
“A Genova la destra sulla sicurezza ha fatto solo propaganda. Hanno poco da nascondersi dietro ai numeri di altre città, basta guardare a quanto non hanno fatto qui. I cittadini genovesi si sentono insicuri, molte zone della città sono buie e, in particolare, le donne hanno paura a uscire la sera.
L’approccio securitario è fallito e credo che anche loro se ne siano accorti.
Non a caso, oggi tornano a parlare di piccoli interventi per la qualità della vita e la manutenzione del territorio, dopo anni di grandi opere calate dall’alto”.
Lo ha dichiarato oggi la consigliera comunale del Pd Vittoria Canessa Cerchi replicando all’assessore comunale Francesca Corso (Lega).
“che se ne facciano una ragione – ha aggiunto Canessa Cerchi – anche il centrosinistra affronta con decisione il tema della sicurezza, insieme a Silvia Salis, ma lo fa con una visione più ampia, non solo securitaria.
Vogliamo costruire una città sicura partendo dal coinvolgimento e dalla prevenzione.
La sicurezza nasce dalla presenza e dal rafforzamento dei presìdi sociali, dalla valorizzazione del territorio e di tutti i Municipi.
I presìdi sociali sono anche le attività di prossimità. Per questo serve un sostegno concreto al commercio di quartiere, che anima le strade, crea comunità e aumenta il senso di sicurezza diffusa.
Serve inoltre un’illuminazione adeguata, che garantisca anche la sicurezza di genere nelle strade.
Una città insicura penalizza soprattutto le fasce più deboli. Proprio quelle che hanno fiducia in noi e che vogliamo rappresentare e difendere, insieme a tutte le genovesi e a tutti i genovesi”.
Corso: con Salis Genova salirà sul podio delle città più insicure come Roma e Milano
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