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Molestie sessuali a una genovese e a una vigilessa: marocchino lasciato libero

Nuovo allarme bomba in tribunale a Genova: ma è un falso allarme
Il Tribunale di Genova (foto di repertorio)

Prima ha inseguito una giovane genovese per strada, masturbandosi, vicino ai giardini dei bambini. Poi, una volta fermato da un agente e portato negli uffici della Polizia locale, ha molestato sessualmente anche una vigilessa.

Si tratta di un 29enne marocchino, pluripregiudicato e mai rimpatriato, che ieri è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per atti osceni.

Lo straniero ha avvicinato la giovane vittima al semaforo di via Casaregis a Genova Foce e le ha offerto dei chicchi d’uva.

Al suo netto rifiuto, ha cominciato a inseguirla e mentre lei proseguiva si è abbassato i pantaloni e ha cominciato a toccarsi le parti intime masturbandosi per strada e urlando che voleva avere rapporti sessuali con lei.

Un agente della Polizia locale, libero dal servizio, ha notato lo straniero e lo ha fermato per identificarlo.

Successivamente, il nordafricano è stato trasportato negli uffici di piazza Ortiz, dove ha provato a molestare anche una vigilessa con una simile “tecnica” e quindi ha aggredito con calci e pugni i colleghi intervenuti in sua difesa.

A quel punto sono scattate le manette.

Stamattina, al processo per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto e però ha deciso per lo straniero soltanto l’obbligo di firma presso il Commissariato Centro.