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Manifestazione Coldiretti a Genova, Salvatore e De Ferrari firmano petizione: Eat Original

L'arca di Coldiretti in darsena a Genova

“Oggi abbiamo partecipato alla mobilitazione ‘Io sto con la Liguria’ di questa mattina, alla quale erano presenti oltre un migliaio di agricoltori, allevatori e pescatori che insieme a tanti cittadini hanno assediato la vecchia darsena del porto di Genova per chiedere interventi su viabilità, burocrazia e imprese. Inoltre, abbiamo sottoscritto hanno sottoscritto la petizione ‘Eat original’ promossa da Coldiretti per l’etichettatura dei prodotti”.

Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali Alice Salvatore e Marco De Ferrari (M5S).

“Il Movimento 5 Stelle Liguria è da sempre accanto agli agricoltori locali – hanno aggiunto Salvatore e De Ferrari – celebri a livello internazionale per l’indiscutibile unicità dei sapori e profumi della Liguria. I trattati internazionali tuttavia hanno sempre puntato sulla quantità e trascurato completamente la qualità dei nostri prodotti agricoli locali. Dobbiamo invertire questa folle tendenza e difendere l’immensa qualità del made in Italy.

Il messaggio è chiaro: difendere la filiera corta e promuovere l’etichettatura trasparente.

Tutelare le nostre micro e piccole medie imprese di agricoltori, spesso a conduzione familiare, significa garantire a loro anche fondi europei per lo sviluppo rurale (Psr), oggi purtroppo in grave ritardo, in un’ottica di innovazione e sviluppo sostenibile della nostra regione.

Ridare forza e vigore all’agricoltura sostenibile significa sia contrastare i cambiamenti climatici in atto sia garantire stabilità a uno dei cardini fondamentali della resilienza del nostro fragile territorio.

E’ importante rendere obbligatoria l’indicazione di origine degli alimenti per proteggere la nostra salute, prevenire le frodi alimentari, garantire diritti ai consumatori e, ultimo ma non meno importante, tutelare gli operatori del settore che troppo spesso vedono vanificate i loro sforzi e le loro eccellenze.

A tutti ricordiamo che il falso made in Italy ha oggi un valore di oltre 100 miliardi di euro, con un aumento record del 70% nel corso dell’ultimo decennio. L’indicazione di origine degli ingredienti permetterebbe di contrastare le pratiche commerciali sleali che danneggiano la nostra economia”.