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Recco, altre 27 telecamere per la sicurezza del territorio

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Recco, altre 27 telecamere per la sicurezza del territorio, per un totale di 290 dispositivi.

Recco, altre 27 telecamere per la sicurezza del territorio, per un totale di 290 dispositivi. «Aggiungiamo telecamere per migliorare la sicurezza e per monitorare la viabilità». Spiega il sindaco Gandolfo.

Garantire maggiore sicurezza ai cittadini con nuove telecamere. Tutelare il patrimonio comunale. Prevenire il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Consentire di individuare gli autori di piccoli incidenti stradali. Questi sono gli obiettivi dell’Amministrazione comunale di Recco. Sono scelte decise dall’Amministrazione della città di Recco per il rinnovamento e l’ampliamento del sistema di videosorveglianza sul territorio comunale. 

Pertanto, sono in corso, opere per la sostituzione e la nuova installazione di telecamere in via della Né, via Corticella, Verzemma, via Cavour, via Colombo, Cotulo e in alcune zone del centro cittadino. In totale sono 27 dispositivi di nuova tecnologia (4K) che vanno ad aggiungersi agli altri “occhi elettronici” che già vigilano sulla sicurezza dei cittadini recchesi, per un totale di 290 telecamere. Significativo l’investimento economico, circa 30mila euro, per la posa e il rifacimento dell’impianto e la velocità di trasmissione.

«Un intervento che mira a sostituire e potenziare il sistema di videosorveglianza esistente sul territorio a tutela della sicurezza dei cittadini, uno dei principali impegni assunti dall’Amministrazione. – Ha dichiarato il sindaco Carlo Gandolfo – le nuove tecnologie applicate in ambito della sicurezza rappresentano anche un importante deterrente contro i comportamenti scorretti e gli atti vandalici. Tutte le telecamere sono collegate alla centrale operativa della Polizia Locale, che ringrazio per le attività in favore della comunità, e le altre Forze dell’Ordine, dove è prevista anche la registrazione delle immagini».

Le immagini riprese dalle telecamere consentono, inoltre, di scoprire gli autori di piccoli incidenti stradali. Nel caso di mezzi guidati da conducenti “distratti” che provocano su auto in sosta danni alle carrozzerie, come piccole ammaccature, rigature e rottura degli specchietti retrovisori. Gli agenti della Polizia Locale, dopo aver raccolto le segnalazioni dei proprietari dei mezzi incidentati, sono riusciti a risalire agli autori dei sinistri, proprio grazie all’occhio elettronico. ABov