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S. Martino, impianto riscaldamento Monoblocco in tilt da stamane: guasto riparato

Ospedale San Martino di Genova (foto di repertorio)

Il guasto che da stamane ha tenuto spento l’ impianto di riscaldamento dell’ospedale S. Martino di Genova è stato riparato.alle 8 quando si è verificato un guasto all’impianto di riscaldamento dell’intero Monoblocco causato dall’improvvisa rottura di un tubo di distribuzione primaria dell’acqua calda. L’attività delle sale per gli interventi chirurgici programmati è stata sospesa

Lo hanno annunciato stasera i responsabili della direzione dell’ospedale.

“Con la presente confermiamo – hanno spiegato –  che il problema all’impianto di riscaldamento del Monoblocco è stato risolto nel rispetto dei tempi previsti. L’impianto è tornato alla sua piena funzionalità”.

Il guasto si era registrato intorno alle 8 di oggi quando ha smesso di funzionare l’impianto di riscaldamento dell’intero Monoblocco.

Secondo quanto riferito, ci sarebbe stata l’improvvisa rottura di un tubo di distribuzione primaria dell’acqua calda. L’attività delle sale per gli interventi chirurgici programmati era stata sospesa.

 

N.S. della Vittoria a Mignanego, 79enne cade e batte la testa: in elicottero al S. Martino

Oggi pomeriggio un pensionato genovese di 79 anni è stato soccorso dai sanitari del 118 e poi dalla squadra dell’elisoccorso dei Vigili del Fuoco dopo una caduta da una scala nella canonica del Santuario di N.S. della Vittoria, sul passo dei Giovi a Mignanego.

Il pensionato ha perso conoscenza ed è stato chiamato il 118.

I VVF hanno coordinato le operazioni via terra fino all’arrivo dell’elicottero.

Una volta stabilizzato, il ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Genova.

 

Elezioni provinciali a Savona: plebiscito per centrodestra, oltre 70% preferenze. Compagni ko

Provincia di Savona

Finisce sette a tre per il centrodestra la sfida elettorale di secondo livello per i candidati alla Provincia di Savona.

La lista di centrodestra “Cambiamo la Provincia” ottiene oltre i due terzi delle preferenze, lasciando ai democratici di “Savona uniti per la provincia”, poco piu’ del 25%.

Nessun seggio, invece, per la lista civica “Provincia Futura”, legata alla sinistra.

Al voto di ieri, ponderato per rappresentativita’ nei Comuni, sono stati chiamati 843 amministratori: 69 sindaci e 774 consiglieri comunali.

Per la maggioranza sono stati eletti Luana Isella (consigliere comunale di Loano), Fiorenzo Ghiso (consigliere comunale di Savona), Alessandro Bozzano (sindaco di Varazze), Francesco Bonasera (consigliere comunale di Spotorno), Ilaria Piemontesi (consigliere comunale di Cairo Montenotte), Luigi Bussalai (consigliere comunale di Savona) ed Eraldo Ciangherotti (consigliere comunale di Albenga).

Per l’opposizione sono stati eletti Mattia Fiorini (sindaco di Spotorno), Rodolfo Mirri (consigliere comunale di Carcare) e Massimo Niero (sindaco di Cisano sul Neva).

 

Parco Portofino, progetto Ispra per allargarlo a 18 Comuni ma presidente De Paoli non ci sta

Parco di Portofino (foto d'archivio)

“Stamane durante la seduta della IV Commissione Territorio e Ambiente è stato presentato un progetto dell’Istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale (Ispra) che prevede l’ampliamento del Parco di Portofino ad altri 18 Comuni. Si è quindi deciso di convocare i diciotto sindaci per verificare quanti di loro siano interessati a questa iniziativa”.

Lo ha dichiarato il presidente della IV Commissione regionale Giovanni De Paoli (Lega) che ha aggiunto: “Inserire nuovi territori, soprattutto agricoli in zone collinari, non è la panacea per risolvere i loro problemi perché, se inseriti all’interno del Parco, diventeranno solo zone infestate da animali nocivi che vivranno in una specie di riserva creando inevitabili conseguenze anche agli altri Comuni circostanti. Semmai occorre fare il contrario. Ossia incentivare il ritorno della presenza dell’uomo in quei territori e agevolare, anche dal punto di vista economico, chi vuole intraprendere un’attività in quei luoghi”.

“La proposta di Ispra – ha sottolineato il capogruppo regionale leghista Franco Senarega – individua aree con caratteristiche totalmente diverse da quelle che oggi interessano e sono presenti nel Parco.

Pertanto, in Commissione oggi ho ribadito la nostra posizione: la zona ricompresa nel Parco di Portofino ha peculiarità che al di fuori di esso non si trovano e quindi i confini devono rimanere quelli attualmente esistenti.

Ovviamente, questo non preclude la possibilità di sviluppare sinergie e collaborazioni con i Comuni vicini per creare ricadute positive sul territorio. Ricordo che tutto ciò intorno al Parco è comunque già tutelato da altri strumenti vigenti”.

“Oggi il dibattito si è acceso – ha dichiarato il vice capogruppo di Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria Francesco Battistini – secondo la maggioranza, infatti, una proposta di questo tipo è irricevibile e va contrastata, restando quindi ancorati agli attuali confini dell’area protetta regionale. Come opposizione abbiamo avanzato una richiesta molto semplice: ascoltare il territorio e le posizioni dei singoli Comuni. Con questa maggioranza a trazione leghista è sempre difficile discutere di aree protette. Lo dimostra la volontà, più volte dichiarata, di restringere i confini di molti parchi regionali”.

 

 

 

Giallo su nuovo metanodotto Snam da Casarza a Recco. Traversi e Tosi: non necessario

Metanodotto (foto di repertorio)

“Da notizie apprese a mezzo stampa, sono venuto a conoscenza che la Snam sta progettando un nuovo metanodotto che da Casarza Ligure raggiungerà Recco”.

Lo ha dichiarato oggi il deputato ligure del M5S Roberto Traversi.

“Secondo quanto riferito – ha aggiunto Traversi – il progetto riguarderà una nuova condotta della lunghezza di circa 50 km. Il tracciato dovrà attraversare i torrenti Graveglia, Sturla e Lavagna, ponendo la necessità di verificare le aree esondabili e quelle ad alta suscettibilità di dissesto.

Andrà inoltre ad attraversare zone interessate da affioramenti di pietre ‘verdi’ (vale a dire rocce che possono contenere amianto). E non dimentichiamo che fra le località Cardini e Montedomenico è presente la miniera/discarica di Libiola, che è interessata da numerose frane attive.

A preoccupare il MoVimento non è solo il tracciato del metanodotto, che stando alle notizie sarà progettato oggi per poi realizzarsi a partire dal 2022, ma anche la reale necessità di un nuovo metanodotto e le modalità con cui stanno lavorando i tecnici.

Le informazioni in merito giunte sul territorio non forniscono nessuna indicazione precisa sulla necessità di quest’opera e su che tipo di incarichi abbiano ricevuto i tecnici della SNAM, che in questi giorni stanno accedendo a terreni privati per fare i rilievi utili alla progettazione.

Ho presentato interrogazione parlamentare rivolta al Ministro dello Sviluppo Economico, al Ministro dell’Ambiente e al Ministro delle Infrastrutture non solo per ricevere maggiori informazioni su questo progetto, ma soprattutto per chiedere che sia garantito il coinvolgimento di tutto il territorio e in particolare dei Sindaci interessati”.

Le perplessità di Traversi sono condivise anche dal consigliere regionale M5S Fabio Tosi, che sta cercando di capire “quanto e come la Regione sia stata coinvolta nella progettazione del nuovo metanodotto e quali saranno i passaggi futuri rispetto a questa opera”.

 

Morte alla cannella: thriller culinario. Omicidio ambientato nella Genova bene

Morte alla cannella: thriller ambientato nella Genova bene

“Morte alla Cannella” di Rebecca Coen: il primo thriller culinario italiano è ambientato a Genova.

Dopo il successo dell’ebook, ora esce in tutte le librerie italiane la serie sulla simpatica Emma Mezzalira, la ragazza “in giallo” che condivide le sue buonissime ricette mentre risolve crimini.

Nel primo episodio un omicidio scuote la Genova bene, nel secondo ci sarà anche il sindaco Marco Bucci.

Genova, con i suoi quartieri e i suoi vicoli, diventa la protagonista italiana del genere lanciato negli Stati
Uniti da Josi Kilpack dove ricette e omicidi da risolvere si mischiano ad avventure divertenti e a volte
grottesche.

La serie “Ricetta di un omicidio” parla di Emma Mezzalira, un’intraprendente single genovese appassionata di cucina che combatte ogni giorno per trovare un buon lavoro – ma anche un buon fidanzato. Divide l’affitto con un eccentrico personal trainer e un genio dei computer e combatte quotidianamente con sua nonna Crocifissa che trova immorale questa convivenza e la new age nonna Ortensia che controlla le calorie che ingerisce.

Ad ogni episodio il mondo di Emma si arricchisce di nuovi interessanti personaggi: dal bellissimo carabiniere dagli occhi azzurri al simpaticissimo trans che abita di fronte a lei in vico della
Neve. Nei momenti critici della sua vita – e di ogni indagine – Emma cucina e condivide col lettore le sue
buonissime ricette.

Contro il degrado, capogruppo Lega: confermare ordinanza anti alcol in Val Polcevera

Sottoripa, scatta l’ordinanza anti-alcool
Ordinanza anti alcol a Genova (foto di repertorio)

“Confermare l’ordinanza per la tutela della salute pubblica, del decoro urbano e dell’ordinato svolgimento delle attività di svago nel quartiere di Rivarolo/Certosa e zone limitrofe”.

E’ la richiesta che il capogruppo municipale Alessio Bevilacqua (Lega)  ha presentato nei giorni scorsi attraverso una mozione depositata al V Municipio Valpolceverao.

“Con questa proposta – ha spiegato Bevilacqua – si chiede al sindaco Marco Bucci e all’assessora al Commercio Paola Bordilli di redigere ed emanare una nuova ordinanza per il nostro territorio, valutando eventuali ulteriori migliorie assieme alla Polizia Locale e il tessuto commerciale della zona.

L’ordinanza attuale sappiamo che scadrà alla fine di marzo e sarebbe importante una sua riconferma vista l’esigenza del territorio di Rivarolo/Certosa di avere una delibera che possa garantire una continuazione di normare il decoro urbano e l’ordinato svolgimento delle attività di svago.

Abbiamo accolto con piacere le dichiarazioni dell’assessora Bordilli in merito alla disponibilità di emanazione di nuove ordinanze valide sul territorio cittadino per il periodo primaverile ed estivo prossimi. Questo tipo di ordinanze stanno portando miglioramenti in quelle zone dove la precedente mancanza di regole portava ad un conseguente degrado territoriale”.

 

Aggressioni per strada, sabato al via corsi autodifesa per donne. Garassino: gratis e utili

Albisola
Autodifesa (foto di repertorio fb)

“Sabato 9 febbraio s’inizierà la seconda fase di ‘SicurInsieme 2018’, progetto rivolto a donne maggiorenni che prevede incontri teorici gratuiti di autodifesa personale di base che si terranno in palestre o impianti di 14 società e associazioni sportive  operanti nei Municipi Centro Est, Media Valbisagno, Valpolcevera, Medio Ponente, Medio Levante e Levante. Le attività termineranno nella prima metà di marzo, in concomitanza con la Festa della Donna”.

Lo hanno comunicato oggi i responsabili del Comune di Genova.

Aggressioni per strada, Comune di Genova: al via corsi autodifesa gratuiti per donne

“Il progetto, monitorato dall’amministrazione comunale – hanno aggiunto – si svilupperà in quattro incontri pomeridiani di due ore ciascuno per favorire le donne lavoratrici. Gli appuntamenti, costituiti da una parte teorica con supporti multimediali ed una di dimostrazione tecnica, saranno incentrati su tre tematiche: analisi dell’ambiente circostante ai fini della percezione di possibili rischi e pericoli; strumenti utili per la difesa personale e per il riconoscimento delle proprie capacità; dimostrazioni pratiche di alcune tecniche di base per difendersi dalle aggressioni”.

L’iniziativa, supportata dall’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino, è nata su mozione della consigliera comunale e presidente della Commissione Pari Opportunità Francesca Corso (Lega).

“Ho accolto con interesse – ha spiegato Garassino – la mozione della consigliera Corso e messo in opera, con la collaborazione dello staff degli uffici Politiche di sicurezza urbana, questo progetto che sarà uno dei tanti strumenti utili per aumentare la sicurezza delle donne. Si tratta di un ulteriore tassello che si aggiunge ai numerosi progetti approntati nell’ambito della sicurezza urbana”.

 

 

Lodi (Pd): allarme inquinamento a Genova, fase post crollo ponte ha peggiorato situazione

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Consigliera comunale del Pd Cristina Lodi (foto d'archivio)

“Allarme qualità dell’aria a Genova. E’ quanto emerge dai dati diffusi ieri da Legambiente, che richiama l’attenzione sull’aggravarsi del problema inquinamento nella nostra città”.

Lo ha dichiarato oggi la capogruppo comunale Cristina Lodi (Pd).

“Infatti, secondo l’ultimo dossier ‘Mal’aria 2019’ preparato dall’associazione, il capoluogo ligure condivide con Brescia il primato per numero di giorni nei quali, nel 2018, è stato superato per l’ozono l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute.

La fase post crollo Ponte Morandi ha peggiorato ulteriormente una situazione già evidentemente al limite. Di fronte a questa emergenza, chiedo con urgenza la costituzione di una commissione cittadina speciale che metta al centro tutte le problematiche legate alla qualità dell’aria per valutare, nel quadro prioritario della ricostruzione delle infrastrutture viarie, ogni possibile soluzione per abbattere l’inquinamento.

Sarà fondamentale aprire la partecipazione a questo confronto anche alle forze economiche e sociali, ai comitati di cittadini impegnati nella tutela della salute,  alle realtà e agli esperti del settore .

Come avevo già evidenziato, è necessario partire dalle azioni a sostegno della mobilità sostenibile previste prima della tragedia dello scorso 14 agosto, quindi riduzione emissioni e piano smart city ad opera di Regione e Comune.

Bisogna immediatamente dotarsi di un programma che proceda parallelamente alla ricostruzione, “step by step”, senza il quale anche la ricerca di risorse per questi obiettivi diventa impossibile. Occorrono finalità chiare e tempi serrati. Per il bene di Genova e dei genovesi”.

 

Ex ministro Lupi: con Liguria popolare alle prossime regionali sosterremo modello Toti

Ex ministro e attuale deputato Maurizio Lupi con consiglieri regionali Costa e Pisani

Questa mattina l’ex ministro e attuale deputato Maurizio Lupi ha partecipato a un incontro politico organizzato nella sede di via Fieschi dai consiglieri regionali di “Liguria Popolare” Andrea Costa e Gabriele Pisani (ex M5S confluito in LP).

“L’esperienza del gruppo regionale Liguria Popolare – ha dichiarato Lupi – rappresenta un modello vivo e forte di integrazione comune di valori etici e civili che uniscono la cittadinanza.

Gli amministratori regionali e locali sono stati in grado di ricostruire una proposta politica moderata partendo dalle esigenze e dai bisogni reali dei cittadini che sono una risorsa a cui fare riferimento e orientarsi.

E’ fondamentale integrarsi e crescere all’interno della società civile per creare un progetto politico all’interno del centrodestra che sia moderato e autonomo.

Mi riferisco in particolare alle esperienze positive messe in atto dagli amministratori locali, come avvenuto nel Comune di Rapallo, che hanno gestito le loro città ascoltando le necessità dei cittadini.

Il modello proposto dal governatore ligure Giovanni Toti sia vincente in quanto orienta gli animi verso uno spirito di unione e condivisione.

Il nostro obiettivo, condiviso con gli amici Andrea Costa e Gabriele Pisani, è quello di un dialogo costruttivo di tutte le forze centriste in grado di creare e costruire dei ponti fondati sui nostri punti di maggiore identità e unione anche a livello territoriale”.

“Il tema – hanno sottolineato Costa e Pisani – dell’unione e condivisione di un percorso serio, orientato verso tematiche moderate che rispondano efficacemente alle esigenze dei cittadini senza demagogia, è molto importante. Sarà nostra cura portarlo avanti”.