Home Blog Pagina 7183

Genova, Lunardon al presidio dei lavoratori Piaggio: Di Maio mantenga le promesse

Genova, lavoratori Piaggio Aerospace in sciopero (foto di repertorio)

“Questa mattina, insieme al segretario provinciale del Pd Alberto Pandolfo, ho partecipato al presidio dei lavoratori di Piaggio Aerospace, portando la piena solidarietà del Gruppo consiliare del Pd ligure. Il vicepremier Di Maio si è impegnato a nominare il commissario e a pagare lo stipendio dei dipendenti entro martedì mattina. Mi auguro che, per una volta, mantenga la parola”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Giovanni Lunardon (Pd).

“Il governo, poi, deve fare definitivamente chiarezza sulla commessa da 766 milioni di euro per il drone – ha aggiunto Lunardon – vogliamo sapere, una volta per tutte, se le risorse ci sono ancora e se vi sia l’intenzione di metterle a disposizione di Piaggio.

In ogni caso vogliamo anche sapere come l’Esecutivo abbia intenzione di garantire il futuro di un’azienda strategica per il Paese e per la Liguria e se, ed eventualmente in quale modo, Leonardo possa entrare in questa vicenda, visto che si tratta di una società partecipata dal Mef.

Il fattore tempo è decisivo e ci auguriamo che queste risposte arrivino tempestivamente.

La nostra stella polare resta il rispetto dell’accordo di programma del 2014, a partire dall’integrità dell’azienda. È questa la posizione che sindacati e amministrazioni locali hanno ribadito pochi giorni fa in Prefettura a Savona e in tutti i tavoli presso il Mise”.

 

Bypass provvisorio uscita casello Ge-Aeroporto, Comune: da lunedì chiuso per lo smontaggio

Il bypass provvisorio a Genova Aeroporto per i mezzi pesanti

“A partire dalla tarda serata di lunedì prossimo sarà eseguito l’intervento di ‘disallestimento’ del by-pass provvisorio realizzato lo scorso mese di ottobre, che ha permesso sino ad oggi di poter instradare i veicoli pesanti in uscita dal casello autostradale di Genova Aeroporto su via della Superba senza sovraccaricare la viabilità urbana nell’area di Cornigliano e Sestri Ponente”.

Lo ha riferito oggi il Comune di Genova.

“L’intervento – ha aggiunto Tursi – si è reso necessario per assicurare il corretto raccordo fra il nuovo viadotto del Lotto 10 e lo svincolo autostradale e consentire così l’apertura del primo dei due nuovi viadotti di collegamento fra la strada a mare Guido Rossa e lo svincolo autostradale di Genova Aeroporto (prevista fra il 5 ed il 6 dicembre).

Nelle giornate successive saranno effettuate anche temporanee chiusure della cosiddetta rampa nord, che da Piazza Savio porta al casello autostradale di Genova Aeroporto.

In occasione delle chiusure i flussi veicolari saranno deviati su itinerari alternativi attraverso la viabilità ordinaria”.

 

Sampierdarena, spaccio di eroina e crack in pieno giorno: arrestati due africani

Caruggi, nigeriano spaccia droga e aggredisce carabinieri: arrestato
Carabinieri arresto (foto d'archivio)

Ieri pomeriggio i Carabinieri della Compagnia di Genova Sampierdarena, nell’ambito di un servizio coordinato, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 24enne nato in Guinea e un 41enne senegalese.

Entrambi gli africani sono risultati in Italia senza fissa dimora, disoccupati, pregiudicati e mai rimpatriati.

Gli stranieri sono stati sorpresi in via Buranello mentre cedevano circa mezzo grammo di eroina a un giovane genovese, a sua volta segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.

Successivamente, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione domiciliare e personale degli africani, che ha permesso di recuperare 8 involucri del peso complessivo di oltre 4 grammi di eroina e altri 4 involucri del peso complessivo di circa 2 grammi di “crack” nonché la somma di 3.250 euro, verosimilmente provento dell’illecita attività illecita.

Droga e denaro sono stati sequestrati.

 

Ruba vestiti alla Upim di via XX Settembre, preso 44enne genovese. Addosso lama e martello

Carabinieri in via XX Settembre a Genova (foto di repertorio)

Ieri i carabinieri della Stazione dell’Arma di Carignano hanno identificato e denunciato in stato di libertà per tentato furto un 44enne genovese, con precedenti di polizia.

Il 44enne è stato sorpreso all’interno del centro commerciale Upim di via XX Settembre mentre cercava di rubare alcuni capi di abbigliamento.

Inoltre, nel corso della perquisizione personale è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico e di un martello, successivamente sequestrati.

La merce è stata recuperata e restituita al titolare responsabile della rivendita.

 

S. Teodoro, 45enne genovese nasconde 250 grammi di eroina in auto: arrestato

S. Margherita, si avvicina alla ex convivente nonostante divieto: 50enne arrestato
Arresto carabinieri (foto d'archivio)

Ieri sera i Carabinieri della Stazione dell’Arma di San Teodoro e Scali hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 45enne genovese, disoccupato e pregiudicato.

I carabinieri, a seguito di attività investigativa, dopo aver fermato il 45enne nei pressi della sua abitazione a bordo di un’auto, hanno eseguito una perquisizione  che ha consentito di trovare un involucro contenente 250 grammi di eroina e un grammo di cocaina.

La droga è stata sequestrata.

L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Marassi.

 

Genova, non si ferma all’alt e fugge: denunciato 41enne siciliano ubriaco alla guida

Carabinieri alcol test (foto d'archivio)

La scorsa notte a Genova i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno bloccato e denunciato in stato di libertà per guida in stato di ebrezza alcolica e velocità non commisurata in ore notturne in centro abitato un 41enne di Canicattì,  domiciliato a Genova.

Il siciliano, dopo un inseguimento per le strade cittadine, è stato fermato dalla pattuglia del 112 e quindi sottoposto all’esame con l’etilometro.

L’automobilista è risultato avere un tasso alcolemico nel sangue superiore a quello consentito.

Dopo il ritiro della patente di guida, il veicolo è stato poi affidato a persona di sua fiducia.

Inoltre, è stato sanzionato per velocità pericolosa e per inottemperanza del rispetto dell’alt intimato dai carabinieri.

 

Stazioni Sicure 2018, bilancio della Polfer in Liguria

Stazioni Sicure 2018, bilancio della Polfer in Liguria

Le stazioni costituiscono sempre di più centri in grado di offrire una molteplicità di servizi, spazi ad alta densità di frequentazione, punti nevralgici della mobilità di migliaia di persone al giorno.

Rappresentano, infatti, un luogo di approdo e allo stesso tempo un “biglietto da visita” per le migliaia di turisti che si riversano nelle nostre città.

Con l’approssimarsi dei periodi festivi, le strutture ferroviarie sono caratterizzate da un notevole afflusso di viaggiatori e per questo, terreno di “caccia” di malintenzionati che, approfittando della folla e della distrazione di turisti e viaggiatori, tentano di sottrarre denaro e oggetti di valore.

Nell’ambito dell’Operazione Stazioni Sicure – eseguita nella giornata di ieri in tutto il territorio nazionale su direttive del Servizio Polizia Ferroviaria, sono stati effettuati controlli straordinari ai passeggeri ed ai loro bagagli, nonchè ai depositi presenti nelle stazioni.

Nello specifico, la Polizia Ferroviaria per la Liguria, nel corso della Operazione Stazioni Sicure ha impiegato 40 pattuglie nelle stazioni, scortato 12 treni, identificato 243 persone ed effettuati controlli a 139 bagagli, denunciato a piede libero 2 persone e controllati 33 scali ferroviari.

Come sempre, resta alto il livello di attenzione da parte di tutti gli Operatori della Polizia Ferroviaria  che lavorano ogni giorno con impegno e dedizione per assicurare ai cittadini di vivere in serenità l’ambiente ferroviario e poter viaggiare in tranquillità  sui “binari” della sicurezza e della legalità.

Incendio boschivo Ceranesi: 36enne genovese arrestato e rinchiuso per 6 mesi in prigione

Carcere e detenuto (foto di repertorio)

Ieri i Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’autorità giudiziaria, un 36enne incensurato residente a Genova.

Il giovane dovrà espiare la pena di sei mesi di reclusione poiché è stato ritenuto responsabile di un incendio boschivo avvenuto nel Comune di Ceranesi nell’aprile del 2017.

L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Marassi.

 

Manifestazione Coldiretti, Toti: in darsena con loro per sostenere Made in Italy e Liguria

Manifestazione Coldiretti nella vecchia darsena del porto di Genova: Eat Original

“In piazza con i nostri agricoltori per sostenere la qualità dei prodotti tipici liguri e l’importanza del settore agricolo”.

Lo ha comunicato oggi il presidente della giunta regionale Giovanni Toti, che si è recato nella vecchia Darsena di Genova per incontrare i manifestanti che raccoglievano anche firme per il Made in Italy e Liguria.

Inoltre, il governatore ligure ha pubblicato su Facebook un video con i sostenitori della petizione “Eat Original” per richiedere alla UE di stampare obbligatoriamente l’indicazione di origine controllata  sulle etichette di tutti gli alimenti commercializzati in Europa.

 

 

Manifestazione Coldiretti a Genova, Salvatore e De Ferrari firmano petizione: Eat Original

L'arca di Coldiretti in darsena a Genova

“Oggi abbiamo partecipato alla mobilitazione ‘Io sto con la Liguria’ di questa mattina, alla quale erano presenti oltre un migliaio di agricoltori, allevatori e pescatori che insieme a tanti cittadini hanno assediato la vecchia darsena del porto di Genova per chiedere interventi su viabilità, burocrazia e imprese. Inoltre, abbiamo sottoscritto hanno sottoscritto la petizione ‘Eat original’ promossa da Coldiretti per l’etichettatura dei prodotti”.

Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali Alice Salvatore e Marco De Ferrari (M5S).

“Il Movimento 5 Stelle Liguria è da sempre accanto agli agricoltori locali – hanno aggiunto Salvatore e De Ferrari – celebri a livello internazionale per l’indiscutibile unicità dei sapori e profumi della Liguria. I trattati internazionali tuttavia hanno sempre puntato sulla quantità e trascurato completamente la qualità dei nostri prodotti agricoli locali. Dobbiamo invertire questa folle tendenza e difendere l’immensa qualità del made in Italy.

Il messaggio è chiaro: difendere la filiera corta e promuovere l’etichettatura trasparente.

Tutelare le nostre micro e piccole medie imprese di agricoltori, spesso a conduzione familiare, significa garantire a loro anche fondi europei per lo sviluppo rurale (Psr), oggi purtroppo in grave ritardo, in un’ottica di innovazione e sviluppo sostenibile della nostra regione.

Ridare forza e vigore all’agricoltura sostenibile significa sia contrastare i cambiamenti climatici in atto sia garantire stabilità a uno dei cardini fondamentali della resilienza del nostro fragile territorio.

E’ importante rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti per proteggere la nostra salute, prevenire le frodi alimentari, garantire diritti ai consumatori e, ultimo ma non meno importante, tutelare gli operatori del settore che troppo spesso vedono vanificate i loro sforzi e le loro eccellenze.

A tutti ricordiamo che il falso made in Italy ha oggi un valore di oltre 100 miliardi di euro, con un aumento record del 70% nel corso dell’ultimo decennio. L’indicazione di origine degli ingredienti permetterebbe di contrastare le pratiche commerciali sleali che danneggiano la nostra economia”.