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Fp Cgil Genova davanti a Tursi: manca il personale

FP Cgil Genova davanti a Tursi: Manca il personale
Lavoratori Cgil in presidio da Palazzo Tursi

Una delegazione ha assistito al Consiglio in Sala Rossa. La replica dell’assessore Brusoni

Oggi pomeriggio dalle ore 14 davanti a Palazzo Tursi si è tenuto un presidio organizzato dalla Funzione pubblica Cgil di Genova per il mancato investimento sui servizi educativi sia in termini di personale scolastico, sia amministrativo. Una delegazione di una quarantina di lavoratori è entrata sugli spalti della Sala rossa del Comune.

Da come spiega la Fp Cgil «negli ultimi mesi le famiglie si sono viste costrette a ritirare i propri bambini anticipatamente a causa della mancanza di personale. Allo stesso tempo, le lavoratrici e i lavoratori sono costrette/i a cambi di turno nella stessa giornata e a spostamenti da una scuola all’altra che non fanno altro che minare ulteriormente la continuità educativa e il rapporto che personale e famiglie costruiscono da sempre.»

L’attività sindacale – spiegano rappresentanti di Fp Cgil – ha permesso di bloccare in tempo l’esternalizzazione delle attività di controllo sulla ristorazione. Per l’occasione è stato «bandito un concorso specifico per l’assunzione di 3 econome dietiste a fronte di una richiesta di 6 unità minime per garantire l’attività di controllo». Ma per «almeno 15 anni non sono state fatte assunzioni per tale profilo professionale».

Una delegazione di operatori dei servizi educativi ha chiesto di essere ricevuta dalla conferenza dei capigruppo e dall’assessore alla Scuola Marta Brusoni.

«L’impegno di questa amministrazione è mantenere sempre tutti i servizi educativi anche in situazione di particolare emergenza come in questo periodo». Ha commentato l’assessore Brusoni.

Il «picco influenzale e di Covid ha messo innegabilmente in difficoltà il sistema, fino a una media di un quarto di personale scolastico assente, con difficoltà nelle sostituzioni ‘last minute’… Il servizio, a livello territoriale, non è comunque stato inficiato e stiamo lavorando perché non si verifichino più casi in cui, per il mancato raggiungimento delle proporzioni tra numero di bambini presenti e insegnanti, si arrivi a dover chiamare le famiglie: una situazione di cui ci scusiamo per i disagi conseguenti all’organizzazione interna delle famiglie stesse». Ha aggiunto la Brusoni che conclude:

«Non posso però non evidenziare gli sforzi che come amministrazione stiamo facendo. Ciò ha garantito la copertura delle assenze lunghe e dei pensionamenti del personale insegnante e ha assicurato la sostituzione delle persone in assenza breve quando si verifica la circostanza del superamento del rapporto adulto-bambino. Nel bilancio di previsione illustrato dal vicesindaco Piciocchi in aula, l’impegno sui Servizi educativi dell’ente è di 29 milioni con particolare attenzione alle assunzioni di personale…»

«Per quanto riguarda le mense è massima l’attenzione al servizio di ristorazioneè stato fatto un bando su lotti territoriali che hanno messo come requisito quello della qualità. Le imprese fornitrice che si sono aggiudicati i diversi lotti presteranno particolare attenzione alla varietà dei pasti e alle eventuali intolleranze alimentari dei bambini».