A Genova torna Orientamenti con un programma ampliato, quattro giornate di incontri e oltre 150 espositori dedicati a studenti, famiglie e scuole
Si apre oggi alle 9.30 la 30ª edizione del Festival Orientamenti, l’appuntamento che da tre decenni rappresenta un punto di riferimento nazionale per studenti, famiglie, docenti e istituti scolastici. Come da tradizione, anche quest’anno la sede principale è quella dei Magazzini del Cotone al Porto Antico di Genova, dove per quattro giornate – da martedì a venerdì, con estensione straordinaria in serata il giovedì – si alterneranno incontri, workshop, testimonianze e attività esperienziali dedicate al mondo dell’istruzione e dell’orientamento.
Il programma completo, ricchissimo di eventi e proposte, è disponibile sul portale ufficiale di Orientamenti, che raccoglie tutte le iniziative organizzate in questa edizione speciale.
Una manifestazione sempre più centrale nell’offerta formativa regionale
«Il trentennale di Orientamenti segna la maturità di un sistema ormai integrato nell’offerta formativa regionale» spiega l’assessore alla Formazione Simona Ferro, sottolineando come l’edizione 2025 introduca una giornata aggiuntiva per consentire una partecipazione ancora più ampia da parte delle famiglie. Con oltre duecento incontri, centocinquanta espositori e ospiti di rilievo come Giovanna Botteri, Iginio Massari e Amalia Ercoli Finzi, il Festival propone un viaggio tra competenze umanistiche, discipline scientifiche, nuovi linguaggi digitali e professioni artigiane, un universo che racconta la ricchezza e la diversità del territorio.
Un modello riconosciuto anche a livello nazionale
«Orientamenti, in trent’anni, è diventato un riferimento non solo per la Liguria ma per tutto il Paese» afferma l’assessore alla Programmazione FSE Marco Scajola, evidenziando come il sostegno del Fondo Sociale Europeo abbia permesso alla Regione Liguria di investire in modo continuo e mirato nella formazione. Un impegno che la Commissione europea ha riconosciuto come virtuoso, valorizzando l’utilizzo delle risorse comunitarie destinate all’orientamento.
Scajola sottolinea inoltre l’approccio educativo del Festival, che non impone scelte, ma offre strumenti, esperienze e informazioni utili per aiutare i giovani e le loro famiglie a individuare il percorso più adatto alle proprie attitudini. Un lavoro che vive nei quattro giorni della manifestazione ma che prosegue durante tutto l’anno grazie alle iniziative diffuse su tutto il territorio regionale.
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