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Staglieno, 25 aprile: i ragazzi di Salò ricordati il giorno dopo

Sacrario Caduti RSI a Staglieno, commemorazione dei ragazzi di Salò

Il Sacrario RSI benedetto da don Lorenzo

Dopo le celebrazioni del 25 Aprile, ieri al cimitero monumentale di Staglieno sono stati ricordati anche i ragazzi di Salò.

“Al Sacrario dei Caduti della Repubblica Sociale Italiana – hanno spiegato i promotori della commemorazione – si è tenuta una cerimonia in ricordo dei 1500 Caduti conclusasi con la benedizione impartita da don Lorenzo.

Anche il sangue dei vinti va ricordato e rispettato.

Solo così si potrà un giorno realizzare la pacificazione nazionale auspicata dalla maggioranza degli italiani”.

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GdF: ha evaso 3 milioni di euro. Titolare Compro Oro della Foce ai domiciliari

Imperia, la Guardia di Finanza scopre maxi evasione da 64 milioni nel traffico VoIP: due arrestati
Guardia di Finanza (foto d'archivio)

E’ stato scarcerato e ha ottenuto gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico il titolare di un Compro Oro di Genova Foce “perfetto sconosciuto al Fisco” che avrebbe evaso 3,8 milioni di euro. Era stato arrestato insieme al figlio a gennaio scorso dagli investigatori della Guardia di Finanza coordinati dal pubblico ministero Giancarlo Vona.

Ai domiciliari era finita la moglie, mentre la figlia era stata sottoposta all’obbligo di dimora.

L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la famiglia avrebbe sistematicamente messo in atto una serie di finti trasferimenti e atti fraudolenti per evitare la riscossione di un debito con l’erario di circa 3,8 milioni legato a imposte sui redditi e sull’Iva.

Il tutto sarebbe andato avanti dal 2009 fino a ottobre 2024.

Negli ultimi cinque anni sarebbero stati movimentati oltre 400mila euro su conti correnti non intestati né al padre né al figlio, sulla carta privi di qualsiasi liquidità, mentre alla madre e alla figlia sarebbero state intestate, sempre in modo fittizio, quote dell’attività commerciale, auto e immobili.

Dalle indagini è emerso che il titolare, che aveva pendente un ordine di carcerazione a due anni per bancarotta fraudolenta, stava studiando un piano per fuggire nel caso in cui non avesse ottenuto l’affidamento in prova ai Servizi sociali.

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Ubriaca al volante con 3 amici a bordo: genovese denunciata

Alcoltest (foto di repertorio)

Gli agenti della Polizia di Stato di Genova, in due distinti interventi, la scorsa notte hanno denunciato una 19enne genovese e un ecuadoriano di 43 anni per il reato di guida in stato di ebrezza alcolica.

Nel primo intervento, poco dopo le 3, i poliziotti di una Volante dell’UPGSP, durante un servizio di controllo del territorio, hanno fermato un’auto con a bordo 4 giovani e al volante la 19enne genovese.

Al momento della loro identificazione gli agenti, considerando l’orario notturno e del forte odore di alcol provenire dall’interno dell’abitacolo, hanno richiesto l’intervento della Polizia locale con l’etilometro.

La giovane donna, in possesso del foglio rosa, è stata trovata con un tasso alcolemico oltre il doppio del consentito. Pertanto, le è stato ritirato il foglio rosa ed è stata denunciata all’autorità giudiziaria.

Nel secondo intervento, poco dopo le 4, gli agenti hanno fermato il sudamericano che era alla guida della sua auto mentre transitava sulla Sopraelevata Aldo Moro con fare incerto andando a occupare entrambe le carreggiate con pericolose sbandate.

Lo straniero, anche in questo caso con la collaborazione della Polizia locale, è stato trovato con un tasso alcolemico ben oltre il doppio del consentito ed è stato così denunciato all’autorità giudiziaria.

Inoltre, dato che ha esibito una patente rilasciata dalle autorità svizzere scaduta e mai convertita per essere idonea alla guida in Italia, è stato anche sanzionato per guida senza patente con relativo sequestro dell’auto.

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Ora lo spaccio di droga dilaga fino a Palazzo Ducale: marocchino arrestato

Il porticato di Palazzo Ducale (foto d'archivio)

Gli agenti della Polizia di Stato di Genova, intorno alle 20.30 dell’altra sera, hanno arrestato un marocchino di 36 anni per il reato di spaccio di sostanza stupefacente.

Gli agenti di una Volante del Commissariato Centro sono intervenuti nel loggiato di Palazzo Ducale, dove la vigilanza aveva visto dalle telecamere il nordafricano che stava nascondendo un fazzoletto con all’interno svariati piccoli involucri in una trave in metallo in un corridoio vietato al pubblico.

Gli agenti, mentre stavano visionando le registrazioni dove si poteva vedere chiaramente il volto e l’abbigliamento dello straniero, lo hanno visto “in diretta” mentre faceva rientro verso il corridoio.

A quel punto, sono riusciti immediatamente a raggiungerlo e lo hanno bloccato.

Il giovane, con svariati precedenti specifici, ma lasciato libero di continuare a spacciare droga e mai rimpatriato, aveva nascosto nella trave 24 involucri di cocaina per un peso complessivo di circa 12 grammi.

Inoltre, è stato trovato in possesso della somma di euro 1085 suddivisa in banconote di piccolo taglio, verosimilmente provento dell’illecita attività.

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S. Benigno, rapina collanina al Kaoba: arrestato un 18enne

Terminal traghetti a Genova (foto d'archivio)

Gli agenti della Polizia di Stato di Genova intorno alle 5 dell’altra notte hanno arrestato un 18enne di fuori provincia per rapina.

Secondo quanto comunicato in una nota dalla Questura di Genova i poliziotti “di una volante del Commissariato di Cornigliano sono intervenuti, unitamente ai colleghi dell’UPGSP, in soccorso di un giovane genovese a cui era stata strappata la collanina mentre era nella discoteca Kaoba” al Terminal Traghetti di San Benigno.

“In particolare – si legge ancora nella nota della Questura – il 18enne, che è stato bloccato dagli addetti alla sicurezza, ha strappato dal collo della vittima una collanina in oro procurandogli ferite al collo e dolori alla spalla a seguito della rovinosa caduta a terra.

Il giovane, con svariati precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, nonostante la giovane età, è stato preso in consegna dagli agenti che lo hanno accompagnato presso il carcere di Marassi a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

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Incendio a Orco Feglino: Vigili del Fuoco in azione, nessun ferito

Incendio a Orco Feglino: Vigili del Fuoco in azione, nessun ferito
L'intervento dei Vigili del Fuoco

Ieri mattina, intorno alle 10:50, un incendio è divampato in via Condera, nel comune di Orco Feglino, richiedendo l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco. Le fiamme hanno coinvolto alcuni container contenenti materassi e materiali plastici, alimentando rapidamente il rogo a causa dell’elevato carico di combustibile.

La Sala Operativa dei Vigili del Fuoco ha inviato tempestivamente la squadra del distaccamento di Finale Ligure, dotata di autopompa-serbatoio (APS). Vista la complessità dell’incendio e l’intensità del calore, è stato necessario richiedere rinforzi: è quindi intervenuta anche un’autobotte proveniente dal Comando Provinciale di Savona.

Le operazioni di spegnimento si sono concentrate sull’utilizzo di ingenti quantità d’acqua per abbassare la temperatura e domare le fiamme. Per evitare che l’incendio si propagasse alle aree boscate vicine, i Vigili del Fuoco hanno eseguito un’accurata bagnatura preventiva della vegetazione adiacente.

Una volta domate le fiamme, le squadre hanno svolto un attento lavoro di smassamento, indispensabile per scongiurare il rischio di riaccensioni dovute a eventuali braci ancora attive. L’intervento si è concluso positivamente: fortunatamente non si registrano né feriti né persone intossicate.

L’episodio conferma ancora una volta l’efficienza e la prontezza d’azione dei Vigili del Fuoco, fondamentali nella gestione delle emergenze sul territorio savonese.

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Fiera di Santa Zita alla Foce di Genova: domenica 27 aprile modifiche alla viabilità

Il programma religioso

Domenica 27 aprile torna alla Foce di Genova la tradizionale Fiera di Santa Zita, uno degli appuntamenti più amati della primavera genovese. La manifestazione, che animerà le strade dalle 8 alle 20, coinvolgerà piazza Paolo da Novi, via di Santa Zita, via della Libertà, via Bianchi, via Siria e via Pisacane, ospitando quasi 200 banchi tra merce varia e prodotti tipici locali.

La Fiera di Santa Zita è una tradizione antica che affonda le radici nella devozione alla santa, patrona delle domestiche, molto venerata a Genova grazie alla storica presenza dei mercanti lucchesi nel quartiere Foce sin dal Medioevo. Il culto di Santa Zita, nato a Lucca, si è tramandato nel capoluogo ligure in stretta collaborazione con la parrocchia dedicata alla santa, mantenendo vivi riti antichi come la messa in dialetto genovese, la processione nel quartiere e la distribuzione di fiori e pane benedetti.

Oltre alla fiera commerciale, la festa religiosa prevede diversi momenti di raccoglimento:

  • Sabato 26 aprile, alle ore 18, si terrà una messa speciale dedicata alle badanti.
  • Domenica 27 aprile, alle ore 16.30, sarà celebrato il vespro seguito dalla tradizionale processione per le vie della Foce.
  • Lunedì 28 aprile, alle ore 18, la celebrazione della messa avverrà in lingua genovese, rinnovando un rito che unisce fede e identità locale.

La Fiera di Santa Zita rappresenta ogni anno un momento di incontro, spiritualità e tradizione, capace di attrarre non solo i residenti ma anche numerosi visitatori curiosi di scoprire un pezzo autentico della storia e della cultura genovese.

In occasione della Fiera di Santa Zita, sono previste modifiche temporanee alla viabilità e alla sosta nell’area interessata, per consentire il regolare svolgimento dell’evento e garantire la sicurezza di espositori e visitatori. Si invitano quindi i cittadini a prestare attenzione alla segnaletica e ai percorsi alternativi indicati.

Le modifiche alla viabilità e alla sosta

Domenica 27 aprile l’istituzione del divieto di circolazione (per tutti i veicoli ad eccezione di quelli destinati allo svolgimento della manifestazione e limitatamente a tali attività) dalle ore 00 alle ore 24 e comunque fino a cessate esigenze nelle seguenti vie che saranno interessate dal posizionamento dei banchi della fiera e non:

  • via Santa Zita nel tratto compreso tra piazza Paolo da Novi e via Antonini;
  • piazza Paolo da Novi;
  • via Bianchi;
  • via Siria;
  • via della Libertà nel tratto compreso tra via Barabino e piazza Paolo da Novi;
  • via Pisacane nel tratto compreso tra via della Libertà e via Cipro e nel tratto compreso tra corso Torino e via della Libertà;

Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata per i veicoli degli inadempienti dalle ore 00 alle ore 24 e comunque fino a cessate esigenze   nelle seguenti vie che saranno interessate dal posizionamento dei banchi della fiera e non:

  • via Santa Zita nel tratto compreso tra piazza Paolo da Novi e via Antonini;
  • piazza Paolo da Novi;
  • via Bianchi;
  • via Siria;
  • via della Libertà nel tratto compreso tra via Barabino e piazza Paolo da Novi;
  • via Pisacane nel tratto compreso tra via della Libertà e via Cipro e nel tratto compreso tra corso Torino e via della Libertà;

Istituzione del doppio senso di marcia a senso unico alternato dalle ore 00 alle ore 24 nella via Volturno e nella via Marcello Staglieno con diritto di precedenza per la direzione ponente e l’obbligo di arresto allo stop e svolta a destra all’ intersezione con la via Cipro.

La processione religiosa per Santa Zita

Per quanto riguarda la processione religiosa: divieto di sosta con rimozione forzata per i veicoli degli inadempienti ad eccezione dei mezzi destinati alla processione dalle ore 00 sino alle ore 22 e comunque fino a cessate esigenze nelle seguenti vie:

  • su ambo i lati del tratto di via Santa Zita (senza sbocco veicolare) che dalla strada principale adduce al civico 2a della stessa
  • sul lato monte di via Santa Zita tra il tratto precedente e via Antonini
  • divieto di sosta con rimozione forzata per i veicoli degli inadempienti dalle ore 14 alle ore 22 e comunque fino a cessate esigenze su ambo i lati del tratto terminale di via Antonini altezza civici 26, 28 e 30 rossi

Divieto di circolazione veicolare (ad esclusione dei mezzi impegnati nella processione) dalle ore 17 nei tratti di strada di volta in volta interessati dal corteo e per il tempo necessario al passaggio dei partecipanti lungo il seguente itinerario:

  • corso Buenos Aires corsia bus lato mare tra piazza Paolo da Novi e via Antonini
  • via Antonini;
  • via Rivale;
  • via Cipro;
  • via Barabino nella corsia con direzione levante tra via Cipro e corso Torino
  • corso Torino, controviale lato ponente, nel tratto compreso tra via Barabino e piazza Savonarola
  • piazza Savonarola, controviale lato ponente tra corso Torino e via Siria
  • via Siria
  • piazza Paolo da Novi
  • corso Buenos Aires corsia bus lato mare tra piazza Paolo da Novi e via Antonini

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Genova, l’addio a Papa Francesco: in preghiera davanti al maxischermo nella cattedrale di San Lorenzo

Genova, l'addio a Papa Francesco: in preghiera davanti al maxischermo nella cattedrale di San Lorenzo
La Cattedrale di San Lorenzo

A Genova, oltre un centinaio di fedeli si sono raccolti nella cattedrale di San Lorenzo per seguire in diretta il funerale di Papa Francesco trasmesso su un maxischermo. Per consentire il raccoglimento, la cattedrale è rimasta chiusa ai tanti turisti che affollavano il centro storico in una calda giornata di sole, riaprendo l’accesso solo dopo le 12.

A rappresentare le istituzioni erano presenti Pietro Piciocchi, sindaco facente funzioni, e l’assessore Paola Bordilli, che ha indossato la fascia tricolore dopo la partenza di Piciocchi.

Durante la celebrazione, Marco Doldi, vicario generale dell’Arcidiocesi, ha ricordato come anche per l’addio a Giovanni Paolo II Genova si fosse unita nella preghiera collettiva, sottolineando il valore di vivere insieme questi momenti di fede.

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BR, morto terrorista rosso Franceschini: partecipò a sequestro Sossi a Genova

BR, morto terrorista rosso Franceschini: partecipò a sequestro Sossi a Genova
Il magistrato Mario Sossi e il terrorista delle BR Alberto Franceschini

Fu uno dei fondatori delle Brigate Rosse e partecipò al sequestro del magistrato Mario Sossi a Genova

E’ morto a 78 anni Alberto Franceschini, fondatore delle Brigate Rosse insieme a Renato Curcio e Mara Cagol.

L’ex terrorista rosso è deceduto l’11 aprile scorso, ma la notizia si è diffusa nella serata di oggi.

Era nato a Reggio Emilia da una famiglia di tradizione comunista, un’origine, per sua stessa ammissione, che ha facilito la sua militanza.

Ha sempre sostenuto che il suo percorso nelle BR era un seguito della lotta partigiana, una sorta di filo rosso.

Franceschini fu ritenuto responsabile con sentenza definitiva di numerosi atti terroristici, tra cui l’uccisione di due esponenti del Msi avvenuta a Padova nel giugno del 1974 e, nello stesso anno, il sequestro del magistrato imperiese Mario Sossi, che lavorava in Procura a Genova (scomparso nel 2019).

Pubblico ministero nel processo che portò alla condanna dei componenti del Gruppo XXII Ottobre, organizzazione di estrema sinistra attiva a Genova e ritenuta precursore delle BR, nel 1974 Mario Sossi fu rapito nel capoluogo ligure davanti alla sua abitazione in via del Forte di San Giuliano 2 e venne tenuto sotto sequestro dai brigatisti rossi per oltre un mese.

In tutto Alberto Franceschini venne condannato a oltre 60 anni di carcere con le accuse di duplice omicidio, costituzione di banda armata, costituzione di associazione sovversiva, sequestro di persona, oltraggio a pubblico ufficiale e rivolta carceraria, ma la sua pena era stata poi ridotta.

Franceschini era entrato in politica giovanissimo nelle fila della Fgci. Nel febbraio del 1971 non si era presentato al servizio militare di leva e aveva cominciato la clandestinità.

Fu il primo brigatista ufficialmente latitante.

A Milano, nel 1970, aveva aderito alla lotta armata e fondato con Renato Curcio le Brigate Rosse, diventandone uno dei leader.

Era stato arrestato insieme a Curcio l’8 settembre del 1974 grazie alla collaborazione di Silvano Girotto, conosciuto come ‘Frate Mitra’.

In carcere aveva aderito al Partito Guerriglia di Senzani dopo la scissione di quest’ultimo dalle BR di Moretti.

Fu anche uno dei maggiori fautori della caccia a quelli che l’organizzazione terroristica di estrema sinistra riteneva “infami”. Una caccia che comportò alcune brutali esecuzioni di militanti accusati di delazione fino ad arrivare a minacciare di morte anche Toni Negri nel cortile del carcere di Palmi, accusandolo di cercare patti con l’autorità giudiziaria.

Tuttavia, nel 1982 Franceschini si era poi dissociato dalla lotta armata e, pur non rinnegando la sua militanza, aveva preso le distanze dal terrorismo rosso e dalla violenza politica esprimendo pentimento. Nel 1987 gli erano stati quindi concessi i primi permessi premio e poi gli arresti domiciliari.

Aveva lasciato il carcere definitivamente nel 1992 a pena estinta e, dopo 18 anni di reclusione, aveva lavorato presso l’Arci Ora d’Aria.

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Il Genoa a Como (domenica, 12.30) ancora in formazione rimaneggiata. Vieira: gara importante per me per valutare la rosa

Domenica 27 aprile, alle 12.30, si gioca Como-Genoa.

Due squadre tranquille assestate a pari punti a centroclassifica a quota 39.

Ma guai a dire a mister Patrick Vieira che si tratta della classica partita di fine stagione, senza infondo nulla in palio. E lui risponde con molta chiarezza: “Noi abbiamo tanto da giocarci, perche le prossime restanti partite sono importanti per me e per il mio staff per vedere, verificare i comportamenti dei giocatori. Stiamo da tempo cercando di creare un gruppo che ha fame e voglia di andare avanti. Un gruppo di giocatori che non mollano mai e che lavorano con concentrazione e determinazione fino all’ultimo giorno. Anche e soprattutto in questo periodo, io come allenatore imparerò tantissimo da loro…”.

Una quasi ammissione che sarà sulla panchina rossoblu anche nella stagione 2025-26, per proseguire il programma di consolidamento e crescita condiviso con la nuova proprietà rossoblu, e già accennato dal CEO Andreas Blazquez anche recentemente, durante la presentazione a Villa Rostan del ritiro estivo a Moena, in Val di Fassa.

Certo che di problemi di formazione, visti i tanti indisponibili, il Grifone ne ha tanti.

Vieira ha fatto capire che in riva al Lario darà ancora fiducia a Vitinha, che in questa stagione è rimsato ai box spesso per problemi fisici e non è riuscito in 20 presenze, a dire il vero parecchie da subentrato, ancora centrato un gol.

C’è anche da dire che mai è stato schierato nel suo vero ruolo, costretto da esigenze di squadra a giocare tornante o addirittura sulla linea dei terzini.

L’intenzione di Vieira, anche se in settimana il portoghese si è allenato a singhiozzo, è quella di schierarlo accanto a Pinamonti. Tra l’altro in avanti sarà assente anche Ekuban,alle prese con l’ennesimo problema muscolare. In avanti come alternative restano quindi Messias ed i giovani Ekhator e Venturini. Fuori combattimento ancora Malinowskyi, Matturro, Onana e Bani. 

Queste comunque dovrebbero essere le formazioni che scenderanno in campo:

COMO (4-2-3-1): Butez; Vojvoda, Goldaniga, Kempf, Moreno; Caqueret, Da Cunha; Ikoné, paz, Strefezza; Douvikas. Allenatore: Cesc Fabregas.

GENOA (4-2-3-1): Leali; Sabelli (Zanoli), De Winter, Vasquez, Martin; Masini, Frendrup; Messias, Vitinha, Thorsby; Pinamonti. Allenatore Patrick Vieira.

Sarà Alberto Ruben Arena della sezione Aia di Torre del Greco a fischiare in riva al Lago;  suoi assistenti Carbone e Peretti, quarto uomo Marchetti. Al Var c’è Pezzuto, mentre Avar è Massa.

E’ prevista una buona presenza di tifosi genoani al Senigaglia.

FRANCO RICCIARDI

(Le foto sono di TANOPRESS/GENOA CFC che ringraziamo)

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