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Savona, scontro frontale tra due auto all’alba: due feriti, uno in gravi condizioni

Grave incidente stradale all’alba a Savona

Paura a Savona nella prima mattinata di oggi, venerdì 11 luglio, per un violento incidente frontale avvenuto intorno alle 6:30 in via Nazionale Piemonte. Due automobili si sono scontrate per cause ancora in corso di accertamento, provocando due feriti, uno dei quali in gravi condizioni.

Vigili del Fuoco e sanitari al lavoro per estrarre i feriti

L’impatto è stato così violento da rendere necessario l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco, che hanno operato per estrarre i passeggeri rimasti incastrati tra le lamiere. Sul posto sono arrivate tempestivamente anche le ambulanze della Croce Oro Mare e della Croce Bianca Savona, oltre all’automedica.

Due feriti: uno in codice rosso al Santa Corona

I sanitari hanno prestato le prime cure sul posto ai due feriti. Uno è stato trasportato in codice giallo all’ospedale San Paolo di Savona, mentre l’altro, in condizioni più critiche, è stato trasferito in codice rosso all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.

Indagini in corso: si ipotizza un sorpasso azzardato

Le forze dell’ordine hanno avviato gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Tra le prime ipotesi al vaglio, quella di un sorpasso pericoloso che potrebbe aver causato lo scontro frontale. La strada è rimasta parzialmente chiusa per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza.

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Genova, rami cadono in via Albaro: sfiorato motociclista in transito

Pericolo in via Albaro: grossi rami cadono sulla strada

Nella serata di ieri, intorno alle 22, in via Albaro a Genova, si è verificato un pericoloso distacco di grossi rami da un albero, che sono precipitati improvvisamente sulla carreggiata. L’episodio ha generato grande allarme tra i residenti della zona, situata a pochi passi da abitazioni e marciapiedi.

Motociclista sfiorato dai rami: evitato l’impatto per un soffio

Uno dei rami è caduto proprio mentre un motociclista stava transitando sulla strada. Solo grazie ai riflessi pronti e al controllo del mezzo, il centauro è riuscito a evitare l’impatto, scongiurando il peggio. Fortunatamente, nessuna persona è rimasta ferita.

Intervento dei Vigili del Fuoco e verifiche sulla stabilità dell’albero

Immediata la chiamata ai Vigili del Fuoco, da parte dei residenti che hanno assistito alla scena. Sul posto è intervenuta una squadra specializzata, che ha operato per circa due ore per rimuovere i rami caduti e verificare la stabilità dell’albero da cui si erano staccati.

Durante le operazioni, la strada è rimasta parzialmente chiusa al traffico, causando alcuni disagi alla circolazione locale. Terminata la messa in sicurezza, l’area è stata riaperta alla viabilità ordinaria.

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Arenzano, anziano derubato da venditore di fiori: arrestato dai Carabinieri fuori servizio

Arenzano, anziano derubato da venditore di fiori: arrestato dai Carabinieri fuori servizio
La caserma dei Carabinieri ad Arenzano

Tentato furto ad Arenzano: truffa con i finti fiori ai danni di un anziano

Un uomo di nazionalità marocchina è stato arrestato ad Arenzano dai Carabinieri con l’accusa di furto con destrezza ai danni di un anziano. Il fatto è avvenuto lo scorso 8 luglio, in pieno giorno, quando un carabiniere fuori servizio, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, ha notato un venditore ambulante che si muoveva con atteggiamento sospetto.

L’uomo stava offrendo fiori finti ai passanti, avvicinandosi in particolare agli anziani con tentativi di contatto fisico. Un comportamento che ha subito attirato l’attenzione del militare, il quale ha deciso di monitorare la situazione.

Il trucco dei fiori per coprire il furto: rubati 250 euro

Pochi istanti dopo, l’ambulante ha iniziato a discutere con un anziano appena avvicinato. La vittima, ascoltata dai militari, ha raccontato di aver rifiutato l’acquisto dei fiori ma che il venditore, con una scusa, gli aveva chiesto di cambiare delle monete.

Quando l’anziano ha tirato fuori il portafoglio, il malvivente ha lasciato cadere i fiori sulle sue ginocchia, coprendo la vista del portafoglio e approfittando della distrazione per sottrarre 250 euro in contanti, subito nascosti nelle tasche dei pantaloni.

Arresto in flagranza: il ladro colto con le banconote rubate

La scena è stata notata anche da alcuni testimoni, che hanno confermato quanto avvenuto. A quel punto, il carabiniere si è qualificato e ha chiesto all’uomo di mostrare i documenti e svuotare le tasche. Il sospettato ha inizialmente consegnato solo una banconota da 100 euro, sostenendo di averla trovata per terra.

La perquisizione immediata ha però portato al ritrovamento di altre tre banconote da 50 euro, risultate anch’esse rubate all’anziano. L’uomo è stato arrestato per furto aggravato.

Convalidato l’arresto: obbligo di dimora a Novi Ligure

Il giorno seguente, l’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Genova, che ha disposto per il venditore ambulante la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Novi Ligure, vietandogli di lasciare la città senza autorizzazione.

L’episodio evidenzia ancora una volta l’importanza del controllo sul territorio, anche fuori dall’orario di servizio, da parte delle forze dell’ordine.

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Incendio in un appartamento alla Spezia, anziano salvato dai Vigili del Fuoco

Incendio in un appartamento alla Spezia, anziano salvato dai Vigili del Fuoco
Incendio in un appartamento alla Spezia, anziano salvato dai Vigili del Fuoco

Paura nella notte a La Spezia: appartamento in fiamme in viale Italia

Nella notte tra l’8 e il 9 luglio, intorno alle 2 del mattino, un incendio è divampato all’interno di un appartamento al quarto piano di una palazzina situata in viale Italia, a La Spezia. Il rogo si è sviluppato rapidamente per cause ancora in fase di accertamento, avvolgendo l’intero alloggio in un denso fumo.

Il salvataggio: vigili del fuoco entrano dalla finestra e mettono in salvo l’uomo

A dare l’allarme è stato un passante, che ha notato le fiamme e ha subito allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenute due squadre dei Vigili del Fuoco del comando provinciale spezzino, supportate da un’autoscala.

I pompieri sono riusciti a entrare nell’appartamento dalla finestra, riuscendo a salvare un uomo di 77 anni che si trovava all’interno dell’abitazione in quel momento, mentre il rogo era ancora in corso. L’anziano è stato affidato alle cure del personale sanitario del 118 e trasportato all’ospedale Sant’Andrea per gli accertamenti del caso.

Abitazione distrutta dalle fiamme, si indaga sulle cause del rogo

Dopo aver messo in salvo l’uomo, i vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per domare l’incendio e avviare le operazioni di bonifica. Durante il rogo, è crollata una parte del controsoffitto, aggravando i danni strutturali.

L’intero appartamento è stato dichiarato inagibile. Sono state avviate le indagini per chiarire l’origine dell’incendio: tra le ipotesi al vaglio c’è quella di un corto circuito.

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Centro Storico di Genova, due tentativi di furto sventati dalla Polizia Locale in 24 ore

Centro Storico di Genova, due tentativi di furto sventati dalla Polizia Locale in 24 ore
Polzia locale di Genova (foto di repertorio)

Il primo tentativo di furto al capolinea bus di via Fanti d’Italia

Nel pomeriggio di martedì 8 luglio, intorno alle ore 17, gli agenti del Nucleo reati predatori (NRP) della Polizia Locale di Genova, durante un servizio di pattugliamento nel centro storico, hanno individuato un soggetto sospetto nei pressi del capolinea di una compagnia di bus in via Fanti d’Italia, già noto per precedenti episodi di furto di bagagli.

Dopo pochi minuti di osservazione, l’uomo ha tentato di rubare una valigia dal bagagliaio del bus, ma è stato fermato in flagranza dagli agenti. Si tratta di un quarantenne di nazionalità algerina, che ha provato inutilmente a disfarsi di un telefono cellulare. Durante la successiva perquisizione, è stato trovato in possesso di un secondo cellulare, entrambi risultati rubati.

I proprietari dei telefoni sono stati contattati per sporgere querela e per il recupero dei dispositivi, così come il proprietario della valigia, che è rientrato immediatamente in possesso del suo bagaglio. L’uomo è stato denunciato a piede libero per ricettazione e tentato furto.

Furto su auto turistica sventato in piazza Caricamento

A distanza di 24 ore, nel pomeriggio di mercoledì 9 luglio, gli agenti del NRP hanno fermato un secondo soggetto sospettato di essere l’autore di una spaccata ai danni di un’auto parcheggiata in piazza Caricamento, appartenente a una famiglia di turisti svizzeri.

Il sospetto è stato monitorato per circa due ore, fino a quando, alle 16:50, ha tentato un nuovo furto infrangendo il vetro di una seconda autovettura, questa volta di turisti olandesi, parcheggiata nella zona della Darsena. L’uomo ha iniziato a frugare nei bagagli all’interno del veicolo, ma è stato immediatamente bloccato dagli agenti in servizio.

Le vittime di entrambi i tentativi di furto hanno sporto formale querela, confermando il danno subito.

Denuncia e arresto: il ladro bloccato dalla Polizia Locale

Il responsabile del secondo episodio è un 20enne algerino, già pregiudicato, che è stato denunciato per il primo tentativo di furto e arrestato per il secondo. Su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato condotto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza per direttissima.

Resta valida la presunzione di innocenza

Si precisa che, come da principio giuridico, tutti gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.

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Cgil, Salis e fascismo che non c’é: sindacalista chiede messa alla prova

Presunta aggressione a sindacalista Cgil: Silvia Salis in piazza a Sestri Ponente. A fianco Armando Sanna (Pd)

Ha chiesto al giudice la messa alla prova l’ex segretario della Fillea Cgil che, in piena campagna elettorale per le comunali di Genova, aveva denunciato di essere stato vittima di un’aggressione fascista, rivelatasi quasi subito non vera.

Successivamente al comunicato stampa della Cgil sui presunti fatti, anche l’allora candidata sindaca del centrosinistra Silvia Salis era scesa in piazza a Sestri Ponente lanciando l’allarme fascismo in città insieme all’ex candidato presidente di Regione Liguria Andrea Orlando (Pd), al capogruppo regionale del Pd Armando Sanna e all’ex segretario nazionale della Cgil Sergio Cofferati.

E tutto ciò senza verificare i fatti, né ascoltare i primi indizi raccolti dagli investigatori della Digos che a poche ore dal presunto episodio avevano riscontrato “diverse incongruenze” nel racconto del sindacalista.

L’ex segretario Fillea-Cgil, per cui il procuratore aggiunto Federico Manotti aveva chiuso le indagini nelle scorse settimane, è accusato di simulazione di reato.

Visto e considerato che la pena massima è di tre anni ha quindi chiesto di potere accedere, tramite il suo avvocato difensore, all’istituto alternativo. Sarà il giudice a fissare un’udienza per stabilire se dare il via libera o modificarne i termini.

Il sindacalista aveva ritirato la denuncia alcuni giorni dopo i presunti fatti ed era stato indagato visto che gli investigatori della Digos avevano appurato che non c’era stata alcuna aggressione e lui stesso, dopo un paio di settimane, lo aveva ammesso davanti al pm che lo aveva convocato per sentirlo.

“Uno mi ha urlato comunista di merda, facendo il saluto romano, l’altro mi ha tirato un pugno, mi ha spintonato e mi ha colpito. E poi sputi” era stata la sua prima ricostruzione, ripresa nel comunicato stampa incautamente inviato dalla Cgil anche agli organi di stampa.

Le prime discrepanze tra il suo racconto e la realtà erano emerse dopo poche ore. Gli investigatori della Digos non avevano trovato corrispondenza tra gli orari forniti dal sindacalista e l’appuntamento, né riscontri dalla telecamere di videosorveglianza presenti sul luogo del presunto pestaggio.

 

Carlo Felice, memorabile il Ballett Kiel

Carlo Felice, memorabile il Ballett Kiel
Carlo Felice, memorabile il Ballett Kiel

Applausi scroscianti, prolungati e meritatissimi mercoledi 9 luglio al Teatro Carlo Felice per il Ballet Kiel.

Il primo balletto, Following a bird, coreografo Yaroslav Ivanenko, ha reso omaggio al compositore Ezio Bosso, mancato nel 2020, talento musicale precoce, capace di continuare a comporre anche se affetto da una malattia neurovegetativa che lo condannava ad una progressiva immobilità. Una musica capace di suscitare ogni tipo di emozione, da una felicità intensa al pianto triste che gli artisti hanno tradotto in danza su uno sfondo quasi sempre scuro, così come scuri e minimali sono stati i costumi. Movimenti magnetici, stupefacenti e a volte quasi sovrumani per intensità e velocità di esecuzione.

I nomi dei ballerini che  hanno  partecipato a “Following a Bird” del Balletto di Kiel sono: Jean Marc Cordero, Sabina Faskhi, Marina Kadyrkulova, Alexey Irmatov,  Emma Francesca Lucibello, Leisa Martínez Santana,Julia Savchenko,Virginia Tomarchio, Elena Vichi,Mariia Yaloma,Cristophere Carduck, Adonis Corveas Martinez, Henry Frey, Amilcar Moret Gonzalez, Eduwin Sald Gonzales, Vitalii Irmatov,Rauan Orazbayev, Didar Sarsembayev, Keito Yamamoto e Gulzira Zhantemir.

Il secondo Balletto, Walking Mad,  è firmato dal coreografo svedese Johan Inger ed è basato sulla reinterpretazione della musica del Bolero di Maurice Ravel e di Fur Alina per pianoforte di Arvo Part: la sfida, come sostiene lo stesso autore, è quella di tradurre la musica in coreografia. Un lungo paravento ligneo in scena, un muro che a tratti diventa pedana e che si apre, si chiude, si salta, che riempie il palcoscenico come un decimo interprete a tutti gli effetti. Una danza di gusto modernissimo, un vangelo del contemporaneo e del minimale, a tratti sorprendentemente comico e comunque imprevedibile, che tiene ben desta   l’attenzione dello spettatore fino alla fine. Una riflessione dell’autore sulle difficoltà del rapporto tra uomini e donne. I bravissimi danzatori:

Jean Marc Cordero,  Marina Kadyrkulova, Alexey Irmatov,  Leisa Martínez Santana,Cristophere Carduck,  Henry Frey,  Vitalii Netrunenko, Didar Sarsembayev, Gulziraa Zhantemir. ELISA PRATO

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Roberto Malvasio affronta la Cesana – Sestriere

Roberto Malvasio affronta la Cesana – Sestriere
Roberto Malvasio (Radical SR4) alla Cesana - Sestriere 2016

Il pilota di Ronco Scrivia sarà in gara con una Skoda Fabia gruppo A

C’è anche Roberto Malvasio tra i partecipanti alla 43^ edizione della cronoscalata “Cesana – Sestriere”, valida per il CIVSA (Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche) ed in programma nel fine settimana. Il pilota di Ronco Scrivia sarà in lizza nella categoria riservata alle vetture Moderne e si cimenterà al volante di una Skoda Fabia gruppo A che gli sarà messa a disposizione dalla Miele Racing.

E’, questa, la quinta partecipazione di Roberto Malvasio alla popolare cronoscalata torinese. Vi ha preso parte, sempre nella categoria delle Moderne, nel 2014 e nel 2023, conquistando in entrambe le edizioni il successo assoluto, oltre che nel 2013 e nel 2016, giungendo rispettivamente al secondo ed al quarto posto.

“La “Cesana – Sestriere” – osserva il pilota ronchese – è una cronoscalata che mi piace e che mi ha sempre fatto tornare a casa divertito e molto soddisfatto, obiettivo di partenza anche per questa partecipazione. In cui la concorrenza, nella mia categoria, non manca di certo ed è di livello alto. Lo scopo però, lo ripeto, è quello di correre e distrarsi: se poi arriverà anche una buona prestazione, tanto meglio”.

Tutte le notizie sull’attività del pilota di Ronco Scrivia sul suo rinnovato portale all’indirizzo www.robertomalvasio.com.

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I sex toys migliorano davvero la vita di coppia? Ecco cosa dicono gli esperti

I sex toys migliorano davvero la vita di coppia? Ecco cosa dicono gli esperti

Per molto tempo, l’uso di giocattoli erotici all’interno della coppia è stato circondato da pregiudizi. Li si considerava un rimedio estremo, quasi un segnale che “qualcosa non funziona sotto le lenzuola”. Negli ultimi anni, però, questa visione è cambiata radicalmente. Oggi, sempre più coppie italiane — di tutte le età — integrano i sex toys nella propria intimità quotidiana. Perché? Perché possono migliorare la comunicazione, aumentare la complicità e aprire la porta a nuove esperienze sensoriali. E tra tutti, il dildo resta uno dei preferiti.

Secondo un sondaggio pubblicato da EasyToys nel 2024, oltre il 40% delle coppie italiane ha utilizzato almeno un sex toy nell’ultimo anno, che si tratti di giochi solitari, di coppia o di esperienze più allargate. Il dato più interessante? Non sono solo i giovani a sperimentare: il segmento tra i 40 e i 60 anni è cresciuto in modo significativo.

“La sessualità di coppia ha bisogno di stimoli, come ogni altro ambito della vita,” spiega la dottoressa Roberta Rossi, psicologa, sessuologa e direttrice del Centro di Terapia Sessuale di Roma. “I sex toys non sostituiscono nessuno e non rappresentano una forma di competizione. Sono semplicemente uno strumento in più per conoscersi, per riscoprire il proprio corpo e quello del partner. Possono essere utilizzati nei preliminari, durante una penetrazione dolce oppure come parte di una pratica condivisa, in cui uno guida e l’altro si lascia guidare.”

Non si tratta solo di stimolazione fisica. Anche l’aspetto emotivo gioca un ruolo fondamentale. “Utilizzare sex toys in coppia può rafforzare il legame affettivo,” afferma il dottor Marco Rossi, psichiatra e sessuologo con oltre trent’anni di esperienza clinica. “Quando una coppia trova il coraggio di parlare apertamente dei propri desideri, di esplorare insieme, di ridere se qualcosa non va come previsto, si crea una vera intimità. Il sesso smette di essere un’abitudine e torna a essere un’esperienza condivisa e vitale.”

Uno dei benefici più citati dagli esperti riguarda la comunicazione. In molte coppie, parlare di piacere resta ancora difficile. A volte per imbarazzo, altre per paura di essere giudicati. Ma il desiderio esiste, e ignorarlo non fa che creare distanza. “Un dildo può diventare un pretesto per iniziare il dialogo,” commenta la sessuologa Valeria Randone, collaboratrice di riviste come Donna Moderna e Starbene. “Non c’è nulla di sbagliato nel dire: ‘Ho letto qualcosa a riguardo, tu cosa ne pensi?’ È un punto di partenza.”

Nel frattempo, il mondo dei sex toys ha fatto enormi passi avanti. I vecchi modelli rumorosi e poco discreti hanno lasciato il posto a prodotti eleganti, silenziosi, realizzati con materiali ipoallergenici e forme ergonomiche. Esistono soluzioni per ogni esigenza e ogni livello di esperienza, dalle versioni base a quelle più sofisticate.

Come introdurli, però, senza creare disagio? La risposta sta nell’empatia. Non tutti hanno lo stesso rapporto con il proprio corpo o con la sessualità. È fondamentale non forzare nulla. Gli esperti sono d’accordo: i risultati migliori si ottengono quando entrambi i partner si sentono liberi di sperimentare. “Si può iniziare con qualcosa di piccolo, come un lubrificante profumato o un mini vibratore discreto,” suggerisce ancora Randone. “Poi, se c’è interesse, si può passare a un sex toy più strutturato, come un dildo di medie dimensioni che non metta a disagio.”

Un altro aspetto da non trascurare è la sicurezza. È importante scegliere prodotti certificati, facili da igienizzare e realizzati con materiali sicuri per la pelle. E naturalmente, mantenere sempre un atteggiamento di rispetto, ascolto e gioco. Perché, in fondo, è proprio di questo che si tratta: giocare. Esplorare. Lasciarsi sorprendere.

In conclusione, ciò che conta davvero non è l’oggetto in sé, ma l’esperienza che si costruisce attorno ad esso. Un dildo non è una soluzione magica, ma può essere uno strumento prezioso per riaccendere il desiderio, ritrovare la complicità e riconnettersi con il piacere di stare insieme.

“Nelle relazioni stabili, il sesso non si mantiene solo con l’amore,” conclude Roberta Rossi. “Si coltiva con curiosità, fiducia e attenzione reciproca. Se usati con delicatezza e spirito ludico, i sex toys possono diventare alleati preziosi per tenere viva la passione.”

Forse è proprio questa la sintesi migliore: i sex toys non risolvono tutto, ma aprono strade. Verso una sessualità più libera, più comunicativa e, soprattutto, più condivisa.

 

Intelligenza artificiale e commercio di quartiere: l’algoritmo incontra la prossimità

Intelligenza artificiale (Foto di Ron Lach per pexels)

Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale ha giocato un ruolo sempre più importante nelle trasformazioni del settore commerciale.

Mentre molte applicazioni si sono concentrate sul commercio online e sul settore logistico su larga scala, l’attenzione si sta ora spostando verso un orizzonte più vicino: il commercio di prossimità. Algoritmi intelligenti, assistenti virtuali e sistemi di geolocalizzazione stanno trovando applicazione anche nei negozi di quartiere, contribuendo ad aumentarne l’efficienza e ad arricchire l’esperienza per i clienti.

Far convivere automatizzazione e relazione umana rappresenta una delle principali sfide di questo passaggio. Tuttavia, emergono modelli che cercano di integrare strumenti digitali avanzati nel tessuto commerciale urbano, senza sacrificare il valore umano che caratterizza lo shopping di vicinato.

Servizi digitali innovativi e nuove interazioni cliente-negozio

Il progresso tecnologico ha avuto ricadute anche in ambiti non direttamente legati alla vendita al dettaglio. Ad esempio, la crescente digitalizzazione dei consumatori ha favorito un’evoluzione parallela anche nel settore dell’intrattenimento.

In ambiti come quello delle piattaforme sportive, la fruizione di contenuti e servizi in tempo reale ha portato alla nascita di nicchie specifiche, tra cui i cosiddetti siti scommesse sportive non AAMS, che spesso adottano soluzioni basate sull’intelligenza artificiale per offrire una personalizzazione spinta delle esperienze di gioco. Questo dimostra come l’interazione uomo-macchina stia ridefinendo molti settori, dal commercio locale fino al tempo libero digitale.

La diffusione di canali digitali ingrana un cambiamento significativo anche nel modo in cui i negozi interagiscono con i clienti. Chatbot di supporto attivo, sistemi di messaggistica integrata e applicazioni di realtà aumentata consentono esperienze d’acquisto più dinamiche e personalizzate. Questi strumenti sono ormai alla portata anche di negozi tradizionali, modificando il ruolo del punto vendita fisico e affiancandolo a nuove modalità di contatto.

In parallelo, la diffusione di metodi di pagamento digitali e l’adozione di soluzioni omnicanale permettono ai clienti di acquistare con maggiore comodità e sicurezza. In alcuni casi, è possibile ricevere offerte su misura via app o mail, visualizzare la disponibilità del prodotto in tempo reale, oppure prenotare articoli in negozio per poi ritirarli rapidamente.

L’uso strategico dei dati: analisi predittiva nel piccolo commercio

L’intelligenza artificiale applicata al commercio di quartiere si fonda spesso sull’analisi avanzata dei dati raccolti dalle vendite, dalle interazioni dei clienti e dai canali digitali.

Anche nei negozi con scala ridotta, l’analisi predittiva consente di anticipare la domanda, suggerire promozioni mirate e gestire il magazzino in modo dinamico. Strumenti accessibili come applicazioni gestionali cloud-based e software di customer relationship management potenziati da algoritmi AI, trovano così impiego al di fuori dei grandi marchi.

Un’ulteriore applicazione riguarda la determinazione dei prezzi: sistemi di intelligenza artificiale calibrano il costo dei prodotti sulla base delle fluttuazioni locali, delle scorte e delle abitudini di acquisto. I dettaglianti possono così adattarsi in tempo quasi reale alle esigenze del quartiere, mantenendo alta la competitività rispetto ai grandi gruppi.

Prospettive etiche e resistenza culturale al cambiamento

Se da un lato l’intelligenza artificiale amplia le possibilità per i negozi di quartiere, dall’altro solleva interrogativi sulla sostenibilità sociale delle trasformazioni in atto. Alcuni operatori faticano ad accettarne l’introduzione per timore di una perdita di identità del commercio locale. Il rischio percepito è che la dimensione empatica tipica della vendita al dettaglio venga sostituita da processi impersonali e automatizzati.

È necessario, pertanto, riflettere su modelli ibridi, nei quali la tecnologia non sostituisce, ma accompagna l’esercente. Strumenti come le analisi comportamentali o gli assistenti vocali possono incrementare la qualità del servizio evitandone la standardizzazione. Gli esperti suggeriscono che l’equilibrio tra innovazione e radicamento territoriale sarà centrale per fare dell’intelligenza artificiale un alleato del commercio urbano, e non un mero strumento di uniformazione.

Un altro aspetto da considerare è la gestione dei dati sensibili dei clienti. Le piccole imprese si trovano a gestire informazioni personali secondo normative che non sempre sono familiari ai dettaglianti. Occorre, quindi, garantire standard di sicurezza elevati anche a livello micro, attraverso formazione e strumenti pensati per essere accessibili.

Ruolo delle amministrazioni locali e incentivi all’adozione digitale

Le amministrazioni comunali e gli enti locali giocano un ruolo cruciale nel favorire l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel commercio di prossimità. Diverse città hanno già avviato progetti pilota per supportare i piccoli esercizi commerciali attraverso contributi economici, formazione specifica, e reti territoriali di supporto tecnico. L’obiettivo è consentire a ogni quartiere di mantenere vitali le attività commerciali nonostante la concorrenza dei grandi player online.

Iniziative come i voucher digitalizzazione, incubatori locali per l’innovazione artigianale e piattaforme collaborative per la logistica stanno progressivamente creando un ecosistema favorevole. Quando la tecnologia viene messa al servizio della comunità urbana, il commercio può diventare un motore di coesione sociale oltre che di sviluppo economico.