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Camogli, uccide la moglie e poi si suicida

Cadavere trovato sul Bracco, forse di un clochard

Un ex commerciante di 77 anni ha ucciso la moglie di 70 anni e poi si è tolto la vita.

Secondo le prime informazioni, l’uomo avrebbe chiamato il figlio prima di suicidarsi.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il magistrato di turno.

Traffico in tilt sul nodo di Genova

Rientri dalle vacanze, tratto chiuso A10: i percorsi alternativi

Gravi problematiche sulle strade di Genova, in particolare sul nodo di Sestri Ponente, per il primo lunedì dal rientro dalle ferie dopo il crollo del ponte Morandi.

Disagi si riscontrano anche a Bolzaneto in uscita dal casello autostradale con ripercussioni sulla viabilità cittadina e criticità a Borzoli, unico sbocco per la Valpolcevera da ponente.

In autostrada in praticare si registrano rallentamenti tra la A12 e la A7 e ai caselli di Genova Aeroporto e Bolzaneto.

Mo e Panero vincono al golf di Garlenda

Il golf di Garlenda

SAVONA. 27 AGOS. Fabrizio Mo e Giacomo Panero hanno vinto due importanti appuntamenti golfistici a Garlenda. Mo si è aggiudicato la classica Coppa Angelo Preve, mentre Panero ha avuto la meglio nella seconda prova della Gigolf Golf Tour 2018. Alle due gare, che si sono svolte rispettivamente con le formule 36 buche Medal e 18 buche Stableford, hanno preso parte 182 golfisti,
provenienti da tutto il Nord Italia ed alcuni anche dall’estero.
Questi i nomi dei premiati.

Coppa Angelo Preve.
Prinma categoria: 1) Fabrizio Mo, 138; 2) Francesco Filippi, 145; 3) Andrea Beniamini, 147.
Seconda cat: 1) Laura De Ferrari, 138; 2) Marco Sattanino,144; 3) Mario Scofferi,147.
Terza cat: 1) Marina Bertolio, 69; 2) Carlo Pretti, 66; 3) Daniele Capello,
Primo lordo: Alberto Gazzolo, 144.
Premi speciali.
Prima lady: Cristina Della Valle, 71.
Primo Juniores: Raul Mo, 69.
Primo senior: Stefano Fedi, 70.
Primo superseniores: Michele Scofferi, 69.
Ultimo netto: Nello Rodino, 39.
Premi seconda giornata: Adriana Izabel Ciubotaru (Prima cat. 69), Massimo Pellegrino (II cat,67) e Leila Mawjee (IIIcat. 34).

Gigolf GolfTour 2018. Seconda prova.
Prima categoria: 1) Giacomo Panero (Golf Club Cherasco), 39; 2) Francesco Filippi, 39.
Seconda cat: 1) Edoardo Musso (Golf Club Margherita), 41; 2) Gianfranco Scoppettone (Golf Club Cavaglià), 41.
Terza cat: 1) Stefano Belotti (Golf Club San Siro), 44; 2) Raffaele Bertola (Golf Club Saluzzo), 39.
Primo lordo: Raul Mo, 34.
Prima lady: Maria Paola Cornelli (Golf Club Varese), 39.
Primo seniores: Giorgio Bagnasco, 40.
CLAUDIO ALMANZI

Genoa-Empoli, Ballardini: Ottimo risultato

Toro-Genoa, Ballardini: scelte di formazione difficili
Mister Ballardini: scelte di formazione difficili

Il Genoa esordisce nei migliori dei modi in serie A battendo l’Empoli nel giorno del ricordo delle vittime del Ponte Morandi.

Il tecnico Ballardini è visibilmente molto soddisfatto per una prestazione importante con i suoi ragazzi in pieno controllo del gioco per buona parte del match.

“Non eravamo in formissima sia fisicamente con gambe molto stanche sia mentalmente per quanto è successo nella nostra città. Abbiamo giocato contro una squadra in formissima ottenendo tre punti importanti”.

”Piatek e Kouame hanno giocato benissimo, si integrano bene assieme e oggi sono stati determinanti per portare a casa i tre punti in questa sfida”.

fc

Coppa Italia C: Albissola-Juve 2-2, ceramisti avanti

Un uno-due micidiale ad inizio ripresa lancia l’Albissola al prossimo turno di Coppa Italia.

Di Cais e Balestrero le firme, dopo che Mavididi aveva portato in vantaggio gli ospiti. Di Olivieri l’ultima segnatura.

Albissola 2010: Albertoni, Gargiulo, Calcagno, Oprut, Oukhadda, Sibilia, Damonte, Balestrero, Martignago, Cais, Bezziccheri. All.: Fossati (a disp.: Piccardo, Bambino, Rossini, Oliana, Sancinito, Gulli, Raja, Durante, Bennati, Russo, Bartulovic, Gibilterra).

Juventus U23: Del Favero, Prodi, Zappa, Di Pardo, Morelli, Alcibiade, Kastanos, Muratore, Mavididi, Zanimacchia, Pereira. All.: Zironelli (a disp.: Nocchi, Busti, Andersson, Delli Carri, Coccolo, Toure, Fagioli, Fernandes, Olivieri, Pozzebon, Bunino).

Arbitro: De Angeli di Abbiategrasso (Avalos di Legnano e Catamo di Saronno)

Venezia-Spezia, Terzi: Match deciso da un tiro

Al termine della sfida del “Penzo”, è il capitano aquilotto Claudio Terzi a presentarsi ai microfoni della stampa per analizzare la gara d’esordio delle Aquile.

“Siamo sicuramente amareggiati, avremmo voluto iniziare con un risultato positivo, ma non è andata come sperato; gara condizionata da un tiro deviato, poi il Venezia ha fatto poco altro.

Sapevamo che sarebbe stata una partita tirata, i veneti nella passata stagione erano una delle difese più ermetiche del torneo, ma abbiamo comunque creato i presupposti per trovare il gol; nella ripresa forse siamo mancati nell’ultimo passaggio ed avremmo dovuto essere più incisivi in determinate situazioni, ma abbiamo peccato sia sul piano delle scelte che sul lato della cattiveria.

Dobbiamo lavorare e migliorare, specialmente in fase realizzativa, dato che in questo momento è il nostro limite.

Dovevamo essere più aggressivi fin dalle prime battute, ma non siamo riusciti a farlo, dando troppa libertà a Bentivoglio, così nella ripresa, complice anche il risultato negativo, abbiamo provato ad essere più propositivi ed in parte ci siamo riusciti, pur non trovando il pareggio, risultato che a mio modo di vedere sarebbe stato il più giusto.

Nella prossima partita dovremo imparare dagli errori commessi, cercare di essere aggressivi fin dal fischio d’inizio e migliorare nella conclusione, perchè dobbiamo e vogliamo riscattarci subito davanti ai nostri tifosi”.

Udinese-Samp, Defrel: Peccato per il palo

Defrel

«Ho puntato Nuytinck, ho visto che avevo spazio per tirare, è partita bene poi la palla ha toccato il palo. Peccato». Sarebbe stato il gol dell’1-1 e Grégoire Defrel avrebbe bagnato nel migliore dei modi il proprio esordio in Serie A con la maglia della Sampdoria. Il montante alla destra di Scuffet ha però negato al francese la gioia della rete ad inizio ripresa.

Peccato. «Il primo tempo è stato difficile – dice al media ufficiale blucerchiato -, ma è stata brava anche all’Udinese a metterci in difficoltà con le ripartenze. Nell’intervallo il mister ci ha parlato e nel secondo abbiamo fatto decisamente meglio, abbiamo avuto anche qualche occasione per pareggiare ma purtroppo non è bastato».

Bene. «Sto entrando nei meccanismi – continua l’attaccante francese -, anche se mi manca ancora qualcosa dal punto di vista fisico e tattico. Con i compagni mi trovo alla grande, noi ultimi arrivati dobbiamo lavorare ma ci stiamo integrando. Ci sono tanti giocatori nuovi: sono convinto che siamo una buona squadra e che faremo bene».

Udinese-Samp, Giampaolo: Bene solo per mezz’ora

Samp-SPAL, Giampaolo: voglio una grande partita
Mister Marco Giampaolo

Giorni strani gli ultimi a Genova. Giorni da mettersi alle spalle, magari con una vittoria. Peccato che per la Sampdoria non sia arrivata alla “Dacia Arena”.

«Vivendo a Genova – comincia Marco Giampaolo – si percepisce il sentimento: il dolore, la tragedia. Ma tutto è stato vissuto con grande dignità da chi è stato toccato dal crollo di ponte Morandi. Dai funerali in poi però si è visto il grande orgoglio da parte della città».

Misure. E un moto d’orgoglio, proprio come la città, lo hanno avuto nel loro piccolo i blucerchiati, che nel secondo tempo hanno messo alle corde l’Udinese. «Abbiamo sofferto la loro intensità iniziale – continua il mister -, stavano meglio di noi: erano più brillanti, avevano più forza. Noi, invece, eravamo abbastanza didattici, ci mancavano le misure. Ma nell’ultima mezzora ho visto una Samp come mi è capitato poche volte: mai buttata la palla, giocate sempre con grande personalità. I problemi? Si arginano giocando».

Mezzora. Quattro tiri in porta, tre fuori, un palo e sei corner in 40 minuti scarsi. Il segno di un’inversione di marcia, notevole. «Siamo stati nella metà campo avversaria e abbiamo creato molto – prosegue -, l’ultima mezzora mi lascia fiducioso. La squadra mi è piaciuta malgrado la sconfitta mi dia fastidio. Un pari ci stava. Ma l’Udinese ha vinto contro una squadra che spero e penso che possa crescere ancora».

Alibi. I bianconeri avevano una gara di campionato in più nelle gambe, un rodaggio in più che, di questi tempi, può fare la differenza. «I ragazzi hanno anche qualche alibi – conclude il mister -, questa era la prima giornata per noi e fin qui siamo stati un po’ discontinui nel giocare le gare. Qualcuno era adattato, fuori ruolo; qualcuno invece era ancora fuori condizione. Ma ripeto: ho visto 30 minuti di calcio importante. Così abbiamo riempito il bicchiere».

Francia verso l’addio al telefono fisso, presto solo box internet

Francia verso l’addio al telefono fisso, presto solo box internet

Presto la Francia darà l’addio alle vecchie linee telefoniche fisse. Dal 2023 in Francia verranno utilizzate esclusivamente le box di Internet se si vuole mantenere la linea di casa.

Ma già da novembre – secondo il giornale Le Parisien – Orange, ovvero l’ex France Telecom, non commercializzerà più le linee tradizionali, quelle con la vecchia spina a muro per intenderci.

Si tratta di un’operazione particolare da compiere su 20 milioni di utenti con linea fissa. Con il passaggio che avverrà progressivamente in 4 anni.

Orange, prima di rendere esecutivo il piano, effettuerà  un test su un campione rappresentativo della popolazione, per il quale sono stati scelti 14 comuni della Bretagna.

Ma non tutti sono d’accordo e gli esperti prevedono diverse resistenze soprattutto nelle zone rurali.

Diaz e G8, la Corte dei Conti chiede 8 milioni agli agenti

L'irruzione della Polizia alla Diaz durante il G8 2001 a Genova

La procura della Corte dei Conti della Liguria ha chiesto un risarcimento danni per oltre 8 milioni di euro, di cui 3 milioni di danni patrimoniali e 5 per danno d’immagine a 27 appartenenti ed ex appartenenti alla polizia di stato, per i pestaggi avvenuti alla scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001.

La procura contabile cita i dirigenti e i funzionari dell’epoca, tra questi anche Francesco Gratteri, allora direttore dello Sco, il servizio centrale Operativo, il suo vice Gilberto Caldarozzi; il capo della Digos di Genova Spartaco Mortola oltre al comandante del primo reparto mobile di Roma, Vincenzo Canterini, il suo vice comandante e i capisquadra ed altri funzionari coinvolti nei fatti.

Secondo la procura, devono risarcire un danno patrimoniale indiretto, ovvero i risarcimenti alle parti civili pagati dal Ministro, oltre alle spese legali per i processi, il tutto per oltre 3 milioni di euro.

Nei prossimi mesi sarà fissata l’udienza davanti ai giudici contabili che dovranno decidere nel merito.