’atto di coraggio” del generale Meinhold che “condannato a morte da Hitler come traditore avrebbe poi scritto: ‘era la sorte della città e quello che più contava la vita di migliaia di persone da tutte e due le parti che doveva starci a cuore. La mia coscienza mi vietava di sacrificare ancora un sol uomo’. Il rischio che Genova finisse distrutta come Varsavia era sventato”.

“Mio zio – ha aggiunto Wijko Meinhold – era nella quindicesima divisione di fanteria dell’esercito tedesco in Russia fino al 1944, e operò negli stessi posti dove oggi c’è la guerra in Ucraina, poi fu nominato comandante a Genova.

Ci fu l’efficace opera di persuasione del cardinale e arcivescovo di Genova Pietro Boetto, che portò alla resa delle forze tedesche al Comitato di Liberazione Nazionale senza distruggere il Porto di Genova come ordinato da Adolf Hitler.

Mio zio negoziò segretamente per fermare la distruzione della città consegnando ai partigiani una mappa del porto con i dettagli delle cariche esplosive da rimuovere”.

Le truppe tedesche del generale Meinhold si arresero al CLN per la Liguria e non alle truppe alleate, che arrivarono a Genova solamente il 27 aprile.

Terminata la guerra il generale della Wehrmacht fu internato in vari campi di prigionia e fu ascoltato come testimone al processo di Norimberga. Il 26 giugno 1947 fu definitivamente rilasciato e ritornò dalla sua famiglia a Hardegsen, vicino a Gottinga, dove morì nel 1979.

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Piazza Matteotti, fischi contro Bucci e Piciocchi: ma noi saremmo andati con Bisagno

25 Aprile in piazza Matteotti a Genova, il discorso del sindaco f.f. Pietro Piciocchi

Valanga di fischi contro il presidente di Regione Liguria Marco Bucci e il sindaco f.f. di Genova Pietro Piciocchi alla celebrazione per l’ottantesimo anniversario della Liberazione che, come da tradizione, si è tenuto oggi pomeriggio in piazza Matteotti a Genova.

Una buona parte dei partecipanti, circa mille, hanno fischiato i rappresentanti delle istituzioni appena hanno preso la parola.

Non è la prima volta che accade. Anche negli anni passati era toccato subìre la stessa sorte all’allora presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e a Marco Bucci in veste di sindaco della nostra città.

“Oggi – ha spiegato Piciocchi – la nostra città celebra gli 80 anni della sua liberazione, Genova è l’unica città europea ad essersi liberata da sola. I genovesi devono essere fieri e orgogliosi di questa storia e nei valori di questa storia cercare le fondamenta per la costruzione della comunità del futuro”.

“Ricordiamo – ha aggiunto Bucci – quelli che sono morti, quelli che si sono sacrificati, quelli che hanno scelto di andare sulle montagne perché volevano combattere per la libertà e per la pace.

Se fossimo stati vivi a quell’epoca, sono certo che saremmo andati tutti con il partigiano Bisagno e con Bisagno saremmo riusciti a vincere esattamente come tutti noi.

Noi abbiamo nel cuore quello che ha detto Bisagno e abbiamo nel cuore quelli che sono i valori che abbiamo condiviso in questi 80 anni e che vogliamo portare avanti per il futuro.

Vogliamo una resistenza a difesa della libertà, a difesa della giustizia, a difesa della pace, a difesa della nostra vita e delle future generazioni”.

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Plastic Free in azione in Liguria per l’Earth Day

Plastic Free in azione in Liguria per l’Earth Day
Plastic Free in azione in Liguria per l’Earth Day

Sei eventi di pulizia ambientale il 26 e 27 aprile

Nel weekend del 26 e 27 aprile, anche la Liguria sarà protagonista dell’ondata di impegno ambientale promossa da Plastic Free Onlus, l’associazione attiva dal 2019 nella lotta contro l’inquinamento da plastica. In occasione della 55ª edizione dell’Earth Day, la Giornata della Terra voluta dalle Nazioni Unite, migliaia di volontari in tutta Italia si mobiliteranno per raccogliere rifiuti e sensibilizzare sul rispetto del Pianeta. Le parole di Papa Francesco – “Buttare la plastica in mare è criminale. Questo uccide la terra. Dobbiamo prenderci cura del Creato” – accompagneranno simbolicamente l’azione concreta dei volontari, che inizieranno ogni evento con un minuto di silenzio in memoria del Pontefice, recentemente scomparso.

In Liguria sono sei gli appuntamenti previsti, tutti coordinati dal referente regionale Ivan Vianello. Sabato 26 aprile le attività si svolgeranno a Genova, Finale Ligure, Millesimo e Savona, mentre domenica 27 aprile toccherà a Santo Stefano al Mare e Celle Ligure. In totale, saranno più di 10mila i volontari Plastic Free coinvolti in tutta Italia, con l’obiettivo di rimuovere complessivamente almeno 100mila chili di plastica e rifiuti.

Le giornate saranno anche occasione per riflettere sull’impatto ambientale delle proprie azioni quotidiane e promuovere scelte più consapevoli. “Agire concretamente mettendoci passione, energia e amore per la terra”, ha dichiarato Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus. “Lo faremo nei parchi, lungo i fiumi, sulle spiagge e nei borghi, grazie al lavoro dei nostri 1.200 referenti territoriali. Tutti possono partecipare, basta iscriversi gratuitamente sul sito www.plasticfreeonlus.it”.

L’iniziativa avrà anche il sostegno di Treedom, la BCorp italiana che collaborerà come sustainability partner piantando alberi per supportare le attività ambientali dell’associazione. I numeri dell’impegno Plastic Free parlano da soli: oltre 260mila volontari coinvolti a livello nazionale, 4,4 milioni di chili di rifiuti raccolti e più di 7.800 eventi di pulizia organizzati.

Anche in Liguria l’impegno è già tangibile. Solo nei primi mesi del 2025 si sono tenuti 19 appuntamenti regionali, con 150 persone coinvolte e circa 2.000 chili di rifiuti rimossi dall’ambiente. Non manca il coinvolgimento dei più giovani: oltre 300 studenti liguri hanno già partecipato a momenti di sensibilizzazione dedicati alla sostenibilità ambientale.

Con questo spirito, la Liguria si prepara a vivere un weekend all’insegna dell’azione concreta e dell’attenzione al futuro del Pianeta, confermandosi una regione attiva nella difesa dell’ambiente, del mare e della biodiversità. Partecipare è semplice, ma può fare la differenza.

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Indagine Tirrenia CIN, Guardia Costiera chiarisce: Inchiesta avviata nel 2019, massimo impegno su sicurezza e controlli

Indagine Tirrenia CIN, Guardia Costiera chiarisce: Inchiesta avviata nel 2019, massimo impegno su sicurezza e controlli
Indagine Tirrenia CIN, Guardia Costiera chiarisce: Inchiesta avviata nel 2019, massimo impegno su sicurezza e controlli

In seguito alla diffusione di articoli di stampa relativi all’indagine condotta dalla Procura di Genova sulla compagnia di navigazione Tirrenia CIN, la Guardia Costiera ha diffuso una nota ufficiale per fare chiarezza sul proprio coinvolgimento e sulle attività svolte.

La Guardia Costiera ha sottolineato che le notizie emerse, che coinvolgono anche personale dell’ente, sono riconducibili a un’attività investigativa avviata autonomamente già nel 2019. Fin dall’inizio, l’azione è stata coordinata con altri organismi di polizia giudiziaria, seguendo le direttive della Procura, al fine di ricostruire con rigore i fatti e garantire la piena trasparenza dell’inchiesta.

Nel comunicato viene dato ampio spazio ai numeri dell’attività ispettiva svolta negli ultimi tre anni, a testimonianza dell’impegno costante della Guardia Costiera nel garantire la sicurezza della navigazione e la protezione dell’ambiente marino. Sono state effettuate complessivamente 1.632 ispezioni su 1.017 navi del naviglio nazionale, di cui 99 riguardanti le unità della compagnia al centro dell’indagine. A queste si aggiungono 255 visite addizionali imposte per ragioni di sicurezza, 37 delle quali effettuate su navi Tirrenia CIN.

Secondo la Guardia Costiera, l’operatore commerciale è stato quindi sottoposto a controlli rafforzati rispetto alle ispezioni ordinarie, con l’obiettivo di verificare il mantenimento degli standard di sicurezza a bordo e l’idoneità degli equipaggi nella gestione delle emergenze. Questo approccio, definito rigoroso e sistematico, ha contribuito a posizionare la flotta italiana ai vertici delle classifiche internazionali sulla sicurezza marittima, in particolare nel contesto del Paris MoU.

Nel triennio in esame, la Guardia Costiera ha inoltre ispezionato 4.768 navi straniere, registrando il primato europeo per numero di unità detenute a causa di gravi carenze. Un dato che, secondo la nota, testimonia l’affidabilità del sistema di controllo italiano e la severità con cui vengono applicate le normative internazionali.

Sul piano giudiziario, l’ente ha dichiarato la propria disponibilità a collaborare pienamente con l’Autorità competente, fornendo ogni chiarimento richiesto nelle sedi opportune. Al contempo, ha ribadito che il personale della Guardia Costiera prosegue la propria attività con professionalità e dedizione, con l’obiettivo primario di assicurare la sicurezza del trasporto marittimo e la tutela dell’ambiente.

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