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Varazze e la festa di Santa Caterina: Patrona della Città, d’Italia e d’Europa

Varazze e la festa di Santa Caterina, Patrona della Città, d’Italia e d’Europa
Varazze e la festa di Santa Caterina, Patrona della Città, d’Italia e d’Europa

Varazze e la festa di Santa Caterina, Patrona della Città, d’Italia e d’Europa, c’è molta attesa e non soltanto dalla comunità locale

Varazze e la festa di Santa Caterina, Patrona della Città, d’Italia e d’Europa. Come ogni anno il programma è ricco e variegato.

Da oltre seicento anni ogni 30 di aprile la città tutta ripercorre in processione le strade attraverso le quali la Santa passò lasciando Varazze per Genova, ma le celebrazioni iniziano già la domenica precedente, quest’anno il 23 aprile, con il Corteo Storico, a cura dell’Associazione Culturale Sacre Rappresentazioni di Caterina da Siena.

Il corteo è costituito da circa 500 tra attori e comparse, divisi in gruppi che attraverso figurazioni plastiche, rievocano sette episodi della vita della Santa e, dal 1998, settimo centenario della morte di Jacopo da Varagine, un episodio del Beato.

La sfilata del corteo ha inizio alle ore 15,30 in piazza Sant’Ambrogio con la consegna delle bandiere dei Rioni e delle Frazioni di Varazze da parte dell’allora Podestà e dai suoi Consiglieri e dalla rappresentazione scenica degli otto gruppi, e prosegue per le vie della città attraverso i rioni di San Nazario, Borgo e Solaro.
Il corteo termina con la ripetizione dell’intera rappresentazione scenica in Piazza Santa Caterina.

In particolare il settimo e l’ottavo gruppo rappresentano rispettivamente il miracolo della Santa che salva la città dalla peste pregando intensamente per la salute dei sopravvissuti e l’indicazione da parte di Caterina del luogo in cui edificare una cappella in onore della SS. Trinità assicurando che Varazze mai più sarà colpita dalla peste.
Abiti, accessori, bandiere e armi, realizzati con accuratezza e perizia da costumisti ed armieri dell’Associazione, rispecchiano con fedeltà modelli e tessuti, forme e materiali del XIII e XIV secolo, e contribuiscono a ricreare l’atmosfera e la spiritualità  di quel tempo lontano.