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Voltri, a fuoco imbarcazione in un capannone ex Costaguta

Fiamme spente dai Vigili del Fuoco

Oggi pomeriggio un denso fumo si è alzato da un capannone degli ex cantieri Costaguta in via Giovanni Verità a Voltri. All’interno di esso stava bruciando una imbarcazione e altro materiale accatastato. 

I Vigili del Fuoco sono accorsi in massa con due squadre, e diverse autobotti per l’approvigionamento d’acqua.

Sfidando la scarsissima visibilità, sono riusciti ad individuare l’incendio e porlo sotto controllo. Si indaga sulle cause dell’incendio, nessuna persona è rimasta coinvolta.

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Il 2° Rally Valle Arroscia apre le iscrizioni e conferma la sfida sulle strade della Taggiasca e dell’Ormeasco

Il podio finale della prima edizione del rally

La gara, organizzata dalla Scuderia Imperia Corse, è prevista il 12 e 13 luglio

Iscrizioni aperte da oggi al “2° Rally della Valle Arroscia – sulle strade dell’Ormeasco e della Taggiasca”, in calendario il 12 e 13 luglio prossimi: si potrà aderire alla gara sino al 4 luglio registrandosi sul portale AciSport ed inviando una mail all’indirizzo iscrizioniscuderiaimperiacorse@gmail.com.

Il “2° Rally della Valle Arroscia – sulle strade dell’Ormeasco e della Taggiasca” è organizzato dalla Scuderia Imperia Corse e si avvale del supporto di Fondazione Carige e Regione Liguria, del patrocinio della Provincia di Imperia e della collaborazione dell’Unione dei Comuni – Armo, Aquila d’Arroscia, Borghetto d’Arroscia, Cosio d’Arroscia, Mendatica, Montegrosso Pian Latte, Pieve di Teco, Pornassio, Ranzo, Rezzo e Vessalico – dell’Alta Valle Arroscia, che ha scelto questa manifestazione per promuovere il proprio territorio e fare conoscere quei prodotti – il vino rosso Ormeasco, l’olio EVO derivato dalle olive taggiasche e il famoso Aglio di Vessalico – da tempo apprezzati anche fuori dai confini liguri.

Sulla scia del successo della scorsa edizione – 80 equipaggi alla partenza, 63 al traguardo – il “2° Rally Valle Arroscia” ha confermato logistica e percorso. Il “cuore” della gara sarà ancora Pieve di Teco, naturale e storico fulcro dell’intera vallata mentre, a livello squisitamente tecnico, la gara sarà sempre articolata su 2 tappe e 256,70 km di percorso, 59,14 dei quali relativi alle 6 prove speciali, 3 tratti – “Aquila d’Arroscia” (km. 6,11), “Mendatica” (km. 14,46), che torna nella sua versione originale dopo la modifica del 2024 a seguito di una frana, e “Rezzo” (km. 9,00) – da percorrere due volte. La partenza verrà data alle ore 17:45 di sabato 12 luglio da Corso Mario Ponzoni, dove è anche fissato l’arrivo alle 15:32 del giorno dopo. Nella prima frazione di gara è previsto lo svolgimento di due prove speciali, la seconda delle quali completamente in notturna, con il fascino dei fari ad anticipare il rombo dei motori e a far rivivere antiche emozioni su queste strade.

Per informazioni sulla gara, è possibile consultare il sito dell’organizzazione, https://www.scuderiaimperiacorse.it/, oppure inviare una e-mail a scuderiaimperiacorse@gmail.com o seguire i profili social Facebook ed Instagram della Scuderia Imperia Corse.

Skymetro, Traversi (M5S): Basta frottole non perderemo i soldi

No Skymetro: Serve un vero sistema di trasporto pubblico
SkyMetro in Val Bisagno a Genova (rendering)

«Avendo ricoperto il ruolo di sottosegretario del Mit, posso tranquillamente affermare che la direzione ministeriale non è usa a fare comunicati. Quindi, mi chiedo: chi ha firmato la nota sul diniego alla proroga e chi che potremmo perdere le risorse? Ribadiamo quanto già detto anche in campagna elettorale: non è vero che se non si procede con l’attuale progetto dello Skymetro entro fine dicembre, c’è il rischio che i soldi destinati a Genova vengano trasferiti ad altre città. Anzi, è vero il contrario: potranno semmai essere impiegati per eventuali altri interventi per progetti di trasporto rapido di massa. Ora, che una revisione complessiva dell’opera sia urgente mi pare lapalissiano: gli unici a non rendersene conto sono gli esponenti regionali e nazionali del centrodestra». A dirlo Roberto Traversi, deputato M5S e già sottosegretario al MIT del Governo Conte 2, commentando le notizie sullo Skymetro.

«Il progetto tanto caro a Bucci e Piciocchi – continua – è in realtà un non-progetto viziato da prescrizioni, come ben sappiamo. I titolari del Ministero competente hanno veramente a cuore gli interessi di Genova? Allora, fermino l’iter e rivedano le loro posizioni. Insistere negando la proroga richiesta dalla sindaca Salis denota un atteggiamento di ripicca che certamente non giova al raggiungimento di una mobilità cittadina efficiente».

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Sport per Tutti: al Lido di Genova cinque giorni di sport acquatici e inclusione

Sport per Tutti: al Lido di Genova cinque giorni di sport acquatici e inclusione
Il Lido di Genova in corso Italia

Dal 23 al 27 giugno, un evento gratuito che celebra lo sport come strumento di socialità e partecipazione

Dopo il successo della prima edizione, torna anche nel 2025 l’iniziativa Sport per Tutti, promossa dal Lido di Genova e inserita nel programma ufficiale di Liguria 2025 Regione Europea dello Sport. Da domenica 23 a giovedì 27 giugno, cinque pomeriggi sul mare saranno dedicati allo sport come occasione di incontro, crescita personale e divertimento senza barriere. L’evento è totalmente gratuito e aperto a tutte e tutti, con attività in acqua guidate da istruttori specializzati e pensate per valorizzare ogni partecipante, indipendentemente dalle abilità fisiche.

Nuoto, sup, apnea e pallanuoto: un programma ricco di attività gratuite

Il calendario settimanale prevede sessioni quotidiane dalle 16:00 alle 18:00, con qualche eccezione per lo special day del martedì mattina. Si potranno sperimentare numerose discipline acquatiche, dal nuoto alla pallanuoto, dal nuoto artistico all’apnea, fino al sup e allo special snorkeling. Gli appuntamenti saranno guidati da istruttori provenienti da alcune delle realtà sportive più attive del territorio, tra cui ASD Andrea Doria, Anpi 2000 Asd My Sport, Asd Matti per l’Apnea, LidoFitness e il Centro Subacqueo Duillo Mercante.

Il clou della settimana sarà martedì 24 giugno, giornata speciale che vedrà protagonista il campione paralimpico Francesco Bocciardo, ospite d’onore del pomeriggio-show che racconterà tutte le discipline sportive coinvolte.

Inclusione al centro: sport come occasione per conoscersi e superare le differenze

Il cuore del progetto Sport per Tutti è l’inclusività: ogni attività è pensata per creare squadre miste, dove contano il rispetto, la collaborazione e la voglia di mettersi in gioco. I partecipanti potranno vivere lo sport senza l’ansia della competizione, ma con lo spirito della condivisione e della scoperta delle proprie capacità. Gli istruttori, tutti qualificati o appositamente formati, sapranno adattare gli esercizi a ogni esigenza, permettendo a tutti di divertirsi in sicurezza.

Come ha sottolineato Carlo Pittaluga, amministratore unico del Lido di Genova: «Sport per Tutti è un progetto che celebra lo sport inclusivo, garantendo la possibilità di partecipare a tutti, indipendentemente dalle loro caratteristiche. Nella prima edizione ognuno portava a casa un insegnamento diverso: chi era abituato a vincere ha scoperto il valore della calma, chi aveva difficoltà ha guadagnato autonomia. E tutti hanno ricevuto la medaglia d’oro, perché tutti sono campioni».

Come partecipare: iscrizioni aperte via mail

La partecipazione è libera, ma è necessario iscriversi inviando una mail all’indirizzo info@lidofitness.it, allegando un certificato medico in corso di validità. È possibile prendere parte a più giornate e a più attività, secondo le preferenze personali. Il Lido di Genova mette a disposizione spazi, attrezzature e la sua struttura organizzativa, mentre le associazioni sportive collaborano attivamente con istruttori e volontari.

Un progetto simbolo di Liguria 2025 Regione Europea dello Sport

L’assessora regionale allo Sport Simona Ferro ha commentato: «Sport per Tutti rappresenta perfettamente lo spirito con cui abbiamo voluto Liguria 2025: promuovere lo sport come strumento di inclusione, socialità e crescita. Siamo orgogliosi che un’iniziativa così concreta coinvolga la rete sportiva del territorio per abbattere barriere e pregiudizi, avvicinando le persone all’acqua e al movimento».

Info, programma e iscrizioni: https://www.lidodigenova.it/sport-per-tutti-2025/

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Giunta Salis, ecco tutte le deleghe nel provvedimento ufficiale del Comune di Genova

Giunta Salis, ecco tutte le deleghe nel provvedimento ufficiale del Comune di Genova
La sindaca Silvia Salis presenta la sua squadra a Tursi

Pubblicato il documento con gli incarichi: Terrile vicesindaco con quasi 20 deleghe

Dopo la presentazione ufficiale avvenuta a Palazzo Tursi, è stato pubblicato oggi l’atto con cui la sindaca Silvia Salis ha nominato ufficialmente i componenti della nuova giunta comunale di Genova, assegnando a ciascun assessore le deleghe per materia.

Silvia Salis ha mantenuto per sé alcune deleghe di rilievo: Organi istituzionali, Comunicazione, Sport e Impianti sportivi, Grandi eventi, Relazioni internazionali, Sponsor e Fondazioni bancarie, Animali e Salute dei cittadini, Politiche per i giovani. Un segnale chiaro di voler guidare in prima persona i temi legati all’identità, alla visibilità internazionale e al benessere collettivo.

Il vicesindaco Alessandro Terrile al centro della macchina amministrativa

Il vicesindaco Alessandro Terrile riceve un pacchetto di quasi 20 deleghe, molte delle quali strategiche. Tra queste: Bilancio, Partecipate, Iren, Servizio idrico integrato, Bagni Marina Genovese srl, FSU spa, Job Centre, Avvocatura e Affari legali, Sviluppo economico sostenibile, Economia sociale, Economia del mare, Rapporti Porto-Città, Piano regolatore portuale, Porto Antico spa, Politiche tributarie, Affissioni, Lotta all’evasione, Affari generali, Acquisti, Contratti, Appalti e Statistica.

Una responsabilità ampia, che lo colloca come figura cardine della giunta nel governo delle finanze e delle partecipate.

Le altre deleghe: dal commercio all’istruzione, passando per cultura e ambiente

All’assessora Tiziana Beghin sono affidate le deleghe a Commercio e Artigianato, Sportello unico attività produttive (SUAP), Mercati e Fiere, Centri Integrati di Via, Pro Loco, Tradizioni, Turismo, Marketing territoriale e fondi europei.

Rita Bruzzone seguirà Servizi educativi, Diritto allo studio, Formazione, Edilizia scolastica, rapporti con Università e Fulgis, gestione del personale, relazioni sindacali, programmazione e controllo di gestione, pari opportunità, parità di genere, trasparenza, semplificazione, informatica e transizione digitale.

All’assessora Francesca Coppola sono affidate Urbanistica, Edilizia privata, Centri storici, Verde pubblico, Smart City e progettualità legata alla “Città dei 15 minuti”.

Massimo Ferrante si occuperà di Lavori pubblici, Piano triennale delle opere, PNRR, manutenzione degli edifici scolastici e del patrimonio, difesa della costa, riqualificazione dell’arredo urbano, edilizia scolastica, Protezione civile e indirizzo su Aster spa.

Politiche sociali, cultura, mobilità e sicurezza nella visione della nuova giunta

Cristina Lodi sarà responsabile di Welfare, Servizi sociali, Famiglie, Terza età, Disabilità e Farmacie Genovesi.
Giacomo Montanari avrà le deleghe a Cultura, Valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, istituzioni culturali (incluso Palazzo Ducale), Musei, Teatri, Teatro Carlo Felice e Biblioteche.

Davide Patrone seguirà Politiche della casa, Edilizia residenziale pubblica, rapporti con Arte, Patrimonio e Demanio marittimo, Spim spa, decentramento, rapporti con i Municipi e partecipazione civica.

Silvia Pericu guiderà le politiche ambientali con deleghe a Ambiente, Ciclo dei rifiuti, indirizzo su Amiu, Economia circolare, Igiene, Sostenibilità e Transizione ecologica.

Emilio Robotti sarà responsabile di Mobilità sostenibile, PUMS, trasporto pubblico, Amt, Genova Parcheggi, Asef, Servizi demografici e civici, Servizi cimiteriali, Lavoro e rapporti sindacali.

Infine, all’assessora Arianna Viscogliosi sono affidate le deleghe a Sicurezza urbana, Sicurezza stradale e Polizia locale.

L’ex assessore Paola Bordilli critica il ritardo nella pubblicazione del documento

Paola Bordilli, ex assessore al Commercio, aveva manifestato pubblicamente il proprio disappunto: “Sono due giorni che cerco sul sistema informatico del Comune di Genova l’ordinanza che definisce i ruoli degli assessori – ha scritto sui social – ma non risulta ancora pubblicata. Spero sia solo un errore materiale. Ho chiesto agli uffici di poterne avere copia per conoscere nel dettaglio tutte le suddivisioni.”

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Ventimiglia, Biasi: stanziati 5.7 milioni per nuova passerella sul Roya

Ventimiglia, la vecchia passerella Squarciafichi abbattuta il 3 ottobre 2020 dalla piena del Roja

“Regione Liguria sostiene lo sviluppo del nostro territorio e, come avevo anticipato, la giunta Bucci ha approvato lo stanziamento di quasi 5.7 milioni di euro per la ricostruzione della passerella sul Roya a Ventimiglia. Nella fattispecie sono stati stanziati 5.687.000 euro, più il cofinanziamento del Comune.

Con il progetto esecutivo approvato e ora con l’approvazione definitiva del piano strategico triennale, dove rientrano anche i fondi per la nuova passerella Squarciafichi, la Città di Ventimiglia potrà finalmente vedere completata una delle opere che più attende dopo la tempesta Alex dell’ottobre 2020″.

Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale della Lega Armando Biasi (presidente della III commissione Attività produttive) in merito al collegamento tra le due sponde del Roya, i cui lavori potranno partire a fine anno.

“Si tratta – ha spiegato Biasi – di una risposta concreta, frutto dell’amministrazione del fare, che mette a tacere le sterili polemiche provenienti da esponenti delle minoranze, come l’ex sindaco e attuale consigliere regionale del Pd Enrico Ioculano.

La nuova passerella sul Roya a Ventimiglia non è soltanto un’infrastruttura attesa dai residenti, ma rappresenta anche un elemento strategico di rilievo regionale, nazionale e internazionale. Collega il centro cittadino a un’area in via di sviluppo ed è uno dei simboli della ripartenza dopo i danni subìti dal nostro territorio.

Ringrazio per il proficuo lavoro anche il sindaco Flavio Di Muro, che si è impegnato molto per raggiungere con successo questo importante obiettivo”.

 

 

Rapallo ospita il 54° Convegno Nazionale dei Giovani Imprenditori

Rapallo ospita il 54° Convegno Nazionale dei Giovani Imprenditori
L'Excelsior Palace Hotel di Rapallo

“Passione d’impresa. In ogni sfida, un inizio”: il titolo dell’edizione 2025

Dal 13 al 14 giugno 2025, Rapallo sarà nuovamente il palcoscenico del Convegno Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, giunto alla sua 54ª edizione. L’appuntamento, dal titolo “Passione d’impresa. In ogni sfida, un inizio”, rappresenta un momento di confronto fondamentale sul ruolo delle nuove generazioni nell’evoluzione dell’economia italiana.

Nato il 4 luglio 1970, il convegno è diventato nel tempo un punto di riferimento per il dialogo tra istituzioni, industria e società civile, con ospiti autorevoli del panorama politico, economico e imprenditoriale che si alternano sul palco per tracciare visioni e strategie di sviluppo.

Un evento simbolo per i giovani imprenditori italiani

La passione d’impresa, al centro del titolo scelto per l’edizione 2025, non è solo un sentimento, ma una forza propulsiva che combina visione, responsabilità e coraggio. In un’epoca segnata da profonde trasformazioni — dalla transizione digitale alle sfide geopolitiche — il valore dell’impresa assume un significato ancora più ampio: non solo motore economico, ma anche elemento di coesione sociale e culturale.

L’evento si tiene ogni anno nel mese di giugno nella cornice dell’Excelsior Palace Hotel di Rapallo, e prevede tavole rotonde, interventi di ospiti nazionali e internazionali, workshop tematici e un programma specifico dedicato alle startup italiane, Talentis, pensato per promuovere giovani realtà innovative e scaleup.

Le date e il programma del Convegno 2025

L’edizione 2025 si svolgerà venerdì 13 e sabato 14 giugno, articolandosi in due sessioni: nel pomeriggio del 13 giugno, dalle 14.30 alle 18.30, e nella mattinata del 14 giugno, dalle 9.30 alle 13.30.

Il focus sarà sulla valorizzazione delle nuove generazioni e sull’impegno dei giovani imprenditori nel costruire un futuro fondato su crescita, innovazione e sostenibilità. In particolare, saranno affrontati i grandi temi dell’attualità economica: l’equilibrio tra Europa, Stati Uniti e Cina, la produttività, l’adozione strategica dell’intelligenza artificiale e l’importanza di rafforzare una cultura del rischio e dell’investimento nei giovani.

Giovani, imprese e territori: le forze che spingono il Paese avanti

«A Rapallo 2025 – dichiarano i Giovani Imprenditori – accendiamo i riflettori sulle energie che spingono avanti il Paese: giovani, imprese, territori e talenti. Racconteremo storie di manifattura che innova restando fedele alle proprie radici, di imprese che conquistano nuovi mercati, e di tecnologie che trasformano il futuro in un alleato».

L’obiettivo è quello di restituire una visione positiva e concreta dell’Italia imprenditoriale, capace di affrontare le sfide globali con passione e determinazione. «Dove c’è passione, c’è impresa. E dove c’è impresa, c’è futuro» è il messaggio che accompagnerà l’intero convegno. L.B.

Il programma dell’evento

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Skymetro: Mit conferma NO a proroga, ma deputati del Pd insistono

Deputati genovesi del Pd Alberto Pandolfo e Luca Pastorino
“È davvero spiacevole leggere la nota odierna del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che smentisce la risposta dello stesso Mit data ieri alla nostra interrogazione sullo Skymetro di Genova”.
Lo hanno dichiarato oggi i deputati liguri del Pd Valentina Ghio, Alberto Pandolfo e Luca Pastorino.
“L’onorevole Ferrante – hanno aggiunto i deputati dem liguri – ha esplicitamente precisato che rispetto alla questione da noi posta circa la necessità di aprire un tavolo di confronto sullo sviluppo dell’opera ‘il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti conferma la piena disponibilità alla partecipazione a tavoli di confronto con gli enti territoriali competenti al fine di individuare soluzioni condivise per la realizzazione dell’opera’.
Non sappiamo cosa possa essere successo nelle ultime ore. Non vogliamo credere che il Mit, il cui viceministro è anche il deputato genovese della Lega Edoardo Rixi, chiuda completamente rispetto a ogni possibilità di proroga necessaria per realizzare un’opera di mobilità pubblica veloce e in sede propria per la Val Bisagno.
È noto a tutti e certificato attraverso atti che, su finanziamenti dallo stesso profilo sono state concesse proroghe a molti altri Comuni. Non capiamo perché su Genova si dovrebbe usare un parametro diverso.
Sarebbe triste dover affermare che la destra e il viceministro Rixi stanno anteponendo la propria contrarietà al volere stesso dei cittadini interessati dall’infrastruttura.
I ritardi della progettazione sono tutti ascrivibili alla precedente giunta comunale, Piciocchi e Bucci, e nei fatti non esiste progetto. Infatti a oggi nulla è cantierabile. Molto probabilmente questa destra al Governo, a tutti i livelli, non ha a cuore la volontà dei genovesi.
Speriamo ovviamente di sbagliarci e siamo certi che le strutture tecniche del Mit si esprimeranno in maniera diversa. Per questo torniamo a chiedere una necessaria proroga per la presentazione di un progetto, adeguato e rispondente alle esigenze del territorio, aprendo a nuovi tavoli di confronto”.
Lo hanno dichiarato oggi i deputati liguri del Pd Valentina Ghio, Alberto Pandolfo e Luca Pastorino.

False fatture e truffa all’Arsenale di La Spezia: 18 indagati tra cui ex alti ufficiali della Marina

False fatture e truffa all’Arsenale di La Spezia: 18 indagati tra cui ex alti ufficiali della Marina
L'entrata dell'Arsenale alla Spezia

Inchiesta su corruzione e frodi fiscali: beni sequestrati per 9 milioni di euro

Una vasta inchiesta coordinata dalla Procura di La Spezia ha portato alla luce un presunto sistema di false fatturazioni, truffe ai danni dello Stato e corruzione all’interno dell’Arsenale militare. A essere coinvolti sono 18 indagati, tra cui spiccano un ammiraglio, un contrammiraglio e tre funzionari civili. Al centro delle indagini, condotte dalla Guardia di Finanza e dalla Compagnia Carabinieri Polizia Militare Marina, c’è un giro di fatture false per oltre 14 milioni di euro e una fitta rete di rapporti tra alcune aziende e l’amministrazione militare.

A seguito degli interrogatori svolti ad aprile, il giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza cautelare che dispone il sequestro preventivo di beni per circa 9 milioni di euro nei confronti di tre indagati. Sei le persone per le quali si ipotizza il reato di associazione per delinquere. I cinque militari coinvolti non ricoprono più incarichi all’interno della Marina Militare.

Falsi appalti e lavoratori somministrati illecitamente: lo schema truffaldino

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le società coinvolte emettevano fatture per servizi mai realmente prestati, mascherando rapporti di lavoro subordinati attraverso falsi contratti di appalto. Il personale, pur appartenendo formalmente a ditte fittizie o non strutturate adeguatamente, veniva in realtà somministrato ad aziende operative, eludendo le normative fiscali e previdenziali.

Questo sistema avrebbe generato crediti IVA indebiti per circa 3 milioni di euro, oltre a permettere vantaggi economici illeciti e gravi danni all’erario. Complessivamente, il valore delle fatture false accertate supera i 14 milioni di euro.

Reati ipotizzati: dalla truffa alla turbativa d’asta

Le accuse a vario titolo comprendono corruzione, truffa ai danni dello Stato, frode nelle pubbliche forniture, oltre a reati di natura fiscale e tributaria. Tra i capi d’imputazione figurano anche la turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e l’omessa denuncia di reato. I sequestri disposti dal gip comprendono denaro contante, immobili, gioielli, quote societarie e buoni fruttiferi postali, per un valore complessivo superiore a 1,6 milioni di euro.

La posizione della Marina Militare: piena collaborazione con la magistratura

In una nota ufficiale, la Marina Militare ha ribadito la propria totale fiducia nell’operato della magistratura, assicurando la massima collaborazione con le autorità competenti. L’Istituzione ha inoltre sottolineato il suo impegno costante nella promozione di legalità, trasparenza e sicurezza, dissociandosi da ogni comportamento che risulti incompatibile con i valori della Forza Armata.

Il caso ha suscitato grande clamore per la delicatezza degli incarichi ricoperti da alcuni degli indagati e per le ripercussioni su uno degli snodi strategici della logistica e della difesa nazionale, quale l’Arsenale della Marina Militare di La Spezia.

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Uccise la nonna a Chiavari: Simone Monteverdi a processo nonostante l’infermità mentale

Uccise la nonna a Chiavari: Simone Monteverdi a processo nonostante l’infermità mentale
Tribunale di Genova (foto di repertorio)

Il giovane sarà giudicato dalla Corte d’Assise: udienza fissata per il 7 ottobre

È stato rinviato a giudizio Simone Monteverdi, il 22enne accusato dell’omicidio della nonna Andreina Canepa, avvenuto lo scorso settembre a Chiavari, in provincia di Genova. Nonostante sia stato dichiarato incapace di intendere e di volereal momento dei fatti, il giovane dovrà affrontare il processo davanti alla Corte d’Assise, con prima udienza prevista per il 7 ottobre.

Monteverdi è difeso dall’avvocata Ilaria Tulino e, secondo la relazione dello psichiatra nominato dal gip, al momento dell’aggressione era affetto da una grave infermità mentale che ha completamente annullato la sua capacità di discernimento. Dopo l’omicidio, è stato trasferito in una Rems (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza), dove attualmente si trova per ricevere cure psichiatriche.

Processo obbligatorio: niente riti alternativi per la gravità del caso

A rendere inevitabile il processo è anche la presenza dell’aggravante legata al rapporto familiare tra vittima e imputato. Questo elemento preclude il ricorso a riti alternativi e impone il giudizio pieno in aula. Se la corte accoglierà le conclusioni dello psichiatra perito, Simone Monteverdi potrebbe essere prosciolto al termine del processo per vizio totale di mente.

Tuttavia, resta aperta la possibilità che il collegio giudicante disponga una nuova perizia psichiatrica, per valutare in maniera aggiornata e più approfondita le condizioni mentali dell’imputato. La relazione iniziale ha spiegato che Monteverdi è affetto da una patologia che, nel momento dell’omicidio, gli ha abolito la capacità di intendere e volere.

Il trasferimento nella Rems di Genova Pra’ e le prospettive future

A seguito della consulenza, la pm Francesca Rombolà ha richiesto una misura di sicurezza e il trasferimento di Monteverdi nella Rems di Genova Pra’, dove si trova attualmente. Anche nel caso in cui venisse prosciolto, il giovane non sarebbe comunque immediatamente libero: rimarrebbe ricoverato nella struttura finché non sarà certificata la cessazione della pericolosità sociale.

Una tragedia familiare: la dinamica dell’omicidio

Il dramma si è consumato all’interno dell’abitazione in cui Simone viveva con la nonna. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, nella mattina della tragedia il giovane avrebbe prima colpito l’anziana con un coltello da cucina, per poi impugnare un paio di forbici e infierire con 29 fendenti al volto e al collo della donna.

Terminata l’aggressione, Monteverdi ha chiamato i carabinieri, dicendo semplicemente che la nonna era morta. Prima dell’arrivo dei militari, ha anche gettato l’arma dalla finestra, nel tentativo di disfarsene. L’episodio ha scosso profondamente la comunità di Chiavari e ora l’attenzione è rivolta all’esito del processo, che si annuncia complesso e delicato.

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