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Paura a Sestri Ponente per rissa a bottigliate e colpi di cacciavite tra stranieri

Paura a Sestri Ponente per rissa a bottigliate e colpi di cacciavite tra stranieri
Paura a Sestri Ponente per rissa a bottigliate e colpi di cacciavite tra stranieri

L’aggressione improvvisa in via Puccini a Genova, sconosciute le cause

Nel pomeriggio di ieri, verso le 16:00 circa, in via Puccini nel quartiere di Sestri Ponente (Genova), si è verificato un episodio di estrema violenza tra due stranieri. Un uomo di origine marocchine, 47 anni, residente nello stesso stabile della vittima, ha aggredito un 33 enne di nazionalità ucraina senza apparente motivo. Secondo le prime ricostruzioni, l’aggressore ha prima intonato insulti contro il giovane, poi lo ha colpito alla testa con una bottiglia di vetro vuota e in seguito ha estratto un cacciavite tentandogli di infilarlo al volto. Alcuni passanti hanno assistito alla scena e dato l’allarme al 112.

Intervento del 118 e della polizia, ferito trasportato in ospedale

Subito dopo la segnalazione, sul posto sono intervenuti gli agenti delle volanti della Polizia di Stato di Genova e una pattuglia del 118 che ha prestato le prime cure al ferito. Il 33 enne è stato trasportato all’ospedale Azienda Ospedaliera Universitaria San Martino in codice giallo con una ferita vistosa alla testa. L’aggressore è stato fermato e identificato: è stato denunciato a piede libero per il reato di lesioni personali volontarie aggravate.

Contesto e allarme sicurezza a Sestri Ponente

L’episodio, come altri avvenuti in zona, rilancia il tema della sicurezza urbana nel quartiere di Sestri Ponente, dove negli ultimi anni si registrano risse e aggressioni che spesso coinvolgono gruppi stranieri o litigi per futili motivi. Fonti locali segnalano che la zona di via Puccini presenta elevata densità abitativa e condizioni socio-ambientali che rendono più frequenti i conflitti. Il ricorso al lancio di oggetti contundenti e all’uso di armi bianche (come cacciaviti) in contesti di aggressione è una tendenza che la cronaca genovese ha registrato con crescente frequenza.

Riflessioni e possibili misure preventive

L’aggressione evidenzia più elementi preoccupanti: la presenza di strumenti potenzialmente letali a portata di mano, la rapidità con cui un diverbio può evolvere in violenza, e il coinvolgimento di persone con background sociali complessi. Le autorità competenti richiamano alla necessità di un rafforzamento dei presidi di sicurezza, maggiore illuminazione nelle aree periferiche, un pronto e coordinato intervento delle forze dell’ordine, e il miglioramento della coesione sociale nel quartiere. Anche per gli operatori sanitari della città è un segnale della crescente vulnerabilità nelle zone urbane a rischio.

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