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Ancona-Entella 1-3, Volpe: vittoria sudata e voluta

Volpe

È un Gennaro Volpe estremamente soddisfatto quello che, al termine della sfida, commenta la vittoria della sua Entella sul difficile campo dell’Ancona Matelica.

I biancocelesti hanno giocato una buonissima partita, rischiando poco e colpendo nei momenti topici del match.

 

“È stata una vittoria voluta, sudata e cercata dal primo all’ultimo minuto. Non era facile perché giocavamo contro una buonissima squadra che, soprattutto in casa, aveva trovato molti punti, ma i ragazzi sono stati davvero bravi a mettere in campo tutto quello che avevamo provato in settimana. Sono estremamente soddisfatto dell’atteggiamento della squadra, nonostante le tante assenze a cui dobbiamo far fronte quotidianamente, abbiamo dato tutto, aiutandoci e mostrando un grande spirito di sacrificio.”

 

Questo è un gruppo che arrivava da una retrocessione che ha lasciato moltissime scorie. Io dico sempre che chi non vive certe situazioni non può giudicarle. Abbiamo cercato di lavorare sulla testa dei calciatori e stiamo cercando di ripartire con l’impegno e il sacrificio quotidiano.

 

In questo inizio di stagione abbiamo avuto tanti infortuni, oggi sono rientrati, seppur a mezzo servizio, Chiosa, Morosini e Pellizzer che sono giocatori molto importanti per noi.

 

Dobbiamo proseguire su questo percorso perché ci sono le qualità per scalare la classifica e per toglierci delle soddisfazioni. Ora, però, ragioniamo partita per partita. Godiamoci questi tre punti e poi subito testa al prossimo incontro. I conti li faremo più avanti.

 

Dalla prima giornata non ho mai commentato gli episodi arbitrali. Io mi concentro solo sulla mia squadra. I ragazzi hanno fatto una partita matura, piano piano stiamo recuperando dei giocatori importanti, e questo per me è davvero fondamentale.

 

Su Capello posso dire che è un calciatore che veniva da numerose difficoltà, ma ora è completamente recuperato. Dei singoli non parlo mai volentieri, tuttavia, voglio fare un’eccezione e lodare la prestazione di Paolucci. Credo che Andrea, a 35 anni, abbia fatto una partita incredibile, con qualità e quantità.”