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Genoa, Preziosi: attendiamo le sfide vere

Enrico Preziosi, presidente del Genoa

Troppa la voglia di non perdersi la nascita della nuova squadra, su cui sta profondendo energie e risorse.

Il presidente Enrico Preziosi ha raggiunto il ritiro di Riscone di Brunico, assistendo all’amichevole con il Cuneo e facendo il punto con i direttori Perinetti e Donatelli, oltre naturalmente a mister Ballardini.

“Il calcio estivo fornisce indicazioni sommarie, ma occorre aspettare le partite vere” esordisce il Pres. “Il calcio estivo aiuta a capire più che altro le qualità dei giocatori. Piatek per esempio mi piace molto, è un attaccante moderno e completo. Ballardini ha avallato la scelta, la condivisione del tecnico è necessaria per portare al termine le operazioni. E’ un vantaggio partire per lui dall’inizio. Con Rolon ci siamo garantiti un’alternativa a centrocampo. Lo inseguivamo dallo scorso anno, appena si è reso disponibile abbiamo affondato il colpo. Favilli? E’ stato espresso il nostro interesse, abbiamo presentato un’offerta importante. Se i due gol realizzati ieri favoriranno ripensamenti, è un altro discorso. Lo avevamo adocchiato già ai tempi del Livorno. Poi la Juve era stata più brava, veloce, danarosa. Le basi per chiudere ci sono: i rapporti sono cordiali e il giocatore risulta abbia dato il proprio assenso. Crediamo in lui, non parteciperemo ad aste”.

“Complessivamente stiamo valutando ancora le prossime mosse. Sicuramente prenderemo un centrale difensivo, Spolli è una garanzia ma ha i suoi anni. Lisandro Lopez vuol venire, il tira e molla è dovuto alle formule che cambiano. Con Lapadula ci siamo parlati, le cose dette restano tra noi. La rosa va sfoltita, e a questo ci penseranno Perinetti e Donatelli. Il Genoa è una società che non va in conflitto con i giocatori. I nostri hanno dei valori. Semmai cerca con loro le soluzioni. Il calendario? Meglio un inizio morbido: una buona partenza aiuterebbe sotto il profilo del morale. Vincere aiuta a vincere. Credo sia venuto il momento di tornare allo stadio e seguire più da vicino la squadra. La valutazione di 18 milioni data al Ferraris è una cifra sparata così. Nessuno al mondo potrebbe sostenere una spesa del genere. L’investimento maggiore, per la città, sarà collegato ai lavori che le due società, nel caso, faranno per modernizzarlo”.