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Cambio gomme invernali: muoversi in anticipo per risparmiare

Cambio gomme invernali: muoversi in anticipo per risparmiare
Gomme da neve (immagine di repertorio)

Le norme del Codice della Strada prevedono, tra il 15 novembre e il 15 aprile, l’obbligo di circolare con le gomme invernali; tale provvedimento, però, non è automatico, ma riguarda le strade interessate da apposita ordinanza dell’ente proprietario. Nella stragrande maggioranza dei casi, però, l’obbligo vige su strade montane e pedemontane che attraversano aree fortemente esposte a precipitazioni (piovose e nevose) nel corso dei mesi invernali.

Di conseguenza, gli automobilisti hanno l’obbligo di equipaggiare la propria vettura in modo adeguato, ossia montando le gomme da neve; in alternativa, è possibile comunque circolare con le estive, a patto di avere a bordo le catene (oppure con le cosiddette ‘4 stagioni’).

Il cambio degli pneumatici stagionali rappresenta ormai da anni un onere – non solo economico – da affrontare periodicamente, tanto per rispettare le prescrizioni di legge in vigore quanto per garantire la massima sicurezza durante la circolazione su strada in condizioni ambientali potenzialmente pericolose. Muoversi in anticipo, in alcuni casi, può essere importante, sia per ridurre i costi sia per fare in modo che questo particolare intervento di manutenzione non risulti troppo difficoltoso.

Pianificare il cambio gomme alla fine dell’inverno

La prima cosa da fare per ridurre tempi e costi è pianificare, con l’ausilio del proprio gommista di fiducia o presso un’officina specializzata, la sostituzione degli pneumatici con buon anticipo. Banalmente, il consiglio è di prendere un appuntamento uno o due mesi prima, per evitare la calca che, fisiologicamente, si registra a cavallo dell’entrata in vigore (o del termine) dell’obbligo.

Il periodo che va tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo è quindi il più indicato per programmare, assieme al proprio professionista di fiducia, i tempi per eseguire l’intervento. Non si tratta solo di un accorgimento ‘di comodo’; smontare le gomme invernali in ritardo, infatti, non espone l’automobilista a sanzioni amministrative ma (per via delle caratteristiche delle coperture stesse) ha alcuni risvolti pratici da non sottovalutare; essendo leggermente più ‘morbide’ rispetto a quelle estive, infatti, tendono a consumarsi maggiormente e possono anche incidere negativamente sui consumi del veicolo.

Come contenere i costi

La sostituzione ‘stagionale’ degli pneumatici coincide spesso con l’occasione propizia per sostituire gomme ormai usurate (o troppo ‘anziane’) con una dotazione completamente nuova. In questo frangente, i costi aumentano dal momento che, all’eventuale manodopera, si aggiunge anche la spesa per acquistare gli pneumatici nuovi. A tal proposito, il web rappresenta una risorsa molto utile, grazie alla possibilità di sfogliare i cataloghi online di e-commerce settoriali come www.euroimportpneumatici.com per scovare i prodotti con il miglior rapporto tra qualità e prezzo.

Naturalmente, la scelta del prodotto deve tenere in considerazione parametri tecnici specifici (o comunque le indicazioni fornite dal costruttore del veicolo e riportate nel libretto di uso e manutenzione) e il margine di risparmio non deve essere l’unico fattore di valutazione.

Per risparmiare ulteriormente è possibile mettere in pratica altri accorgimenti:

   –  effettuare in proprio il rimessaggio invernale delle gomme estive. È sufficiente avere a disposizione uno spazio asciutto e chiuso, dove tenere le coperture a riparo dalla luce del sole, da agenti chimici contaminanti e da fonti di calore artificiali;
   –  acquistare gomme usate o rigenerate; questa scelta non rappresenta un ripiego ma, a tutela della sicurezza stradale, bisogna verificare che il prodotto che si intende acquistare sia certificato e omologato;
   –  utilizzare pneumatici ‘4 stagioni’; è l’opzione che consente di evitare di affrontare la sostituzione stagionale delle coperture, in quanto sono utilizzabili tutto l’anno, in qualsiasi contesto ambientale e di viabilità. Il principale svantaggio di questo tipo di gomme è che non raggiungono i picchi prestazionali che contraddistinguono, rispettivamente, le estive e le invernali ma rappresentano un buon compromesso per utilizzi di piccolo e medio chilometraggio in condizioni non troppo stressanti per la gomma.