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Chiede arresto per ex marito nuova compagna, pm Ferrigno a processo per abuso d’ufficio

Palazzo di Giustizia a Genova (foto di repertorio)

E’ stato rinviato a giudizio il pm di Firenze, Vincenzo Ferrigno, che aveva chiesto gli arresti domiciliari per l’ex marito della sua nuova compagna.

Lo ha deciso oggi il gip del Tribunale di Genova, su richiesta del procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati e della sostituta procuratrice Cristina Camaiori.

Il pm fiorentino andrà quindi a processo per il reato di abuso in atti d’ufficio. Tuttavia, la giudice per l’udienza preliminare Franca Borzone lo ha prosciolto dall’accusa di falso.

La prima udienza del processo è prevista per martedì 18 settembre.

Il magistrato toscano era stato indagato dopo l’esposto dell’ex marito della donna con cui Ferrigno aveva intrapreso una relazione. La vicenda risale al 2015. La donna aveva denunciato il marito, raccontando di averla minacciata di morte a seguito di un litigio.

Il fascicolo venne assegnato a Ferrigno che all’inizio non ritenne che vi fossero elementi per sostenere l’accusa. Il marito querelò a sua volta la moglie e Ferrigno chiese l’archiviazione una prima e una seconda volta.

Secondo l’accusa, il pm intraprese una relazione con la donna conosciuta durante l’indagine e, solo successivamente, il sostituto procuratore chiese gli arresti domiciliari dell’ex marito.

 

Brugneto Sport Day: domenica prossima la grande festa degli sport acquatici

GENOVA. 30 MAG. Al via domenica 3 giugno la 3° edizione del “Brugneto Sport Day”, un evento sportivo irrinunciabile per tutti coloro che per la prima volta vogliono cimentarsi nella pratica delle discipline sportive all’aria aperta nella splendida cornice del Lago del Brugneto, nel cuore del Parco dell’Antola, in un’area protetta di grande valore naturalistico ed ambientale.

Un appuntamento certamente di successo nell’ambito delle varie iniziative inserite a calendario in occasione della XV Giornata Nazionale dello Sport promossa e organizzata dal CONI in tutta la Liguria.

L’evento, organizzato dai Comuni di Torriglia, di Propata e di Rondanina, in stretta collaborazione con il CONI Liguria, il CONI Genova, le Federazioni  sportive italiane della Canoa e Kayak, del Canottaggio, del Canottaggio a Sedile Fisso, della Vela e della Pesca Sportiva, il Parco Antola ed Iren, è rivolto soprattutto a promuovere nei giovani la diffusione, la conoscenza e la pratica dilettantistica degli sport acquatici e nel contempo intende valorizzare  il Lago del Brugneto, quale luogo suggestivo dove praticare sport a contatto della natura e dove osservare il paesaggio da una prospettiva nuova: la superficie dell’acqua.

Durante l’intera giornata dalle ore 10.30 fino alle 17.00, per chi vorrà solcare le cristalline acque del lago, sarà possibile  salire a bordo di kayak, di piccole barche a vela (optimist) e di barche da canottaggio, accompagnati dagli istruttori delle varie discipline.

Per gli appassionati del kayak saranno organizzate emozionanti escursioni con istruttore lungo le sponde del lago.   Nella stessa giornata sarà possibile accedere all’interno dei cunicoli della diga, prenotando la visita presso il Parco dell’Antola al n. 010944175.

Il pesciolino Frinti, simpatica mascotte della manifestazione, aspetta quindi tutti in riva al lago per una sensazionale avventura acquatica.

Villa Scassi, marocchino vende droga per strada: arrestato. In casa 12mila euro cash

Ospedale Villa Scassi a Sampierdarena (foto di repertorio)

Nel pomeriggio di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Genova Sampierdarena hanno visto aggirarsi in modo sospetto uno straniero nei pressi dell’ospedale Villa Scassi.

Sottoposto a controllo e identificato in un 22enne marocchino, con precedenti di polizia e mai rimpatriato, è stato trovato in possesso di un involucro contenente circa 30 grammi di hashish.

La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di scoprire ulteriori 6 grammi di “fumo” e la somma di 12mila euro in contanti, verosimile provento dell’illecita attività di spaccio di droga.

Il 22enne è stato quindi arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e rinchiuso nel carcere di Marassi.

 

Alla guida brilla, ma per l’alcol che ha bevuto: denuncia e patente ritirata a una 43enne

Alcoltest carabinieri (foto di repertorio)

Ieri sera a Lavagna una 43enne del posto è stata fermata dai carabinieri di un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sestri Levante perché sorpresa a guidare un po’ a zig-zag per la strada.

La donna è stata identificata e sottoposta all’alcol test che ha verificato un tasso alcolemico pari a g/l 1.03.

Pertanto, la 43enne è stata denunciata all’Autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza.

Inoltre, come previsto dal Codice, le è stata ritirata la patente.

 

Centro storico, evade dai domiciliari con la scorta di pitbull: senegalese riarrestato

Vicoli di Prè, minore straniero spaccia eroina e crack: denunciato
Carabinieri (foto di repertorio)

I militari della Stazione dell’Arma di Genova Maddalena, insieme ai colleghi carabinieri-forestali di Genova Prato, ieri hanno arrestato per evasione un senegalese di 28 anni, pregiudicato, lasciato fuori dal carcere e messo ai domiciliari.

L’immigrato è stato rintracciato mentre aveva al guinzaglio un cane pitbull nei vicoli del Centro storico genovese, in violazione del regime della detenzione domiciliare a cui era sottoposto.

I carabinieri hanno anche avuto l’opportunità di verificare se il 28enne allevasse cani all’interno del proprio appartamento, al cui interno hanno trovato altri due pitbull.

All’arresto per evasione si sono pertanto aggiunte le sanzioni amministrative per l’omessa iscrizione all’anagrafe canina ed il mancato utilizzo da parte del detentore di guinzaglio e museruola in luogo pubblico, per complessivi 480 euro.

 

Vergogna a Genova, licenziato lavoratore non vedente: sciopero alla Sirti di Struppa

Protesta e sciopero Usb alla Sirti di Struppa

Giornata di sciopero allo stabilimento Sirti di Genova Struppa, realta’ produttiva nel settore metalmeccanico che si occupa di progettazione, realizzazione e manutenzione delle infrastrutture di rete, managed services, progetti speciali di system integration e smart solutions

I lavoratori incrociano le braccia per manifestare la propria solidarieta’ a un collega non vedente che nei giorni scorsi ha ricevuto la lettera di licenziamento.

“Le motivazioni del licenziamento – ha spiegato la Fiom-Cgil genovese – sono strumentali e costruite artificiosamente. Il lavoratore, a differenza dei suoi colleghi, non ha mai avuto una postazione lavorativa adeguata alle sue necessita’ e solo quest’anno l’azienda ha iniziato in modo molto approssimativo a predisporre una postazione in una struttura a oltre 30 chilometri dalla sede, in un sito piu’ somigliante a un magazzino che a un posto di lavoro per un non vedente”.

Secondo il sindacato, invece, la vera motivazione va ricercata nel fatto che “il lavoratore paga le sue posizioni spesso lontane dal coro ma sempre coerenti e condivise con gli altri lavoratori. Il licenziamento e’ un atto gravissimo. Chiediamo alle strutture nazionali di intervenire sull’azienda e chiediamo altresi’ che venga proclamata un’iniziativa di lotta a livello nazionale contro un’azienda che a nostro parere ha toccato il fondo”.

“I lavoratori Sirti di Genova Struppa – ha aggiunto il sindacato Usb – hanno incrociato le braccia contro il vergognoso licenziamento, illegittimo e ingiustificato, di Rolando Barsotti, storico delegato Rrsu, da qualche anno non vedente a causa di una patologia che gli ha progressivamente tolto la vista.

Dopo essere stato sottoposto a ogni angheria possibile (da ultimo il trasferimento in una sede a 30 chilometri di distanza) ieri Rolando ha ricevuto la lettera di licenziamento con effetto immediato.

Un fatto di una gravità inaudita in un’impresa che occupa circa 4000 lavoratori. È stato colpito Rolando ma in realtà sono colpiti tutti. Il management Sirti ha imboccato la strada senza uscita dell’arroganza dispotica e si appresta a calare la scure di nuovi licenziamenti di massa”.

 

 

Operazione di polizia a Sanremo con sequestri, espulsioni e denunce

Operazione di polizia a Sanremo con sequestri, espulsioni e denunce

Operazione ad alto impatto della polizia, nel centro di Sanremo, che ha visto impiegate 5 pattuglie del Commissariato P.S. coadiuvate da altrettante unità del Reparto Prevenzione Crimine appositamente aggregate da Genova oltre che a 2 unità dei Cinofili.

“L’obiettivo dell’operazione – ha spiegato il Questore Capocasa, è quello di contrastare l’abusivismo commerciale, salvaguardando gli operatori rispettosi delle regole e della legalità, ostacolando l’ingiusta concorrenza sleale che danneggia l’economia locale e, quindi, le imprese oneste, oltre che i fenomeni dello spaccio degli stupefacenti e dell’immigrazione clandestina”.

Un migliaio di articoli contraffatti tra occhiali, cinture, borse e portafogli riproducenti i più famosi marchi sono stati rinvenuti e sequestrati dagli agenti negli appartamenti in uso ad un gruppo di senegalesi, abitanti nei pressi del mercato cittadino e utilizzati anche come deposito.

Sei in tutto gli stranieri denunciati per ricettazione e introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.

Sono in corso accertamenti per verificarne la legittima permanenza sul territorio nazionale.

Non sono mancate le  attività nella Pigna, che hanno condotto alla denuncia di un cittadino marocchino, regolare sul nostro territorio, che aveva abusivamente occupato l’immobile nel quale abitava.

Nelle numerosi perquisizioni eseguite, è saltata fuori una piccola piantagione domestica di marijuana: 5 piantine alte un metro e mezzo con tanto di luci artificiali e stagnole per riprodurre una serra uso domestico; rinvenute anche le bustine per confezionare la sostanza e un bilancino di precisione.

I proprietari, due italiani del ’92, sono stati arrestati in flagranza di reato e sottoposti, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, agli arresti domiciliari in attesa di processo.

Sul versante del contrasto all’immigrazione clandestina, sono state eseguite bel 8 espulsioni. Si tratta di 4 marocchini, 2 tunisini e 2 provenienti dalla Costa d’Avorio, tutti di età compresa tra i 20 e i 35 anni che hanno fatto ingresso illegalmente sul nostro territorio.

Uno di questi, in particolare, è riuscito a sfuggire per lungo tempo ai controlli di polizia, fornendo, ogni volta, un alias diverso.

A suo carico infatti, grazie all’univoca impronta digitale, sono emersi precedenti per furto, ricettazione e falso documentale.

I controlli si sono spinti anche sul fronte del rispetto del Codice delle Strada, con particolare attenzione all’identificazione dei passeggeri senza tralasciare il controllo sui veicoli: circa 200 le persone sottoposte a controllo e rilevate 12 infrazioni alla normativa stradale, per lo più inerenti alla guida senza cintura.

Grazie al Sistema Mercurio in uso ai Reparti Prevenzione Crimine sono state “scansionate”  315 targhe delle autovetture in transito nel  centro cittadino, le quali sono state comparate, in via istantanea, con quelle presenti nell’archivio delle auto rubate.

Ecuadoriano ruba alla Coin: pizzicato

Tenta furto di profumi alla Coin ed aggredisce dipendente e agenti
Coin in via XX Settembre a Genova (foto di repertorio)

La poliziaha ha arrestato, ieri sera, ieri sera un ecuadoriano di 35 anni per furto aggravato. L’uomo è entrato nella Coin di via XX Settembre ed ha cercato di rubare un paio di occhiali di marca e svariati capi d’abbigliamento per un valore complessivo di 425 euro.

Un addetto alla vigilanza, che lo aveva visto rompere le placche antitaccheggio e lo ha bloccato quando ha cercato di uscire dal negozio senza pagare.

Il giovane, con svariati precedenti specifici, sarà processato per direttissima nella mattinata odierna.

A Rapallo successo per la personale di Grazia Giovannetti

La mostra al Castello di Rapallo

GENOVA. 30 MAG. Sta ottenendo un notevole successo di pubblico la bella personale dell’ artista lucchese Grazia Giovannetti. La mostra, allestita nello splendido ed antico Castello sul Mare, ha suscitato anche un notevole interesse da parte della critica.
La mostra, dal titolo “Il geometrico nella dimensione astratta””, è anche l’ occasione ideale, per gli appassionati dell’arte contemporanea, che ancora non la conoscessero bene, per ammirare molte delle più belle opere del periodo maturo di questa artista di origine lucchese, ma trasferitasi dal 1975 a Lavagna, dove attualmente vive e lavora.

“La mostra presenta pezzi che vanno dagli anni Ottanta quasi fino ad oggi- ci ha spiegato lo scrittore Armando D’Amaro, editor e noto collezionista di arte contemporanea- La casa resta il tema centrale della Giovannetti: in ogni quadro è infatti riconoscibile il suo personalissimo stilema”.

Da sempre il tema cardine per l’artista è stato quello della casa, contemplata da prospettive diverse, ma riconducibili a moduli già tracciati in precedenza da questa sua personale geografia di una dimora più interiore che reale.

“Il tema della casa senza finestre- ha scritto la critica Mara Borzone- col tetto a due spioventi e stilizzata, più vicina ai panorami dell’infanzia che a quelli delle città di oggi, percorre infatti tutta la sua produzione; la casa, ridotta ad archetipo grafico, viene smontata nelle sue componenti iconiche e ridotta a pattern, diventando texture, figura indecidibile, citazione optical”.

L’ arte della Giovannetti dunque è attualissima: da Burri fino ad Emblema del resto l’ uso della tela grezza ha sempre contraddistinto quegli artisti maggiormente impegnati in una perenne ricerca della rivelatrice forza dell’essenzialità. Catalogata spesso come astrattista geometrica, e successivamente considerata invece Optical, o Concettuale, la Giovannetti è approdata invece, a mio parere, nel suo ultra quarantennale percorso, ad una decostruzione raffinata che la colloca fra le più grandi artiste liguri della seconda metà del Novecento e che ha saputo continuare ancora dal Duemila ad oggi a creare pezzi di grande valore espressivo. E ci meravigliamo come Venezia, con le sue visionarie ed impeccabili Biennali, sia d’ Arte, sia di Architettura, non l’abbia mai considerata, dagli anni Settanta ad oggi, come una possibile valida ospite di uno dei suoi Padiglioni.

“La sua arte- ha scritto Gino Maggio- risponde anche al bisogno di ridefinire le coordinate spaziali ed esistenziali della propria posizione nel mondo, per ri-collocarsi entro una dimensione che si avverta infine come autenticamente propria”.

Ed anche Adalberto Guzzinati, noto giornalista e critico d’arte, ne ha elogiato la poetica: “Partita dal rigore perfetto del geometrismo, ha attraversato diverse trasformazioni dall’ Optical Art al Concettuale, per giungere attraverso una più matura visione del reale, proprio a
questo delizioso ed illuminante Geometrico nella dimensione Astratta”.

La mostra, che è visitabile nei giorni di venerdì, sabato e domenica e nei giorni festivi e pre festivi, dalle 16 alle 19, resterà aperta, nell’ Antico Castello sul mare di Rapallo, fino al 24 giugno.

CLAUDIO ALMANZI

Corso Sardegna, pedone travolto da scooter: ricoverato al San Martino

Corso Sardegna a Genova (foto di repertorio)

Stamane un pedone è stato investito da uno scooter mentre stava attraversando la strada in corso Sardegna.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale e i sanitari del 118. Il pedone ferito è stato caricato su un’ambulanza e trasferito al pronto soccorso dell’ospedale San Martino.

Gli agenti hanno effettuato i rilievi e raccolto testimonianze per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente.

Dai primi accertamenti, sembra che il pedone abbia attraversato sulle strisce pedonali.

Il pedone, un pensionato genovese di 78 anni, ha riportato diversi traumi ed è stato soccorso dall’automedica e poi trasferito in ambulanza in codice rosso al San Martino. Il conducente della moto è rimasto a sua volta ferito, ma in modo meno grave e trasferito al Galliera in codice giallo.