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ArteGenova 2024, tra poche ore l’anteprima della mostra

ArteGenova 2024, tra poche ore l’anteprima della mostra
ArteGenova, la vernice del 2022

L’apertura di ArteGenova 2024 è imminente, con l’anteprima che promette di stupire gli appassionati d’arte e i professionisti del settore d’arte moderna e contemporanea

L’attesa è alle battute finali per l’apertura di ArteGenova 2024, un evento imperdibile per gli amanti dell’arte moderna e contemporanea.

La fiera, giunta alla sua XVIII edizione, si appresta a riunire maestri del passato e artisti emergenti, pronti a incantare il pubblico con le loro opere.

La preview, riservata su invito, si terrà questa sera, giovedì 15 febbraio 2024, alle ore 18.00. L’evento vero e proprio, accessibile al pubblico, avrà luogo dal 16 al 18 febbraio all’interno del padiglione Blu della Fiera di Genova.

All’inaugurazione saranno presenti illustri personalità del mondo culturale e istituzionale, tra cui Jessica Nicolini, coordinatrice delle politiche culturali della Regione Liguria, l’assessore comunale al commercio Paola Bordilli e il presidente di Porto Antico Mauro Ferrando.

La mostra presenterà migliaia di opere d’arte, tra cui i capolavori di 540 grandi artisti e le creazioni di altri 210 talentuosi emergenti, per un totale di 750 partecipanti, che spaziano dalla pittura alla scultura, dalla Street art alla fotografia.

Dopo un anno di pausa dovuto ai lavori nel quartiere fieristico, l’esposizione ritorna con una cornice scenografica di grande effetto.

Organizzata da Nord Est Fair, leader nella realizzazione di fiere d’arte in varie città italiane, ArteGenova si conferma una vetrina internazionale di rilievo, grazie alla presenza di 85 gallerie di alto livello provenienti da quasi tutte le regioni del paese.

Un’occasione imperdibile per immergersi nell’arte e scoprire le nuove tendenze del panorama artistico contemporaneo.

In esposizione ci saranno opere di: Picasso, Christo, Fontana, Warhol, De Chirico, Balla; Accardi, Afro, Arman, Bansky, Boetti, Burri, Carrà, De Pisis, Guttuso, Haring, Hartung, Kusama, Mathieu, Morandi, Pistoletto, Rosai, Rotella, Santomaso, Sassu, Schifano, Sironi, Soffici, Tamburri, Vedova e molti altri.

L’omaggio a Schifano

In particolare ci sarà un “Omaggio a Schifano” con la Galleria Tonelli con una quindicina di opere tra il 1970 e il ‘90.

Tele materiche realizzate tra gli anni ’80 e ’90 con smalti industriali e carte su cui l’artista applicava gelatina di plastica: su tutto spicca Tratto con terriccio, del 1971, uno dei celebri “paesaggi anemici”, smalto su tela di grandi dimensioni (135 x 240).

Esposti anche i disegni di De Chirico per una trent’anni del maestro (1930 – 1950). A proporli è Tiber Art di Roma.

Le scarpe di Warhol valutate 509.000 $

Tra i pezzi più significativi in mostra figurano Shoes, serigrafia a colori di scarpe femminili che Andy Warhol realizzò nel 1980, pezzo unico valutato 509.000 dollari nel 2014 da Christie’s New York.

Di Warhol la galleria propone anche due Mao (l’edizione numerata vale tra 80 e 150.000 euro) e un Mick Jagger valutato sul mercato americano da 300 a 250.000 $. (EF Arte Collection, Milano)

L’autoritratto di Ligabue

In mostra, ad opera della Galleria Centro Steccata di Parma, l’autoritratto di Antonio Ligabue del 1959-60. Presenti anche alcune sculture in bronzo che appartengono al “Bestiario di Ligabue scultore” edizione esclusiva della Galleria Centro Steccata, commissionate a Ligabue da Ennio Lodi, fondatore nel 1960 della galleria parmense e nonno dell’attuale titolare.

Il primo decollage di Rotella sul cinema

EF Arte Collection di Milano presenta tre significativi decollage su tela di Mimmo Rotella.

Il dramma di ieri del 1961, che rappresenta la prima opera che l’artista ha dedicato al cinema e proviene dalla collezione di Pierre Réstany, fondatore del Nouveau Realisme a cui l’autore catanzarese aderì nel 1960.

Il secondo è Dio Patria Re del 1962 proveniente dalla collezione Dorazio. Il terzo è l’artypo Visage del 1966, importante per la storia di Rotella in quanto venne esposto nel ’67 allo Stedelijk Van Abbe Museum.

Balla futurista

Linea di velocità + paesaggio del 1913, presentata da Lattuada Gallery di Milano, è una china su carta firmata Balla futurista. Il tema della linea di velocità nasce proprio quell’anno, quando Giacomo Balla (Torino 1871 – Roma 1958) lavorava alla scomposizione del movimento dell’automobile + Vortice. Descrive l’auto in corsa che si staglia sul paesaggio generando linee di penetrazione nel cielo.

I Pomodoro proposti dalla Galleria Tonelli di Milano

Due fratelli scultori e orafi riuniti nella stessa galleria dalle loro opere: sono Arnaldo (oggi 97 anni) e Giò Pomodoro (scomparso nel 2002).

Di quest’ultimo, tra i principali scultori astrattisti del ‘900, è presente un lavoro datato 1962, mentre di Arnaldo si ammira una sfera bronzea di 60 cm. di diametro.

Da non perdere l’11^ edizione della sezione Art Talent Show (C.A.T.S.) hanno modo di avvicinare un pubblico sensibile all’arte, a cui proporre opere di costo inferiore ai 5.000 euro.

L’adesione di galleristi liguri al segmento artistico internazionale è del 13%, mentre sale al 32% nella versione talent con partecipazione di associazioni culturali e artistiche, gallerie, artisti singoli e in gruppo. Come consuetudine la fiera sarà animata da un calendario di performance, conferenze e incontri, con presentazione di libri e artisti e con la premiazione domenica del miglior lavoro esposto all’Art Talent Show.

Orari per il pubblico

Tutti i giorni dalle ore 10 alle 20. Biglietti e informazioni sul sito www.artegenova.com.

Il biglietto intero è di 12 euro (ridotto 8 euro), ma fino al giorno 15 febbraio online costerà 10 euro; gratis fino ai 12 anni e per scolaresche e accompagnatore.

Ingresso da piazzale Kennedy con parcheggio gratuito sotto la tensostruttura.