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Sversamento di idrocarburi nel porticciolo di Arenzano | Video

Questa mattina nel porticciolo di Arenzano si è verificato uno sversmento di idrocrburi in mare. Sul posto è intervenuta la squadra dei vigili del fuoco di Multedo, su richiesta della Guardia Costiera. Le acque inquinate giungevano al mare tramite la fognatura.

I pompieri hanno arginato e convogliato le acque in modo da poterle contenere con della panne poste in mare dal personale del porticciolo. E’ in corso la ricerca dell’origine.

Secondo i primi accertamenti, la fuoriuscita potrebbe essere stata causata da alcuni lavori in una casa durante i quali sarebbe stata bucata la tubatura che distribuisce gasolio. Il liquido sarebbe, poi, entrato dentro un tombino raggiungendo la rete fognaria.

Messenger, foto e frasi cancellabili ma entro 10 minuti

Insulti e minacce sui social, 22enne spezzino arrestato
Insulti e minacce sui social, 22enne spezzino arrestato

Anche Messenger concederà ai ‘messaggiatori sbadati’ di cancellare i propri messaggi. Sulla chat di Facebook chi ha inviato una foto per errore, o ha scritto una frase senza pensare alle conseguenze, potrà correre ai ripari, ma solo entro dieci minuti.

Ad annunciare la novità la stessa Messenger, che l’ha inserita tra le funzioni in arrivo nella descrizione della app per iPhone.

Si tratta di un lasso di tempo a disposizione decisamente inferiore rispetto della cugina WhatsApp, che inizialmente concedeva solo 7 minuti ma adesso dà oltre un’ora per tornare indietro.

La possibilità di eliminare i messaggi era stata preannunciata da Facebook già nella primavera scorsa dopo che alcune testate giornalistiche avevano rivelato che Mark Zuckerberg, e altri top manager di Facebook, erano in grado di cancellare i messaggi inviati su Messenger, una possibilità non concessa agli utenti.

Il social aveva assicurato che in un brve futuro la funzione sarebbe stata offerta a tutti.

Decreto Genova, 1 miliardo di euro. Pd vota contro ma poi attacca: insufficienti per imprese

Le cifre del Decreto Genova pubblicate su Fb dal viceministro Edoardo Rixi

“Le aziende genovesi che hanno denunciato danni diretti e indiretti causati dal tragico crollo del Ponte Morandi portano a un conto di 400 milioni di euro. È il dato diffuso dalla Camera di Commercio di Genova e confermato questa mattina nel corso della Commissione consiliare sulla situazione delle attività commerciali e gli aspetti legati allo sviluppo economico in questa fase di emergenza”.

Lo hanno dichiarato stamane i consiglieri comunali del Pd. Complessivamente, l’impegno del Governo Lega-M5S per Genova ammonta a oltre 1 miliardo di euro come precisato anche dal viceministro genovese Edoardo Rixi (Lega).

Come si ricorderà, il Decreto Genova nei giorni scorsi è passato alla Camera con i voti di Lega-M5S-FdI. Mentre i deputati del Pd e di Leu hanno votato contro e quelli di Forza Italia si sono astenuti (tranne la spezzina Manuela Gagliardi che ha votato sì).

“Una cifra di questa portata – hanno aggiunto di consiglieri comunali del Pd – non può che destare allarme, considerato che nel Decreto Genova le risorse previste sono nettamente inferiori. Inoltre, è necessario sottolineare che, sempre secondo i dati forniti da Camera di Commercio, solo circa il 30% delle imprese della vasta area intorno alla Valpolcevera hanno presentato il modulo di richiesta danni.

La nostra preoccupazione è stata condivisa dalle diverse realtà economiche e produttive presenti in Sala Rossa a Tursi: rappresentanti di Camera di Commercio, Legacoop, Confindustria, Cna, Ascom, Confesercenti, e diversi CIV della Valpolcevera e del Ponente.

Gli stanziamenti per Genova decisi dal Governo sono insufficienti, dobbiamo dirlo con forza.

Il grido d’allarme dell’economia genovese non può restare inascoltato, crediamo perciò sia preciso dovere del Comune prendere una posizione netta rispetto alle scelte dell’esecutivo e chiedere ulteriori risorse in questa fase di discussione del documento.

Ci attendiamo perciò che la prossima seduta del consiglio comunale sia dedicata al decreto con un’analisi precisa delle proposte approvate e di quelle respinte e dei finanziamenti stabiliti ad oggi.

Non è pensabile che il Comune non si pronunci su questa insufficienza di fondi, da questa partita dipende il futuro della nostra città e del Paese, lasciare le cose come stanno significherebbe causare un danno enorme a Genova. E noi non abbiamo nessuna intenzione di diventare responsabili di questo.

Dall’indomani della tragedia del 14 agosto abbiamo avviato un lavoro di ascolto e confronto a tutti i livelli con i rappresentanti del mondo produttivo e dei cittadini, per costruire insieme proposte efficaci di contrasto alla crisi inevitabilmente venutasi a creare. Queste proposte sono state portate a Roma dai nostri parlamentari e sostenute nel corso dei dibattiti sul Decreto nelle Commissioni e in aula”.

 

Allerta Rossa: docufilm dei 6 giorni di tempesta a Santa Margherita | Video

“Allerta Rossa” è il titolo del documentario-film che racconta con immagini suggestive i sei giorni di mareggiate e maltempo che tra il 29 ottobre e il 3 novembre scorsi hanno colpito Santa Margherita Ligure.

In meno di mezz’ora il filmato, pubblicato dal Comune, ripercorre la mattina del lunedì fino alla chiusura del Centro operativo comunale (Coc) di Santa Margherita Ligure mostrando le immagini delle fasi della mareggiata che si è abbattuta anche su Santa Margherita Ligure, documentando i danni e la mobilitazione per la ricostruzione.

Un evento senza precedenti nella recente storia sammargheritese che ha impegnato tutti, istituzioni e cittadini, per una reazione immediata. Il docufilm Allerta Rossa è diviso in cinque video, uno per ogni giorno, tranne l’ultimo filmato in cui si racconta sia il 2 sia il 3 novembre.

Cliccando al seguente link in automatico vengono riprodotti in sequenza sull’apposita playlist del canale YouTube del Comune di Santa Margherita Ligure. ABov

 

Consorzi e raccolta funghi in Liguria, scontro in Regione tra Pd e M5S

Funghi porcini (foto di repertorio)

“La spinosa questione della modifica alla legge regionale 7/2014 n. 17, meglio nota come Disciplina della raccolta e commercializzazione dei funghi epigei spontanei è approdata questa mattina in Commissione regionale (Attività produttive, Cultura, Formazione professionale, Lavoro). Sono stati ascoltati i presidenti dei Consorzi per la raccolta e la commercializzazione dei funghi delle province di Genova, La Spezia, Savona e Imperia, i sindaci dei Comuni interessati, nonché i presidenti degli Enti Parco della Liguria e dell’Unione Fungaioli italiani. Contrariamente a quanto era trapelato nelle ultime settimane, nel redigere la modifica alla legge regionale erano state ampiamente recepite le osservazioni dei Consorzi che erano state inviate via mail ai diretti interessati”.

Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale Fabio Tosi (M5S).

“In particolare – ha aggiunto Tosi – la modifica più importante, quella che ha poi scatenato la polemica, riguarda la contiguità delle particelle di ciascun Consorzio. L’emendamento apportato alla prima proposta dice chiaramente che ‘il territorio consortile venga possibilmente costituito da particelle tra loro contigue’. Il che significa che la contiguità è sì un requisito ottimale ma assolutamente non obbligatorio.

Oggi è stata affrontata anche la problematica della gestione dei terreni cosiddetti ‘silenti’ o abbandonati che fanno parte dei Consorzi. È stata prevista e poi accolta positivamente la proposta di permettere ai Consorzi di gestire provvisoriamente questi terreni, con possibilità di rinnovo della gestione, a patto che questi terreni vengano curati e mantenuti con la stessa solerzia e cura che riserverebbero ai terreni consortili.

La terza e ultima criticità risolta positivamente riguarda la presentazione del rendiconto di ogni singolo Consorzio. L’invio del rendiconto annuale sui proventi derivanti dalla vendita di tesserini per la raccolta funghi resterà fissata al mese di settembre come da vigente legge regionale.

A chi ha fatto pressioni politiche, attaccando la nostra proposta di legge, rispondo che, come ho già avuto modo di dichiarare in Commissione, la nostra proposta non vuole assolutamente cancellare i Consorzi. Anzi, la nostra azione mira a tutelare e difendere i Consorzi che hanno lavorato correttamente e rispettando gli obblighi di legge.

Da parte della Giunta regionale ci aspettiamo ora una chiara e netta posizione sugli Enti gestori che da 4 anni non rispettano la legge regionale, che prevede appunto una puntuale rendicontazione degli introiti. Posizione che riteniamo debba essere la revoca della concessione.

Non è accettabile che circa 1/3 dei Consorzi liguri non trasmetta le somme incassate, con una perdita di introiti stimata dall’Unione fungaioli italiani tra i 300 e i 400mila l’anno. Non possiamo permetterci che anche questi soldi, destinati alla cura del nostro territorio e in particolare dei boschi, non siano disponibili o non vengano destinati come prevede la legge regionale.

Alle dichiarazioni del consigliere Tosi sono seguite quelle del consigliere regionale Valter Ferrando (Pd).

“I rappresentanti di tutti i consorzi della nostra regione – ha sottolineato Ferrando – nei loro interventi hanno unanimemente condannato i principi del disegno di legge del M5S che li avrebbe condannati, di fatto, alla chiusura.

Ricordo che dopo l’abolizione delle Province e delle Comunità Montane, i consorzi sono gli unici soggetti al servizio dei Comuni nella difesa dell’entroterra della Liguria. Questo avviene utilizzando il ricavato della vendita dei tesserini per la raccolta dei funghi, per opere di pubblica utilità (manutenzione della viabilità, messa in sicurezza del territorio, ecc). E’ prescritto dalla legge vigente e serve a sostenere i Comuni quando hanno difficoltà a intervenire in tempi celeri.

Il disegno di legge che abbiamo discusso stamani presentava chiari intenti punitivi nei confronti di questo mondo, solidale e sociale. Essendo stato fra gli estensori della legge attualmente in vigore, di cui questa mattina è stata riconosciuta la validità, con i rappresentati del mio gruppo ho opposto al disegno di legge pentastellato una ferma opposizione.

Di fronte all’omogeneità di giudizio di tutti i consorzi regionali, il gruppo M5S ha fatto retromarcia presentando due emendamenti che smentivano nei fatti quanto da loro stessi proposto nel disegno di legge.

Credo che tutti i presenti abbiano capito il metodo di lavoro di queste persone: superficiale, disinvolto e completamente scollegato dalla conoscenza della realtà del nostro entroterra, puntando solo ad operazioni propagandistiche”.

 

Marassi, domani manifestazione agenti della penitenziaria del Sappe

Omicidio egiziano, gli autori avrebbero comprato una mannaia e un coltello
Genova, carcere di Marassi (foto di repertorio)

E’ confermata per domani, 9 novembre con inizio alle ore 10, una manifestazione degli agenti di polizia penitenziaria aderenti al Sappe, davanti all’istituto di Genova Marassi.

La manifestazione è volta a denunciare le continue aggressione subite dalla Polizia Penitenziaria ligure.

All’incontro sarà presente il segretario generale del Sappe Donato Capece.

Al presidio aderiranno, in appoggio solidale, il SAP Polizia di Stato e la CONFASAL.

Sampierdarena celebra 130 anni statua Madonna dell’Olivo. Falcidia: cultura, fede e territorio

Chiesa Santa Maria della Cella a Sampierdarena: Presidente Falcidia (Lega): cultura, fede e territorio

“Un appuntamento importante per la nostra comunità all’insegna di cultura, fede e territorio”.

Lo ha dichiarato oggi il presidente del Municipio Centro Ovest, Renato Falcidia, a seguito della presentazione delle iniziative culturali legate alla Chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino a Sampierdarena.

Tra gli elementi che caratterizzeranno questa sesta edizione, in programma dal 10 al 18 novembre, ci sono i 130 anni dalla collocazione della statua della Madonna dell’Olivo del sampierdarenese Nicolò Barabino nella chiesa di Santa Maria della Cella.

Come sempre nel corso della manifestazione, che ha il patrocinio del Municipio Centro Ovest, si alterneranno mostre, conferenze, musica, visite guidate, percorsi di arte e di storia.

Ecco il programma diffuso oggi dal Comune di Genova.

Sabato 10 novembre.

Ore 9,45 anteprima di Sant’Agostino della Cella 2018: alla scoperta di Santa Maria della Cella, una chiesa di terra e di mare, percorso guidato a cura di Mirco Oriati e Rossana Rizzuto Oriati. Appuntamento all’ingresso della chiesa di Santa Maria della Cella.

ore 15:30 Inaugurazione di Sant’Agostino della Cella 2018. Chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino, Sala Capitolare. Saluti di benvenuto di don Carlo Canepa, della chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino. Presentazione del programma della manifestazione. Concerto di benvenuto con le Sonate e Partite per violino solo di Johan Sebastian Bach a cura del maestro Marco Mascìa.

Domenica 11 novembre.

Ore 15,30 Chiesa di Santa Maria della Cella. Visita agli altari restaurati e all’altare di San Martino

Lunedì 12 novembre. Ore 17,30 Le mostre in mostra – Teatro della chiesa della Cella: accesso da vico Aporti 1. Inaugurazione delle mostre “Come un ulivo maestoso nella pianura: 130 anni della Madonna dell’Olivo” anniversario dell’opera realizzata dal sampierdarenese Nicolò Barabino donata alla chiesa della Cella,“Un ritorno alle fonti della Verità” storia di Agostino illustrata da bambini e ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Agostino di Ippona” e “Santa Maria della Cella negli occhi di un ragazzo” disegni dei ragazzi della Scuola Media Statale Nicolò Barabino. Premiazione del concorso “Santa Maria della Cella negli occhi di un ragazzo”

Martedì 13 novembre. Ore 17,30 Giorno di Sant’Agostino. Chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino, Sala Capitolare Agostino, Santo del Mediterraneo: la traslazioe dall’Africa a Pavia. Ore 17,30 – 130 anni della Madonna dell’Olivo, Chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino Sala Capitolare. La Madonna dell’Olivo e le versioni “sorelle” nella pittura di Nicolò Barabino, conferenza di Paola Martini, direttrice del Museo Diocesano di Genova.

Giovedì 15 novembre. Ore 10 – I personaggi di Santa Maria della Cella ci raccontano. Chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino itinerario di storia e arte animato dagli studenti del Liceo Classico e Linguistico Statale G. Mazzini. Ore 16 Parliamo di architettura. Chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino, Sala Capitolare ‘Lo studio archeologico del Santo Sepolcro e la storia della Vera Croce’ architetto Osvaldo Garbarino-‘Restauro della Cappella del SS. Salvatore. Proposta di intervento per la sistemazione del chiostro di Santa Maria della Cella’ architetto Giovanni Battista Varese

Venerdì 16 novembre. Ore 15 – I personaggi di Santa Maria della Cella ci raccontano. Chiesa di Santa Maria della Cella e San Martino. Itinerario di storia e arte animato dagli studenti del Liceo Classico e Linguistico Statale G. Mazzini

Sabato 17 novembre. Ore 15 Camminata cittadina a ponente, in ricordo delle vittime del ponte Morandi. Domenica 18 novembre ore 9,45 Giornata conclusiva. Dalle spoglie spirituali del Retore romano Agostino alle spoglie mortali del Vescovo Cristiano Agostino di Ippona a cura di Massimo Didoni.

Visite mostre. Orario: Teatro parrocchiale della Cella – vico Aporti 1 da lunedì 12 a sabato 17 novembre: ore 16 – 19; domenica 18 novembre: ore 9,30 – 12,30.

 

Innocua natrice viperina salvata in zona fornaci

Natrice viperina

Gli improvvisi ingrossamenti dei torrentelli trasportano spesso a valle animali selvatici fino alle foci, dove alcuni riescono salvarsi.

E’ questo il caso di una natrice viperina, piccolo rettile innocuo e comune in Liguria, che alcune persone hanno recuperato nel quartiere savonese delle Fornaci e consegnato alle cure dei volontari della Protezione Animali.

Il serpentello, chiamato “aspissurdu”, spesso confuso con una vipera ed illecitamente perseguitato, si sta rapidamente riprendendo e verrà liberato in una zona idonea nei prossimi giorni.

Ha abitudini diurne e vive in acqua o sugli argini formando sovente piccoli gruppi; è attivo da marzo ad ottobre e le femmine depongono a fine giugno fino a 30 uova, da cui escono a settembre piccoli di circa 15 centimetri di lunghezza; si cibano di pesci, anfibi, girini e piccoli mammiferi, costituendo un positivo ed indispensabile fattore ambientale.

Tunisino ruba registratore di cassa, denunciato dalla polizia locale

Furto dalla cassa di un bar (foto di repertorio)

Lo scorso 10 settembre la proprietaria di una trattoria del Centro Storico aveva denunciato di essere stata derubata, precisando, agli agenti del reparto giudiziaria della Polizia Locale genovese di aver trovato il registratore di cassa forzato, con la sparizione del casssetto e del denaro contenuto.

Il fatto era avvenuto durante l’orario di chiusura, ma con la porta di accesso al vano servizi aperta per la consueta opera di pulizia.

Gli agenti del reparto hanno acquisito le immagini di una telecamera posta nelle vicinanze dove hanno potuto chiaramente notare un uomo entrare ed uscire più volte dalla porticina aperta per poi farvi rientro un’ultima volta uscendone tenendo tra le mani il cassetto del registratore di cassa.

Nel mese di ottobre si è giunti alla identificazione dell’autore del reato, persona già nota alla Autorità Giudiziaria per reati predatori ed attualmente sottoposto a misure cautelari. Si tratta di un trentenne tunisino che non era reperibile presso l’ultimo domicilio conosciuto in città, ma grazie alla collaborazione con la Polizia di Stato è stato visto e fermato in piazza Fossatello.

Davanti agli agenti ha ammesso le proprie responsabilità, accompagnandoli in via Mura degli Zingari nel tratto antistante la Ferrovia dello Stato dove aveva abbandonato il cassetto del registratore di cassa.

Il pezzo veniva recuperato e identificato senza ombra di dubbio avendo ancora l’adesivo pubblicitario della trattoria da dove era stato rubato, ed è stato sequestrato come fonte di prova. L’uomo è stato denunciato per furto aggravato e segnalato all’Autorità Giudiziaria per la permanenza illegale sul territorio italiano.

Santa Margherita: il trend della raccolta differenziata è positivo

“Santa”, il trend della raccolta differenziata è positivo!

Prosegue il trend positivo della raccolta differenziata a Santa Margherita Ligure a seguito dell’introduzione in tutta la città del nuovo sistema di conferimento rifiuti.

Il Comune oggi ha reso noto che “nel mese di ottobre 2018 si è chiuso con un dato ancora parziale approssimato per difetto perché privo di alcuni parametri legati alle compostiere domestiche che sfiora l’82%, 81,42% per la precisione.

Attualmente Santa Margherita Ligure si attesta su una media del 75,65%, per effetto dei primi due mesi dell’anno (58,41% e 56,85%) durante i quali vigeva in gran parte del territorio cittadino il vecchio sistema”.

“I dati – ha spiegato il sindaco Paolo Donadoni – dimostrano la bontà del progetto che abbiamo messo in campo per la tutela del nostro ambiente e la concreta adesione della cittadinanza sammargheritese a quello della raccolta differenziata è uno dei temi su cui l’attenzione è a 360 gradi. Anche in questa fase emergenziale, la rimozione dei detriti avviene quanto più possibile differenziando i materiali ottenendo un notevole risparmio al momento del conferimento”.

In questi giorni è operativa nella spiaggia di Ghiaia, punto di raccolta dei detriti della mareggiata, uno speciale macchinario. Si tratta di un “vaglio” che separa i rifiuti dalla sabbia e dalla ghiaia, consentendo di estrarre e separare la gran parte di plastica e legno. ABov