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Genoa, ottavo posto per media spettatori al Ferraris

Dopo l’ultimo turno il Genoa è salito all’ottavo posto nel ranking della media spettatori nell’attuale campionato di Serie A Tim.

Un dato che conferma il posizionamento del club di calcio più antico in Italia nella parte sinistra del ranking, sull’onda dei lusinghieri dati raccolti già dopo la chiusura della campagna abbonamenti (sono state 17.577 le tessere stagionali sottoscritte dai supporter del Grifone). Nelle statistiche pubblicate dal sito specializzato stadiapostcards.com, la media a incontro per le gare a Marassi si attesta sulle 21.617 presenze.

Una media più alta è registrata solo da Inter, Milan, Napoli, Juventus, Roma, Lazio e Fiorentina. In vista della partita di domenica con il Cagliari, in programma alle 12:30 allo stadio Ferraris, sono state applicate le tariffe più economiche in vigore a livello di prezzi, per invogliare il pubblico a stringersi intorno alla squadra in una fase cruciale del campionato. Nella giornata di domenica le temperature sono date in aumento, con la minima a 6 gradi e la massima a 12. La prevendita per il match continua al Ticket Office, nelle ricevitorie Listicket e on-line.

Oltre 46 milioni gli italiani alle urne: come si vota

Elezioni politiche, oggi si vota fino alle 23
Le novità del Rosatellum bis e dell’etichetta antifrode. Secondo i dati forniti in questi giorni dal Ministero degli Interni per il rinnovo del Parlamento, sono oltre 46 milioni e mezzo per la Camera dei deputati e quasi 43 milioni per il Senato della Repubblica gli elettori che domani andranno alle urne.

Ecco una guida sul voto con le novità del ‘Rosatellum bis’ e dell’ ‘etichetta antifrode’ sulla base di quanto diffuso dal Ministero.

Si vota dalle 7 alle 23.

Ogni elettore che ha compiuto 25 anni riceverà due schede identiche, una rosa per la Camera e una gialla per il Senato.

 

La parte frontale del facsimile della scheda alla Camera

 

Gli elettori invece di età tra i 18 e i 25 anni non ancora compiuti potranno votare solo per la Camera e riceveranno solo la scheda rosa.

Ogni elettore ha a disposizione un solo voto: non è ammesso cioè il voto disgiunto, pena l’annullamento della scheda. Non si potrà, quindi, indicare una lista ed un candidato al collegio uninominale sostenuto da un altro simbolo o da un’altra coalizione.

Per Lazio e della Lombardia, le regioni più popolose d’Italia, gli elettori dovranno eleggere anche il Consiglio regionale e, per questo, riceveranno una terza scheda. Inoltre, a Genova si vota anche per il Municipio Centro Ovest (Sampierdarena e S. Teodoro).

 

La parte frontale del facsimile della scheda al Senato

 

Come sono le schede elettorali.

Le schede sono divise in rettangoli con il nome del candidato nel collegio uninominale e sotto i riquadri dei partiti che sostengono quel candidato.

A fianco di ciascun simbolo è riportata una mini-lista con il listino dei candidati che corrono per i seggi assegnati con il metodo proporzionale. Si tratta di una lista bloccata, ovvero votando la lista, si voteranno tutti i candidati indicati accanto.

Non può essere espressa una preferenza sui candidati del listino, pena l’annullamento della scheda.

Il voto è valido con un’unica scheda sia per la parte uninominale con il candidato unico della coalizione, indicato con nome e cognome sopra i simboli che lo sostengono, sia per la proporzionale, dove i partiti corrono per sé e sulla quale si applicano le soglie di sbarramento che sono del 3% per il singolo partito e del 10% per le coalizioni.

 

Il facsimile della scheda alla Camera

 

Come si vota.

Si vota facendo una ‘X’ sul simbolo di una lista con il voto che va al partito, al candidato uninominale che questo appoggia e ai candidati del listino (bloccato).

Non possono essere indicate le preferenze sui candidati dei listini riportati accanto al simbolo dei vari partiti, pena l’annullamento della scheda.

Se viene fatta la ‘X’ solo sul rettangolo con nome e cognome di un candidato uninominale, il voto viene esteso anche alla lista.

Nel caso vi siano coalizioni, il voto viene ripartito in proporzione tra le liste che lo appoggiano.

È possibile mettere due ‘X’, barrando sia il nome del candidato uninominale sia il simbolo di uno dei partiti della coalizione che lo sostiene.

In questo caso, il voto viene ripartito tra di esse in proporzione dei voti ottenuti da ciascuna lista in quel collegio.

Non è ammesso il voto disgiunto, pena l’annullamento della scheda.

 

Il facsimile della scheda alla Camera

 

La tessera elettorale.

Per potere esercitare il proprio diritto al voto sarà necessario recarsi nel proprio seggio elettorale muniti di documento di identità valido e tessera elettorale. Se non si ha la tessere elettorale o, gli spazi, per i timbri sulla stessa, sono tutti occupati è necessario richiederne una nuova all’Ufficio Elettorale del Comune di residenza.

Nel caso si sia cambiato la residenza da poco sono necessarie  le opportune verifiche per il cambio di seggio di appartenenza.

Tutti gli Uffici Elettorali saranno aperti dalle 9 alle 18 nei due giorni prima del voto e il giorno stesso delle operazioni di voto dalle 7 alle 23.

La novità del tagliando antifrode con il codice alfanumerico.

Per evitare che avvengano delle frodi al momento della consegna della scheda il presidente del seggio applicherà un tagliando anti-frode con un codice progressivo. Terminata la votazione in cabina, l’elettore non metterà la scheda nell’urna, ma la restituirà piegata al presidente che verificherà la corrispondenza del codice con quello registrato prima e solo successivamente, la metterà nell’urna.

 

La tessera elettorale

 

Cos’è il Rosatellum.

Si vota con la nuova legge elettorale, il cosiddetto ‘Rosatellum bis’, ovvero un sistema misto, in parte maggioritario e in parte proporzionale.

In questo modo un terzo dei candidati viene eletto secondo il criterio maggioritario e due terzi in modo proporzionale con i candidati inseriti in listini bloccati. Il territorio è stato diviso in collegi elettorali, ognuno dei quali eleggerà un certo numero di parlamentari.

Il 36% dei seggi di Camera e Senato viene assegnato con un sistema maggioritario basato su collegi uninominali, in cui viene eletto il singolo candidato più votato.

Con questo metodo si assegneranno 232 seggi alla Camera e 116 al Senato. Il restante 64% viene assegnato con criteri proporzionali: i voti verranno distribuiti in modo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che abbiano superato le soglie di sbarramento (3% per il singolo partito e 10% per le coaliioni) e, sempre in proporzione, saranno eletti i candidati del listino bloccato plurinominale  secondo l’ordine di presentazione.

I numeri.

In dettaglio gli elettori per la Camera (diritto di voto dai 18 anni compiuti entro domenica) sono 46.604.925, di cui 22.430.202 maschi e 24.174.723 femmine; per il Senato (diritto di voto dai 25 anni) sono 42.871.428, di cui 20.509.631 maschi e 22.361.797 femmine. Eleggeranno 618 deputati e 309 senatori. Le sezioni elettorali saranno 61.552.

L’elezioni sul sito del ministero dell’Interno: http://dait.interno.gov.it/elezioni

 

Pienone per Di Stefano di CasaPound a Genova, Antifa incendiano cassonetti

Caos nelle strade della Foce in occasione dell’arrivo a Genova del candidato premier di CasaPound Simone Di Stefano per la chiusura della campagna elettorale nazionale al “Richmond” di via Santa Zita.

Stasera circa 150-200 antagonisti Antifa di estrema sinistra, dei centri sociali e dell’area anarchica hanno partecipato all’annunciata contromanifestazione nella vicina piazza Paolo da Novi.

Il “presidio di protesta” si è aperto con uno striscione di colore nero recante la scritta: “Contro lo stato e i servi fascisti”. Successivamente, è sfociato in un corteo che si è mosso verso corso Buenos Aires e corso Torino, dove sono stati registrati degli atti vandalici.

A differenza di quanto accaduto pochi giorni fa a Torino, per fortuna a Genova non si è vista nessuna insegnante in piazza a urlare augurando la morte agli agenti e non c’é stata alcuna esplosione di bombe carta.

Non si è registrata neanche la temuta aggressione ai sostenitori di CasaPound. La polizia ha infatti chiuso con mezzi e barriere mobili, i cosiddetti “alari”, tutti gli accessi a via Santa Zita.

Tuttavia, i violenti a volto coperto (alcuni incappucciati altri indossando caschi integrali) hanno rotto vetrine di una banca (filiale Unicredit) sembra con dei tubi di ferro rubati da un cantiere, rovesciato in mezzo alla strada ed incendiato diversi cassonetti dei rifiuti, acceso fumogeni. Inoltre, hanno lanciato bottiglie contro i cameraman e gli agenti della polizia che avevano blindato l’area di accesso al locale.

Col passare del tempo, il numero dei “manifestanti” si è però notevolmente ridotto e, poco prima delle 21, la situazione è tornata tranquilla.

Intanto, mentre gli antagonisti “manifestavano” per strada con urla, lanci di bottiglie e atti vandalici, all’interno del “Richmond” si registrava un ordinato pienone.

Oltre 300 persone hanno quindi ascoltato e applaudito Simone Di Stefano, il candidato alla Camera Marco Mori, il candidato al Senato Andrea Lombardi e l’ex vicepresidente di Regione Liguria Gianni Plinio (passato da FdI a CasaPound).

Alla fine del pacifico evento di chiusura della campagna elettorale nazionale di CasaPound, tutti sono scattati in piedi con la mano sul cuore per cantare insieme a Di Stefano l’Inno di Mameli, ossia Il Canto degli Italiani.

 

La Polizia partecipa all’operazione Security breath

Tabaccheria a Bussana era il centro dello spaccio
Prosegue la lotta della polizia allo spaccio nell’Imperiese

La Direzione Centrale Anticrimine di Roma ha pianificato, nei giorni scorsi, un’operazione ad alto impatto su tutto il territorio nazionale, finalizzata ad aumentare il senso di sicurezza percepito dai cittadini, specialmente in quelle aree caratterizzate da fenomeni di marginalità sociale, irregolarità e degrado.

Anche la Questura di Imperia è stata coinvolta in questa operazione, pianificando l’intensificazione dei servizi volti alla prevenzione e alla repressione della microcriminalità, specialmente quella dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, individuate le zone cittadine maggiormente colpite dal degrado urbano e dall’illegalità diffusa, anche basandosi sulla presenza di cittadini extracomunitari, la Polizia ha attuato dei dispositivi che hanno visto l’impiego congiunto di operatori di polizia appartenenti a reparti investigativi e operativi, unitamente agli equipaggi deputati al controllo del territorio.

Inoltre gli operatori di polizia si sono avvalsi del contributo delle Unità Cinofile.

197 le persone sottoposte a identificazione, tra italiani e stranieri. 3 gli stranieri denunciati.

In particolare, durante i controlli di polizia effettuati, un ragazzo nigeriano di 20 anni,  titolare di regolare permesso di soggiorno per motivi di asilo politico,  si mostrava insofferente e reticente nei confronti degli operatori di polizia.

Il motivo di tale comportamento era che, sulla sua persona, occultava ben 3 involucri di sostanza stupefacente di tipo marijuana, per un peso complessivo di circa 7 grammi.

Gli altri due soggetti invece – due giovani nigeriani di 21 anni e 22 anni –  sono “stati incastrati” da un cane dell’Unità Cinofila che ha fiutato la sostanza stupefacente che gli stessi  occultavamo nei loro pantaloni.

Il “bottino” che il nostro amico a quattro zampe ha scovato è di tutto rispetto: 8 involucri destinati alla vendita contenenti sostanza di tipo marijuana per un peso complessivo di ben 10 grammi per il primo ragazzo. L’altro invece nascondeva quasi 4 grammi della stessa sostanza.

Tutti i soggetti sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Litiga col fidanzato, ferita ad un braccio viene operata

Tunisina costretta a sposarsi a 16 anni lascia il marito e lo denuncia per stalking
Violenza (foto d'archivio)

Si trova ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Imperia la giovane di 19 anni di Torino che verso le 23 di ieri, in un’abitazione di Imperia, ha riportato una profonda ferita da taglio al braccio destro con lesione dell’arteria nel corso di una lite con il fidanzato, un 28enne, che è rimasto, a sua volta, ferito alla testa.

Ancora in fase di ricostruzione, ad opera dei carabinieri che hanno posto sotto sequestro l’appartamento, la dinamica dell’accaduto.

Ai militari il giovane avrebbe detto che la diciannovenne si è ferita dopo aver abbattuto una porta a vetri, in casa.

Gli investigatori, nel corso del sopralluogo hanno, però, trovato sangue su alcuni coltelli da cucina e su frammenti di vetro. La ragazza è stata operata nella notte.

L’unica cosa certa, per ora, è che entrambi erano sotto l’effetto dell’alcol.

Il contratto di affitto dell’appartamento è intestato alla ragazza che di recente aveva comunicato la disdetta al proprietario.

Tir intraversato sull’Aurelia per ghiaccio, rimosso dai VVF | Video

E’ stata riaperta l’Aurelia, sul passo del Bracco, interrotta da ieri sera per un mezzo pesante che era finito di traverso a causa del fondo stradale ghiacciato.

Sul posto sono intervenuti, questa mattina, i vigili del fuoco con le autogru, dopo che stanotte le operazioni erano state interrotte per via delle avverse condizioni meteorologiche.

Proprio sull’aurelia si erano formate colonne di auto e tir che avevano imboccato la statale dopo la chiusura dell’autostrada A12 per gelicidio tra La Spezia e Sestri Levante.

Sesso a pagamento, la Croce Rossa espelle 21 persone

Sesso a pagamento, la Croce Rossa espelle 21 persone

Anche la Croce Rossa internazionale, dopo Oxfam, Save The Children e Plan International, viene a far parte delle organizzazioni umanitarie coinvolte nello scandalo sugli abusi sessuali.

Per questo ventuno membri del personale della Croce Rossa sono stati espulsi.

Nel caso della Croce Rossa, non si tratterebbe di reati, ma di un comportamento esplicitamente vietato dal codice di condotta interno, ovvero il pagamento di prestazioni sessuali, anche nei Paesi dove la prostituzione è legale.

Marassi, detenuti stranieri con lame e droga. Corso: agenti lasciati soli

Savona, gira con un coltello proibito: denunciato un giovane
Coltello (foto di repertorio)

“L’ultimo ritrovamento, avvenuto oggi, di telefonini, droghe e lame all’interno delle celle del carcere di Marassi è un fatto gravissimo, che dimostra la situazione di insicurezza in cui si trovano a dover lavorare gli agenti di Polizia penitenziaria, sotto organico e con insufficienti presidi di autoprotezione. Il fatto che gli oggetti siano stati scoperti e sequestrati dagli agenti dimostra anche la grande professionalità con cui, nonostante tutto, gli uomini in divisa svolgono quotidianamente il proprio difficile, ma preziosissimo lavoro”.

Lo ha dichiarato oggi Francesca Corso, consigliere della Lega e presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Genova, che ha puntato il dito anche contro il sistema gestito dal ministro spezzino Andrea Orlando (Pd).

“Nonostante i già numerosi episodi di violenza avvenuti nel carcere di Marassi a danno degli agenti di Polizia penitenziaria – ha aggiunto Corso – la situazione non sembra migliorare per i nostri agenti.

Oltre a un cronico sovraffollamento di detenuti e a una carenza di agenti, il sistema di ‘vigilanza dinamica’ e il regime aperto, che permette per molte ore la libertà fra le sezioni dei detenuti, provoca grossi disagi agli agenti, costretti a fare i salti mortali pur di garantire la sicurezza all’interno dell’istituto.

Nel 2017 a Marassi ci sono stati 199 casi di autolesionismo, oltre a 235 colluttazioni. Un fallimento totale del ministro ligure Orlando e dell’attuale governo Pd che non hanno saputo dare risposte concrete.

La Lega al governo del paese avrà come priorità quella di riformare il sistema giudiziario italiano, potenziando gli organici della penitenziaria, dando maggiori garanzie di sicurezza, anche con l’utilizzo di nuove tecnologie, e avviando un serio piano di edilizia carceraria”.

“I telefoni cellulari – ha confermato il segretario del sindacato di Polizia penitenziaria Sappe Donato Capece – sono stati trovati in alcune celle occupate da detenuti sudamericani e tunisini. Gli smartphone sono stati sequestrati e se n’è data notizia agli uffici dipartimentali e regionali e all’Autorità Giudiziaria.

Al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria chiediamo interventi concreti come, ad esempio, la dotazione ai Reparti di Polizia Penitenziaria di adeguata strumentazione tecnologica per contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari o altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani.

E’ del tutto evidente che il carcere di Marassi, sotto il profilo dell’organizzazione e della sicurezza è allo sbando.

Ogni giorno succede qualcosa, ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre. Altro che carcere umano e più sicuro, come prometteva il Ministro della Giustizia Orlando. Marassi è un colabrodo per le precise responsabilità di ha creduto che allargare a dismisura le maglie del trattamento a discapito della sicurezza interna ed in danno delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria.

Non è un caso se, da quando sono stati introdotti nelle carceri vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto, gli eventi critici nelle carceri sono decuplicati”.

 

 

Boissano in lutto per Angela Ricci Lucchi

SAVONA. 2 MARZ. Il mondo culturale ed artistico del Ponente savonese, e Boissano in particolare, dove l’artista fu ospite a fine anni Settanta, sono in lutto per la scomparsa di Angela Ricci Lucchi. A Boissano soggiornò presso il Centro Internazionale di Sperimentazioni Artistiche Marie Louise Jeanneret.
L’artista, che era nata a Lugo di Romagna, è scomparsa a Milano a 75 anni. Insieme al compagno Yervant Gianikian aveva realizzato decine di film, installazioni ed opere d’arte esposte nei più grandi musei del mondo. Il MOMA di New York ed il Centre Pompidou di Parigi nel 2015 hanno dedicato loro due importanti retrospettive.

“E’ stata- dice Flavio Furlani, a quel tempo fotografo ed oggi noto scultore, che al Centro di Boissano ha dedicato molto lavoro- una protagonista fuori dall’ ordinario della fotografia, del cinema e delle arti visive. Possedeva un forte talento sperimentale. Insieme a Yervant erano una coppia piena di idee, di grande cultura e di curiosità. Per tutti è stata una grande perdita: non solo una grande artista, ma soprattutto una cara amica”.

Angela Ricci Lucchi, di origine romagnola, milanese d’adozione, fu allieva prediletta del grande Kokoscka a Salisburgo. In coppia con il compagno, l’architetto e regista italo-armeno Yervant Gianikian, ha realizzato opere cinematografiche che sono state premiate nei principali concorsi internazionali. Nel 2001, al culmine del successo, vennero invitati alla Biennale di Venezia dove fu assegnato loro un grande padiglione dove realizzarono una mega installazione dedicata alla storia del Colonialismo, del Razzismo e del rapporto fra civiltà occidentale bianca e le culture del terzo Mondo.

“L’ archivio visto come materia artistica- ci spiega Armando D’Amaro, noto editor e grande esperto d’arte- era il centro della poetica di Angela Ricci Lucchi e di Yervant Gianikian. Le loro opere sia artistiche sia visive hanno avuto maggiori consensi all’ estero rispetto all’ Italia. Molto amati in Francia e Stati Uniti, i loro lavori sono stati presentati nelle più importanti rassegne artistiche mondiali e sono stati compresi e seguiti più dal mondo dell’ arte che da quello del cinema dove, in particolare in Italia, sono stati considerati troppo intellettuali. Angela Ricci Lucchi ci mancherà molto”.

Maestri nella rigenerazione delle vecchie pellicole, Angela e Yervant in origine erano pittori ed artisti visivi, poi si impegnarono nella ricerca e nell’ utilizzo di materiali cinematografici di archivio, di cineasti noti e sconosciuti. Dagli anni Settanta in poi non hanno fatto altro che raccogliere materiali cartacei, oggetti, fotografie e filmati che sono divenuti poi il centro delle loro più significative opere ed installazioni. Come i capolavori: Dal Polo all’Equatore (del 1987), Su tutte le vette è pace (1999), Inventario Balcanico (2000), Immagini dell’Oriente: Turismo da Vandali (2001), Oh Uomo! (2004), Ghiro Ghiro Tondo (2007), La Trilogia della Guerra (1995-2004) e Pays Barbare (2013).
CLAUDIO ALMANZI

Sampierdarena, nuovo bando comunale da 100mila euro per artigiani e commercianti

Sampierdarena come era una volta (foto di repertorio)

“Basta degrado, rilanciare il territorio di Sampierdarena e S. Teodoro”. La giunta Bucci oggi ha annunciato un nuovo bando da 100mila euro per la riqualificazione delle attività artigianali e commerciali del Municipio Centro Ovest.

Il bando è già stato pubblicato dal Comune di Genova “in favore delle piccole imprese che già operano nell’ambito territoriale del Municipio II Centro Ovest al fine di agevolarne la riqualificazione attraverso la presentazione di progetti di investimento volti a migliorare l’estetica esterna, le attrezzature, gli arredi, i siti web, le opere murarie e altro”.

“Ringrazio il sindaco Bucci e l’intera giunta – ha dichiarato il Commissario municipale Renato Falcidia – per l’impegno sul nostro territorio e le promesse mantenute per il rilancio del Centro Ovest. Dopo anni di immobilismo, finalmente dal Comune qualcosa si è mosso e non ci sentiamo più abbandonati a noi stessi”.

L’obiettivo della giunta di centrodestra è quello di “favorire il rafforzamento delle attività già radicate e integrate sul territorio, impegnate a valorizzare e a creare un tessuto economico ‘sano’ nel pieno rispetto delle normative vigenti, tra cui anche la recente ordinanza sindacale “anti-alcol” e del decoro urbano, per promuovere anche un ruolo di presidio e di animazione territoriale.

Sono previsti punteggi premianti tra cui quelli riferiti all’anzianità dell’impresa sul territorio, alla vendita di prodotti tipici locali (DOP, DOC…) e ai marchi tipici.

In questa logica, il bando esclude l’accesso alle agevolazioni a specifiche tipologie di attività. Tra queste, ad esempio, phone center, internet point, sexy shop, money transfert, lavanderie a gettone, i cosiddetti minimarket.

Le imprese dovranno essere costituite da almeno 12 mesi dalla data di pubblicazione del bando.

L’investimento minimo da effettuarsi per ottenere l’agevolazione è di 3mila euro.

L’amministrazione comunale erogherà fino a un massimo di 10mila euro.

Il 50% delle spese ammesse all’agevolazione sarà erogato sotto forma di finanziamento al tasso agevolato dello 0,50% mentre il restante 50% sarà erogato a fondo perduto”

Il nuovo Bando e la documentazione necessaria per la presentazione delle domande sono scaricabili dal sito istituzionale www.comune.genova.it nella sezione il Comune per le imprese – Bandi di gara/settore: aiuti alle imprese.

Per informazioni e chiarimenti relativamente alla formulazione della domanda e alla presentazione del progetto di investimento rivolgersi al Comune di Genova (Direzione Innovazione, Qualità e Sviluppo economicoUfficio Innovazione d’Impresa Tel. 010 5572213 – 72869).