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Grande partecipazione per Sulle strade del promontorio

Domenica 14 ottobre, organizzato dall’Automobile Club di Genova in collaborazione con il Veteran Car Club Ligure, è andata in scena la terza edizione del raduno riservato alle auto storiche “Sulle strade del promontorio” da Genova a Santa Margherita Ligure.

Albenga, a novembre il corso per diventare volontari ospedalieri

L' Avo di Albenga (Foto Daros)

Prenderà il via lunedì 5 novembre (inizio alle ore 17) all’ Ospedale ingauno, il 36° corso gratuito di formazione per aspiranti volontari ospedalieri, organizzato dall’Avo (Associazione Volontari Ospedalieri), sezione di Albenga, che ha lo scopo di allargare il numero di soci e collaboratori del sodalizio. Possono parteciparvi coloro che hanno compiuto 18 anni e non hanno superato gli 80 anni e che abbiano un po’ di tempo libero da dedicare a questa iniziativa. Si tratta di un corso attraverso il quale l’Avo cerca di attrezzarsi sempre meglio per rispondere alle crescenti richieste che vengono dal territorio e dall’ utenza. La lezione introduttiva sarà tenuta dal presidente regionale dell’ AVO il dottor Giorgio Colombo (che interverrà sul tema: “L’ essenza del volontariato Avo”) e dalla presidente della sezione ingauna Aureliana Leppori (che parlerà del Decalogo di comportamento deontologico dei volontari).

Le lezioni si terranno dal 5 al 21 novembre, sempre presso la Sala riunioni dell’Ospedale di Albenga. Si alterneranno in cattedra molti validi relatori fra cui la dottoressa Giuliana Carrega, dirigente medico struttura complessa malattie infettive; la psicologa Maria Rosa Martin, ex dirigente dell’Asl 2, docente di Psicologia Clinica e direttore del Consultorio diocesano di Albenga; la dottoressa Daniela Bosso, logopedista presso l’ Ospedale di Albenga; il dottor Giancarlo Mancuso, responsabile struttura semplice emodialisi; la signora Lucia Cavalleris coordinatore infermieristico Dialisi Ospedale di Albenga, il dottor Danilo Rainaldi, fisioterapista presso l’ ospedale di Albenga e le responsabili di reparto AVO nelle strutture dell’ Ospedale di Albenga, dell’ RSA di Albenga e dell’ Istituto “Domenico Trincheri”.

Ai partecipanti al corso verrà anche rilasciato un diploma che consentirà loro di svolgere servizi di volontariato presso l’ Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga, la Residenza Sanitaria Assistita di Albenga; l’ Istituto “Domenico Trincheri” di Albenga, la Residenza Sanitaria Assistita Val Merula di Andora, la Residenza Protetta Val Merula di Andora e la Casa di Riposo “G. Natale” di Alassio.

“Seguendo questo corso –ci ha spiegato la presidente dell’ Avo di Albenga-Alassio Aureliana Leppori- alcuni nuovi volontari diventeranno capaci di collaborare alle attività di sostegno al malato che si svolgono quotidianamente in ben sei importanti plessi sanitari ospedalieri del comprensorio ingauno. Una occasione per sentirsi utili facendo del bene e un’opportunità per tutti quelli che dispongono di qualche ora libera alla settimana. Tutti i nuovi volontari AVO potranno essere utili ai malati, collaborando attivamente alle molteplici iniziative della nostra associazione”.

Per chi vuole iscriversi è possibile rivolgersi alla sede Avo (presso l’ Ospedale di Albenga) il martedì dalle 10 alle 12 ed il venerdì dalle 15 alle 17. E’ possibile anche telefonare ad Alassio al numero 0182 470040 e ad Albenga ai numeri 0182 556214 e 0182 542842. Infine è possibile anche iscriversi, all’ ultimo momento, presentandosi lunedì 4 novembre, a partire dalle ore 16, prima dell’ apertura del corso.

CLAUDIO ALMANZI

Okkupazione a Genova: Utopia chiude, poi tocca allo Zapata. Quindi al Buridda?

Centro sociale Utopia in via Saint Pacoret de Bon a Multedo

Okkupazione a Genova. “Lo Spazio Libero Utopia dalla prossima settimana non ci sarà più. O meglio: tornerà ad essere uno dei tanti luoghi abbandonati e inaccessibili, tristi monumenti al degrado che una certa politica volutamente crea e alimenta”.

Comincia così il post pubblicato la scorsa settimana su Facebook dalle “ragazze e ragazzi” del centro sociale abusivo di Multedo.

Inoltre, dopo la chiusura dello Spazio Libero Utopia, ieri il consigliere comunale Davide Rossi (Lega) ha annunciato quella del centro sociale Zapata a Sampierdarena. Successivamente, potrebbe toccare anche al Buridda di corso Montegrappa.

In tal senso, il capogruppo di FdI Alberto Campanella a inizio ottobre a Tursi aveva dichiarato: “L’ex magistero di corso Montegrappa è in mano a degli scellerati che gestiscono il centro sociale Buridda e ne hanno abusivamente vandalizzato la facciata: l’edificio deve essere restituito alla cittadinanza, non se ne può più”.

“Questo posto – hanno aggiunto i responsabili dello Spazio Libero Utopia – è nato nel 2014 all’interno di una delle tante aree dismesse e abbandonate della nostra città. L’edificio era ed è tutt’ora di proprietà dell’ENI: multinazionale statale, colosso petrolifero mondiale specializzato nel calpestare i diritti umani e in stupri ambientali in nome del sacro ed intoccabile profitto.

A seguito di una costante opera di ristrutturazione e di bonifica, che come spesso avviene all’abbandono di aree industriali non più produttive non era stata adeguatamente eseguita, uno dei tanti luoghi inutilizzati delle nostre periferie è stato per quattro anni un luogo di socialità e di confronto politico, grazie ai progetti e agli sforzi di chi lo ha attraversato.

Abbiamo imparato tante cose in questi anni, abbiamo visto passare tante persone e tanti progetti sarebbero potuti ancora nascere, ma i tempi sono cambiati all’alba di un ‘nuovo’ governo che, come ci aspettavamo, sa dare un’unica risposta ai tanti problemi che coinvolgono il nostro paese e la nostra città: repressione nei confronti dei più deboli e delle poche voci che ancora hanno il coraggio di esprimere il proprio dissenso.

Oggi come ieri, siamo certi e determinati a portare avanti l’idea che lottare per costruire una realtà diversa per se stessi e per gli altri sia non solo possibile, ma dovere di chiunque voglia essere uomo o donna libero e consapevole, pertanto non finisce qui. Domani è un altro giorno”.

 

Salvini a testa in giù: bidone della spazzatura nei pressi del centro sociale Utopia a Multedo

 

Adiconsum e Assoutenti: zona arancione va inserita nel Decreto Genova

Ponte Morandi sul Polcevera a Genova

“Gli amministratori comunali avevano assicurato in più occasioni, anche pubblicamente, che per garantire i giusti indennizzi agli abitanti della cosiddetta zona arancione si sarebbero impegnati a far introdurre uno specifico emendamento al Decreto Genova, ma ieri abbiamo assistito alla loro presa d’atto rispetto al diniego del governo”.

Stefano Salvetti, Presidente Adiconsum Liguria e del Coordinamento Ligure Consumatori Utenti, insieme a Rosanna Stifano, Presidente di Assoutenti Genova, oggi hanno commentato così l’esito dell’incontro avuto ieri pomeriggio a Palazzo Tursi con il sindaco Marco Bucci insieme ai cittadini residenti nella zona interferita dal ponte.

“Pur registrando favorevolmente la disponibilità ad ascoltare i cittadini dimostrata dal Sindaco e dai capigruppo consiliari presenti all’audizione – hanno aggiunto Salvetti e Stifano – le associazioni dei consumatori temono che la condizione degli abitanti di questa zona finisca per passare in second’ordine se non affrontata e inserita nel decreto, ancora all’esame delle Commissioni congiunte Ambiente e Trasporti di Montecitorio.

Le rassicurazioni del sindaco circa la futura definizione, entro il prossimo Natale, della delimitazione dell’area e dei relativi indennizzi, attinti ad un unico e indefinito plafond, non sono  sufficienti a garantire un adeguato ristoro a questi cittadini, che  vista la prossimità al disastro, agli odierni interventi e al futuro cantiere hanno subito e subiranno grandissimi disagi, con ricadute importanti sulle loro salute. Le abitazioni di quest’area, inoltre, nelle more del futuro ponte e della riqualificazione della zona, non saranno vendibili, ipotecabili né affittabili per molto tempo.

Prendiamo atto che negli emendamenti presentati al decreto al momento non vi è nulla che riguardi il riconoscimento e gli eventuali indennizzi a questi abitanti, cui invece andrebbe garantita la possibilità di allontanarsi dalla propria casa per tutto il periodo dei lavori, senza farsi carico di alcuna spesa. Per questo oggi abbiamo scritto ai relatori della legge Di Muro e Rospi, incontrato Alice Salvatore, portavoce M5S in Liguria, cercato un’interlocuzione con il Viceministro Rixi, sentito dal Comitato dai cittadini, e  inviato una richiesta d’incontro al governatore Toti, il tutto per richiedere in extremis un loro intervento” spiegano ancora Salvetti e Stifano.

Governo e relatori possono presentare emendamenti in qualsiasi momento purché vi sia copertura economica. Le associazioni liguri dei consumatori auspicano quindi che i relatori, come loro richiesto, si facciano portavoce in commissione dei diritti calpestati di questi cittadini, proponendo al più presto un emendamento che preveda indennizzi ai proprietari e abitanti  delle abitazioni di quella che sarà individuata e definita come zona di interferenza.

Non si tratterebbe di una cifra esorbitante (potrebbero essere calcolati circa 25.000 euro annui ad appartamento per circa 210 appartamenti e un massimo di due annualità) e garantirebbe finalmente serenità alle diverse centinaia di cittadini genovesi che vivono questa drammatica situazione.

Senza una risposta e un impegno in tal senso, gli abitanti della zona interferita e le associazioni dei consumatori al loro fianco sono pronti a scendere in piazza”.

 

Pontedecimo, va a fuoco la cucina: casalinga e cagnolino salvati da VVF

Vigili del Fuoco (foto di repertorio)

Introno alle 19.30 di ieri i vigili del fuoco del distaccamento di Bolzaneto sono intervenuti in via Natale Gallino a Pontedecimo, dove si era sviluppato l’incendio di una cucina al terzo piano di un palazzo.

I pompieri sono entrati nell’appartamentoinvaso dal fumo utilizzando gli appositi e sno riusciti a spegnere le fiamme, che avevano bruciato parte dei pensili della cucina.

La casalinga e il suo cagnolino e il cane sono riusciti a mettersi in salvo senza riportare ferite.

Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Locale e i sanitari del 118.

L’intervento è durato circa un’ora.

 

Spezia-Pescara, Marino: dettagli determinanti

Marino

Alla vigilia della sfida con il Pescara, il tecnico aquilotto Pasquale Marino analizza così i temi dell’atteso anticipo dell’8° turno di campionato: “Affrontiamo una formazione imbattuta, che al momento occupa la prima posizione, dimostrando di meritarla, pertanto dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità, curando ogni minimo particolare e non lasciando niente al caso.

Il Pescara è una squadra completa, che interpreta le partite in maniera propositiva, molto simile a noi e credo che l’approccio alla gara conterà tantissimo, perchè per ottenere un risultato positivo non bastano organizzazione di gioco e qualità, serve anche il giusto atteggiamento.

Arriviamo da una crescita costante, dobbiamo proseguire sulla stessa strada; la competizione aiuta il gruppo a rimanere concentrato e chi sta fuori sta aiutando chi gioca di più a non fermarsi, ma a dare sempre il meglio; dobbiamo migliorare nella gestione di certi momenti della gara, vogliamo crescere anche sotto questo importante aspetto, ma è bello vedere come questa squadra sia capace di imparare sempre dai propri errori e sappia affrontare i problemi nel modo giusto.

Dispiace solo di non esser riusciti a recuperare Okereke, ma la sosta ci ha consentito comunque di recuperare altri infortunati come Pierini e Galabinov, mentre Mastinu continua a lavorare per rientrare in gruppo.

L’entusiasmo della gente è un bel segnale, merito di una squadra che fin dall’estate ha lavorato seriamente, ma non dobbiamo illuderci, bensì continuare a pensare ad una gara alla volta come abbiamo fatto fino ad oggi, dando sempre il massimo a prescindere dal risultato, aspetto che la nostra gente ha dimostrato di capire e apprezzare”.

Donazioni per famiglie vittime e sfollati: 800mila euro raccolti dal Comune

Il Ponte Morandi a Genova (foto d'archivio)

I genovesi e i liguri hanno dimostrato, dopo il tragico crollo del Ponte Morandi, la loro solidarietà partecipando alla raccolta fondi, organizzata dal Comune di Genova, destinata ai parenti delle vittime, agli sfollati, ai bambini e agli anziani coinvolti in questa sciagura.

Oggi durante il consiglio comunale l’ex assessore Gianni Crivello ha chiesto di condividere pubblicamente i risultati dei fondi raccolti e come verranno impiegate le tantissime donazioni pervenute.

“C’è stata una grande gara di solidarietà – ha replicato l’assessore comunale al Bilancio Pietro Piciocchi – che fa onore alla nostra città e alla Liguria, e proprio ieri è arrivata una grossa donazione. A oggi sono stati raccolti 800mila euro e l’amministrazione comunale intende gestire questi fondi nella massima trasparenza. Ci attiveremo per dare aiuto anche ai parenti delle vittime, che incontrerò nei prossimi giorni, oltre che ai cittadini sfollati di via Porro”.

 

Luna Park quest’anno rimane in piazzale Kennedy, operatori soddisfatti

Il Luna Park in piazzale Kennedy alla Foce di Genova

Lo storico Luna Park di Genova anche quest’anno rimarrà in piazzale Kennedy. Lo hanno riferito oggi pomeriggio i responsabili del comitato degli operatori, che ne sono stati informati durante il consiglio comunale odierno.

Nei mesi scorsi si era ipotizzato un trasferimento del Luna Park in un altro spazio della città e si era parlato anche delle arre di Villa Bombrini a Cornigliano, ma gli operatori non erano d’accordo. Ormai sono 60 anni che la struttura mobile più grande d’Europa (400 operatori) viene realizzata nel periodo di Natale alla Foce.

L’edizione 2018/2019 prenderà il via i primi giorni del prossimo dicembre, come da tradizione.

“Siamo molto felici che il Luna Park rimanga a casa sua alla Foce – hanno riferito gli operatori – perché è lo spazio più idoneo a ospitare un’attrazione così grande e organizzata, ormai parte integrante della zona”.

“Confermo – ha dichiarato a Tursi l’assessora comunale Paola Bordilli – che il Luna Park natalizio si terrà e sarà ospitato in piazzale Kennedy, come gli altri anni, nonostante i lavori ancora in corso per lo scolmatore del Bisagno. Abbiamo concordato con la ditta lo spostamento dei detriti, in modo da lasciare libera un’area che avrà le stesse dimensioni degli scorsi anni. In questo modo gli operatori che hanno fatto domanda, sono gli stessi dell’anno scorso, avranno la  loro giusta collocazione”.

 

Una casa trovata allagata, Bucci: operazione rientro però è andata bene. Sfollata in lacrime

Crollo Ponte Morandi, stamane rientro temporaneo per gli sfollati

“Ci sono state molte cose da fare per arrivare a questa giornata che considero un successo perche’ ho visto il sorriso tornare sulle labbra di qualche sfollato”.

Il sindaco di Genova e Commissario per la ricostruzione, Marco Bucci , questa mattina ha commentato così il primo giorno di rientro temporaneo degli sfollati nelle case abbandonate lo scorso 14 agosto a causa del tragico crollo del Ponte Morandi. Il rientro, previsto alle 8.30, è stato posticipato alle 9.15 circa per il forte vento in zona.

Ponte Morandi, rientro per gli sfollati | Video e Foto

“Abbiamo avuto una piccola sorpresa negativa rispetto a un appartamento che e’ stato trovato leggermente allagato – ha spiegato Bucci –  appena finite le operazioni di oggi andremo a controllare gli appartamenti vicini per verificare altri danni ed eventualmente vedremo se riusciremo ad anticipare quegli ingressi. Per il resto tutto e’ filato bene e abbiamo ricevuto anche parecchi complimenti dagli sfollati perche’ hanno visto che l’operazione e’ stata bene organizzata. Per ora e’ un successo”.

Uno degli abitanti di via Porro non ha potuto raccogliere le sue cose perchè ha trovato la casa completamente allagata a causa dell’acqua piovana fuoriuscita dalle cisterne di raccolta situate sul tetto del palazzo. Nonostante l’aiuto dei vigili del fuoco, al momento il residente ha dovuto rinunciare a riempire i 50 scatoloni a disposizione.

C’è stato poi un momento di sconforto da parte di una signora sfollata, che è scoppiata a piangere e ha interrotto la visita in casa. Poi è uscita di casa ed è stata assistita in strada dai vigili del fuoco, che l’hanno abbracciata per dargli conforto. La donna poi si è ripresa e ha fatto rientro in casa. Non è stato necessario l’intervento del personale medico presente per assistere gli sfollati.

 

 

Bando periferie, Pucciarelli e Viviani: salvi anche i progetti del Comune della Spezia

La Spezia (foto L. De Domenico)

«Il premier Giuseppe Conte aveva promesso in aula che il Governo avrebbe lavorato per risolvere il pasticcio creato da Matteo Renzi e dal Partito Democratico con il ‘Bando Periferie’. Nonostante le polemiche sterili delle opposizioni, che si sono persino rifiutate di votare in Senato la mozione di maggioranza che ha aperto la strada alla soluzione odierna, oggi è stato ottenuto il risultato per il quale abbiamo lavorato fin dal primo giorno».

Lo hanno dichiarato la senatrice Stefania Pucciarelli e il deputato Lorenzo Viviani (Lega), annunciando che anche il Comune della Spezia avrà le risorse per i progetti presentati nel cosiddetto Bando Periferie.

«Sono state trovate le risorse per tutti i capoluoghi di Provincia che hanno partecipato al bando – hanno aggiunto Pucciarelli e Viviani – e per evitare che i finanziamenti siano erogati in assenza di progetti seri ogni città seguirà un cronoprogramma delle opere in base alla cui realizzazione saranno erogati i fondi.

Tagli ai progetti inconsistenti, più razionalità e meno sprechi sono i capisaldi della risoluzione trovata dalla maggioranza.

Il buon avanzamento della progettazione fatta dal Comune della Spezia è la garanzia che i lavori partiranno senza rallentamenti.

Essendoci spesi in prima persona per tutelare gli interessi del nostro capoluogo, siamo felici di comunicare alla cittadinanza che ogni cosa proseguirà secondo i piani. Altri esponenti politici hanno preferito la polemica, la speculazione e l’insulto».