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In pellegrinaggio si perde a Campo Ligure, salvato grazie a Whatsapp

In pellegrinaggio si perde a Campo Ligure, salvato grazie a Whatsapp

Storia a lieto fine per un disperso sulle colline liguri. Un fedele francese in pellegrinaggio verso Assisi, percorrendo il sentiero che va da Tiglieto verso Campo Ligure, si è smarrito a causa della nebbia.

I pompieri, allertati dal NUE (numero unico per l’emergenza) hanno messo in moto la catena dei soccorsi.

La prima mossa della centrale operativa VFF è stata contattate il disperso per tranquillizzarlo e farsi inviare, tramite WhatsApp, le coordinate di dove si trovava.

Nel frattempo la squadra di Multedo si è messa in strada alla volta di Campo Ligure. Per l’occasione sono stati allertati anche i carabinieri e il soccorso Alpino, dopodiché sono partite le ricerche.

Poco dopo le 18, grazie alla posizione individuata sulla mappa dei sentieri dai VVF, I Carabinieri hanno intercettato il disperso e lo hanno condotto alla meta che si era prefissato per la giornata, per l’appunto Campo Ligure.

In pellegrinaggio si perde a Campo Ligure, salvato grazie a Whatsapp

Si chiude oggi ad Albenga il 36° Corso dell’AVO

L' AVO di Albenga (Foto Daros)

SAVONA. 21 NOV. Con la lezione della dottoressa Giuliana Carrega, Dirigente medico della struttura complessa malattie infettive al Santa Corona di Pietra Ligure, si conclude questo pomeriggio (inizio alle ore 17 all’ Ospedale ingauno) il 36° corso gratuito di formazione per aspiranti volontari ospedalieri, organizzato dall’ Avo (Associazione Volontari Ospedalieri), sezione di Albenga.
Il corso che consisteva in dodici ore e sei relazioni con esperti del settore ha avuto lo scopo di allargare il numero di soci e collaboratori del sodalizio. Vi hanno partecipato un ventina di allievi di ogni età (potevano iscriversi tutti coloro che avevano compiuto 18 anni e non superato gli 80 anni) desiderosi di dedicare po’ del loro tempo libero a coloro che hanno più bisogno.

“Si tratta di un corso – ci ha spiegato la presidente Avo Aureliana Leppori- attraverso il quale l’Avo cerca ogni anno di attrezzarsi sempre meglio per rispondere alle crescenti richieste che vengono dal territorio e dall’ utenza”.

La lezione introduttiva è stata tenuta dal presidente regionale dell’ AVO il dottor Giorgio Colombo e dalla presidente della sezione ingauna Aureliana Leppori. Le lezioni si sono svolte sempre presso la Sala riunioni dell’Ospedale di Albenga. Si sono alternati in cattedra molti validi relatori: oltre alla dottoressa Carrega, la psicologa Maria Rosa Martin, ex dirigente dell’Asl 2, docente di Psicologia Clinica e direttore del Consultorio diocesano di Albenga; la dottoressa Daniela Bosso, logopedista presso l’ Ospedale di Albenga; il dottor Giancarlo Mancuso, responsabile struttura semplice emodialisi; la signora Lucia Cavalleris coordinatore infermieristico Dialisi Ospedale di Albenga, il dottor Danilo Rainaldi, fisioterapista presso l’ ospedale di Albenga e le responsabili di reparto AVO nelle strutture dell’ Ospedale di Albenga, dell’ RSA di Albenga e dell’ Istituto “Domenico Trincheri”.

Al termine ai partecipanti al corso verrà rilasciato un diploma che consentirà loro di svolgere servizi di volontariato presso l’ Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga, la Residenza Sanitaria Assistita di Albenga; l’ Istituto “Domenico Trincheri” di Albenga, la Residenza Sanitaria Assistita Val Merula di Andora, la Residenza Protetta Val Merula di Andora e la Casa di Riposo “G. Natale” di Alassio.

“Seguendo questo corso –conclude la Leppori- alcuni nuovi volontari potranno collaborare alle attività di sostegno al malato che si svolgono quotidianamente in ben sei importanti plessi sanitari ospedalieri del comprensorio ingauno. Una occasione per sentirsi utili facendo del bene e un’opportunità per tutti quelli che dispongono di qualche ora libera alla settimana. Tutti i nuovi volontari AVO potranno essere utili ai malati, collaborando attivamente alle molteplici iniziative della nostra associazione”.

CLAUDIO ALMANZI

Sballo del sabato sera, documento falso per entrare in disco: studentessa 16enne nei guai

Intervento del 118 in Albaro per giovani in intossicazione etilica
Giovani donne e alcol (foto di repertorio)

Una studentessa 16enne di Sanremo sabato sera scorso è stata “pizzicata” con un documento farlocco, che ha esibito a un “body guard” per entrare in discoteca.

L’episodio è successo durante la “selezione” all’ingresso di un locale ad Arma di Taggia. In tasca la ragazzina aveva anche la sua carta di identità originale, quella vera.

L’addetto della discoteca si è accorto della falsificazione e quindi ha avvisato i carabinieri, che sono intervenuti e hanno sequestrato il documento taroccato.

La 16enne è stata denunciata per falso alla Procura dei Minori e dell’accaduto sono stati avvisati i genitori.

Ora è stata avviata un’indagine per risalire alla possibile filiera del falso. Sono infatti numerosi i giovanissimi che acquistano o realizzano con l’aiuto di qualcuno documenti taroccati per poi poter entrare in discoteca per lo “sballo” del sabato sera.

Il fenomeno non è nuovo. In Inghilterra e negli Usa, ad esempio, dove i controlli sulla vendita di alcol sono realtà presenti da decenni, il malcostume di acquistare, alterare o fabbricare documenti con l’età taroccata è sempre stato una realtà abbastanza diffusa.

 

 

Alcune domande a cui rispondere prima di acquistare un nuovo passeggino

Alcune domande a cui rispondere prima di acquistare un nuovo passeggino

Sei nel negozio, ti trovi di fronte ad una selezione di passeggini leggeri di cui non eri a conoscenza. Tuo marito sbuffa perché deve tornare a casa a vedere la partita. Cosa fai? Vuoi tornare la prossima settimana? Ancora? Basta, fatti qualche domanda, datti una risposta e trova il tuo passeggino leggero!

Il passeggino è dotato di un manubrio abbastanza alto per le tue esigenze? Afferra qualche passeggino e prova a spingerlo. La cosa più fastidiosa quando sei in giro, è spingere un passeggino con un manubrio basso, che ti costringe a chinarti per tutto il tempo, inoltre, ha un “passo” così breve, che ogni volta che fai un passo in avanti, gli dai un calcio. Cerca un manico che si adatti alla tua altezza, e magari, anche a quella di tuo marito!

Dove metterai la tua borsa per i pannolini e la busta per la spesa? Raramente sarai in giro nel parco per una bella passeggiata. Nella maggior parte dei casi, ti ritroverai fuori casa a fare compere o in giro con le amiche. Per questo è di vitale importanza avere un cestello sotto al passeggino. Meno importanti, ma certamente utili in alcune occasioni, sono i porta-bicchieri sul manubrio e gli spazi per appendere la tua borsa. Al suo interno puoi portare ciucci per il bambino e altre cose importanti. Meno importanti, sono le tasche laterali, dato che se hai abbastanza spazio, potrai acquistare una custodia da appendere alla parte posteriore del passeggino. Tuttavia, tieni presente che se ti appendi troppa roba sul passeggino, potrebbe rovesciarsi all’indietro!

Puoi chiuderlo facilmente? Ci sono alcune famiglie, che non piegano mai il loro passeggino. Ma la maggior parte dei genitori, è costretta a farlo per farli entrare in macchina. Se il passeggino non si blocca quando è chiuso o alla minima vibrazione vuole chiudersi da solo, non va bene. A volte, quando attorno a te c’è confusione, il bambino piange come un matto e lo devi passare subito nel seggiolone migliore, è troppo difficile ricordare tutti i pulsanti, le maniglie e le barre che si muovono per piegarlo. Prima dell’acquisto, scegli un modello che sia semplice da utilizzare.

È facile da manovrare? Molte pubblicità, definiscono i passeggini “un SUV per bambini” e la prima reazione che mi viene in mente è di pura ilarità. Parcheggiare o manovrare un SUV in città non è per niente facile, allora perché acquistare un SUV per bambini quando non entra nemmeno nel negozio sotto casa? Prova sempre a spingere il passeggino. Gira facilmente? Come ti trovi tra gli spazi stretti del supermercato? Fai finta che il bambino abbia appena perso il suo calzino per strada, riesci a compiere una manovra a 180° facilmente?

Conosciamo un sacco di genitori che, nonostante tutto, acquistano ancora il passeggino in base al “nome”, al colore o altri motivi superficiali. Così facendo, si gettano solo soldi. Il modo migliore per scegliere un passeggino, è quello di provarlo e assicurarsi che si adatti perfettamente alle proprie esigenze, tra cui il bagagliaio dell’auto, l’ascensore, ecc.

A Brambilla e Pasqualin la Catena Incatricchiata dell’ Ortovero

La passata premiazione

Il prestigioso riconoscimento inventato dal Circolo Sportivo Ortovero quest’anno raddoppia: a differenza delle precedenti edizioni, i premiati con la celebre “Catena Incatricchiata” infatti saranno due. Si tratta del ciclista professionista della Trek Segafredo Gianluca Brambilla e del famoso commentatore televisivo, l’ avvocato Claudio Pasqualin.

Fra gli ospiti ci saranno tanti ex professionisti, dirigenti federali e Vip fra cui il vincitore della passata edizione del premio l’ ex professionista Riccardo Magrini (nella foto Daros)
Il Circolo Sportivo Ortovero organizza la premiazione per sabato sera con la consegna del prestigioso premio “Catena Incatricchiata” durante la tradizionale cena sociale di fine stagione 2018 che la squadra guidata da Maurizio Tarello, terrà presso il Ristorante “Maqueda” dell’Hotel Regina ad Alassio.
“La Catena incatricchiata” premia, ogni anno la persona, il personaggio, l’atleta che, nel momento topico di qualcosa, incappa in un infortunio che ne limiti, o precluda il risultato. L’ambito in
cui viene assegnato il Premio è prettamente quello ciclistico, ma la giuria può indicare talvolta anche persone e professionisti di altri settori. Il Premio consiste in una catena (Campagnolo, Shimano, o Sram) incollata su una tavolozza in legno, recante il cognome dell’ atleta, o del personaggio vincitore, e viene prodotta in un unico esemplare dal famoso Maestro artigiano Bruno Valdisserra “U Diablu”.

Gianluca Brambilla detto “Brambillino”, in forza alla TREK Segafredo, professionista dal 2010, vincitore nel 2016 di una tappa al Giro d’Italia e una al Giro di Spagna, si è aggiudicato il premio per la sfortunata circostanza che lo ha visto protagonista nei chilometri finali del Giro dell’Emilia 2018, quando, dopo un coraggioso attacco in discesa, ai piedi dell’ultima ascesa al San Luca ed ormai alle viste di Alessandro De Marchi, poi vincitore, veniva appiedato da una foratura che lo costringeva al ritiro. Da segnalare che lo stesso Brambilla succede a Moreno Moser, già premiato come “Incatricchiato” nel 2016 per l’episodio che li vide entrambi protagonisti durante la 18a tappa del Giro, quando furono beffati da Matteo Trentin a pochi metri dal traguardo.

Appassionato cicloamatore l’avvocato Claudio Pasqualin, noto personaggio televisivo e agente di calciatori famosi come Del Piero, Gattuso, Vialli e Giovinco, è stato anche il Presidente del Comitato per la candidatura di Vicenza ai Mondiali di ciclismo del 2020. Dopo cinque anni di appassionato lavoro di Pasqualin e del suo Comitato l’obiettivo sembrava ormai raggiunto quando all’improvviso, a fine agosto, è spuntata la candidatura della Svizzera (Aigle) che ha battuto allo sprint la Città del Palladio.

“Abbiamo forato all’ultimo kilometro- racconta con una metafora ciclistica lo stesso Pasqualin- dopo una fuga di cinque anni, a causa di un chiodino gettato lì dalla politica. Vicenza e il Veneto tutto hanno però ben capito l’antifona e pur rammaricandosi per la grande occasione persa, ci ringraziano ancora per l’impegno e la passione che ci abbiamo messo”.

Il premio è nato da un’idea del “capitano” Massimo Botti e dal famoso commentatore televisivo ed ex professionista Riccardo Magrini in seguito alla sua celebre frase con la quale, in diretta su Eurosport , durante la quindicesima tappa del Tour de France 2010, descrisse l’incidente meccanico accaduto ad Andy Schleck durante un attacco sul Port de Bales e che gli costò la perdita della maglia
gialla a favore di Alberto Contador.
CLAUDIO ALMANZI

Bracco: più arresti, ma aumentano i giovani che cadono nella rete spacciatori di droga

Questore di Genova Sergio Bracco (foto di repertorio)

Meno reati denunciati e più arresti. Il 2018 a Genova si conferma un anno positivo per il contrasto alla criminalità.

È il dato emerso oggi a margine della presentazione del calendario della polizia del 2019, che in questa edizione abbandona le tradizionali fotografie per raccontare le attività quotidiane degli agenti attraverso le matite dei più importanti fumettisti del panorama italiano.

“Il problema più grosso – ha spiegato il questore di Genova Sergio Bracco – riguarda la droga. Aumentano i quantitativi che si riversano nel capoluogo ligure.

È un problema attualissimo che andrebbe gestito anche dal lato del consumatore e non solo da quello dello spacciatore.

Purtroppo, ci sono sempre più persone che consumano sostanze stupefacenti e l’età si abbassa sempre di più.

Per questo motivo, oltre ad aver aumentato la nostra presenza sul territorio con un monitoraggio continuo, abbiamo avviato controlli anche nelle scuole per evitare che i nostri giovani possano cadere nella rete degli spacciatori”.

 

Violenze per strada, Tursi vara corsi gratuiti di autodifesa per donne. Nei 9 Municipi

Albisola
Autodifesa (foto di repertorio fb)

Violenze per strada. Oggi l’assessore comunale alla Sicurezza Stefano Garassino e la presidente della commissione Pari Opportunità Francesca Corso hanno presentato la seconda fase del progetto “SicurInsieme2018” che prevede i corsi di autodifesa per donne.

Sino al 14 dicembre, società ed associazioni sportive di Genova potranno contribuire al progetto, organizzando nelle loro sedi un corso teorico di 4 incontri per difendersi da eventuali aggressioni.

“Abbiamo preparato un bando – ha dichiarato Garassino – con una manifestazione di interesse in cui chiediamo alle associazioni di mettere a disposizione un loro istruttore per ospitare quattro lezioni teoriche di autodifesa e di percezione del rischio. In un Paese come il nostro c’è ancora molto da fare dal punto di vista legislativo e sociale, ma questo è un passo concreto in aiuto delle donne”.

Alla base del progetto c’è la mozione approvata in consiglio comunale e presentata dalla leghista Francesca Corso.

“Lo scopo principale di questa iniziativa – ha spiegato la presidente della commissione Pari Opportunità  – è preparare le donne a gestire un’eventuale emergenza, dentro e fuori casa, imparando a fronteggiare il pericolo, con degli esperti in grado di trasferire conoscenze di autodifesa fisica e psicologica”.

Le lezioni di autodifesa si svilupperanno in incontri di due ore ciascuno, da tenersi in orario pomeridiano per favorire le lavoratrici.

Gli incontri saranno incentrati su tre tematiche: analisi dell’ambiente circostante ai fini della percezione di possibili rischi e pericoli; strumenti utili per la difesa personale e per il riconoscimento delle proprie capacità; dimostrazioni pratiche di alcune tecniche di base per difendersi dalle aggressioni.

Il 14 dicembre si chiuderà la prima fase della presentazione delle domande attraverso il portale www.comune.genova.it.

I corsi saranno gratuiti e verranno organizzati nei territori di tutti e nove i Municipi di Genova.

 

 

SS 586 Val d’Aveto, Mazza: riprendere subito lavori interrotti e non completati da Anas

Lavori su strada per S. Stefano d'Aveto (foto d'archivio)

“Strada statale 586 della Val d’Aveto affidata ad Anas e lavori non ancora completati. Ormai è quasi arrivata la stagione invernale con le conseguenti probabili precipitazioni nevose, che renderanno impossibile ultimare l’asfaltatura del tratto fra Rezzoaglio e Carasco durante i mesi più rigidi dell’anno”.

Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale Vittorio Mazza (Lega).

“Attualmente gli automobilisti, in quella zona – ha aggiunto Mazza – sono costretti a transitare su un manto stradale molto dissestato e pieno di buche, che possono essere pericolose per l’incolumità degli utenti e la circolazione con possibili danni per i veicoli.

I residenti si lamentano da mesi e la scorsa estate mi ero recato a Roma per cercare di risolvere il problema. Successivamente, i lavori di asfaltatura erano partiti, ma poi si sono improvvisamente bloccati.

Pertanto, oggi ho depositato in Regione una nuova interrogazione al fine di sollecitare Anas riguardo l’ultimazione del manto stradale sul tratto ligure della SS 586 per salvaguardare la percorrenza e la sicurezza dei cittadini”.

 

Lungomare Canepa, Regione approva odg Muzio e Vaccarezza: azioni per attenuare i disagi

Foto Fb Comitato Lungomare Canepa

Oggi il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dai consiglieri di Forza Italia Claudio Muzio e Angelo Vaccarezza sulle problematiche che stanno affrontando i cittadini di Lungomare Canepa a seguito del crollo del Ponte Morandi.

Il documento chiede alla giunta regionale di promuovere “per quanto di sua competenza” iniziative finalizzate ad attenuare per quanto possibile i disagi causati alla viabilità dal crollo del viadotto sul Polcevera e a coinvolgere in tale azione i cittadini, i comitati, le associazioni e tutti gli enti interessati dalla realizzazione della nuova strada a mare a scorrimento veloce.

“Il voto unanime del Consiglio – hanno dichiarato Muzio e Vaccarezza – mostra quanto siano sentite le criticità dell’area di Lungomare Canepa.

C’è una volontà comune di riuscire ad attenuare i problemi, che riguardano anche aspetti ambientali e di sicurezza già esistenti prima del crollo del Ponte Morandi.

E’ necessaria un’attenzione particolare per questa zona, per i residenti e per gli operatori economici. Chiediamo che vengano messi in atto provvedimenti tesi a ridurre l’impatto della nuova strada a mare sulla vita dei cittadini”.

 

Facebook e Instagram sarebbero ‘down’ in diverse parti del mondo

Facebookdown e Whatsappdwns, di nuono in crisi i social di Zuckerberg

Facebook ed Instgram, i noti social che hanno la stessa proprietà in Mark Zuckenberg sarebbero down in diverse parti del mondo dal pomeriggio e a macchia di leopardo.

“Stiamo investigando sul problema e lavorando ad una soluzione”, ha scritto un portavoce di Facebook sulla pagina degli sviluppatori e sul profilo Twitter. Messaggio simile sull’account Twitter di Instagram.

#FacebookDown al momento è anche un trend su Twitter, così come #InstagramDown. La maggior parte degli utenti segnala un messaggio di errore.

Sembra che la maggior partedei disservizi riguarda gli utenti europei, del Sud America e dell’Asia.