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L’intervista | Col. Petitto: sicurezza del territorio e lotta a criminalità organizzata

Colonnello Gerardo Petitto, comandante provinciale Carabinieri di Genova

Arriva dal Comando generale di Roma. Sposato, 52 anni, due figli. Il colonnello Gerardo Petitto è il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Genova.

Prima di approdare nel capoluogo ligure, è stato comandante provinciale a Caltanissetta, del Gruppo Carabinieri a Monza, del Nucleo investigativo a Bari, delle compagnie di Gallipoli e di Castellamare di Stabia.

“Genova è una bellissima città – spiega il colonnello Petitto – ci sono stato anni fa per la prima volta con la mia famiglia da turista. Poi quando comandavo il Nucleo investigativo di Bari abbiamo fatto indagini che ci hanno portato fino al capoluogo ligure.

E’ indubbio che il porto di Genova, come punto di ingresso e transito, sia un crocevia per le varie organizzazioni criminali. Continueremo, d’intesa con la Procura, a effettuare un attento monitoraggio e repressione della criminalità organizzata”.

“Genova – ha continuato il colonnello Petitto – ha i problemi di altre grandi città italiane. In particolare, quello inerente il Centro storico e altre zone critiche, come Sampierdarena, è molto sentito dalla popolazione.

In tal senso, i carabinieri continueranno nella loro opera di prevenzione e repressione dei reati, che però deve essere necessariamente di squadra ossia effettuata in assoluta sinergia con Prefettura, Procura, altre Forze dell’ordine, Comune di Genova, commercianti e associazioni del territorio”.

Sicurezza del territorio, criminalità organizzata, contrasto allo spaccio di droga e gestione dei minori stranieri non accompagnati (baby gang) sono i filoni su cui, in particolare, si concentrerà il futuro lavoro del nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Genova, che oggi ha anche incontrato il sindaco Marco Bucci. FGraf