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Santa Margherita, grave incidente sul lavoro: operai cadono da quattro metri in un giardino privato

Dopo la rivolta del 4 giugno, l’onda lunga del caos agita le carceri italiane
Dopo la rivolta del 4 giugno, l’onda lunga del caos agita le carceri italiane

Incidente in via Solimano: due operai in codice rosso al San Martino

Mattinata drammatica a Santa Margherita Ligure, dove si è verificato un grave incidente sul lavoro in via Solimano. Tre operai, impegnati in un intervento di edilizia acrobatica all’interno di un giardino privato, sono rimasti feriti a seguito di una caduta da circa quattro metri. Secondo una prima ricostruzione, due di loro avrebbero perso l’equilibrio dopo il cedimento improvviso di una ringhiera, mentre un terzo sarebbe stato colpito da alcuni detriti. I due lavoratori feriti più gravemente sono stati trasferiti d’urgenza in codice rosso all’ospedale San Martino di Genova per politraumi, mentre il terzo è stato trasportato al nosocomio di Lavagna in condizioni meno preoccupanti.

Immediati i soccorsi: sul posto vigili del fuoco, 118 e carabinieri

Sul luogo dell’infortunio sono intervenuti rapidamente i vigili del fuoco del distaccamento di Rapallo, che hanno provveduto al recupero degli operai. Presenti anche le ambulanze del 118 e i sanitari che hanno prestato le prime cure sul posto. I carabinieri e gli ispettori dell’infortunistica dell’ASL 4 sono al lavoro per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità. Al momento l’ipotesi più probabile resta il cedimento strutturale di un elemento della ringhiera su cui i lavoratori stavano operando.

La Filca Cisl Liguria: Serve più prevenzione, non bastano gli slogan

Andrea Tafaria, segretario generale della Filca Cisl Liguria, interviene con fermezza sull’accaduto, chiedendo maggiori controlli nei cantieri: “La sicurezza si costruisce con i fatti, grazie a un monitoraggio costante e alle segnalazioni dei lavoratori. Non bastano slogan e belle parole. Come Filca e Cisl abbiamo lavorato e ottenuto la patente a crediti, uno strumento concreto che può migliorare la sicurezza. Dispiace per chi dice no a prescindere, senza proporre alternative: è fondamentale accelerare l’attività ispettiva e puntare su una prevenzione quotidiana per evitare nuovi incidenti”.

La sicurezza nei cantieri resta una priorità per il settore edile

L’incidente avvenuto a Santa Margherita riaccende i riflettori sul tema della sicurezza sul lavoro, in particolare nei cantieri edili e in quelli dove si praticano tecniche di edilizia acrobatica, sempre più diffuse. L’episodio dimostra come sia essenziale rafforzare i controlli e formare adeguatamente il personale, intervenendo anche con strumenti legislativi e operativi, come la patente a crediti, per prevenire tragedie che troppo spesso si ripetono.

Violenza nel carcere di Marassi, la UILPA chiede un cambio ai vertici

Nuova aggressione nel carcere di Genova Marassi
Il carcere di Genova Marassi

Dopo la rivolta del 4 giugno, l’onda lunga del caos agita le carceri italiane

I sindacati di categoria sostengono che la protesta scoppiata nel carcere di Marassi a Genova ha segnato un punto di non ritorno. A inizio giugno, ottanta detenuti si erano ribellati per il mancato trasferimento di quattro uomini accusati di torture e abusi sessuali su un compagno di cella di soli 19 anni. Da allora, la tensione non si è placata, e anzi sembra essersi estesa anche ad altri istituti penitenziari italiani: da Terni a Trapani, passando per Como, Spoleto e Aosta, i detenuti protestano contro condizioni estreme di sovraffollamento e caldo insostenibile.

Poliziotti aggrediti nel carcere di Marassi: l’allarme della Uilpa

A Marassi, le aggressioni agli agenti della Polizia penitenziaria si susseguono. L’episodio più grave risale a pochi giorni fa, quando un detenuto egiziano ha sferrato un colpo con una lametta a un agente nella prima sezione del carcere. L’agente è stato trasportato in condizioni serie al pronto soccorso. Il giorno successivo, due poliziotti sono stati presi a pugni da un giovane con disturbi psichiatrici nel centro clinico della struttura. La situazione, denunciano i sindacati, è diventata insostenibile.

Uilpa: “Servono interventi immediati e un cambio ai vertici dell’istituto”

A lanciare l’allarme è Fabio Pagani, segretario regionale della UILPA Polizia Penitenziaria, che chiede un cambio di rotta: “Così non si potrà reggere ancora per molto, sempre che questo sia reggere. Servono provvedimenti urgenti e tangibili, anche sostituendo gli attuali vertici dell’Istituto di Genova Marassi”. Pagani denuncia la condizione di illegalità in cui versa la struttura, chiedendo azioni concrete per tutelare la sicurezza e la dignità sia dei detenuti sia del personale penitenziario.

Violenza e orrore dietro le sbarre: le indagini della procura

L’episodio che ha scatenato la rivolta risale ai primi giorni di giugno. Quattro detenuti sono accusati di aver seviziato per oltre due giorni un ragazzo italiano di 19 anni, in carcere da marzo per aver rubato un giubbotto. Le violenze sono emerse solo quando il giovane è stato costretto a uscire dalla cella: gli agenti hanno notato evidenti segni sulla fronte, “tatuaggi” rudimentali realizzati con plastica fusa. Una volta portato in infermeria, il ragazzo ha trovato il coraggio di raccontare tutto, riconoscendo i suoi aguzzini in foto.

Caos nella casa circondariale, Uilpa: un sistema che non regge più

Durante la rivolta del 4 giugno, i detenuti sono saliti sui camminamenti, hanno urlato e battuto pentole contro le inferriate. Il caos è durato oltre due ore, con la polizia penitenziaria in grande difficoltà nel contenere i disordini. L’episodio ha evidenziato ancora una volta le gravi carenze del sistema carcerario: mancanza di personale, strutture al collasso, gestione delle emergenze inadeguata. Un quadro drammatico che, secondo la UILPA, non può più essere affrontato solo con promesse e dichiarazioni d’intenti.

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Geografia per immagini, scomparso a Genova il fotografo Karl Dietrich Bühler

Karl Dietrich Bühler

Stamane è mancato a Genova un grande fotografo: Karl Dietrich Bühler, un uomo sensibile con cui ho passato alcuni momenti indimenticabili in particolare in Svezia, dove molti anni fa mi aveva ospitato con l’intera famiglia.

Tedesco, nativo di Francoforte, aveva studiato Arte dei giardini. Fotografava dal 1976. Dal 1989 viveva in Italia e si era stabilito nel capoluogo ligure. La Sala Liguria di Palazzo Ducale, dal 16 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022, aveva ospitato la sua ultima mostra genovese intitolata: “Geografia per immagini. L’Italia nelle fotografie di Karl-Dietrich Bühler”.

Karl Dietrich Bühler era soprattutto affascinato dalla natura, dalla vita, dal movimento, dalla comunicazione, ma anche dalla morte e dal silenzio degli spazi.

Fu anche autore dei libri “Paesaggi meditati”, Tormena, Genova, 1993; “Genova immagini d’autore”, Sagep, Genova, 1995; “Scandinavian garden”, Frances Lincoln, London, 2000; “Gartenkunst, Landschaft und Poesie”, DVA, München, 2005; “Italia viva”, DVA, München, 2007; “Vom Leben im Landhaus”, DVA, München, 2010; “Non chiudere alla speranza” Fotografie in bianco e nero con poesie di Emanuele Marenco, 2014.

Negli ultimi anni a causa della salute si era ritirato e alla fine, prima di andarsene, credo abbia anche sofferto e che la morte sia stata una liberazione. Ma tutto questo fa parte della natura e della sua fragilità.

Lo voglio ricordare con questo suo omaggio al pittore tedesco Caspar David Friedrich: una fotografia scattata sul Monte Fasce, che sovrasta la nostra meravigliosa Città. Prof. Paolo Becchi

 

Tentano di rubare 300 chili di cavi in rame: arrestato un 32enne, denunciata una complice

Tentano di rubare 300 chili di cavi in rame: arrestato un 32enne, denunciata una complice

Furto di cavi di rame all’impianto di depurazione di Genova: intervento immediato della Polizia

La Polizia di Stato di Genova è intervenuta in via ex Ilva a seguito di una segnalazione di furto in corso presso l’Impianto di Depurazione Area Centrale (D.A.C.), di proprietà di Iren. Un 32enne di origine bosniaca e una 37enne connazionale sono stati sorpresi mentre caricavano diverse matasse di cavi elettrici in rame su un vecchio camper parcheggiato nei pressi dello stabilimento.

Tentano la fuga con il rame: bloccati dalla Polizia in via della Superba

All’arrivo degli agenti, l’uomo ha tentato la fuga alla guida del camper, ma è stato intercettato e bloccato in via della Superba insieme alla donna. All’interno del veicolo sono stati ritrovati circa 300 chili di cavi in rame, per un valore stimato tra i 600 e i 700 euro. Ulteriori cavi, corrispondenti per tipo e dimensione, sono stati rinvenuti anche nel piazzale dello stabilimento, confermando che erano stati asportati tutti dall’impianto Iren.

Arresto per furto aggravato e sanzioni per guida senza patente

Il 32enne, pluripregiudicato, è stato arrestato per furto aggravato in concorso ed è ora in attesa di convalida. Inoltre, è stato sanzionato per aver guidato senza patente. La 37enne, già nota alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stata denunciata a piede libero per lo stesso reato.

Sequestrato il materiale rubato: resta salva la presunzione d’innocenza

Tutto il materiale recuperato è stato posto sotto sequestro. La Polizia sottolinea che, nonostante le gravi accuse, per entrambi i soggetti vale la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva.

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A Loano Alassio ed Albenga rinnovati i direttivi di varie associazioni

Albenga. Tempo di rinnovi nelle tante associazioni che operano nei più svariati cami ad Albenga e nel comprensorio. Nella “Città delle Torri” è stato rinnovato il direttivo della locale sezione della Lega Navale Italiana: il nuovo presidente è Massimo De Palo. Questi nomi degli altri eletti. Consiglieri: Roberto Barbieri, Matteo Canetto, Marco Comparini, Antonello Enrico, Nunzio Sassanelli, Massimo Scalvini, Alberto Vairo, Sergio Zunino, Roberto Barbero, Vittorio Garino e Walter Spinaci. Collegio dei Revisori dei Conti: Mauro Ghisalberti, Carlo Alberto e Paolo Brigante. Collegio dei Probiviri: Luigi Cioli, Paolo Goso e Claudio Bonanato. Sempre ad Albenga c’è stato lo scambio al vertice del Rotary Club Massimo Caratozzolo lascia il posto a Luigi Scola. Il Consiglio Direttivo per il prossimo anno rotariano sarà composto: Presidente: Dott. Luigi Scola; Presidente Incoming: Dott.ssa Roberta Morandi; Vice Presidente: Dott.ssa Alessandra Brandone; Past President: Avvocato Massimo Caratozzolo; Segretario: Dott. Massimiliano Nari; Tesoriere: Dott. Silvio Auxilia; Prefetto: Dott. Davide Bertoglio; Consiglieri: Dott.ssa Federica Maria Crotti e Dott. Marco  Servetto. Anche l’ Associazione Vecchia Albenga ha un nuovo direttivo e sarà guidato dal nuovo presidente Giuseppe Rossi. Questi i nomi degli altri eletti: Giovanni Ansaldi (vicepresidente), Marisa Scola (tesoriere), Simona Vespo (segretaria). Andrea Bozza, Sergio Giusto, Lino Michero, Luigi Scola e Raffaele Vinetti (Consiglieri).

A Loano il Comitato per il Gemellaggio Loano-Francheville ha rinnovato il nuovo direttivo. Al posto di Pieralba Merlo la carica di presidente è andata a Juliana Paverini che assumerà anche l’incarico di segreteria. Questi i nomi degli altri eletti: Cinzia Capitanio (vicepresidente e tesoriera), Donatella Cassanello (responsabile web), Giovanni Patruno (segreteria) e Zilpa Serra (eventi).

Ad Alassio rinnovo anche al CNAM che quest’anno compie cento anni di vita. E’ stato riconfermato alla carica di presidente del circolo velico alassino Carlo Canepa. Questi i nomi degli altri eletti: Mario Nattero (vice presidente amministrativo), Martino Pogliano (vice presidente sportivo), Barbara Alvaro e Stefano Dalmasso (tesorieri), Anna Ottonello (segretaria), Carlo Cacciamani, Lorenzo Fazio, Andrea Ratti, Michele Carbone e Andrea Gavaldo (consiglieri). Rinaldo Agostini,Bruno Broccanello e Alberto Beniscelli (Probi Viri).

Claudio Almanzi

Voltri, musica in piazza: quando la banda ti fa volare tra i mari e i sogni

Voltri, musica in piazza: quando la banda ti fa volare tra i mari e i sogni
La Banda Musicale Città di Voltri APS

Ieri sera, alle 20, più o meno, Piazza Odicini si è trasformata in un palcoscenico a cielo aperto grazie al concerto della Banda Musicale Città di Voltri APS. Un evento che ha messo il punto esclamativo sulla Festa delle Giornate del Mare in occasione del Patrono di Genova San Giovanni Battista. La vera notizia è questa: la banda è tornata in piazza per un concerto! E che concerto!

Dopo un po’ di tempo lontano da quello che è il suo palcoscenico naturalela Banda ha fatto un rientro in grande stile, accolto da un pubblico caloroso e affettuoso. Un ritorno atteso, desiderato, quasi evocato con la stessa speranza con cui si aspetta il primo bagno a mare della stagione.

E la Banda non ha deluso! In un’atmosfera serena, tra bambini e signore sedute in prima fila con il ventaglio, la Banda ha acceso la serata con un repertorio da far invidia a Spotify: si è partiti con musica sudamericana, calda e travolgente, che ha fatto muovere anche le sedie. A seguire, un medley tratto dalla colonna sonora di *Aladdin* ha riportato il pubblico su un tappeto volante musicale: tra sogni orientali, lampade magiche e un pizzico di nostalgia Disney, ci siamo ritrovati tutti un po’ bambini.

È poi arrivato il momento “cuore italiano”, con una fantasia di canzoni del Bel Paese: applausi a scena aperta, mani che tenevano il tempo, e probabilmente qualche lacrima per chi ha riconosciuto quei motivi che sanno di estati passate e di zii che cantano dopo il secondo bicchiere.

Non sono mancati omaggi di classe, come quelli a Santana – con le sue chitarre infuocate ripensate in chiave bandistica – e al genovese per eccellenza, Fabrizio De André, che da quelle parti è quasi più di un santo. Al pubblico, rapito, è stato regalto un bis. Di qualità. Con un sorriso e senza farsi pregare, hanno chiuso la serata con *Can’t Take My Eyes Off You*.

Una dichiarazione d’amore musicale che ha unito tutta la piazza, dai bambini in spalla alle persone di tutte le età sulle seggiole, sulle panchine ed in piedi intorno al Complesso bandistico tra i più anziani della Liguria. Un concerto che ha avuto il potere di far viaggiare tra continenti, cartoni animati, ricordi e passioni. Il tutto, senza muoversi da Voltri. Un grande ritorno, di quelli che fanno bene al cuore. E allora, a presto Banda di Voltri! Shimuhea

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Criticità e soluzioni, Cristina Biasizzo spiega come evitare di perdere i fondi

“A circa un anno e mezzo dalla chiusura del programma NextGenUE, dopo aver monitorato i risultati finora raggiunti e aver riconosciuto l’impatto positivo che la misura ha generato sulla crescita dell’Unione, la Commissione Europea ha finalmente pubblicato la comunicazione COM (2025)310 final”.

Lo dice Cristina Biasizzo, ScaleUp Labs – Manager of Business Development, Italy and EU, che spiega come il documento intitolato appunto “NextGenEU-La strada verso il 2026” sia guida pratica su come “affrontare le difficoltà oggettive che hanno rallentato la messa a terra di riforme e investimenti, previsti dai Piani degli Stati Membri”.

“Il primo elemento che appare subito chiaro, dalla lettura del documento – spiega Biasizzo – è che le problematiche e le tante criticità che abbiamo riscontrato in Italia sono, di fatto, le stesse che tutti i Paesi dell’Unione con assegnatari di fondi PNRR hanno dovuto affrontare. Il secondo che il documento ribadisce in maniera inequivocabile le scadenze da rispettare: completamento di tutti gli obiettivi entro il 31 agosto 2026 e ultima richiesta di pagamento il 30 settembre 2026”. Data indicativa per far capire, sottolinea la Biasizzo. Come Bruxelles elimini qualsiasi speranza su possibili proroghe dell’intero Pnrr.

“Terzo elemento, messo nero su bianco dalla Commissione – afferma – è il riconoscimento delle numerose complicazioni che hanno variamente ostacolato l’andamento dei progetti e reso inattuabili i piani originari: l’inflazione cresciuta all’improvviso, le crisi nelle catene di approvvigionamento, i numerosi ed incomprensibili rallentamenti burocratici, i rigidi vincoli imposti da Bruxelles.

“NextGenEU” – La strada verso il 2026” propone un ambizioso obiettivo: una richiesta agli Stati Membri di rivedere, entro e non oltre la fine del 2025, i PNRR, per eliminare le misure considerate a rischio di realizzazione e concentrare le energie su tutto ciò che è realizzabile”.

Burocrazia dunque che imperversa non soltanto all’ombra dei nostri campanili, ma che pervade purtroppo l’intera Europa.

Il documento che Biasizzo rileva “quasi interamente scritto dall’Italia”, suggerisce otto “modalità operative per potenziare le misure esistenti che stanno funzionando bene, aumentando addirittura la loro dotazione di fondi”.

Li spiega e li definisce la Biasizzo: “ridimensionare i progetti che dovessero risultare più costosi del previsto o che includono prestiti poco richiesti. In tal caso, è consentito eliminare progetti, o parte di essi, senza l’obbligo di doverli sostituire. Inoltre, è consentito spostare investimenti dalla linea dei prestiti a quella delle sovvenzioni, per salvare le risorse a fondo perduto”, nel primo caso.

“Frazionare i progetti la cui conclusione entro agosto 2026 risulta infattibile -prosegue la Biasizzo – In questo caso, la parte realizzabile entro la scadenza rimarrebbe nel Pnrr, mentre il resto potrebbe essere completato con fondi nazionali o altri programmi EU. Quindi creazione di strumenti finanziari e regimi di sovvenzioni. Con tale misura, i fondi Pnrr verrebbero trasferiti in capo ad un partner di attuazione indipendente (banca o un’agenzia pubblica) con il solo scopo di erogare fondi ai beneficiari finali. Così facendo, gli obiettivi del Pnrr diventerebbero il trasferimento dei fondi e la firma di contratti con le imprese, disaccoppiando le scadenze del Piano dai tempi necessari per la realizzazione dei singoli progetti”.

“Gli Stati poi – insiste Biasizzo – possono trasferire fondi al programma InvestEU, utilizzando le risorse del Pnrr per accrescere il comparto nazionale del Fondo e sviluppare ulteriori investimenti privati a garanzia pubblica. E gli Stati possono decidere di effettuare iniezioni di capitale in banche e Istituti Nazionali di promozione (tipo CdP in Italia), per incrementare la capacità di promuovere settori chiave dell’economia, purché allineati con gli obiettivi del Pnrr”.

Proseguendo nell’illustrazione delle modalità operative, illustra come “gli Stati Membri possono decidere di destinare fondi, altrimenti persi, all’industria della difesa militare (EDIP) e possono decidere di finanziare i programmi per le comunicazioni satellitari sicure”.

Per questi due ultimi punti “la Commissione Europea prevede, nel caso, che gli Stati che dovessero decidere di utilizzare i Fondi per versare volontariamente ulteriori contributi a favore dei programmi strategici dell’Unione, avranno la garanzia che tale contributo verrà speso a totale ed esclusivo beneficio dello Stato Membro versante”.

In conclusione per Cristina Biasizzo, il documento contiene “una significativa serie di tool per aiutare gli Stati a centrare gli obiettivi di spesa e a prolungare effetti, benefici e impegni di fondi fino a dopo il 2026, mentre l’Italia ha già sperimentato l’iter della revisione del Piano e il 5 giugno 2025 l’Ue ha approvato la quinta modifica del Pnrr italiano, che ha riguardato ben 67 progetti.

A luglio inizierà il tavolo di negoziazione con Bruxelles per la sesta ed ultima revisione, con un nuovo deal. Su questo tavolo farà il suo ingresso anche il Piano Transizione 5.0 e gli Stati Membri si attendono un nuovo ed inaspettato scenario da gesti”. Dino Frambati

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Calcio Integrato Liguria 2025: più di 100 sportivi in campo a Savona per la seconda tappa

Il sole e la passione hanno reso “caldissima” la seconda tappa del progetto “Calcio Integrato – Liguria 2025” che si è svolta domenica pomeriggio a Savona, sul campo Felice Levratto.

Alla scoperta di Sanremo: i luoghi da visitare assolutamente

Alla scoperta di Sanremo: i luoghi da visitare assolutamente
Sanremo (foto di Massimo Lavagna per pexels)

Sebbene il suo nome sia comunemente associato al Festival della Canzone Italiana e a un’immagine di sfarzo e notorietà, Sanremo custodisce un’anima sfaccettata che attende solo di essere scoperta da chi desidera andare oltre le apparenze.

La sua reputazione di capitale dell’intrattenimento, costruita attorno a eventi mediatici di grande portata e a luoghi iconici, rappresenta infatti soltanto la punta di un iceberg, dal momento che al di sotto di questa facciata scintillante si cela un patrimonio di inestimabile valore storico, culturale e paesaggistico. Questo itinerario è pensato proprio per guidare il visitatore attraverso le sue diverse anime, svelando come la città dei fiori sia in realtà un mosaico di esperienze uniche e indimenticabili, capaci di affascinare ogni tipo di viaggiatore.

Il cuore pulsante della musica: il Teatro Ariston

Punto di partenza quasi obbligato per chiunque voglia comprendere l’identità cittadina, il Teatro Ariston non è semplicemente il palcoscenico che ogni anno cattura l’attenzione di un’intera nazione, ma costituisce, insieme ad altre celebri istituzioni come il casino, il cuore pulsante della vita mondana e dell’intrattenimento sanremese. A differenza di altri luoghi dedicati principalmente allo svago, l’Ariston si rivela un’istituzione culturale vibrante durante tutto l’arco dell’anno, la cui programmazione spazia dal cinema d’autore a importanti stagioni di prosa, dimostrando come la sua funzione vada ben oltre la settimana del Festival.

Un tuffo nel passato: la Pigna

Lasciandosi alle spalle lo sfarzo e la modernità delle vie principali, si potrà compiere un vero e proprio viaggio nel tempo addentrandosi nella Pigna, il quartiere medievale che costituisce il nucleo originario di Sanremo. Questo affascinante dedalo di caruggi, piazzette nascoste e ripide scalinate si avvolge su sé stesso in una spirale in salita, invitando il visitatore a una scoperta lenta e silenziosa, in netto contrasto con la vivacità della città moderna. L’esplorazione culmina con la salita al Santuario della Madonna della Costa, un luogo da cui lo sguardo può spaziare liberamente su tutta la città e sul golfo, offrendo una prospettiva unica che ripaga ampiamente della passeggiata.

Eleganza e relax sul lungomare

Per coloro che desiderano invece immergersi nelle atmosfere raffinate della Belle Époque e assaporare la brezza marina, il Lungomare Imperatrice è una tappa assolutamente irrinunciabile. Questa sontuosa passeggiata, il cui nome omaggia la zarina russa che donò le maestose palme che ancora oggi la adornano, si snoda elegantemente lungo la costa, offrendo un colpo d’occhio spettacolare sul mare e fungendo da accesso privilegiato alla famosa Pista Ciclabile del Ponente Ligure, che permette di esplorare il litorale in modo attivo e sostenibile.

Oasi di pace e colori: le ville e i giardini

A testimonianza della sua anima più verde e aristocratica, Sanremo vanta un patrimonio di ville storiche e giardini sontuosi, tra i quali spicca senza dubbio Villa Nobel, la dimora in cui Alfred Nobel decise di trascorrere gli ultimi anni della sua vita. Mentre questa residenza oggi funge da museo per celebrare le intuizioni del grande scienziato e il suo lascito all’umanità, a poca distanza il parco di Villa Ormond invita i visitatori a perdersi in un vero e proprio orto botanico, dove specie vegetali provenienti da ogni continente creano un’oasi di pace e di colori straordinaria, ideale per una pausa rigenerante. 

Salernitana-Sampdoria 0-2 (interrotta): Samp salva in Serie B

Salernitana-Sampdoria 0-2 (interrotta): Samp salva in Serie B
I tifosi della Samp festeggiano a De Ferrari

Coda, Sibilli e Ghidotti protagonisti

La Sampdoria conquista la salvezza in Serie B al termine di una gara interrotta per disordini sugli spalti. Il match contro la Salernitana, valido per l’ultima giornata di campionato, è stato sospeso sul punteggio di 0-2 a causa del lancio di seggiolini, fumogeni e petardi da parte dei tifosi di casa. La decisione finale sarà un 3-0 a tavolino per la squadra blucerchiata.

Gara interrotta al 64’: lancio di oggetti e sospensione definitiva

Il match si è acceso non solo sul campo, ma anche sugli spalti. Dopo il doppio vantaggio della Sampdoria, al minuto 60 i tifosi della Salernitana hanno cominciato a lanciare oggetti in campo. L’arbitro Daniele Doveri ha tentato di far proseguire la partita, ma al 64′ è stato costretto a sospendere la gara. Le squadre sono rientrate negli spogliatoi e, dopo mezz’ora di attesa, sono tornate in campo per tentare di concludere la sfida. Ma un nuovo lancio di oggetti ha decretato la fine definitiva dell’incontro.

Una Sampdoria compatta e determinata: salvezza meritata

La squadra di Pirlo si è mostrata solida e determinata, completamente trasformata rispetto alla stagione altalenante vissuta fino al match con la Juve Stabia. Difesa granitica con Riccio, Ferrari e Veroli, prestazioni convincenti anche da parte di Coda, Vieira e Meulensteen. Monumentale la prova di Sibilli, autore del secondo gol.

Ghidotti salva lo 0-0: parata decisiva al 21’

La prima vera occasione da gol è per la Salernitana, ma al 21’ Ghidotti compie un autentico miracolo che tiene a galla la Sampdoria sullo 0-0. Una parata che vale come un gol e che spiana la strada alla vittoria finale.

Coda apre le marcature, Sibilli raddoppia

Il primo tempo è di marca blucerchiata, con tiri dalla distanza di Sibilli e Meulensteen respinti da Christensen. Al 33’ la Salernitana segna con Gian Marco Ferrari sugli sviluppi di un corner, ma il VAR annulla per un tocco di mano. Poco dopo, al 37’, è Coda a portare in vantaggio la Samp con una conclusione precisa. Nella ripresa, il raddoppio arriva grazie a Sibilli che sfrutta una respinta corta di Christensen per firmare lo 0-2.

Salernitana travolta in campo e fuori: disordini costano un probabile 3-0 a tavolino

Nonostante il tentativo di ripresa, la gara non potrà essere conclusa. La Sampdoria, avanti 2-0 al momento della sospensione definitiva, otterrà la vittoria per 3-0 a tavolino. Un epilogo amaro per la Salernitana, ma che certifica la salvezza dei blucerchiati con una prova di forza e maturità.

Nel mentre a Genova esplode per le strade la gioia blucerchiata.


Il tabellino

Salernitana-Sampdoria 0-2 gara interrotta

Reti: 37′ Coda, 49′ Sibilli

Salernitana (3-4-1-2): Christensen; Ruggeri, Ferrari G., Lochoshvili; Ghiglione (46′ Tongya), Hrustic, Amatucci, Corazza; Soriano (63′ Verde); Raimondo (63′ Simy), Cerri. All. Marino.

Sampdoria (3-5-2): Ghidotti; Riccio, Ferrari A., Veroli; Depaoli, Meulensteen, Yepes, Vieira, Venuti; Sibilli, Coda. All. Evani.

Arbitro: Doveri di Roma.

Note: Ammoniti dalla panchina Curto e Jaroszyński.

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