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Arpal, prolungata allerta meteo gialla per temporali nelle zone BCE

Zone allerta gialla BCE

Arpal prolunga l’allerta gialla per temporali sui bacini piccoli e medi del centro levante della regione (Zone BCE) fino alle 8:00 di domani martedì 6 maggio, l’allerta gialla idrologica sui bacini grandi del levante (Zona C) chiuderà oggi alle 15:00.

Continua la fase instabile con rovesci e temporali sparsi che a fasi alterne hanno interessato la regione nel corso della notte e continueranno nella giornata di oggi. Inoltre, tra pomeriggio e sera si andrà a formare un minimo tra Basso Piemonte e Liguria che potrebbe innescare convergenze e portare allo sviluppo di nuove celle temporalesche, soprattutto su Centro-Levante.

Per l’intera settimana la situazione resterà instabile per la presenza di aria fredda in quota che favorirà lo sviluppo di attività cumuliforme a ciclo diurno a cui saranno associati rovesci e temporali pomeridiani, più probabili su località interne.

Mare da mosso a molto mosso

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Saluti romani per Ugo Venturini, ucciso dai comunisti. Pd presenta Odg in Regione Liguria

Commemorazione Ugo Venturini a Giuseppe Venturini

“Quanto accaduto ieri a Genova è grave e inaccettabile. Il saluto romano compiuto da un gruppo di militanti di estrema destra rappresenta un’offesa alla memoria democratica della nostra città e della nostra Costituzione.

Genova è Medaglia d’Oro per la Resistenza e non può tollerare gesti che richiamano ideologie condannate dalla storia e dalla legge.

La libertà di manifestare non può trasformarsi in una vetrina per l’apologia del fascismo”.

Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali del Pd in merito ai saluti romani fatti da alcuni giovani, che a Brignole hanno commemorato, come ogni anno e in maniera ordinata, l’operaio missino 32enne Ugo Venturini, padre di famiglia e volontario della Croce Rossa, ucciso da estremisti comunisti nel 1970 durante un comizio del segretario Msi Giorgio Almirante.

Un omicidio rimasto impunito in tutti questi anni perché le indagini della Procura di Genova si sono arenate in un nulla di fatto.

I consiglieri del Pd, però, non hanno menzionato le decisioni della Corte di Cassazione, la quale ha stabilito, in sostanza, che in occasione di una commemorazione di Caduti o defunti fare il saluto romano non è apologia di fascismo.

“Come Gruppo PD in Regione Liguria – hanno aggiunto i consiglieri dem – chiederemo a tutte le forze politiche di prendere posizione, senza ambiguità. Presenteremo un ordine del giorno in consiglio regionale per chiedere una ferma condanna di quanto avvenuto.

Serve una presa di distanza netta da ogni tentativo di riscrivere la storia o sdoganare simboli e gesti che nulla hanno a che fare con la nostra democrazia e che peraltro sono anche un reato”.

 

Lega: no alla moschea a Genova, Salis è favorevole come il Pd?

Genova, l'assessore comunale Francesca Corso (Lega)

“Bimbi italiani di un asilo inginocchiati verso La Mecca in una moschea del Trevigiano. Le immagini pubblicate sui social network e sui media sono agghiaccianti.

Basta voler islamizzare le nostre scuole. Bene ha fatto il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ad avviare i dovuti accertamenti.

Non sappiamo se l’Imam abbia spiegato ai bimbi anche i diritti delle donne, che nella cultura musulmana vengono a dir poco calpestati.

In ogni caso, con la Lega al governo della Regione Liguria e del Comune di Genova, sul nostro territorio una cosa così indegna non accadrà mai.

Ricordiamo che il Pd pro migranti lo scorso dicembre ha presentato a Tursi un’ordine del giorno per realizzare una moschea a Genova.

Con la Lega e il centrodestra il documento è stato bocciato dall’aula consiliare, ma se in maggioranza ci fossero state le sinistre sarebbe passato.

Il pericolo, quindi, è concreto.

Vorremmo sapere dalla loro candidata a sindaco se è favorevole alla moschea, come lo era il Pd per il progetto al Lagaccio stoppato anche con una mobilitazione di migliaia di genovesi sostenuti dalla Lega.

Ieri come oggi noi siamo contrari a qualunque iniziativa del genere. Senza se e senza ma. Ribadiamo il NO della Lega alla moschea a Genova, per costruirla dovranno prima passare sui nostri corpi”.

Lo hanno dichiarato oggi l’assessore comunale alle Politiche dell’Istruzione Francesca Corso e il commissario della Lega provinciale di Genova Renato Falcidia.

Lega: Pd e Salis vogliono la moschea a Genova. Noi contrari, senza se e senza ma

 

Casinò di Sanremo, apre l’IPO Italian Poker tour: in palio 1 milione di euro

120 anni del Casinò di Sanremo: tornano i concerti hot jazz
Il Casinò di Sanremo

Si apre ufficialmente oggi nelle sale del Casinò di Sanremo l’IPO Italian Poker Tour, uno degli eventi più attesi del calendario pokeristico internazionale, con un montepremi garantito di un milione di euro. Nella città dei fiori sono attesi centinaia di appassionati provenienti da tutta Italia e da diversi Paesi europei, in particolare dalla vicina Francia.

Fino al 13 maggio, la Poker Room del Casinò ospiterà una dieci giorni all’insegna dell’adrenalina e del grande poker, tra tornei serrati e premi prestigiosi. I riflettori sono puntati sull’IPO Main Event, con buy-in da 550 euro e montepremi garantito di 1 milione di euro, e sull’European Poker Open, l’EPO, che sarà giocato nella formula Mystery Bounty con iscrizione da 1.100 euro.

L’iniziativa è organizzata da Texapoker ed EuroRounders, che uniscono le forze per una doppia kermesse in contemporanea. La formula Mystery Bounty dell’EPO aggiunge un ulteriore livello di suspense e competitività: le taglie misteriose, rivelate solo all’eliminazione dell’avversario durante la cosiddetta fase “della bolla”, aumentano l’agonismo e offrono ulteriori possibilità di vincita.

Il gran finale sarà il Final Table, momento clou del torneo che decreterà il vincitore assoluto, a cui andrà la prima moneta e un premio di assoluto prestigio. Ma l’evento è anche un’occasione importante per il territorio: per dieci giorni Sanremo diventa capitale del poker internazionale, attirando un flusso turistico significativo che coinvolge non solo il Casinò ma anche le strutture ricettive, i ristoranti e l’intera economia locale.

Un appuntamento che coniuga spettacolo, strategia e turismo, proiettando Sanremo al centro della scena del poker europeo.

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La Penitenziaria sequestra pacco volante a Marassi: all’interno telefonini e droga

Marassi, detenuto tenta il suicidio in carcere: salvato dagli agenti della Penitenziaria
Il carcere di Genova Marassi

Una ventina di telefoni cellulari e un’ingente quantità di droga destinata ad alcuni detenuti del carcere di Marassi, a Genova. È quanto conteneva un pacco lanciato dall’esterno e intercettato grazie all’attenzione e alla professionalità del personale di Polizia Penitenziaria in servizio nella casa circondariale della Valbisagno. A diffondere la notizia è Vincenzo Tristaino, segretario per la Liguria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (SAPPE), che sottolinea l’importanza del sequestro: “L’attenta vigilanza dei Baschi Azzurri ha portato all’immediato recupero del pacchetto, anche se non è stato possibile fermare l’autore del lancio. Confidiamo nella visione delle telecamere”.

Il sindacalista richiama l’attenzione sui rischi connessi alla presenza di droga e telefoni in carcere, sottolineando come simili episodi siano sempre più frequenti in tutta Italia. “Il lavoro della Polizia Penitenziaria – aggiunge – si svolge spesso con risorse minime, ma garantisce comunque risultati significativi. Serve però un impegno concreto da parte dello Stato per migliorare le condizioni operative e contrastare con maggiore efficacia questi fenomeni”.

Tristaino rilancia la proposta, già sostenuta dal SAPPE a livello nazionale, di schermare i penitenziari per impedire il funzionamento dei telefoni cellulari introdotti illegalmente. “L’attuale reato previsto dal Codice penale – osserva – non basta: è evidente che l’unico strumento efficace è impedire materialmente che i telefoni funzionino”.

Anche Donato Capece, segretario generale del SAPPE, elogia il lavoro degli agenti in servizio a Marassi: “Con abnegazione e senso del dovere, il personale penitenziario ha dimostrato ancora una volta la presenza concreta dello Stato in carcere”. Capece auspica che questo ennesimo risultato venga valorizzato adeguatamente, e chiede interventi strutturali in favore della Polizia Penitenziaria, ricordando che nel triennio 2022-2024 sono stati sequestrati circa 5.000 telefoni cellulari nelle carceri italiane.

Secondo il sindacato, è necessario non solo aumentare i controlli e introdurre nuove tecnologie, ma anche affrontare con maggiore decisione il tema del sistema penitenziario, inclusa la detenzione minorile, affinché non si ripetano più episodi di questo tipo. “La sicurezza degli operatori, dei detenuti e della comunità intera – conclude Capece – non può essere più messa a rischio da fenomeni che ormai sono diventati fin troppo comuni”.

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Brusoni: ho ricevuto minacce di morte, non mi farò intimidire

Brusoni: Ho ricevuto minacce di morte, non mi farò intimidire
Marta Brusoni (Lega)

“No fascisti morirete tutti, P38 occhio al cranio”. E’ questo il messaggio minatorio ricevuto via Facebook da Marta Brusoni, assessore del Comune di Genova e candidata alle prossime elezioni amministrative con la Lega.

L’assessore ha sporto denuncia alle autorità competenti, confermando tuttavia la prosecuzione della propria attività istituzionale e politica:

“Non mi faccio intimidire. Il mio lavoro da assessore e la mia campagna elettorale andranno avanti fino all’ultimo giorno – ha detto Marta Brusoni -. Venerdì 9 maggio l’evento pubblico che ho organizzato è confermato, così come tutte le iniziative previste nei prossimi giorni. Lo scontro di idee è legittimo e fa parte della democrazia, ma quando si arriva a minacce di morte in nome di un antifascismo ideologico e strumentale, si oltrepassa un limite gravissimo. Dalle finte aggressioni fasciste alle minacce di morte da parte di presunti antifascisti. Serve più responsabilità da parte di tutti – prosegue Brusoni. Il fatto si inserisce in un clima sempre più teso, che evidenzia i rischi di una comunicazione politica fuori controllo. Chiedo a tutti, anche ai miei avversari politici, di contribuire a riportare un clima di rispetto. Il mio è un invito alla responsabilità e alla serietà. Di mezzo ci sono la verità, la vita delle persone, i bisogni dei cittadini, il futuro di Genova”.

Lo dice in una nota Marta Brusoni, assessore del comune di Genova dopo aver ricevuto minacce di morte via Facebook.

Lunaria Teatro saluta Giorgio Panni, maestro della scenografia italiana

Lunaria Teatro saluta Giorgio Panni, maestro della scenografia italiana
Giorgio Panni

Lunaria Teatro piange la scomparsa di Giorgio Panni, scenografo e scultore tra i più importanti della scena teatrale italiana del secondo Novecento. Si è spento a Genova all’età di 92 anni, lasciando un vuoto profondo nel mondo dello spettacolo e della cultura. Con Daniela Ardini, nel 1990 aveva fondato proprio Lunaria Teatro, contribuendo a darle un’impronta visiva unica e poetica.

Figura di spicco nel panorama scenico nazionale, Panni ha attraversato oltre mezzo secolo di teatro, firmando allestimenti per spettacoli di prosa, lirici e cinematografici. Le sue scenografie hanno accompagnato alcune delle voci più autorevoli del teatro italiano, a partire da Emanuele Luzzati, con cui collaborò a lungo, condividendo la passione per l’arte e la scena. Fu scenografo stabile al Teatro Stabile di Torino e docente all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma, due istituzioni fondamentali per la formazione di generazioni di artisti.

Indimenticabile il suo lungo sodalizio con Aldo Trionfo, durato trent’anni, con cui realizzò spettacoli entrati nella storia del teatro: tra questi “Nerone è morto”, “Elettra”, “Re Giovanni” insieme a Lele Luzzati, “Il Mondo della Luna”, “Il barbiere di Siviglia”, “Lulù” di Alban Berg, “Edipo a Colono” al Teatro Greco di Siracusa, “La dodicesima notte” con Glauco Mauri e “Tutto è bene quel che finisce bene” con Valeria Moriconi, “Le Baccanti” al Teatro Olimpico di Vicenza, “La città morta”, “Francesca da Rimini” e “La Nave” con Alida Valli.

La sua visione scenica ha lasciato il segno anche nei lavori di grandi registi come Luca Ronconi, Carmelo Bene, Andrea Camilleri, Ugo Gregoretti, Giancarlo Sammartano, Roberto Guicciardini, Lorenzo Salveti, Antonello Riva, Franco Però e naturalmente Daniela Ardini. Al Teatro della Tosse di Genova – dove fu anche insegnante – Panni firmò scenografie entrate nella memoria del pubblico come “Simplicissimus”, “I corvi” di Becque insieme a Luzzati, “Viva la Pace” e “Peccato che sia una sgualdrina”, sempre con la regia di Trionfo.

Artigiano della scena e scultore, oltre che scenografo, Panni si è distinto anche come scenotecnico costruttore, con una competenza rara e preziosa che ha saputo trasmettere ai più giovani, senza mai perdere la dimensione concreta e poetica del suo lavoro. La sua arte, fatta di spazi e materiali, colori e visioni, continuerà a vivere nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di vederla prendere forma sul palco.

Il rosario sarà celebrato lunedì 5 maggio alle ore 17 e il funerale martedì 6 maggio alle ore 10, entrambi nell’Abbazia di San Matteo, nel cuore di Genova, città a cui Panni ha dedicato una parte importante della sua carriera e della sua vita.

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Commemorazione Venturini, M5S: depositeremo denuncia in Procura

Genova, commemorazione Ugo Venturini (Msi) ucciso nel 1970 da estremisti comunisti

Il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano ieri sera ha annunciato “il deposito di una denuncia in Procura” per i fatti della commemorazione, organizzata da gruppi di estrema destra, in ricordo dell’operaio missino 32enne, padre di famiglia e volontario della Croce Rossa, ucciso nel 1970 da estremisti comunisti a Brignole durante un comizio di Giorgio Almirante.

Alla commemorazione, regolarmente autorizzata come ogni anno dalla Questura, hanno partecipato circa duecento giovani provenienti da Genova, Liguria e tutta Italia, ma a differenza di quanto avvenuto in piazza a Sestri Ponente in occasione della finta aggressione “di stampo fascista” non era presente alcun candidato del centrodestra alle elezioni comunali del 25-26 maggio.

I giovani di estrema destra, inoltre, non hanno reagito alle pesanti provocazioni degli Antifa e hanno svolto la loro manifestazione in ricordo del defunto missino in modo pacifico a Brignole e in piazza della Vittoria.

Ricordiamo poi che la Corte di Cassazione si è già espressa più volte e ha stabilito che fare il saluto romano in occasione di una manifestazione in ricordo dei Caduti o di un defunto non è apologia del fascismo.

“Ci ammorbano – ha spiegato Giordano – con le loro dichiarazioni indignate in consiglio regionale e poi convenientemente si distraggono quel tanto che basta affinché i soliti nostalgici possano radunarsi per alzare il braccio destro in un saluto inequivocabile.

Quando prenderanno le distanze da un passato ampiamente condannato dalla storia e che ha generato solo morte e tragedie? Quando avranno gli attributi per andare contro i La Russa di questo paese e dichiararsi convintamente antifascisti?

Fino a quel giorno, non prendiamo lezioni dagli esponenti del centrodestra ligure e genovese, soprattutto da chi pochi giorni fa ha stretto la mano al presidente Sergio Mattarella, che nel suo discorso ha ribadito con fermezza il carattere antifascista della Costituzione italiana, e poi ha invece dato il proprio benestare alla manifestazione di CasaPound e dei movimenti di estrema destra.

Noi continueremo a pungolarli, anche con dichiarazioni scomode e forti. Smetteremo solo quando prenderanno tutti le distanze dai rigurgiti estremisti e la smetteranno di accusarci di vedere ovunque fascisti immaginari.

Anzi, il facente funzione risponda a questa domanda: anche quelli che si sono radunati oggi ai Giardini Caviglia sono ‘fascisti immaginari’? La destra chieda scusa a Genova, Medaglia d’Oro alla Resistenza”.

 

Euroflora 2025: si chiude a Genova con le premiazioni dei 254 concorsi

Euroflora 2025: si chiude a Genova con le premiazioni dei 254 concorsi
Il presidente Mauro Ferrando dà il via le premiazioni per Euroflora

Si è conclusa a Genova la XIII edizione di Euroflora 2025, l’esposizione florovivaistica internazionale che quest’anno ha segnato un vero e proprio nuovo inizio. Ospitata per la prima volta negli oltre 85 mila metri quadrati del rinnovato Waterfront di Levante, la manifestazione ha avuto come tema centrale la “Rinascita”, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva dove la natura ha potuto esprimersi in tutta la sua forza creativa e simbolica.

Euroflora 2025: protagonista assoluta la natura

Protagonista assoluta è stata proprio la natura, declinata in 154 giardini disposti lungo i quattro chilometri dell’area espositiva, da piazzale Kennedy al Padiglione Blu. Un itinerario emozionante e variegato, che ha visto florovivaisti italiani e internazionali impegnati nella realizzazione di ambienti che ricreavano con grande accuratezza paesaggi tipici del nostro territorio: dalle piazze di paese ai boschi appenninici, dai laghi alpini ai giardini storici.

Euroflora 2025 si è distinta anche per l’alta partecipazione di giovani e giovanissimi, attratti dai messaggi legati alla sostenibilità ambientale, alla biodiversità, all’integrazione tra natura e architettura, alla valorizzazione del paesaggio e all’innovazione tecnologica applicata al verde. Un’edizione che ha saputo stimolare una nuova consapevolezza ecologica, rendendo il pubblico protagonista attivo di un percorso formativo e sensoriale.

Euroflora 2025 concorsi: il ranuncolo pon pon dedicato a Giannina Gaslini

Euroflora 2025 e i concorsi. Tra le meraviglie botaniche esposte spiccano le palme altissime della Florida, le azalee intrecciate del pistoiese, le acidofile del Lago Maggiore, le piante succulente rarissime, il ranuncolo pon pon dedicato a Giannina Gaslini, e una straordinaria collezione di bonsai. Ogni allestimento ha contribuito a trasformare Euroflora da semplice esposizione a vera esperienza multisensoriale, capace di lasciare tracce profonde nella memoria dei visitatori.

Euroflora 2025: ecco lo stand della Regione Liguria | Video

La giornata conclusiva ha visto la premiazione dei vincitori dei 254 concorsi tra concorsi d’onore, tecnici ed estetici, per un montepremi complessivo che ha superato i 150mila euro. Il Premio Speciale Giovanni Robiglio è stato assegnato ai Vivai Castagno & C. di Torino, storici protagonisti presenti fin dalla prima edizione del 1966.

Ampio spazio è stato dedicato al Premio Ars Urbana “Luca Nannini”, con premi alle migliori opere di arte urbana. Nella categoria under 30, il primo premio è andato al progetto “Verde Innocentia”, seguito da “Natura Naturans” e “Ossimoro”. Nella categoria over 30, il progetto “Wild Flowers” ha conquistato il primo posto, seguito da “Primavera Silenziosa” e “Unveil”. Una menzione speciale per il miglior gesto artistico è andata a “Thaumasta’, Le Cose Meravigliose”, mentre il Premio Annalisa Maniglio Calcagno è stato conferito a “Natura Naturans”.

Euroflora 2025 concorsi: Le Marche hanno ottenuto il Gran Premio d’Onore

Tra le collettive regionali si distingue la Liguria con 39 primi premi e tre menzioni speciali, seguita dalla Campania con 19 premi e 3 menzioni. Le Marche hanno ottenuto il Gran Premio d’Onore, 17 premi e una menzione speciale per l’allestimento che ha valorizzato la biodiversità mediterranea e la storica filiera della seta. Il Gran Premio d’Onore per le esposizioni estere è stato assegnato ad Antonio De Luca Farms, vincitore anche di 15 premi e menzioni.

Coldiretti ha ricevuto il Premio Gigliola Genta per la migliore armonia tra piante, fiori e arredi, il Premio Antonella Matacera come esposizione più votata dalla stampa e una menzione speciale per “Il Bosco che Respira”, per la sua carica emotiva e la qualità immersiva dell’allestimento.

Lo stand della Regione Liguria nel Padiglione Blu

Confagricoltura ha ottenuto una menzione per la migliore partecipazione d’insieme su oltre 350 mq. Il Comune di Recco ha ricevuto un Gran Premio d’Onore e 19 premi per un allestimento lacustre ricco di colori, con menzioni speciali per due ulivi scenografici, la cascata di orchidee e l’originalità della composizione.

Il sindaco di Recco Gandolfo mostra il premio conquistato dal Comune ad Euroflora 2025

L’Isola dei Giardini di Fabio Isola ha ottenuto 23 premi e 4 menzioni, tra cui una per la ricostruzione di un borgo tradizionale che esalta i valori della solidarietà e della cura del territorio. L’AIPC, Associazione Italiana Piante Carnivore, ha ricevuto un Gran Premio d’Onore, 7 premi e 3 menzioni, tra cui una per l’ideazione di un giardino essenziale e meditativo.

La manifestazione in chiave sostenibile

La Compagnia del Lago di Paolo Zacchera ha vinto il Premio Giuseppino Roberto per la miglior esposizione di piante acidofile, insieme a 15 premi e 3 menzioni. La Regione Piemonte ha raccolto 19 premi e quattro menzioni, compresa una per l’impatto visivo della composizione botanica che ha rispettato le linee architettoniche e paesaggistiche.

Euroflora 2025 chiude così con un’edizione capace di rilanciare la manifestazione in chiave contemporanea e sostenibile, riaffermando Genova come capitale del verde e della cultura florovivaistica internazionale.

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Premio Montale Fuori di Casa In Limine al professor Alberto Diaspro

Premio Montale Fuori di Casa In Limine al professor Alberto Diaspro
Il Prof. Alberto Diaspro

Scienza e poesia si incontrano a Genova

Martedì 6 maggio 2025, alle ore 17, nella storica Sala delle Grida del Palazzo della Borsa di Genova, sarà conferito al professor Alberto Diaspro il Premio Montale Fuori di Casa per la sezione “In Limine”. Il riconoscimento è dedicato a personalità capaci di muoversi tra i confini del sapere, superando la frammentazione specialistica, in linea con lo spirito della poesia In limine che apre Ossi di seppia (1925) di Eugenio Montale.

Aprirà la cerimonia Luigi Attanasio, presidente della Camera di Commercio di Genova, seguito dai saluti istituzionali di Adriana Beverini, presidente del Premio. A dialogare con il premiato sarà la giornalista e scrittrice Laura Guglielmi.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Genova, il Comune di Genova e la Regione Liguria.

Giunto alla XXIX edizione, il Premio Montale Fuori di Casa celebra l’eredità poetica e intellettuale del grande autore ligure attraverso un percorso itinerante che valorizza figure originali e capaci di incidere nei diversi ambiti dell’espressione culturale. Il 2025 segna due ricorrenze centrali: i 50 anni dal Premio Nobel a Montale (1975) e i 100 anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia (1925), cuore delle iniziative dell’anno.

Per onorare il legame profondo tra Montale e la sua città natale, il premio verrà assegnato nel mese di maggio a tre illustri genovesi: dopo Diaspro, il 19 maggio sarà la volta del professor Francesco De Nicola, e il 30 maggio del poeta e regista Maurizio Gregorini.

Il premiato

Nato a Genova il 7 aprile 1959, Alberto Diaspro è uno dei più autorevoli studiosi italiani nel campo della nanoscopia ottica e della biofisica alla nanoscala. Professore ordinario di Fisica all’Università di Genova e Direttore di Ricerca all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), è autore di oltre 500 pubblicazioni scientifiche e membro di prestigiose accademie, tra cui l’Accademia Ligure di Scienze e Lettere e l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti figurano l’Emily M. Gray Award, il Gregorio Weber Award e, nel 2024, il Premio Enrico Fermi della Società Italiana di Fisica.

Accanto all’attività di ricerca, Diaspro si è distinto per il suo impegno nella divulgazione scientifica, collaborando con importanti testate italiane e partecipando a programmi culturali della RAI.

La motivazione

Il Premio “In Limine” 2025 viene assegnato al professor Alberto Diaspro “…per il valore delle sue ricerche di frontiera focalizzate sulla microscopia ottica avanzata e per l’impegno nella formazione dei giovani ricercatori attraverso workshop internazionali, ma anche per la sua costante opera di divulgazione della scienza verso un pubblico più ampio e consapevole.

Diaspro incarna il modello auspicato da Charles PercySnow della ‘terza cultura’, capace di superare l’incomunicabilità tra scienze e lettere. Il suo lavoro si colloca ‘in limine’, tra i saperi, tra la scienza e la filosofia, la psicologia, la storia, rendendolo interprete moderno di quella spinta oltre i confini che Montale stesso invocava con il verso ‘tu balza fuori, fuggi!”

Il conferimento del Premio Montale Fuori di Casa per unire scienza, letteratura e cittadinanza attiva è un’occasione, nel solco del pensiero montaliano, per riconoscere chi, come Alberto Diaspro, costruisce ponti tra mondi apparentemente distanti, contribuendo a rendere la conoscenza un bene comune e accessibile.

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