Inaugurato oggi ad Alassio il Campo delle Bandiere riqualificato

Europei Scherma: a Genova 477 atleti provenienti da 42 nazioni . Da sabato prossimo 14 giugno a giovedì 19 giugno, si confronteranno 477 atleti in arrivo da 42 nazioni.
Italia, Spagna, Germania, Ungheria, Polonia e Ucraina presentano le squadre complete così come i russi, anch’essi 24, saranno al via sotto le insegne AIN (atleti indipendenti neutrali) insieme ai bielorussi.
Ecco l’elenco completo delle nazioni presenti. Armenia, Austria, Azerbaijan, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Georgia, Germania, Grecia, Irlanda, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Macedonia del Nord, Moldavia, Montenegro, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Ungheria. A Genova saliranno in pedana tanti medagliati olimpici di Parigi.
Nella spada femminile, tra le stelle e principali avversarie delle nostre campionesse azzurre spiccano l’ungherese Eszter Muhari, bronzo olimpico individuale a Parigi 2024, e l’intero team francese (su tutte Marie-Florence Candassamy e Alexandra Louis Marie). Nella spada maschile Gergely Siklosi guida gli spadisti ungheresi campioni olimpici a squadre a Parigi.
Così Jakub Jurka punta in alto con la Repubblica Ceca bronzo olimpico a squadre a Parigi. Passando alla sciabola femminile, occhi puntati sulla francese vicecampionessa olimpica Sara Balzer, le greche Despina Georgiadou e Theodora Gkountoura.
La sciabola maschile vedrà protagonisti Aros Szilagyi, tre volte campione olimpico a Londra, Rio e Tokyo, insieme ai fratelli francesi Sebastien e Jean-Philippe Patrice (entrambi bronzo olimpico a squadre a Parigi) e al fortissimo georgiano Sandro Bazadze. Nel fioretto femminile Fioretto femminile Le favoritissime sono le italiane, occhio sempre alle francesi.
Tra i principali rivali degli azzurri il ceco Choupenitch (bronzo olimpico a Tokyo 2020) e il francese Maxime Pauty (bronzo olimpico a squadre a Parigi 2024). Una “genovese” in Moldavia. Nella spada femminile individuale gareggerà Ionela Berdianu, classe 2004. Vive a Rapallo ed è tesserata Genovascherma dal 2020, allieva del Maestro Roberto Cirillo.
Vanta la partecipazione ai Campionati Europei Cadetti nel 2019 e a diverse prove di Coppa del Mondo sia come cadetta che come U20. Programma. Si parte sabato prossimo con le eliminatorie di fioretto femminile e sciabola maschile dalle ore 9 presso il Jean Nouvel (Padiglione Blu), con la cerimonia d’apertura (17:45) e le fasi finali (18:15) presso il nuovo Palasport di Genova. Domenica 15 giugno sarà il momento di spada maschile e sciabola femminile, a partire dalle 9 con le eliminatorie presso il Jean Nouvel e dalle 18, con le finali, presso il Palasport di Genova.
Analoghi orari e location lunedì 16 giugno per spada femminile e fioretto maschile. Le competizioni a squadre scattano martedì 17 giugno. Apertura del programma con fioretto femminile e sciabola maschile al Jean Nouvel alle 9, finali 3°/4° posto alle 15:30 e 1°/2° posto alle 17:30 sempre al Palasport.
Analoghi orari e location, mercoledì 18 giugno, con spada maschile e sciabola femminile, e giovedì 19 giugno, con spada femminile e fioretto maschile. Inseriti all’interno del programma “Liguria Regione Europea dello Sport 2025”, i Campionati Europei di Scherma sostenuti dalla Commissione Europea, dal Ministero per lo Sport e i Giovani, da Regione Liguria e dal Comune di Genova.
L’evento è realizzato sotto l’egida dell’European Fencing Confederation e patrocinato da Coni e Sport e Salute. In cabina di regia, il Comitato Organizzatore Locale presieduto da Beppe Costa che si avvale della collaborazione della Federazione Italiana Scherma. Testimonial di questa edizione degli Europei è la pluricampionessa olimpica Valentina Vezzali. Con lei anche Bianca Del Carretto, Toni Terenzi, Michele Maffei, Benedetta Durando, Stefano Carozzo, Roberto Cirillo, Giacomo Falcini e Marco Pistacchi.
“In questo periodo ho incontrato molte persone, soprattutto giovani, che mi hanno chiesto di continuare nel mio impegno verso la città e questo mi ha fatto pensare”.
Lo ha dichiarato oggi Pietro Piciocchi, ex sindaco f.f. di Genova e candidato del centrodestra sconfitto alle recenti elezioni, che ha inoltre annunciato di volere restare in consiglio comunale come capogruppo di Vince Genova, come “punto di riferimento” dell’opposizione all’amministrazione di centrosinistra guidata dalla neosindaca Silvia Salis.
“Sento una forte passione – ha aggiunto Piciocchi – per il lavoro nella pubblica amministrazione e non voglio disperdere il patrimonio di conoscenze e competenze e questo significa che qualora si manifestassero, non escludo di cogliere altre occasioni nel campo della pubblica amministrazione”.
A chi si chiede se sarà lui il leader dell’opposizione in aula rossa – o se sarà invece la deputata di Noi Moderati Ilaria Cavo – Piciocchi ha risposto: “Non piacciono queste definizioni, ognuno deve dare il suo contributo, ma credo di poter essere un punto di riferimento responsabile in questo consiglio comunale in nome degli otto anni di lavoro finora svolti.
Non mi sento politicamente morto, sono relativamente giovane e credo di poter dare ancora tanto, inoltre ad avermi spinto verso questa direzione è il grande risultato della lista Vince Genova – Piciocchi Sindaco.
Con il 10,7% delle preferenze è stata la civica più votata, più forte anche della civica Silvia Salis Sindaca.
Le civiche devono dare vita a un vero contenitore politico, bisogna fare tesoro degli errori per ripartire e ricostruire un centrodestra su basi nuove e autorevoli”.
Insieme a Piciocchi oggi c’erano il coordinatore di Vince Genova cittadino Carmelo Cassibba, ex presidente del consiglio comunale, i quattro eletti in consiglio comunale (Mauro Avvenente, Davide Falteri, Anna Orlando e Rosanna Stuppia) e poi i consiglieri regionali di Vince Liguria Matteo Campora e Federico Bogliolo, quest’ultimo anche confermato presidente del municipio Levante.
Con Piciocchi che non rinuncia al seggio resta fuori dal consiglio comunale l’ex assessora leghista Francesca Corso, che potrà quindi entrare in Sala Rossa in caso di dimissioni dell’ex sindaco facente funzioni.
Furto in casa dell’ex presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. L’episodio è avvenuto nella serata di ieri nell’abitazione che si trova in via Gregoriana nel Centro storico di Roma (Campo Marzio).
L’allarme è scattato e, quando è arrivato a casa, Ferrero l’ha trovata a soqquadro.
Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti e gli esperti della Polizia Scientifica, che hanno effettuato i rilievi del caso.
Ancora da quantificare il bottino. I ladri avrebbero preso soldi in contanti e gioielli.
Sulla vicenda sono in corso indagini del Distretto Trevi.
Dopo la cessione della Sampdoria, Ferrero continua a occuparsi di produzione cinematografica e televisiva. Pur confrontandosi con procedimenti giudiziari ancora aperti, mantiene un profilo pubblico molto attivo anche sulle radio e televisioni.
È stata siglata oggi l’intesa tra Regione Liguria e il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per rafforzare la cooperazione istituzionale su temi strategici per la decarbonizzazione e la sostenibilità energetica del territorio.
L’accordo mira a supportare la Regione nel conseguimento degli obiettivi fissati dal PNIEC, dal Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) e dal Programma Regionale FESR 2021-2027, attraverso l’attuazione di azioni congiunte nell’ambito dell’efficienza energetica, promozione delle fonti rinnovabili, diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili, mobilità sostenibile ed economia circolare.
Il protocollo prevede attività sinergiche di pianificazione e programmazione energetica, anche grazie alla condivisione di strumenti digitali e banche dati, e l’integrazione degli incentivi statali con la programmazione regionale per promuovere l’autoconsumo e la riqualificazione del patrimonio pubblico.
Inoltre, verranno attivati sportelli dedicati per supportare Enti locali, cittadini e imprese e saranno avviate iniziative di informazione e formazione per favorire sia l’accesso agli strumenti gestiti dal GSE, sia il coinvolgimento del territorio nella transizione energetica.
“Questa intesa – ha spiegato l’assessore regionale all’Energia Paolo Ripamonti (Lega) – rappresenta un momento importante per l’amministrazione regionale e le imprese, frutto di una visione orientata al futuro.
Accompagnare la transizione energetica con strumenti concreti, significa promuovere innovazione ed efficienza, elementi fondamentali per la competitività del nostro territorio.
Regione Liguria ha come obiettivo il raggiungimento delle performance previste a livello comunitario.
Ringrazio quindi il GSE, con cui Regione Liguria ha rafforzato ultimamente la collaborazione, e il suo presidente Paolo Arrigoni per offrirci l’opportunità di affrontare con competenza e consapevolezza le sfide energetiche del Paese, affiancando cittadini, professionisti, imprese ed enti locali per sostenere progetti di sviluppo delle fonti rinnovabili, per garantire un modello di sviluppo sostenibile che tuteli l’ambiente e rilanci l’economia locale.
La firma di oggi, preannunciata nel corso del ‘road show’, rende istituzionale il rapporto con un player di grande importanza per il nostro territorio”.
“Con questa intesa – ha affermato il presidente del GSE Paolo Arrigoni – si rafforza il sostegno alla Regione Liguria nel percorso verso un sistema energetico più efficiente, partecipato e sostenibile, per il quale l’Ente ligure ha già da tempo avviato importanti iniziative in materia di energie rinnovabili, efficientamento energetico ed economia rigenerativa.
Il protocollo siglato oggi consolida una collaborazione strutturata con l’obiettivo di accompagnare il territorio e le comunità locali nello sviluppo di progetti integrati e innovativi che valorizzino le risorse disponibili e contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi ambientali ed economici.
Come in tutto il territorio italiano, anche in quello ligure vi è una crescita significativa nel settore fotovoltaico; alla fine di aprile 2025 si registravano quasi 21.170 impianti, equidistribuiti nelle quattro province, per una capacità installata rinnovabile complessiva di circa 240 MW, in aumento del 4,8% rispetto alla fine del 2024”.
Il GSE collaborerà con la Regione Liguria anche per lo sviluppo di modelli innovativi di finanziamento degli impianti a fonti rinnovabili e per la valorizzazione dell’energia prodotta a livello locale, promuovendo il ruolo centrale delle comunità e degli stakeholder territoriali.
Ancora tensione e violenza nel carcere di Marassi a Genova. Dopo la rivolta della scorsa settimana, domenica sera si è verificata una nuova aggressione ai danni di tre agenti di polizia penitenziaria. A rendere nota la notizia è il segretario regionale della UIL PA Penitenziari, Fabio Pagani.
Secondo quanto riportato da Pagani, l’aggressione è stata compiuta da un detenuto di origini egiziane, che ha attaccato tre agenti durante il servizio. Uno di loro è stato ferito alla mano con una forchetta. Le condizioni dell’agente non sono gravi, ma il gesto rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme sulle criticità del sistema carcerario.
“La Polizia penitenziaria è stremata, fisicamente e moralmente – ha dichiarato Pagani –. Dopo la rivolta continua a subire violenze, aggressioni e umiliazioni. Siamo solidali con i colleghi che stanno pagando sulla propria pelle le inefficienze del sistema penitenziario e l’assenza di risposte concrete da parte della politica e del DAP”.
Pagani ha poi aggiunto: “L’estate non è ancora iniziata ma il clima nelle carceri è già incandescente, in particolare a Marassi. Serve un intervento immediato e deciso da parte del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria”.
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“Piange il cuore. Al di là delle dichiarazioni di facciata, il Festival Andersen quest’anno è stato un disastro. Persino oltre i timori che pure c’erano tutti.
Piange il cuore, sì. Lo diciamo da cittadini che vorrebbero il bene di Sestri Levante. Lo diciamo con la forza di chi non deve rivendicare o difendere nulla del passato.
Anzi, non abbiamo mai esitato a criticare un evento che negli anni scorsi era stato sempre meno dedicato ai bambini, realizzato con spettacoli anche di dubbio gusto”.
Lo ha dichiarato oggi Marco Conti Diego Pistacchi, capogruppo comunale di Sestriamo/Forza Italia, commentando il bilancio del Festival della fiaba appena concluso a Sestri Levante.
“Il primo Andersen Festival della giunta Solinas – ha spiegato Pistacchi – è stata la perfetta rappresentazione di questa amministrazione che continua a dimostrare assenza di prospettiva, che ha sempre come primo obiettivo quello di guardare alle spese mai al risultato.
Non comprende cosa significhi investire in promozione, si affida a soluzioni raccogliticce per risparmiare persino nella promozione degli eventi, soprattutto continua a guardarsi allo specchio e ad autocompiacersi raccontandosi una realtà che non esiste senza accettare critiche, consigli e collaborazione.
Si possono avere idee diverse, si può anche pensare di essere sempre dalla parte della ragione, ma quando poi arrivano i risultati parlano i fatti. L’Andersen deserto purtroppo è l’unico dato certo che giudica le scelte compiute.
Le cause sono tante, molte le avevamo previste, non abbiamo la pretesa di poterle indicare tutte. Di certo abbiamo come riferimento un modello vincente che è stato quello seguito dalla Regione Liguria in tutti questi anni, con l’organizzazione di eventi di spessore, con investimenti concreti, che hanno portato risultati importanti.
Purtroppo la risposta che arriva dall’amministrazione di fronte a questo Andersen disastroso che si cerca di far passare per successo è il peggior presupposto per sperare in una correzione di rotta.
Sentir magnificare le scelte compiute, non mettere in discussione tutto, vuol dire solo mantenere la linea presuntuosa che ha finora contraddistinto questa amministrazione su tutto. Significa non avere a cuore Sestri Levante, ma solo il proprio ego”.
In seguito alla rottura di una tubazione in Via Bersaglieri d’Italia, i giardini sotto Stazione FS Principe, viene sospesa l’erogazione idrica nella giornata di oggi 9 giugno 2025.
Le zone al momento interessate sono:
L’interruzione fornitura potrebbe riguardare anche alcune utenze di Via Antonio Gramsci.
I tecnici di Iren sono già al lavoro nel tentativo di limitare il disagio il più possibile
e circoscrivere la zona interessata dal disservizio.
Il ripristino della regolarità del servizio avverrà, salvo imprevisti, nella serata.
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Gli agenti della Polizia di Stato di Genova sabato scorso hanno identificato e denunciato un polacco di 49 anni per furto aggravato e possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere e un connazionale di 66 anni, denunciato per ricettazione, entrambi pregiudicati.
Nelle prime ore del mattino, al 112NUE è stata segnalata un’effrazione in un noto negozio di vestiti sito in via XX Settembre. La responsabile, non appena giunta sul luogo di lavoro, ha trovato la porta d’ingresso divelta ed ha notato l’ammanco di alcuni capi, tra cui un cappellino particolare grigio e due smartphone utilizzati per l’attività.
Gli agenti della Sala Operativa hanno visionato le immagini delle telecamere esterne di videosorveglianza presenti e sono risaliti al momento dello scasso, avvenuto due ore prima, ad opera dello straniero 49enne, immortalato mentre forzava la porta d’ingresso.
I poliziotti delle Volanti dell’U.P.G.S.P., giunti sul posto, hanno poi verificato, dalle immagini registrate all’interno del negozio, che lo stesso 49enne, dopo essersi impossessato della refurtiva e danneggiato i sistemi anti-taccheggio, si era diretto verso la stazione ferroviaria di Brignole.
Durante le ricerche in zona, è stato riconosciuto in via San Vincenzo grazie al cappellino grigio indossato dopo il furto ed è stato poi fermato.
Durante la perquisizione personale è stato trovato uno dei due telefoni cellulari rubati oltreché delle forbici, probabilmente utilizzate per rimuovere le etichette.
Lo straniero ha quindi condotto gli agenti nel luogo dove aveva nascosto l’altro smartphone, in un tombino in piazzetta Rocco Borella, e ha anche ammesso di avere portato i capi rubati presso la stazione di Brignole.
Effettivamente, dopo poco, i colleghi della Polfer hanno informato i poliziotti delle Vilanti che, dalle immagini delle loro telecamere, avevano rintracciato un altro straniero in possesso della merce rubata ossia il 66enne.
Giunti sul posto gli agenti lo hanno portato in Questura, dove sono stati entrambi denunciati: il 49enne, inoltre, è risultato essere colpito dall’avviso orale del Questore in marzo.
La merce danneggiata è stata posta sotto sequestro e quella con l’ammanco del solo cartellino è stata restituita alla responsabuile del negozio di via XX Settembre, che ha ringraziato i poliziotti.
Oggi i responsabili della Questura di Genova hanno comunicato di avere arrestato un 29enne di fuori provincia, in esecuzione di ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Lo scorso 27 marzo in piazza Santa Sabina, nel Centro storico, un genovese si era recato a uno sportello bancomat per effettuare un prelievo e, dopo aver terminato l’operazione, lo ha riposto nel portafogli, nella tasca dei pantaloni.
In pochi secondi è stato aggredito dal 29enne che si era avvicinato con una scusa, strappandogli il portafogli dalle mani e facendolo cadere violentemente a terra, per poi darsi alla fuga nei caruggi.
La vittima, dopo essere stata medicata in ospedale per le ferite riportate (prognosi 10 giorni), ha presentato denuncia presso il Commissariato Prè.
Gli agenti hanno quindi visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti sul luogo della rapina e quelle dei negozi dove il 29enne aveva poi tentato di utilizzare il bancomat.
E’ stato identificato poco dopo tra le vie del Centro storico ed è stato arrestato per rapina e lesioni personali aggravati.
Considerato il forte rischio di reiterazione di reati da parte del 29enne, al fine di tutelare l’incolumità delle persone più fragili, gli agenti hanno inviato un’accurata informativa alla Procura di Genova, la quale ha richiesto al gip l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, eseguita ieri dagli agenti del Commissariato Prè.