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Allarme in Liguria: tra 11 e 15 anni aumentano atti cyberbullismo

Educazione digitale e prevenzione del cyberbullismo
Prevenire il cyberbullismo

In Liguria il 72,6% di bambini e adolescenti tra i 6 e i 17 anni utilizza Internet tutti i giorni e lo fa soprattutto attraverso lo smartphone (in linea con la media nazionale, che è del 73%).

Questi alcuni dei dati della XIV edizione dell’Atlante dell’infanzia a rischio in Italia, dal titolo ‘Tempi digitali’, diffusi oggi da Save the Children in vista della giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre.

Tra gli 11 e i 13 anni, però, sono in aumento gli atti di cyberbullismo. In Liguria gli adolescenti vittime di questi episodi sono il 15,3%, in linea con la media nazionale.

L’Atlante di Save the Children ha evidenziato che i minorenni tra gli 11 e i 15 anni che mostrano un uso problematico dei social media sono il 12,8% (la media nazionale è del 13,5%).

L’età più critica è quella dei 13 anni: tra le principali motivazioni dell’uso intensivo dei social media c’è quello di scappare da sentimenti negativi.

Per quanto riguarda invece i videogiochi, in Liguria il 21% dei giovanissimi ne fa un uso problematico (inferiore alla media nazionale, 24%).

Un uso intensivo di Internet è associato anche a una maggior rischio di sovrappeso o obesità, a causa dell’inattività e per le cattive abitudini alimentari legate alla cosiddetta “iperconnessione”.

Benché ancora non esista una definizione univoca di dipendenza da Internet, in Liguria ci sono 9 centri territoriali che offrono assistenza ai minorenni attraverso équipe multidisciplinari formate da psicologi, assistenti sociali, educatori. I centri si concentrano nella città di Genova e provincia, uno è in funzione a Sanremo.