Albenga – Ancora una volta il Rotary Club Albenga e la Clinica San Michele dimostrano il loro impegno non solo in campo medico, ma anche musicale e sociale. L’evento a cui mi riferisco è in programma domenica presso il Parco dei Pini della Clinica San Michele (ingresso in Via Val D’Aosta 18) e riguarda la consegna di uno spirometro. Per questa importante occasione si svolgerà una manifestazione che vedrà anche esibirsi una nuova ed eccellente orchestra, quella della AGO Riviera (Associazione Giovane Orchestra della Riviera) che per l’occasione sarà diretta dal Maestro Raffaele Esposto e ci sarà anche la presenza del noto violinista Giovanni Sardo.
“Questo il programma- ci spiega lo stesso professor Nicola Nante, vero benemerito della “Città delle Torri”- alle ore 19 ci saranno i Saluti istituzionali alla presenza dei rappresentanti del Rotary Club Albenga, del Comune e della varie associazioni che operano nel volontariato del comprensorio ingauno. Seguirà la consegna dello spirometro offerto in dono dal Rotary Club Albenga 2012 alla nostra Clinica. Quindi ci sarà un rinfresco cui seguirà il Concerto dell’AGORiviera. Ringrazio il Rotary Club Albenga per la generosità e sono anche orgoglioso di poter offrire ai miei concittadini un concerto di valore nel quale si esibiranno anche alcuni giovani talenti musicali del nostro comprensorio”.
Alla consegna dello spirometro saranno presenti sia il presidente del Rotary Club Albenga Massimo Caratozzolo sia la segretaria Alice Franchi. Il Rotary Club Albenga si dedica a progetti di service volti a migliorare la comunità, promuovendo l’integrità e la pace attraverso l’impegno dei suoi membri. Le attività includono eventi di raccolta fondi per sostenere cause come “End Polio Now” ed iniziative a favore di associazioni locali come “Bastapoco” o come questa a favore della Clinica San Michele. Il club riunisce professionisti e leader della comunità che mettono a disposizione le proprie competenze e il proprio tempo nello spirito rotariano del servizio.
L’Orchestra AGORiviera è una Orchestra dall’ anima giovanile e dinamica; è composta interamente da giovani musicisti, provenienti da un’ampia area geografica che abbraccia località come Bordighera, Sanremo, Imperia e Cervo. Fra loro anche alcuni studenti del Liceo Musicale di Albenga e del Conservatorio di Genova.
L’associazione Orchestra AGORiviera è presieduta da Pietro Cordani, Nives Biancheri ne è la vice presidente, mentre Roberta Gabei è la segretaria e Mario Giudice il tesoriere. La Clinica “San Michele” ad Albenga rappresenta un patrimonio non solo sanitario, ma anche culturale e storico per la “Città delle Torri”.
La struttura clinica a Pontelungo venne inaugurata il 20 ottobre 1964 dai coniugi Libero e Maria Rosa Nante ed è ancora oggi dopo tanti anni uno dei fiori all’ occhiello della sanità ligure. Inoltre la dottoressa Anna Maria Gentile ed il professor Nante sono benemeriti sostenitori delle attività dei vari sodalizi culturali cittadini e soci onorari dell’Unitre Comprensoriale Ingauna, inoltre mettono con generosità a disposizione della cittadinanza questi luoghi così accoglienti: il Salone delle Feste della Clinica San Michele e lo stupendo Parco dei Pini. Claudio Almanzi
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Piazza della Vittoria si trasforma in un’arena musicale: Genova saluta l’estate col 105 Summer Festival
Il 105 Summer Festival è tornato a Genova e lo ha fatto in grande stile. La centralissima Piazza della Vittoria si è riempita fino all’ultimo metro, accogliendo, secondo gli organizzatori, oltre 40mila spettatori per il maxi concerto gratuito che ha dato il via ufficiale all’estate genovese. L’evento, organizzato da Radio 105, ha visto la partecipazione di fan da tutta la Liguria e anche da fuori regione, richiamati da un cast di artisti tra i più amati del panorama musicale italiano e internazionale.
Fin dalle prime ore del mattino i fan più entusiasti si sono radunati davanti al palco, molti con il classico cappellino giallo del network radiofonico, trasformando l’attesa in un momento di festa collettiva. Nel tardo pomeriggio, la piazza si è riempita in modo spettacolare, con migliaia di giovani ma anche tanti genitori e famiglie, a conferma del carattere trasversale e inclusivo del festival.
Un cast d’eccezione per una serata da ricordare: tutti gli artisti sul palco
Il 105 Summer Festival ha messo in scena uno show ricchissimo, con una line-up che ha saputo parlare a diverse generazioni e generi musicali. A calcare il palco genovese sono stati Cioffi, Dani Faiv, El Ma, Rose Villain, Fabio Rovazzi e Orietta Berti in un duetto inaspettato e travolgente, Follya, Fred De Palma, Gemelli Diversi, Grelmos, I Desideri, Kaput, Mida, Mondomarcio, Paola Iezzi, Sangiovanni, Sophie And The Giants, Stefano Pitasi e Vidaloca.
Dal rap al pop, passando per l’indie e l’elettronica, ogni esibizione ha suscitato entusiasmo e partecipazione. I momenti più coinvolgenti si sono alternati a set più emozionali, con luci, suoni e coreografie a completare un’esperienza sensoriale totale.
105 Summer Festival a Genova: il gran finale con Annalisa: “Sinceramente”, “Bellissima” e “Maschio” infiammano la piazza
A chiudere una serata già memorabile ci ha pensato Annalisa, regina indiscussa della musica italiana dell’ultimo anno, reduce dai successi in classifica e dalla partecipazione al Festival di Sanremo. L’artista ligure ha scelto di salutare il pubblico di Genova con una tripletta perfetta: “Sinceramente”, “Bellissima” e “Maschio”, brani diventati veri e propri inni generazionali.
Il suo live ha fatto esplodere Piazza della Vittoria in un unico coro, con migliaia di telefoni accesi a immortalare il momento. Un’energia travolgente, un grande abbraccio tra la città e la sua musica.
Sicurezza e organizzazione per un evento di portata nazionale
Nonostante l’imponente afflusso di pubblico, l’organizzazione dell’evento è stata all’altezza delle aspettative. L’area della piazza e le vie adiacenti sono state presidiate da forze dell’ordine, volontari, sicurezza privata forse un po’ troppo zelante che ha quasi isolato alcuni ristoranti all’interno della piazza e personale sanitario, garantendo la sicurezza e la tranquillità dei presenti per tutta la durata del festival.
La collaborazione tra Radio 105, il Comune di Genova e le forze dell’ordine ha permesso di gestire al meglio un evento che ha portato in città non solo musica, ma anche visibilità, turismo e una ricaduta economica importante.
105 Summer Festival a Genova, Lombardi: importante veicolo di promozione per il territorio
“La Liguria, con piazza della Vittoria a Genova, si conferma nuovamente una delle tappe del 105 Summer Festival, dopo gli straordinari risultati delle due edizioni precedenti – commentano il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e l’assessore al Turismo, Luca Lombardi -. Sia l’organizzazione del Festival che l’amministrazione regionale considerano l’evento un importante veicolo di promozione per il territorio. Anche quest’anno, grazie alla presenza di artisti amatissimi dal pubblico, è stata un successo: la piazza si è trasformata in un tripudio di gioia e musica, coinvolgendo tutte le generazioni e contribuendo a valorizzare l’offerta culturale e turistica della nostra regione”.
Genova capitale della musica estiva: il 105 Summer Festival è solo l’inizio
Con il 105 Summer Festival, Genova si conferma una città protagonista del panorama musicale nazionale, capace di attrarre grandi eventi e pubblico da tutta Italia. L’atmosfera vissuta in Piazza della Vittoria è quella che si respira nei grandi festival estivi, e l’accoglienza del pubblico ha dimostrato ancora una volta quanto la musica possa unire, emozionare e far battere il cuore della città.
L’edizione 2025 del festival si chiude così con un bilancio più che positivo, tra applausi, selfie, cori e voglia di tornare presto sotto il palco. E chissà che questa serata non sia l’anticipazione di una lunga estate di eventi e concerti da vivere a Genova. L.B.
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Tursi non parla della promozione da vice commissario a commissario di uno dei 15 agenti della Polizia locale indagati dalla Procura di Genova (v. articolo sotto) e forse non ha tenuto conto delle smentite di “dossieraggio” arrivate sia dal quotidiano La Verità e sia dallo stesso comandante Gianluca Giurato, ma con una nota inviata stasera agli organi di stampa ha annunciato che non è più il comandante del Corpo.
“In data odierna – hanno comunicato da Tursi – il segretario direttore generale del Comune di Genova Concetta Orlando ha adottato un provvedimento di rotazione straordinaria del personale dirigente, con il quale ha assegnato a Gianluca Giurato l’incarico di dirigente della direzione Ambiente, sospendendolo contestualmente dall’incarico di direttore di area Polizia locale.
La direzione di area Polizia Locale è stata temporaneamente affidata al vice comandante Fabio Manzo.
Il provvedimento di rotazione straordinaria è stato adottato a tutela del Corpo della Polizia locale e del Comune di Genova, all’esito di istruttoria interna che ha ritenuto sussistente il rischio, anche solo potenziale, che la permanenza del dirigente interessato nell’attuale posizione possa inficiare il regolare svolgimento dell’attività amministrativa e il perseguimento del pubblico interesse.
Tenuto conto non solo della contestazione penale, ma anche del più ampio contesto d’indagine, che, pur non concernente direttamente la posizione penalmente rilevante del dirigente interessato, costituisce comunque indice di una non adeguata vigilanza e gestione del personale”.
“Il provvedimento – hanno precisato da Tursi – ha effetto immediato”.
Silvia Salis e Polizia locale (immagini di repertorio)
Ieri è venuto fuori con “titoloni” sui media che come primo provvedimento della nuova giunta Salis, a seguito delle perquisizioni negli uffici comunali al Matitone ordinate dalla Procura di Genova ed eseguite la mattina di martedì 17 giugno, i 15 agenti della Polizia locale indagati a vario titolo per peculato, falso e lesioni nei confronti di tre giovani stranieri fermati per reati legati allo spaccio di droga (3, 5 e 21 giorni di prognosi), sono stati “trasferiti in ruoli non operativi”.
La sindaca Silvia Salis, in merito al doppio filone d’indagine dei pm genovesi, il pomeriggio di martedì 17 giugno ha convocato una conferenza stampa e ha chiesto a gran voce “chiarezza” assicurando che d’ora in poi il Comune di Genova sarà “trasparente” e aggiungendo che “cambierà l’aria che tira”.
Epperò, nonostante le apparenze e gli annunci, ora non è venuto altrettanto fuori che uno di quei 15 agenti della Polizia locale, proprio ieri, sarebbe stato promosso a commissario. Lo si è saputo soltanto grazie a quanto riportato da un articolo pubblicato oggi dall’emittente televisiva Primocanale, che ha dato la notizia per prima.
In tal senso, da Tursi al momento non è arrivata nessuna conferma, né smentita.
Fermo restando che la sindaca Salis ha giurato in Sala Rossa e la nuova giunta di fatto si è insediata mercoledì 18 giugno durante il primo consiglio comunale dopo le elezioni, secondo quanto riportato da Primocanale l’ordine di servizio risulta datato giovedì 19 giugno.
L’avanzamento di qualifica con decorrenza dal prossimo 1° luglio riguarderebbe dieci agenti, tra questi un vice commissario che risulta accusato di un presunto falso in atto pubblico per avere redatto un rapporto incompleto relativo a uno sgombero e perquisizione di un appartamento da cui sarebbero spariti 1.200 euro.
In sostanza, secondo gli inquirenti, il vice commissario della Polizia locale che sarebbe stato promosso ieri (non indagato per peculato, né per lesioni) non avrebbe dato atto della completa perquisizione che sarebbe stata eseguita all’interno dell’appartamento e che è finita sotto la lente degli inquirenti.
Indagini dei pm a parte, la notizia della promozione del vice commissario indagato non pare sia stata divulgata dalla “trasparente” sindaca Salis, né dal suo staff, né dalla neo assessora alla Polizia locale Arianna Viscogliosi. Tant’è che pure Primocanale ha precisato: “Il Comune di Genova, da noi contattato, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla vicenda”.
In ogni caso, resta da chiarire se la sindaca e l’assessora di centrosinistra confermeranno o revocheranno la promozione. E soprattutto, visto e considerato l’inizio, se in futuro saranno “trasparenti” in tutto e per tutti, mantenendo la promessa di “cambiare l’aria che tira”.
La presentazione della nuova stagione del Teatro Nazionale
Il Teatro Nazionale di Genova ha annunciato giovedi 19 giugno in una affollata conferenza stampa la nuova stagione con 97 spettacoli in programma, di cui 18 produzioni, coproduzioni e riprese.
Lo ha fatto con un titolo e un ‘immagine simbolici e invitanti: numeri, parole, immagini che richiamano attenzione e tante possibilità di partecipazione e inclusione nel senso più concreto del termine.
il Teatro è tuo con un’offerta che prevede di allargare lo sguardo su più prospettive e azioni concrete e inclusive e, dal punto di vista dei contenuti, a generi e canoni di scrittura drammaturgica e arte scenica.
La stagione che si chiude è stata più che soddisfacente: un quinto dei genovesi sono venuti a teatro, un terzo degli spettatori sotto i trent’anni.
Tante e sul territorio nazionale e internazionale sono le collaborazioni con le principali realtà e istituzioni teatrali, che ritornano e continuano, tra storia recente e repertori storici, progetti speciali e spettacoli tout public dedicati alle famiglie, così come si conferma la presenza del “Nouveau Cirque” durante il periodo delle feste natalizie in relazione con il Festival Internazionale Circumnavigando con tre titoli in scena nelle due sale di Sampierdarena.
Si riallaccia ancora il filo di continuità con la rassegna dedicata alle voci e ai contenuti femminili all’interno della programmazione FEF (Festival dell’Eccellenza al Femminile), a cura di Consuelo Barilari, che tocca i suoi 21 anni di presenza sul territorio con un programma di 27 spettacoli e una serie di incontri dedicati.
Sempre viva l’attenzione verso i giovani talenti, gruppi emergenti, autori e autrici in connessione con la scuola di recitazione Mariangela Melato che trova un suo immediato corrispettivo nella rassegna De Gustibus dedicata agli autori e autrici under35.
La stagione si apre in data 11 ottobre nella sala Ivo Chiesa con un titolo potente che riaccende una memoria gloriosa, per il Teatro di Genova – Il lutto si addice a Elettra – di Eugene O’Neill, regia di Davide Livermore e una compagnia di attrici e attori d’eccezione: Elisabetta Pozzi, Linda Gennari, Tommaso Ragno, Aldo Ottobrino, Marco Foschi, Davide Niccolini, Carolina Rapillo.
History of love
Dichiara il direttore Davide Livermore: «Questa nuova stagione parte da un edificio rinnovato grazie al sostegno di Comune e Regione e che diventa – per tutti noi – una “nuova casa”.
Una ristrutturazione importante: abbiamo un foyer rinnovato per accogliere la comunità, connesso alla biglietteria funzionale, allo spazio libreria e al bar bistrot in sinergia tra loro. Inoltre, l’ascensore consente l’accesso a persone non deambulanti e un impianto per ipoudenti e ipovedenti.
La sala dedicata a Ivo Chiesa è uno spazio abitato da apparizioni, in cui possiamo intercettare le tracce di memoria che celebrano la storia di questo teatro e, dunque, del teatro italiano dal secondo dopoguerra a oggi. Nel prossimo inverno, a lavori ultimati, metteremo a punto un programma di visite guidate che avranno la caratteristica di una vera e propria esperienza immersiva nella storia degli oltre 70 anni del teatro. Sarà una visita dalle tante valenze, non solo per mostrare i nuovi interni, ma per raccontare quanto quella storia sia importante e viva per la vita culturale genovese e nazionale. .
Altre azioni concrete praticabili nel prossimo futuro sono legate alla cura dell’Ambiente, come il progetto dell’orto sul tetto, di cui i lavori partiranno a luglio.
Il Teatro è tuo è il concetto su cui mi batto da sempre, ovvero, affermare l’importanza del teatro pubblico come fondamento per una società migliore. E, citando le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ricordiamo per la sua recentissima presenza per celebrare gli 80 anni del 25 aprile, siamo fieri di dire il Teatro è tuo: perché “la partecipazione è un indicatore di intensità e temperatura umana e può far diventare persone migliori”. E persone migliori rendono migliore la comunità».
Ricorda ancora Livermore che i due teatri di Sampierdarena sono elemento di coesione sociale in un ambiente multietnico: quando c’è teatro non avvengono episodi di criminalità.
Il Presidente della Regione Marco Bucci, intervenuto in collegamento, rammenta che il teatro è un presidio culturale per la città e per l’intera Regione. Un punto di riferimento vivo, accessibile e di alto livello, uno spazio dove si cresce assieme per migliorare la qualità della vita.
Il Sindaco Silvia Salis dichiara che sarà dovere dell’amministrazione garantire cultura e pertanto gli spazi della fruizione dell’offerta culturale accessibile a tutti: il teatro come bene comune.
Identici concetti sono stati ribaditi dei rappresentanti degli enti sostenitori del Teatro, Nicoletta Buratti per la Compagnia di San Paolo e Paola Verri per IREN, Lorenzo Cuocolo per Fondazione Carige.
La campagna abbonamenti riprenderà a stretto giro.Sulla scia dei numeri confortanti della stagione appena conclusa –dichiara il Presidente Alessandro Giglio – possiamo parlare di un vero e proprio record: 9315 abbonati, un dato che conferma una crescita costante dopo i difficili anni della pandemia e testimonia un ritrovato entusiasmo da parte del nostro pubblico.
Gli spettacoli ospiti: tra “teatro del reale”, richiami alla letteratura, compagnie-gruppi-collettivi, drammaturgia contemporanea
In tema di ospitalità si intrecciano molteplici fili, tra capolavori del ‘900 e titoli e figure di autori che raddoppiano, come in uno specchio, tra classici della letteratura e autori contemporanei (da Tennesse Williams a Eugene O’Neill, da Shakespeare a Italo Svevo, fino a Annie Baker). Ma anche, presenze importanti tra i gruppi storici del teatro contemporaneo e un rimando sempre più forte per indagare il cosiddetto “teatro del reale”, in corrispondenza di un genere praticato e iniziato a Genova, il “teatro documento” che si riverbera nei progetti speciali delle stagioni passate (G8 Project o il recente D’Oro per gi 80 anni del 25 aprile) e che intercettiamo nei lavori di Davide Enia, Autoritratto (13-16 novembre, a al teatro Gustavo Modena) sulla memoria collettiva dei siciliani che vivono dalla nascita a contatto con la mafia; i Kepler 452 che hanno raccontato la loro indagine a bordo della Sea-Watch 5 nel Mediterraneo poco lontano da noi (A place of Safety, 19 – 22 marzo, al teatro Gustavo Modena) fino al Teatro dei Borgia, 15 / 25 spettacolo tratto dall’inconscio degli italiani (10 – 12 febbraio, al teatro Eleonora Duse) che scava in una memoria storica inquietante tra Matteotti e Mussolini; Pino Petruzzelli e Zingari: l’Olocausto dimenticato (26-29 marzo, teatro Duse).
Danza
All’interno del denso programma, sono previsti alcuni lavori di sconfinamento tra danza e performance: in febbraio, al teatro Gustavo Modena, due serate saranno dedicate a due creazioni speculari Viro e Femina di Abbondanza & Bertoni, storica compagnia che nel 2024 ha vinto il premio “Ivo Chiesa – Danza”. Viro (8 aprile), di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, coreografia Antonella Bertoni, è un duetto sul ‘maschile’ e sulla rappresentazione di un mostro, un moderno centauro, ferito, virile e virale; Femina (10 aprile), coreografia di Antonella Bertoni, è invece un quartetto che gioca sul tema dell’identità femminile.
Ricordiamo qui anche R.osa (già citato nel paragrafo del FEF), ritorno a Genova di Silvia Gribaudi con un suo lavoro di repertorio, ma di vero culto, per cui Claudia Marsicano ebbe il premio Ubu nel 2017.
Musica
Oltre alla presenza di Paolo Fresu (Kind of Miles, teatro Ivo Chiesa, 3 febbraio) o di Flo con l’omaggio a Violeta Parra (FEF, 2 dicembre, in sala Mercato) il finale di stagioneè – come da tradizione, da 26 anni – in compagnia di Beppe Gambetta con Acoustic Night 26 (21 – 23 maggio, teatro Ivo Chiesa), accompagnato da un ensemble di musicisti-ospiti internazionali.
Ulteriori eventi che completano il cartellone e le attività del Teatro Nazionale di Genova saranno annunciati dopo l’estate, nella seconda parte del mese di settembre.
Il servizio navetta gratuito per gli spettacoli che si svolgono al teatro Gustavo Modena e sala Mercato continua a essere sostenuto daA.Se.F, mentre RINA sarà lo sponsor dell’apertura di stagione, in continuità con gli anni passati. Così si conferma l’iniziativa del biglietto sospeso.
La campagna abbonamenti
Da oggi – giovedì 19 giugno – fino al 14 luglio [fino al 20 luglio, solo online] gli abbonamenti a 10, 15 e 20 spettacoli sono disponibili a un prezzo promozionale.
Ci sarà anche l’abbonamento Under30 a 5 spettacoli. Questa promozione estiva permette di risparmiare oltre il 70% sui biglietti dei singoli spettacoli.
Gli abbonamenti in promozione sono disponibili presso le biglietterie del Teatro Eleonora Duse e del Teatro Gustavo Modena con i seguenti orari: lunedì e martedì < ore 10 – 13 e ore 15 – 19; mercoledì, giovedì e venerdì < ore 15 – 19.
Tutte le attività del Teatro Nazionale di Genova sono realizzate in partnership con il Ministero della Cultura, il Comune di Genova, la Regione Liguria.
Blocco al varco portuale di San Benigno: protestano Cub, Usb e Cobas
Mattinata complessa per la viabilità genovese, con manifestazioni e uno sciopero che hanno paralizzato il traffico in diversi punti strategici della città. In prima linea i sindacati di base Cub, Usb e Cobas, che sin dalle prime ore del mattino hanno dato vita a un presidio all’altezza di via Albertazzi, in corrispondenza dell’accesso al varco portuale di San Benigno. Obiettivo della protesta: dire no alle politiche di riarmo portate avanti dal governo italiano.
L’azione ha avuto un forte impatto sulla circolazione in tutta la zona: traffico rallentato e disagi registrati in via Albertazzi, via Milano, via Balleydier, sulla rampa elicoidale verso gli ingressi portuali e sul Lungomare Canepa in direzione levante. Il presidio è proseguito per l’intera mattinata, con l’accesso al porto che è stato parzialmente garantito.
Sciopero metalmeccanici in Liguria: 8 ore di protesta e corteo da Cornigliano
Parallelamente, si è svolto lo sciopero regionale di 8 ore dei metalmeccanici, indetto per protestare contro lo stallo nelle trattative per il rinnovo del contratto nazionale, che interessa oltre 1,5 milioni di lavoratori in tutta Italia, di cui circa 25.000 solo a Genova e 40.000 in tutta la Liguria. La mobilitazione ha coinvolto anche delegazioni provenienti da Savona e La Spezia.
Il corteo è partito dai Giardini Melis di Cornigliano e ha attraversato il ponte omonimo, piazza Montano, via Cantore, per poi fare ritorno lungo via Milano e San Benigno. Traffico bloccato e chiusura temporanea di diverse arterie hanno causato ulteriori disagi per gli automobilisti.
Sopraelevata bloccata e riaperta: ripercussioni sul traffico genovese
Momenti di tensione si sono registrati quando i manifestanti hanno occupato la sopraelevata Aldo Moro all’altezza della rotatoria di via Milano, bloccando il traffico in direzione levante per circa mezz’ora. Solo alle ore 11:30 la circolazione è tornata regolare, con la riapertura completa della sopraelevata.
Intanto, mentre Cub, Usb e Cobas continuavano il presidio al varco di via Albertazzi, è stato comunque permesso il transito di camion e auto dirette al porto, evitando il blocco totale della logistica.
Le dichiarazioni dei sindacati: “Serve un contratto che tuteli salario e sicurezza”
Alla manifestazione genovese ha preso parte anche il segretario nazionale Fim-Cisl Massimiliano Nobis, che ha lanciato un appello a Federmeccanica: “Oggi i metalmeccanici hanno scioperato in tutta Italia. Federmeccanica si assuma le proprie responsabilità e riapra il tavolo negoziale”. Nobis ha definito “assurda” la pregiudiziale della controparte nel rifiutare di discutere gli aumenti salariali.
A fargli eco, Stefano Bonazzi, segretario generale della Fiom Genova, che ha rilanciato la necessità di un contratto che tuteli i diritti fondamentali dei lavoratori: “Scioperiamo per il salario, per l’orario, contro la precarietà e per la sicurezza. L’industria metalmeccanica è il cuore produttivo del nostro Paese”.
Manifestazioni in tutta Italia: proteste in 16 città da Nord a Sud
Oltre a Genova, la mobilitazione dei metalmeccanici ha coinvolto numerose città italiane: Udine, Trento, Bergamo, Aosta, Torino, Firenze, Ancona, Perugia, Lanciano, Roma, Bari, Potenza, Vibo Valentia, Palermo e Cagliari. Una giornata di protesta nazionale che punta a riaccendere il confronto tra sindacati e imprese per un contratto più equo.
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Dopo il quotidiano La Verità e i legali difensori dell’ex assessore comunale alla Sicurezza Sergio Gambino (FdI) ieri sera anche gli avvocati del comandante della Polizia locale di Genova Gianluca Giurato, indagato dalla Procura per rivelazione di segreto d’ufficio, hanno smentito un’attività di “dossieraggio” in campagna elettorale nei confronti della futura sindaca Silvia Salis, come invece hanno insinuato l’altro giorno diversi esponenti delle sinistre a seguito dell’indagine dei pm genovesi.
Infatti, bastava leggere il primo articolo dello scorso 16 maggio sul caso dell’investimento del pedone da parte della futura sindaca Silvia Salis (ma anche i seguenti) per rendersi conto che il cronista del quotidiano La Verità aveva correttamente citato sia la vittima 42enne e sia il suo avvocato. Ossia quelle che, in realtà, per lo stesso quotidiano, erano le fonti dello scoop dell’investimento del pedone (30 giorni di prognosi) da parte di Silvia Salis, avvenuto un anno fa a Quinto.
Inoltre, a seguito della pubblicazione del primo articolo, l’ex assessore Gambino aveva ripreso sui suoi social network la notizia riportata da La Verità, ma con lo stesso errore del semaforo rosso pubblicato dal quotidiano. Inesattezza grave (venuta fuori soltanto dopo la pubblicazione del primo articolo e grazie alla precisazione dello staff di Salis che aveva inviato un verbale dei vigili intervenuti per dimostrare che la futura sindaca non era passata col semaforo rosso) tanto da convincere Gambino a ritirare precipitosamente il post per poi correttamente correggerlo. E quindi, se l’ex assessore Gambino avesse avuto per le mani un “dossier” ricevuto da Giurato non avrebbe senz’altro pubblicato pure lui sui suoi social network quel grave errore.
“Il comandante Gianluca Giurato – hanno spiegato i legali difensori Fabiana Cilio e Giorgio Franchini – ribadisce la correttezza del proprio operato e la totale estraneità a qualunque dossieraggio, o campagna denigratoria, nei confronti dell’allora candidata e attuale sindaca Silvia Salis.
Ciò emerge dalla circostanza che la pubblicazione dell’articolo, da parte del quotidiano La Verità, è avvenuta precedentemente alla contestata trasmissione della documentazione relativa al sinistro stradale all’ex assessore comunale Sergio Gambino.
L’accostamento della figura del comandante Giurato a un’attività di dossieraggio, termine implicante un’indebita e clandestina raccolta di informazioni e dati al fine di utilizzarli per screditare terze persone, è gravemente lesiva della reputazione dello stesso, che vanta una carriera priva di qualsiasi censura e da sempre rispettosa della funzione pubblica ricoperta.
Il nostro assistito ha piena fiducia nella magistratura, sicuro che la vicenda verrà presto chiarita in tutte le sue implicazioni”.
Per quanto riguarda invece la seconda inchiesta che vede indagati 15 agenti del reparto Sicurezza urbana della Polizia locale, gli avvocati di Giurato hanno precisato che “non risponde al vero la notizia che lo stesso, in seguito a segnalazione non sarebbe mai intervenuto, così da costringere le medesime agenti a sporgere denuncia in Procura”.
“In realtà – hanno aggiunto i legali difensori – il comandante Giurato, dopo aver sentito le due ed effettuato un’esaustiva indagine, ha depositato in Procura a novembre 2024, una comunicazione notizia di reato chiedendo che fossero valutate le eventuali responsabilità e che, stante la delicatezza degli avvenimenti e le ragioni di opportunità volte a garantire la riservatezza dell’inchiesta, le indagini fossero assegnate ad altra Forza dell’ordine”.
È stata un’edizione da record quella del Vela Day 2025 nella Iª Zona FIV, che ha visto una partecipazione straordinaria da parte dei Circoli Affiliati, delle famiglie, dei giovani e di chiunque abbia voluto scoprire il mondo della vela. Con 45 Circoli partecipanti, distribuiti su due appuntamenti (33 Circoli tra il 31 maggio e il 2 giugno, e 12 Circoli tra il 6 e l’8 giugno), il Vela Day ha confermato il ruolo centrale della Zona nel panorama nazionale della promozione sportiva.
I numeri parlano chiaro: 1.858 tessere promozionali emesse, di cui 1.210 nuovi tesserati che hanno scelto di salire a bordo e provare per la prima volta l’emozione di navigare. Si tratta di un dato straordinario, che testimonia la capacità attrattiva del progetto, ma soprattutto la qualità dell’offerta formativa e dell’accoglienza garantita dai Circoli della Iª Zona.
Non solo nuove adesioni, ma anche una fortissima fidelizzazione: 1.656 persone hanno scelto di ripetere l’esperienza, un segnale inequivocabile di quanto l’iniziativa abbia saputo consolidare i legami tra i partecipanti e il mondo della vela.
Il dato più incoraggiante riguarda tuttavia il futuro: 157 ragazzi hanno deciso, dopo il Vela Day, di proseguire il proprio percorso velico sottoscrivendo una tessera FIV ordinaria, inserendosi così stabilmente nel sistema sportivo federale. Un risultato che testimonia quanto il Vela Day sia oggi non solo un momento promozionale, ma un vero strumento di crescita e sviluppo per tutto il movimento velico zonale.
Il Comitato della Iª Zona FIV ringrazia tutti i Circoli partecipanti per l’impegno, la creatività e la dedizione con cui hanno saputo aprire le porte della vela a nuove generazioni di appassionati. Il successo del Vela Day 2025 rafforza la convinzione che promuovere lo sport in modo coordinato e diffuso sul territorio sia la chiave per costruire un futuro più forte, più inclusivo e più partecipato per la nostra comunità velica.
L’altra sera un 25enne italiano è stato arrestato dai carabinieri di Sestri Levante per violenza, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento.
Il giovane, verosimilmente sotto l’effetto di alcol, alla guida di uno scooter, dopo avere percorso le vie cittadine procedendo pericolosamente con una traiettoria zigzagante che metteva a rischio la sicurezza degli altri automobilisti e dei pedoni, è caduto rovinosamente a terra da solo.
All’arrivo dei carabinieri, ha cominciato a minacciarli con l’intento di eludere il test alcolemico, danneggiando la vettura di servizio e mordendo a un braccio un militare.
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La Liguria, con la sua costa frastagliata, i borghi colorati che sembrano usciti da un dipinto e un entroterra ricco di natura e tradizioni, è una delle mete italiane più affascinanti e accessibili. Anche con poco tempo a disposizione, è possibile organizzare un fine settimana ben strutturato e soddisfacente per esplorare alcune delle sue meraviglie più rappresentative. Un viaggio breve, ma intenso, che permette di cogliere l’essenza della regione e tornare con il desiderio di scoprire ancora di più.
Genova, punto di partenza ideale
Chi arriva in Liguria in treno o in aereo trova in Genova il punto di partenza più naturale per iniziare l’itinerario. Capoluogo ricco di storia e cultura, Genova offre una varietà di esperienze in grado di riempire un’intera giornata. Il centro storico, uno dei più grandi d’Europa, è un labirinto di vicoli (i famosi “caruggi”) dove si mescolano botteghe artigiane, antichi palazzi e scorci inaspettati.
La visita può iniziare da via Garibaldi, patrimonio UNESCO, con i suoi sontuosi palazzi rinascimentali, per poi proseguire verso il Porto Antico, oggi riqualificato e vivace, grazie alla presenza dell’Acquario di Genova e di numerose strutture museali. Per chi viaggia leggero o deve attendere il check-in in hotel, è utile sapere che esiste un servizio di deposito bagagli a Genova, fornito da Radical Storage, che consente di godersi la città senza ingombri.
Nel tempo libero si possono scoprire anche angoli meno noti, come il quartiere del Carmine o il Castello d’Albertis, oppure concedersi un pasto tipico a base di trofie al pesto o una fragrante focaccia genovese. Da Genova è inoltre semplice muoversi in direzione di altre località, sfruttando i collegamenti ferroviari costieri.
Il Levante: Camogli, Santa Margherita e Portofino
La Riviera di Levante è famosa per i suoi paesaggi romantici e le atmosfere raffinate. A meno di un’ora di treno da Genova si trova Camogli, piccolo borgo marinaro caratterizzato da case alte e colorate, un porticciolo pittoresco e un lungomare tranquillo. È il luogo ideale per una passeggiata mattutina, magari con una sosta per assaggiare la “focaccia al formaggio” o acquistare souvenir di artigianato locale.
Poco più a est si incontrano Santa Margherita Ligure e Portofino. Santa Margherita, con le sue eleganti ville, i giardini curati e la passeggiata a mare, rappresenta una meta molto apprezzata per la sua vivibilità e il suo fascino senza tempo. Da qui, una camminata panoramica o un breve tragitto in autobus conduce a Portofino, simbolo del turismo ligure di classe, famoso per la Piazzetta affacciata sul porticciolo e le boutique di lusso.
Nonostante la sua fama, Portofino conserva un’autenticità tutta mediterranea, visibile nei vicoli, nel Castello Brown e nel silenzio della Chiesa di San Giorgio, da cui si gode una vista privilegiata sul Golfo del Tigullio. Chi desidera una pausa tranquilla può salire fino al faro per osservare la costa da una prospettiva differente.
Cinque Terre: tra natura e patrimonio
Organizzando bene gli orari, è possibile includere nella visita anche le Cinque Terre, raggiungibili in treno in circa 90 minuti da Genova. Si tratta di cinque borghi incastonati tra mare e montagna: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Ogni villaggio ha una sua identità precisa, ma tutti sono accomunati da un paesaggio spettacolare e da un’architettura tradizionale che resiste al tempo.
Monterosso, il più grande dei cinque, è perfetto per un bagno o per rilassarsi in spiaggia. Vernazza offre un piccolo porto protetto e un’atmosfera vivace, mentre Corniglia, l’unico borgo non affacciato direttamente sul mare, colpisce per la sua tranquillità. Manarola e Riomaggiore sono tra i più fotografati, con le loro case colorate arrampicate sulla roccia e i sentieri che collegano le scogliere.
Per visitare questi luoghi è consigliabile utilizzare la linea ferroviaria locale o i battelli che collegano i borghi tra loro. Per gli amanti del trekking, i sentieri del Parco Nazionale delle Cinque Terre offrono percorsi immersi nella natura, tra terrazzamenti di vigneti e panorami mozzafiato.
La Liguria di Ponente: un’alternativa meno affollata
Chi preferisce evitare i flussi turistici più intensi può dirigersi verso ponente, dove la Liguria si mostra più discreta ma altrettanto suggestiva. Cittadine come Finale Ligure, Varigotti, Alassio e Cervo offrono un’ospitalità calorosa, spiagge tranquille e centri storici ben conservati.
Finale Ligure è rinomata per il suo centro medievale, ma anche per i percorsi di mountain bike e le falesie amate dagli arrampicatori. Varigotti colpisce per le sue case arabe a pochi metri dalla spiaggia, mentre Alassio conserva l’atmosfera della villeggiatura ottocentesca, con il celebre muretto firmato da artisti e scrittori. Cervo, infine, è uno dei borghi più belli d’Italia, arroccato sul mare e impreziosito da una chiesa barocca che domina la baia.
Anche da queste località è possibile spostarsi facilmente grazie alla ferrovia che corre lungo la costa. Il clima mite rende il Ponente una scelta ideale in ogni stagione, con la possibilità di abbinare giornate al mare a visite culturali nei paesi dell’entroterra.
Relax e sapori liguri da non perdere
La Liguria, pur essendo una regione relativamente piccola, offre una ricchezza enogastronomica sorprendente. Ogni zona ha le sue specialità: dalla farinata genovese ai pansoti con salsa di noci, dal pesce fresco alla torta pasqualina, fino ai dolci come il pandolce.
Molti agriturismi e ristoranti tradizionali propongono menu stagionali a base di prodotti locali, spesso accompagnati da vini del territorio come il Vermentino, il Pigato e il Rossese di Dolceacqua. Una pausa pranzo o una cena al tramonto diventano così esperienze di autentico piacere, capaci di arricchire il viaggio.
Chi desidera prolungare il relax anche durante la giornata può scegliere una delle numerose spiagge attrezzate, oppure optare per una passeggiata panoramica sul lungomare di Nervi, sul promontorio di Bergeggi o tra i sentieri della macchia mediterranea nell’area del Parco di Portofino.