Tra l’11 e il 30 novembre torna in scena a Genova, protagonista affabulante, Ugo Dighero con il celebre monologo Mistero buffo di Dario Fo e Franca Rame, diventato “repertorio” e garanzia di richiamo per il pubblico. L’irresistibile cavalcata tra storie scabrose e sacre nel linguaggio inventato di Dario Fo, tra dialetto e grammelot, e il talento di interprete camaleontico di Dighero nell’evocare mille personaggi coniugando epoca medievale e presente avrà un doppio calendario tra le sale Duse e Mercato:
11 < 13 novembre al Teatro Duse;
25 < 30 novembre alla Sala Mercato.
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Al teatro Gustavo Modena, da giovedì 13 a domenica 16 novembre, Davide Enia sarà ospite nella sua identità essenziale di interprete e narratore di enorme carisma, con Autoritratto, uno degli spettacoli che ha avuto più riscontri nella passata stagione. Enia si cimenta nella tecnica dell’autoritratto che vira nel racconto autobiografico. Infatti, ripercorre la recente storia della sua città – Palermo – attraverso passaggi di vita e paesaggi urbani ben connotati e impressi nella memoria, tra l’infanzia e l’estate della sua maturità: “una costellazione del lutto”, che appartiene a tutti i siciliani che disprezzano la Mafia ma che dentro ne portano i segni. Un’autoanalisi tragica che alimenta una coscienza collettiva [Autoritratto. Istruzioni per sopravvivere a Palermo è anche un libro di Davide Enia, pubblicato nel 2025, nella collana I

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Dal 14 al 16 novembre – sempre al teatro Eleonora Duse – torna Ugo Dighero, questa volta diretto da Giorgio Gallione che adatta Lu Santu Jullare Francesco, la celebre fabulazione su San Francesco d’Assisi per non smettere di ricordare Dario Fo, nel centenario della sua nascita (e decennale dalla scomparsa) e anticipando le celebrazioni del 2026 (per gli otto secoli dalla morte). Un monologo che spinge alla riflessione e alla satira e travolge con leggerezza gioiosa
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Dal 19 al 23 novembre, al teatro Ivo Chiesa, approda La Gatta sul tetto che scotta tra gli spettacoli che hanno avuto più successo alla fine della scorsa stagione (produzione teatro stabile di Torino – teatro stabile del Veneto). Il regista Leonardo Lidi racconta gli interni familiari del dramma di Tennessee Williams (di cui ricordiamo la versione cinematografica con Liz Taylor e Paul Newman), applicando una lente caustica che mette in ridicolo certe tradizioni di quell’America anni ’50, ma tuttora attualissime. In scena, una bella compagni di attori, tra cui una notevolissima e insolita Valentina Picello nel ruolo della gatta (recentemente premiata come miglior attrice 2025 dal premio ANCT – Associazione Nazionale dei Critici di Teatro), Fausto Cabra e Orietta Notari
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Dal 21 al 23 novembre, al teatro Gustavo Modena, un testo affascinante e enigmatico del drammaturgo spagnolo Juan Mayorga – Golem – nella regia di Jacopo Gassmann con al centro la doppia verità delle parole e il loro senso nascosto, che può essere rovinoso e salvifico. In scena un trio di attori sapienti, perfetti per esaltare il senso di mistero intriso nello spettacolo: Elena Bucci, Monica Piseddu, Francesco Sferrazza Papa
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Dal 27 al 30 novembre al teatro Ivo Chiesa, va in scena Sior Todero brontolon, celebre per essere la commedia della maturità di Carlo Goldoni. La regia di Paolo Valerio esalta le caratterizzazioni e mette al centro, protagonista assoluto – Franco Branciaroli – nel ruolo del vecchio brontolone, insieme a una compagnai di dieci attori che divertono con attualità e sarcasmo
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Una parte di programmazione del mese accoglie il FEF – Festival dell’Eccellenza al femminile (a cura di Consuelo Barilari)
Dopo l’omaggio a Eugenio Barba e a Julia Varley, tra storia e antropologia teatrale, con una masterclass e lo spettacolo Compassione al teatro Eleonora Duse:
- martedì 11 novembre, in sala Mercato è in programma uno degli spettacoli ospiti internazionali del cartellone – A love suprême, di Xavier Durringer con la regia di Dominique Pitoiset e Nadia Fabrizio nei panni di una ballerina di Pigalle “donna allo specchio” dei suoi fallimenti e dell’età che avanza .
- Due spettacoli vanno a comporre un ritratto dell’autrice e regista romana Fabiana Iacozzilli dallo stile molto originale che spesso unisce agli attori\performer i puppet a grandezza naturale:
Oltre. Come 16+29 persone hanno attraversato il disastro delle Ande (18 e 19 novembre, al Gustavo Modena) che racconta di un disastro aereo realmente accaduto sulla Cordigliera delle Ande e dei suoi sopravvissuti. Lo spettacolo ha la sua prima nazionale al Romaeuropa Festival, il prossimo 12 novembre e subito dopo arriva a Genova.
Il Grande vuoto di Linda Dalisi e Fabiana Iacozzilli (28 novembre, al Gustavo Modena) è un affresco familiare che incrocia e affonda nei temi della vecchiaia e del decadimento della mente, con un’interprete potente come Giusi Merli nel ruolo della madre
La rassegna per le famiglie
Sabato 22 novembre, un evento speciale, cuce insieme fiaba e musica – Chi ha inventato la coccinella – con il chitarrista e poeta Pier Mario Giovannone (co-autore il figlio Agostino) e la musica di Frida Bollani Magoni
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Il Jazz della domenica mattina – Jazz’n Breakfast – il 30 novembre con Travel Collective, concerto e disco con al centro il trombettista Marco Vezzoso e il pianista Alessandro Collina. ELI/P.
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