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Crollo ponte Morandi, il Rotary lancia raccolta fondi

Gian Michele Gancia

I Rotary, Rotaract e Interact della Liguria e del Basso Piemonte, hanno dato il via alla raccolta fondi “Un ponte di solidarietà per Genova”, per sostenere le necessità delle famiglie che hanno perduto il capofamiglia nel crollo del ponte Morandi.  L’appello rivolto a tutti i Rotary d’Italia.

I Rotary, Rotaract e Interact della Liguria e del Basso Piemonte, hanno dato il via a “Un ponte di solidarietà per Genova”, la raccolta fondi a sostegno delle famiglie che hanno perso un familiare nel crollo del ponte Morandi.

L’appello, apprezzato dal sindaco di Genova Marco Bucci, è stato rivolto ai 2.500 rotariani, uomini e donne del territorio, ai giovani del Rotaract e dell’Interact, oltre che a tutti i Rotary d’Italia, invitati ad aderire all’iniziativa attraverso il conto corrente “Un ponte di solidarietà per Genova” attivato presso la Banca Passadore (IBAN: IT82L0333201400000000961404).

“Come donne e uomini impegnati nel servizio – dichiara Gian Michele Gancia, Governatore Rotary Distretto 2032 che comprende tutta la Liguria e le province piemontesi di Alessandria, Asti e Cuneo – dobbiamo essere certi che, con l’aiuto di tutti, la nostra cara Genova possa risollevarsi e ritrovare la sua centralità nella vita economica e produttiva del Paese. Dobbiamo anche riflettere su quanto è accaduto e far sì che non avvenga più e che si formi in ognuno di noi una coscienza civica condivisa, per cui ognuno si senta responsabile di tutto ciò che di negativo quotidianamente accade”.

Rotary, che da sempre concentra l’attenzione sulle persone in difficoltà, in particolare sulle madri e sui loro figli, promuove con forza e convinzione questa iniziativa in modo tale che azione possa essere proficua, incisiva, positiva per aiutare il maggior numero possibile di persone in difficoltà.

Mercoledì riapre Ansaldo Energia a Campi, ridisegnata la zona rossa

Entrata Ansaldo Energia nei pressi del ponte crollato

E’ stata ‘ridisegnata’ la zona rossa per il ponte Morandi al fine di consentire ai dipendenti di alcune aziende, in particolare quelli della palazzina uffici di Ansaldo Energia, che riaprirà mercoledì, di ritornare al più presto al lavoro.

A stabilirlo un’ordinanza del sindaco firmata ieri sera.

In particolare stabilisce, per l’area sotto il troncone ovest, un nuovo limite di sicurezza: in base alle analisi di periti nominati dal Comune, si passa da 110 metri a 67,5 e quindi il cosiddetto Edificio 1 di Ansaldo torna a essere agibile.

Nell’ordinanza viene anche indicata la necessità di installare una speciale protezione di sicurezza e viene revocato il divieto di circolazione veicolare e pedonale in corso Perrone tra via Borzoli e il cancello di Ansaldo Energia, mentre resta istituito il divieto tra il civico 71 e la rotonda di via Perini.

Confermate tutte le altre misure di sicurezza.

Tre acquascooter sottocosta a Lerici: sanzionati

Tre acquascooter sottocosta a Lerici: sanzionati

Massima attenzione per la sicurezza dei bagnanti da parte della Capitaneria in quest’ultimo fine settimana del mese di agosto.

Nel corso del weekend, la Guardia costiera spezzina ha concentrato l’attività sulle manovre spericolate sotto costa che compromettono in particolare la sicurezza dei bagnanti.

Nel tratto di mare davanti alla spiaggia della Venere Azzurra a Lerici, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini, sono state intercettate dal personale militare dell’Ufficio Locale Marittimo di Lerici tre moto d’acqua che navigavano nella zona riservata alla balneazione.

I conducenti, tre diportisti locali, sono stati sanzionati con una multa da 160,00 euro per contravvenzione a quanto previsto dall’Ordinanza di sicurezza balneare n.82/2014 della Capitaneria di porto della Spezia.

La Capitaneria di porto ricorda che, in generale, la zona di mare ampia 200 metri dalle spiagge e 100 dalle scogliere a picco è sempre riservata alla balneazione.

Ricorda, inoltre, ai “centauri del mare” che gli acquascooter, durante la stagione balneare, possono navigare solo nella fascia di mare compresa tra i 400 metri ed 1 miglio nautico dalla costa, utilizzando per allontanarsi e/o avvicinarsi i corridoi di lancio o i porti turistici.

Crollo Morandi, disponibili moduli per segnalazione danni beni privati

Valpolcevera e Ponte Morandi

Per i cittadini che hanno subito danni a seguito del crollo del Ponte Morandi del 14 agosto sono a disposizione i modelli di segnalazione di danno a beni privati, che andranno presentati entro giovedì 13 settembre 2018.

La presentazione della segnalazione di danno è necessaria per accedere a eventuali benefici, ma non fornisce garanzia di erogazione degli stessi.

Solo, infatti, a seguito dell’emissione di un apposito bando sarà possibile partecipare alla richiesta di contributo per il danno subito, ricompreso nelle tipologie indicate dal bando stesso.

I modelli di segnalazione danno sono disponibili:

sul sito del Comune di Genova www.comune.genova.it – pagine della Protezione Civile (segnalazione danni)

sul sito della Regione Liguria – Protezione Civile – post emergenza segnalazione danni

all’info point presso il Centro Civico Buranello di via Via Nicolò Daste, 8 – via Buranello 1

all’info point provvisoriamente collocato presso la scuola Caffaro di Via Gaz 3

La consegna potrà essere effettuata con le seguenti modalità:

consegna a mano presso info point (farà fede la data di consegna).

trasmissione con posta raccomandata indirizzata a Comune di Genova – Settore Protezione Civile via di Francia, 1 – 16149 Genova (farà fede il timbro postale di partenza).

trasmissione tramite PEC (posta certificata) all’indirizzo comunegenova@postemailcertificata.it (vale la data di partenza, indipendentemente dalla data di protocollo di ricezione della pubblica amministrazione ricevente).

A Diano Marina i vigili usano i droni contro commercio abusivo

Drone (foto d'archivio)

A Diano Marina per contrastare il commercio abusivo si usano i droni. Proprio con l’uso di droni gli agenti della polizia municipale nel fine settimana sono riusciti a sequestrare oltre 400 articoli contraffatti che i venditori abusivi non portano più sulla spiaggia, ma nascondono lungo torrenti e luoghi abbandonati. La maggior parte dei commercianti abusivi arriva col treno da Genova imbocca vie secondarie e nasconde la merce nei canneti lungo il torrente o addirittura in gallerie dismesse.

Sulla spiaggia mostra soltanto un catalogo fotografico dallo smartphone.

Una volta concordato l’acquisto, il venditore abusivo dà un appuntamento con l’acquirente per formalizzare la compravendita.

Il drone viene noleggiato dalla polizia municipale e guidato da un pilota nominato per l’occasione ausiliario di pg.

I servizi vengono realizzati in sinergia con la Questura di Imperia.

Divieti di sosta temporanei il 29 agosto sulla strada della Guardia

LA strada per il Santuario della Madonna della Guardia

La Città metropolitana di Genova, considerato che il giorno 29 agosto 2018 verrà celebrata l’annuale festa patronale del Santuario di N.S. della Guardia, che interessa la Strada provinciale n. 52 del Santuario di N.S. della Guardia, lungo la quale avviene l’afflusso dei fedeli verso il Santuario e ritenuto che in tale circostanza viene normalmente disimpegnato un servizio di regolamentazione del traffico da parte degli organi di Polizia, al fine di evitare situazioni di intasamento e di disagio nella circolazione, emette un divieto di sosta dei veicoli dalle ore 07,00 alle ore 20,00 nelle sotto elencate tratte della strada provinciale n. 52 del Santuario di N.S. della Guardia:

LATO MONTE LATO VALLE

inizio km 7+200 fine km 7+260 inizio km 7+810 fine km 7+080

inizio km 7+340 fine km 7+550

inizio km 7+590 fine km 7+810.

Al fine di rendere più sicura e scorrevole la circolazione, eliminando ogni possibile rischio di blocco e di paralisi del traffico veicolare in modo particolare per quanto riguarda il transito di eventuali mezzi di soccorso in occasione delle celebrazioni dispone l’istituzione per il giorno 29 agosto 2018, dalle ore 07,00 alle ore 20,00, del divieto di sosta temporaneo lungo la SP n. 52 del Santuario di N.S. della Guardia alle seguenti progressive:

LATO MONTE LATO VALLE

inizio km 7+200 fine km 7+260 inizio km 7+810 fine km 7+080

inizio km 7+340 fine km 7+550

inizio km 7+590 fine km 7+810

Da autostrade un aiuto anche ad artigiani e commercianti della zona rossa

Ponte Morandi a Genova

Autostrade per l’Italia si farà carico anche delle esigenze economiche di commercianti, artigiani e imprenditori colpiti dalla tragedia di Genova che hanno le loro attività all’interno della Zona Rossa.

Lo comunica la stessa società, il tutto in parallelo rispetto agli interventi a favore delle famiglie che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione in seguito al crollo del viadotto Polcevera e che si sono concretizzati finora nell’erogazione di contributi per le prime urgenti necessità per 165 nuclei familiari.

La società invita quindi artigiani, commercianti e imprenditori che hanno le loro attività all’interno della zona rossa a rivolgersi ai due Punti di contatto allestiti a Genova presso il Centro Civico del Buranello e presso la Scuola Caffaro – in collaborazione con il Comune di Genova e la Regione Liguria – per rappresentare le loro prime urgenti necessità, presentando richieste dettagliate che certifichino i danni che stanno subendo a causa delle conseguenze del crollo del viadotto Polcevera e le caratteristiche economiche delle attività impattate.

Le richieste potranno essere inviate anche via mail all’indirizzo autostradepergenova@autostrade.it.

Sciopero venerdì 31 agosto dei lavoratori Carrefour della Cub

Sciopero venerdì 31 agosto dei lavoratori Carrefour della Cub

Venerdì 31 agosto i lavoratori Carrefour aderenti al sindacato Cub Genova effettueranno due ore di sciopero ad inizio turno.

“Chiediamo – si legge in un anota Flaica Uniti Cub Genova – il rispetto nella turnazione lavorativa delle fasce orarie previste nella lettera di assunzione del lavoratore.
Per chi non ha sottoscritto le clausole elastiche e/o flessibili, eventuali cambi turno devono essere comunicati con almeno 24 ore di anticipo e il lavoratore si può comunque rifiutare.

Non devono essere in alcun modo essere superate un massimo di 26 domeniche lavorative nell’anno per il singolo dipendente.

Il tetto massimo degli straordinari è di 250 ore annuali obbligatorie e unilateralmente decise dall’azienda che non devono in alcun modo essere superate.

Code eccessive alle casse da smaltire, spesso in solitaria con orari lunghissimi dalle 10:00 alle 21:00 con mezz’ora o 15 minuti di pausa spesso decise arbitrariamente dal gestore. Dappertutto verifichiamo una carenza cronica di personale.

Viene confermata quasi ovunque una difficoltà relazionale con i capi o i responsabili che spesso fanno pesare il loro ruolo insultando o mettendo in difficoltà i lavoratori anzichè cercare di creare, come sarebbe dovuto, un clima di serenità e collaborazione.

Dappertutto vengono tenute in scarsa considerazione la salubrità e la messa a norma dei posti di lavoro

Chiediamo di avere maggiore chiarezza su un ‘piano industriale’ fatto di dismissioni e averne le motivazioni sui franchaising e sulle cessioni di ramo di azienda ipotizzate per molti negozi”.

Viaggio nel Medioevo successo anche per l’ultima giornata con i fuochi 

Viaggio nel Medioevo successo anche per l’ultima giornata con i fuochi 

Quella di ieri, di domenica, la serata conclusiva della rievocazione di Finalborgo, è stata un bagno di folla che conferma il Viaggio nel Medioevo, organizzato dal Centro Storico del Finale in collaborazione con la Compagnia portoghese ViV’arte un’importante manifestazione.

Già a partire dalla mattina, centinaia di persone hanno iniziato ad animare il paese. Finalborgo vestito da festa, con il suo abito medievale migliore, per accogliere i viandanti, con il mercato iberico, antichi mestieri, giochi per i bambini e alla sera Finalborgo di ferro e fuoco, per rievocare la “Guerra del Finale”.

Lo spettacolo conclusivo della serata, nel letto del Fiume Aquila, è stato visto da migliaia di persone che si sono stipate sugli argini e lungo la via. Baliste che lanciano palle infuocate, cannoni genovesi, cavalli, spade, arcieri e attori, per un pezzo di storia dal vivo; mercenari spagnoli e portoghesi fra le fila delle compagnie di ventura.

Prima della battaglia i due schieramenti hanno osservato un minuto di silenzio, per ricordare le vittime del ponte Morandi di Genova, nella generale commozione del pubblico.

40 gruppi di spettacolo, 150 artisti impegnati ogni giorno, quasi 100 figuranti del Centro Storico del Finale attivi nell’evento a vari livelli; personale di sicurezza e protezione civile; fuochi d’artificio silenziosi con base musicale.

Nelle quattro giornate, giullarate, musica, festa, spettacoli continui. Migliaia di persone hanno potuto godere della poliedrica manifestazione finalese.

Successo di pubblico, successo di organizzazione e grande coinvolgimento dei commercianti finalborghesi, che hanno appreso appieno lo spirito della festa addobbando le loro attività come antiche botteghe.

Gli organizzatori, però, sono in difficoltà economica. Infatti ricevono un contributo dal Comune di Finale Ligure, un piccolo contributo della Regione Liguria, una quota di adesione dei commercianti del borgo, fondi dell’associazione e infine, l’offerta libera all’ingresso delle porte.

Un euro di offerta e in cambio viene dato il bracciale colorato che indentifica come sostenitore della festa.

Ora però questi fondi non bastano e la manifestazione rischia di saltare per mancanza di coperture economiche. Già in queste ore il Consiglio maggiore del Centro Storico del Finale sta ragionando sul da farsi, perché i professionisti intervenuti devono essere pagati. Sicuramente l’Associazione chiederà l’intervento del Sindaco del Comune di Finale, fino ad arrivare se necessario al Presidente dalla Regione Liguria.

Autostrade pubblica online convenzione con ministero per il ponte

Autostrade pubblica online convenzione con Anas per il ponte

La società Autostrade per l’Italia ha pubblicato on line sul proprio sito, rendendo “pubblico e accessibile a tutti i cittadini”, il testo della convenzione in essere con il ministero delle Infrastrutture e Trasporti (già Anas SpA), con tutti gli allegati.

Lo fa, è scritto in una nota della società, “Per rispondere alle polemiche e alle strumentalizzazioni che dominano il dibattito pubblico sul tema”.

E sottolinea “che nessuna norma interna o prassi internazionale prevede la pubblicazione di tali documenti relativi alle concessioni autostradali. Ciò anche per assicurare parità di condizioni sul mercato tra i vari operatori del settore, anche per il caso di nuove procedure di affidamento”

Il testo della Convenzione

“In questo modo – prosegue la nota di Autostrade per l’Italia – la società rende noti tutti gli elementi che regolano la concessione, compreso il cosiddetto Piano Finanziario (allegato E) redatto ai sensi delle delibere CIPE.

La gran parte di questi documenti era stata già pubblicata sul sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 2 febbraio 2018, mentre la totalità dei documenti stessi era stata già resa disponibile nella scorsa legislatura (maggio 2017) ai membri della Commissione Lavori Pubblici del Senato per consultazione.