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Tir si ribalta in autostrada, elicottero VVF atterra sulla A7 | fotonotizia

Ecco la spettacolare immagine dell’elicottero Drago dei Vigili del fuoco che oggi è atterrato sulla A7 per recuperare un ferito.

Il conducente del Tir che si è ribaltato sull’autostrada Genova-Milano è stato trasportato in una decina minuti al San martino e ricoverato in gravi condizioni.

Dopo 40 anni parte progetto recupero Hennebique: accordo firmato in Regione

Progetto recupero Silos Hennebique. E’ stata siglata oggi pomeriggio in Regione l’intesa per la valorizzazione della struttura a Ponte Parodi nel Porto di Genova, in disuso dal 1970. Si tratta del primo step di un percorso che durerà un anno di studi e di ricerca per stabilire, insieme a tutti gli Enti coinvolti, sia le condizioni di conservazione e di tutela del silos, sia la possibilità di intervento e di riutilizzo dei “Silos Granari di Genova”.

L’intesa è stata sottoscritta alla presenza dal Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, dal Presidente dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, dal Sindaco di Genova Marco Bucci, dal Soprintendente ai Beni Archeologici, Belle Arti e Paesaggio Vincenzo Tiné e dal direttore del Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova Enrico Dassori. Presente anche l’assessore regionale ai Porti e allo Sviluppo economico, Edoardo Rixi.

“L’Accordo Quadro che Regione Liguria, Autorità di Sistema Portuale di Genova e Savona, Comune di Genova, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio con la collaborazione del Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Genova – ha spiegato Regione Liguria – ha proprio lo scopo di stabilire in via definitiva le regole per la tutela del bene e al tempo stesso tutti gli interventi, anche a carattere trasformativo, che possono essere realizzati sull’edificio così da eliminare qualsiasi incertezza al riguardo.

L’intesa stabilisce pertanto il percorso tecnico che, al massimo entro un anno dalla sottoscrizione, le Amministrazioni dovranno seguire per giungere a questo obiettivo, mediante attività di studio e ricerca finalizzate alla predisposizione della Scheda Tecnica prescritta dal Regolamento sugli appalti pubblici di lavori riguardanti i beni culturali tutelati.

All’interno di questo percorso il Dipartimento Architettura e Design dell’Università di Genova avrà il compito di curare la parte tecnico-scientifica e le relative attività saranno sottoposte all’esame di un apposito Comitato di Coordinamento Tecnico Scientifico comporto da rappresentanti tecnici delle Amministrazioni sottoscrittrici”.

“Dopo 40 anni – ha ribadito l’assessore Rixi – parte il progetto di recupero del Silos Hennebique. La riqualificazione è fondamentale come biglietto da visita per Genova e per la rivitalizzazione delle zone del Centro storico ancora sconosciute a turisti e croceristi”

“Oggi abbiamo fatto una cosa che non si era mai fatta in questa regione e in questa città – ha aggiunto il governatore Giovanni Toti – ossia un accordo quadro tra tutte le amministrazioni competenti che sarà fondamentale non solo per l’estetica, ma per la funzionalità della città e ci siamo dati massimo un anno, ma io credo sarà molto meno, per stabilire quali sono i vincoli, all’interno dei quali privato e pubblico dovranno agire per valorizzare quell’immobile che è uno scandalo sia rimasto così per anni. Quindi nel giro di qualche mese saranno resi noti i vincoli da rispettare per cui l’immobile sarà messo a gara a e disposizione per coloro che avranno un progetto di sviluppo legato all’occupazione di questa città per ristrutturarlo e per gestirlo”.

Dalla sottoscrizione dell’accordo odierno sono previsti sei mesi e, entro la fine del 2018, si avranno gli esiti delle valutazioni che stabiliranno, in via definitiva, le possibilità di uso e trasformazione dell’edificio per il suo affidamento pubblico a soggetti interessati al suo riuso.

La sottoscrizione di oggi rappresenta la prima volta in cui tutte le parti in causa concordano di collaborare per arrivare al riutilizzo dell’edificio liberty in cemento armato costruito del 1901 da Giovanni Antonio Porcheddu come deposito di granaglie e collocato sulla calata Santa Limbania del porto antico di Genova.

Il suo nome, Hennebique, gli deriva da uno degli inventori del calcestruzzo armato che lo realizzò alla fine dell’800 (1901). Si tratta del primo esempio a Genova di costruzione integralmente realizzata in calcestruzzo armato, utilizzato per il deposito di granaglie provenienti dai traffici marittimi e dismesso negli anni ’70.

Dopo questa data e, a partire dal 1992 con l’Expo sono iniziate le riflessioni sull’utilizzo di tutta l’area del Porto antico che aveva perso la sua antica utilità e molte idee si sono succedute per far rivivere Hennebique: tra le tante anche quella di diventare sede della Facoltà di Ingegneria di Genova, ma la complessità della struttura e gli elevati costi di trasformazione hanno portato l’Università ad abbandonare il progetto.

Il Comune di Genova e l’Autorità Portuale di Genova che ne è proprietaria, a partire dal 2007 hanno tentato di rendere disponibile l’edificio per utilizzi prevalentemente pubblici con la possibilità di insediare anche attività turistiche e commerciali, ma i bandi per le manifestazioni di interesse sono andati deserti.

La criticità principale è stata individuata nell’incertezza sulle possibilità di intervento, tenuto conto che sull’edificio grava un vincolo monumentale che, in assenza di preventive valutazioni sugli elementi di valore storico e monumentale da cui possano scaturire concrete possibilità di intervento, espone i potenziali operatori interessati al riutilizzo dell’edifico e rischi di investimento elevati in rapporto agli alti costi di intervento.

 

Posa prima pietra asilo nido caserma Sturla, generale Del Sette: nuove assunzioni in Forze dell’ordine

“Grazie allo sblocco della spending review potremo presto garantire nuove assunzioni per adeguare gli organici di tutte le forze dell’ordine”.

E’ al sintesi di quanto ha dichiarato oggi il comandante generale (uscente) dei Carabinieri Tullio Del Sette a margine della posa della prima pietra per l’asilo nido nella caserma di Genova Sturla (accoglierà 30 bambini).

Del Sette ha poi definito “entusiasmante” il bilancio del suo triennio al Comando generale dell’Arma ormai al termine: “Le difficoltà non hanno mai intaccato il mio entusiasmo o inciso sull’intensità di lavoro che con il passare del tempo anzi è aumentata”.

Presente alla cerimonia anche la ministra della Difesa Roberta Pinotti.

Quello di Genova Sturla sarà il primo asilo nido in una caserma dei carabinieri del nord Italia, il secondo in Italia.

La struttura sarà pronta a settembre e verrà destinata ai figli di tutti i militari residenti nella zona o che svolgono servizio nella caserma, ma anche agli abitanti della zona. L’asilo nascerà in un’area di 1100 metri quadrati, 500 coperti e 600 all’esterno potrà ospitare 30 bambini e avrà un’ingresso indipendente dalla caserma.

“L’asilo vicino al posto di lavoro o alla propria abitazione – ha detto Pinotti – garantirà maggiore serenità ai genitori che svolgono servizio nei Carabinieri e in altri corpi militari dello Stato”.

 

Ottimo avvio internazionale per Andrea Vittoria Rizzi

UDINE. 8 GEN. Parte bene il 2018 per la spadista della Chiavari Scherma, Andrea Vittoria Rizzi nella due giorni mondiale Under 20 in svolgimento a Udine, entra tra le 8 finaliste fermandosi ai piedi del podio ma bissando l’ottimo risultato ottenuto lo scorso anno nella stessa competizione.

Erano 147 le concorrenti provenienti da tutto il mondo che si sono affrontate sulle pedane del Palazzo dello sport di Udine, la vittoria è andata a Federica Isola, n°1 del Ranking, ma la gara di Andrea è stata encomiabile, a riprova di un’acquisita maturità tecnica e agonistica che la vede ormai tra le protagoniste della sua categoria dall’inizio della stagione.

La gara iniziata con 4 vittorie e 2 sconfitte di misura nella fase a girone, è proseguita con una serie di convincenti vittorie nella fase delle eliminazioni dirette, Andrea ha battuto nell’ordine, prima la russa Alina Zakarchenko per 15:10, poi Hedina Kardos, ungherese, con il punteggio di 15:9.

Nelle dirette successive l’avvicinamento al podio mondiale arrivava nel tabellone dei 32  contro l’ungherese Lili Buki per 15:10 e successivamente in quello dei 16 contro la francese Lola Lucani per 15:13, un assalto in cui Andrea ha avuto una fase di appannamento, in vantaggio 10:3 ha subito il ritorno dell’avversaria che è arrivata a condurre per 13:11, la parte finale dell’assalto però si è risolta a favore di Andrea che di slancio ha battuto la francese per 15:13 con 4 stoccate consecutive.

Nel combattimento per l’accesso alla semifinale e relativo podio, Andrea concludeva la sua ottima gara, perdendo con il punteggio di 15:13 contro l’ucraina Kateryna Chorny.

Nella classifica finale tra le prime 8 ben 3 atleta italiane, Andrea Vittoria e Beatrice Cagnin sono riuscite ad arrivare ai quarti di finale, mentre Federica Isola è salita sul gradino più alto del podio, a riprova dell’eccellenza della scherma italiana e dell’ottimo lavoro nello specifico, della Chiavari Scherma con il Maestro Giacomo Falcini che ha seguito la trasferta di Andrea a Udine.

Questo ottimo risultato in Coppa del Mondo è di buon auspicio per la prossima gara di Busto Arsizio dove l’asticella si alzerà ulteriormente nella gara di circuito europeo Under 23, una nuova e impegnativa tappa a livello internazionale per la Chiavari Scherma e le sue spadiste.

Pericolo terrorismo islamico, marocchino con 400mila euro in porto: indagini su altri viaggi

Oltre 400mila euro trovati nascosti in un furgone di un nordafricano in porto a Genova la vigilia di Capodanno. Non si sa ancora con certezza se si tratta di droga, terrorismo islamico o di un semplice “spallone” al servizio di connazionali.

Secondo gli inquirenti, quello dello scorso 30 dicembre non era il primo trasferimento illegale di denaro che il marocchino di 47 anni, regolarmente residente a Milano, faceva dall’Italia verso il Marocco.

E’ quanto emerge dagli ultimi risvolti delle indagini della Polizia di frontiera.

Il 47enne era stato fermato con l’accusa di riciclaggio. Ora si è scoperto che sarebbero almeno due i viaggi fatti da lmarocchino ha fatto nel giro di alcuni mesi e sempre con cifre di poco inferiori a quella sequestrata a fine anno.

L’arrestato, la scorsa settimana, durante l’interrogatorio davanti al giudice delle indagini preliminari, aveva in sostanza spiegato che parte di quei soldi erano suoi e che un’altra quota era destinata ad altre persone di cui però non è riuscito a indicare i nomi.

Anche i venti telefonini e la dozzina di palmari, secondo il racconto, erano destinati a connazionali abitanti in Marocco.

Indagini in corso anche della Digos, soprattutto per chiarire l’aspetto di un eventuale collegamento con l’Isis.

 

Incendio di Cairo spento, vigili del fuoco bonificano l’area

Sono proseguite per tutta la scorsa notte e nella mattinata di oggi, le operazioni di spegnimento dello spaventoso rogo che alle 21,30 di ieri sera è divampato all’interno della “FG Riciclaggi” in località Bragno di Cairo Montenotte.

Sul posto sono state inviate svariate squadre di vigili del fuoco anche da Savona, Albenga e Genova con mezzi aeroportuali Poseidon e il mezzo “Kilolitrica” per il rabbocco di acqua continuo delle apparecchiature antincendio.

Dopo l’opera di spegnimento e di “raffreddamento” dell’incendio, i vigili del fuoco sono passati all’opera di bonifica che è tutt’ora in corso.

Sul posto anche la polizia giudiziaria dei vigili del fuoco per stabilire le cause del rogo. Non si esclude l’origine dolosa.

Sul posto anche Carabinieri e Arpal.

 

Pastorino (RaS) in piazza con lavoratori: NO all’espulsione dei docenti, sentenza ingiusta

“Stamane il consigliere regionale di Rete a Sinistra / Liberamente Liguria Gianni Pastorino ha aderito alla manifestazione indetta in piazza De Ferrari da insegnanti e genitori contrari alla sentenza del Consiglio di Stato che prevede, di fatto, l’espulsione di 6000 docenti di ruolo in tutta Italia e di altri 43.000 dalla graduatoria ad esaurimento, i quali potranno tornare a lavorare solo come precari sulla base del punteggio acquisito”.

Lo ha comunicato oggi il gruppo consiliare Rete a Sinistra-Liberamente Liguria.

“La sentenza – ha spiegato Pastorino – dimostra che in Italia siamo in uno Stato di non-diritto. Abbiamo di fronte un pronunciamento giuridico che opera secondo il criterio di ‘ora per allora’ e quindi penalizza docenti, professionalità e competenze, entrati a pieno titolo nell’ordinamento scolastico secondo la normativa allora vigente. Addirittura molti di loro sono stati inquadrati in ruolo col superamento dell’anno di prova.

Una vicenda che oggi può riguardare tra le 50.000 e le 60.000 persone e che determina l’ulteriore aggravamento delle condizioni dei percorsi formativi. Ma ancora più assurdo è che la soluzione proposta sia precarizzare questi docenti, sostenendo di fatto che allo Stato non interessa nulla del titolo di studio ma interessa far lavorare le persone come precari e non come insegnati di ruolo.

Diventa determinante il ruolo della politica: di fronte a una situazione che penalizza un numero così elevato di lavoratrici e lavoratori, precarizzandoli, deve essere in grado di dare risposte entro pochi mesi, assicurando certezza del posto di lavoro, certezza delle norme e certezza dei percorsi formativi per famiglie e bambini che vivono di immediato riflesso questa assurda situazione”.

 

Incidente frontale a Piana Crixia: tre i feriti

Poco prima delle 14,30 di oggi una squadra dei Vigili del Fuoco di Savona è intervenuta sulla strada statale che collega Piana Crixia ad Alessandria per un incidente stradale frontale tra un auto e un mezzo pesante.

Nell’impatto sono rimaste ferite tre persone, una delle quali incastrata nell’abitacolo.

Il ferito è stato estratto dai Vigili del Fuoco grazie all’utilizzo del “Gruppo Oleodinamico da Taglio”.

Sul posto anche gli agenti della Polizia Stradale e i sanitari del 118.

In corso i rilievi per accertare le cause dell’incidente.

 

Imperia: da sabato una grande mostra su Ligustro

IMPERIA. 8 GENN. Un importante evento sarà inaugurato (alle ore 17) sabato ad Imperia: si tratta della mostra” Ligustro…questo sconosciuto”, dedicata al Maestro Giovanni Berio in arte Ligustro. La mostra, che sarà ospitata, fino al 27 gennaio 2018, presso la Biblioteca Civica Leonardo Lagorio ( in piazza Edmondo De Amicis, 7), si inserisce nel progetto Premio Ligustro, con il patrocinio della Città di Imperia, della Fondazione Italia Giappone, del Centro Internazionale Antinoo per l’Arte Centro documentazione Marguerite Yourcenar e della Fondazione Mario Novaro. A curare l’evento è stato Carlo Senesi, professore di storia dell’arte, pittore e scenografo.

La mostra è anche un’ occasione ghiotta per gli amanti del mondo delle stampe giapponesi che in Occidente è indissolubilmente legato a due grandi personaggi ed amici che oggi non sono più con noi Jack Ronald Hillier (Londra, 28-8-1912 – 5-1-1995) e proprio lo stesso Giovanni Berio in arte Ligustro (Imperia, 1-1-1924 – 11-12-2015). Durante la personale si terranno numerosi eventi collaterali. Saranno proposte, al sabato mattina e su appuntamento, le visite guidate nella sala di lettura Ligustro e nella sala dei legni – Biblioteca Civica “Lagorio”. Al sabato ci saranno anche le visite guidate, presso la sala della lettura e presso la sala dei legni, con Fulvio Ioan, docente della scuola secondaria, mentre in settimana, e su appuntamento, si potrà essere accompagnati dalla dottoressa Monica Ramò.

Fulvio Ioan ha insegnato tecniche dell’incisione e anatomia dell’immagine presso l’Accademia di Belle Arti di Sanremo, collabora con l’Accademia Ligustica di Genova. Per anni è stato allievo ed assistente del Maestro Ligustro. Un altro interessante evento collaterale sarà il Laboratorio di xilografia e mostra di carte Washi giapponesi Awagami (dichiarate patrimonio dell’umanità dall’ Unesco) presso l’ Atelier Hellory (in Piazza San Francesco 10, proprio di fronte alla Biblioteca Civica “Lagorio”). Verrà proposto il mercoledì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18, metre la mostra sarà aperta il martedì pomeriggio dalle 15 alle 18.

Maria Nella Ponte, in arte Hellory, talentuosa disegnatrice fin da giovanissima, inizia a dipingere a olio all’età di 12 anni. A15 anni si innamora delle stampe di Ligustro il quale, cinque anni dopo, acconsentì ad insegnarle la tecnica giapponese “Moku Hanga”. Hellory devenne così inizialmente sua collaboratrice e, dal 2009, stampatrice ufficiale del Maestro. Il Premio Ligustro è un progetto che ha lo scopo di far conoscere agli studenti l’antica tecnica giapponese Nishiki-E riscoperta da Ligustro, permettendo al contempo di studiare alcune stampe e matrici da lui incise, evidenziando anche la complessità e la perfezione del lavoro ottenuto dopo molti anni di approfondimento, ricerca ed impegno. Con questo progetto si vuole offrire ampia visibilità agli autori degli elaborati ed agli istituti che promuovono tale iniziativa. Nell’ ambito del medesimo progetto, il docente Fulvio Ioan presenterà il volume “Le opere del Maestro Ligustro – uno studio sulla composizione”.

Sarà presentata anche la conferenza tenuta da Hellory al Convegno triennale di xilografia IMC 2017 alle Hawaii dal titolo: “Alla scoperta delle Tecniche di Lusso della xilografia giapponese nelle opere di Ligustro”. La personale dedicata a Ligustro resterà aperta con il seguente orario: dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 e 30 alle ore 18 e 30, ed al sabato dalle ore 10 e 30 alle ore 12 e 30.

La cerimonia di finissage della mostra è in programma sabato 27 gennaio alle ore 17 nella Sala Convegni.
CLAUDIO ALMANZI

Premiazione della 7^ mostra-concorso Presepi a Rapallo

Si è svolta il 6 gennaio scorso, a villa Queirolo, la premiazione della 7^ mostra-concorso “Presepi a Rapallo”. La premiazione è stata organizzata dalla Pro Loco Terraemare in collaborazione con il Comune e L’Accademia Culturale erano presenti: il Presidente del Consiglio Avv. Mentore Campodonico, il Presidente dell’Accademia Dott. Giorgio Karalis, il Presidente della Terraemare Pietro Burzi e Don Matteo.

I presepi in mostra erano trenta realizzati con le più svariate tecniche e creatività, presente anche uno realizzato in cartoncino, durante il laboratorio tenuto da Burzi ai bambini del Centro Estivo della Parrocchia di San Gervasio e Protasio.

Si è aggiudicata il primo premio Ilaria Donini con un bellissimo presepe interamente realizzato all’uncinetto, secondo classificato il presepe di Rosalba Bozzo e Pinuccia Cesari, realizzato con cannucce di carta ed al terzo posto Paolo Carugati con un presepe costruito dentro ad una cassetta di legno. Premiati anche i due più giovani presepisti, Vittorio e Francesco Garcia Niccoli.

Nel contesto delle iniziative natalizie a villa Queirolo, hanno avuto grande successo i laboratori per bambini, realizzati in collaborazione con la gelateria-pasticceria Dogliani, che ha bandito un concorso su Facebook, dove sono state superate le 20.000 visualizzazioni. ABov