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Riaprire il 16 maggio? Renzi ribadisce: è un eccesso, chi può lo faccia prima

Matteo Renzi (Italia Viva)

“Come spesso accade ci si ferma ai titoli. Io ho detto che bisogna iniziare a pensare ad aprire con gradualità, e soprattutto mettendo in sicurezza i lavoratori. Ma è fondamentale pensare che avremo un periodo in cui dovremo convivere con il Covid-19”.

Matteo Renzi insiste. Ieri sera il leader di Italia Viva in una intervista a Fanpage.it è intervenuto in merito all’ipotesi di riapertura al 16 maggio, riferita dal capo della Protezione civile e commissario per l’emergenza coronavirus Angelo Borrelli.

“È tutto da vedere – ha dichiarato Renzi – mi sembra un eccesso. Chi può riaprire le aziende deve farlo, dando a tutti le mascherine, facendo rispettare il distanziamento sociale.

Ormai quello che doveva essere fatto nei mesi di gennaio e febbraio appartiene al passato, ma ora dobbiamo evitare di fare gli stessi errori sulla parte economica. Perché noi nei prossimi 18-24 mesi sentiremo i morsi della crisi”.

Angelo Borrelli ieri aveva lasciato intendere che le misure drastiche imposte dal Governo potrebbero andare ben oltre la data prevista del 13 aprile.

“La situazione ora è stazionaria, dobbiamo vedere quando inizia a decrescere. Non vorrei dare delle date, però da qui al 16 maggio potremo aver dati ulteriormente positivi che consigliano di riprendere le attività e cominciare quindi la fase 2”.

Intervistato a Circo Massimo su Radio Capital, il commissario governativo ha aggiunto che “la decisione va presa dagli esperti che stanno coordinando dall’inizio dell’emergenza la parte tecnico-scientifica. Il comitato tecnico istituito a supporto del Ministero della salute sta lavorando proprio su questo”.

“Il presidente Conte – ha poi riferito Borrelli all’agenzia Agi – ha parlato chiaro, al momento le misure dureranno fino al 13 aprile, solo successivamente il governo, sentito il Comitato tecnico scientifico, deciderà come procedere. Io non ho mai parlato di date, ho ribadito ancora una volta che ogni decisione sarà presa sulla base dell’evoluzione dei contagi”.