Un’edizione storica nel cuore della cucina italiana
Dal 11 al 14 ottobre 2025, Genova diventa capitale del gusto con la Festa Nazionale del Cuoco, promossa dalla Federazione Italiana Cuochi (FIC) in collaborazione con l’Unione Regionale Cuochi Liguria. È un ritorno atteso: l’evento nazionale arriva in Liguria dopo 25 anni, raccogliendo l’adesione di quasi mille professionisti, tra chef, delegati e ospiti internazionali.
Tra i protagonisti spicca Enrico Bartolini, chef pluristellato che, dopo aver accumulato 15 stelle Michelin nel corso della sua carriera, illumina Genova con la sua presenza durante la manifestazione.
Dal Porto Antico al centro storico: programma e momenti clou
Nei primi due giorni, il Porto Antico si trasformerà in una vera e propria “Piazza delle Feste – Villaggio dei Cuochi”, con show cooking, talk e laboratori su prodotti tipici, in particolare ittici e specialità liguri. Prevista anche una area degustazione in stile street food con vini e prodotti DOP regionali.
La premiazione del Premio Ferrer, dedicato all’interpretazione creativa dei piatti liguri, rappresenterà il momento centrale del secondo giorno. Il lunedì è invece dedicato alla sfilata in divisa dei cuochi lungo il centro storico: da Palazzo della Borsa fino alla Sala delle Grida e Piazza De Ferrari. Alle 18, nella Cattedrale di San Lorenzo, sarà celebrata una Messa presieduta dal Cardinale Marco Tasca, seguita da una Cena di Gala a Palazzo Ducale.
Il gran finale sarà mercoledì 14 ottobre con una tavola rotonda alla Camera di Commercio sul tema “I giovani e il mestiere di cuoco: quale futuro per la cultura gastronomica italiana?”.
Bartolini, le stelle e il valore simbolico
Enrico Bartolini detiene un primato: è noto per aver raccolto 15 stelle Michelin durante la sua carriera.
La sua partecipazione alla Festa del Cuoco non è solo un fatto di prestigio, ma un segnale forte: mette in luce il legame tra l’eccellenza gastronomica e il radicamento territoriale, celebrando la Liguria come palcoscenico di innovazione culinaria.
Networking, formazione e futuro
La Festa Nazionale del Cuoco punta non solo alla vetrina ma anche all’incontro e alla crescita: si attendono decine di workshop internazionali, spazi espositivi e occasioni di networking tra giovani chef, aziende e stakeholder. Per molti partecipanti, l’evento rappresenta una finestra sul futuro dell’alta cucina italiana, connessa con il territorio, le materie prime e l’identità regionale.