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Inversione a U e contromano in via di Francia per scappare dai carabinieri: arrestati

Viale B. Bisagno, 34enne cinese preso con patente revocata e di un altro
Posto di blocco carabinieri (foto di repertorio)

Stamane i carabinieri del Comando Provinciale di Genova hanno riferito che, nel corso dei controlli del fine settimana, hanno identificato oltre 200 persone e controllato oltre 80 veicoli.

Sono stati denunciati 4 conducenti, di età comprese tra i 18 e i 70 anni, sorpresi a guidare in stato d’ebbrezza alcolica, con contestuale ritiro delle patenti di guida del sequestro dei mezzi.

Inoltre, nelle prime ore di questa mattina i carabinieri di una pattuglia del Nucleo Radiomobile hanno notato un’auto con targa francese imboccare via di Francia contromano.

Pensando che fosse un errore dovuto ai lavori in corso e alla folta segnaletica che indica le modifiche alla viabilità, i militari hanno cercato subito di raggiungere l’auto con l’intento di fermarla e tutelare così la sicurezza degli altri utenti della strada.

Inizialmente l’auto ha accostato, ma poi ha compiuto una rapida inversione a “U” dandosi a una fuga precipitosa.

A quel punto, i carabinieri si sono posti all’inseguimento con l’ausilio di un’altra autoradio del Nucleo Radiomobile che si trovava nelle vicinanze, giungendo in pochi istanti in Lungomare Canepa dove, dopo varie manovre azzardate ad alta velocità, sono riusciti a bloccare l’auto in fuga.

Dalla vettura intrappolata tra le due “gazzelle” il conducente francese di 54 anni ha cominciato prima a opporre resistenza agli inviti ad uscire dal veicolo e poi ha aggredito violentemente i militari.

In tutto ciò è stato aiutato dal passeggero seduto sul sedile anteriore: una donna francese di 55 anni che ha trattenuto l’uomo dall’altra parte.

I militari li hanno quindi estratti dal mezzo e, dopo averli immobilizzati a seguito di ulteriori tentativi di opporsi al controllo, li hanno arrestati per resistenza a pubblico ufficiale.

Durante la successiva perquisizione, nell’auto sono state rinvenute varie mazzette di banconote per un ammontare di quasi cinquemila euro, vari telefoni cellulari e chiavi di alcuni veicoli.

Le indagini sono tuttora in corso per capire la provenienza di quanto ritrovato, che potrebbe spiegare l’assurdo comportamento dei due francesi che potevano causare, con il loro inutile tentativo di fuga, gravi incidenti.