Silvia Salis alla guida di una Lamborghini al Golf club Argentario (foto di repertorio)
Per un’auto di lusso tra Fiumicino e il Centro di Roma 572 euro, a disposizione per il giorno della trasferta istituzionale di lavoro, pagati dal Comune di Genova.
È quanto spenderà Tursi per la trasferta romana della sindaca Silvia Salis prevista il prossimo 16 luglio, a cui prenderà parte anche il capo di gabinetto, per una serie di incontri istituzionali con i ministri Anna Maria Bernini e Adolfo Urso e con l’amministratrice delegata di Terna, Giuseppina Di Foggia.
Il servizio di noleggio con conducente è stato affidato alla ditta Stefano Luciani, specializzata in auto di alta gamma come le Mercedes Classe E, V e S.
La spesa oggi è finita nel mirino del capogruppo di Vince Genova, Pietro Piciocchi, che ha depositato un’interrogazione in consiglio comunale.
“Quando ero vicesindaco – ha ricordato Piciocchi in aula – usavo una navetta da 14 euro o al massimo un taxi da 50. A volte partivo in auto di servizio alle 4 del mattino. Credo che sia importante per l’amministrazione comunale dare ai genovesi un esempio di sobrietà”.
A rispondere è stato il vicesindaco Alessandro Terrile, secondo cui la scelta del servizio con conducente, sia pure di lusso “ha l’obiettivo di ottimizzare il tempo e incastrare più incontri nell’arco di poche ore, con un possibile risparmio complessivo”.
Terrile ha poi fatto notare che “anche l’allora sindaco Marco Bucci, oggi presidente della Regione Liguria, si era rivolto alla stessa ditta il 22 gennaio 2024, spendendo la medesima cifra per una trasferta analoga, ma viaggiando da solo”.
Santa Festival 2025, calendario concerti della rassegna di Associazione Musicamica che si svolge a Santa Margherita Ligure
Santa Festival 2025, i dettagli
Ha preso il via la rassegna estiva che da anni ormai anima il territorio di Santa Margherita Ligure con i suoi meravigliosi concerti.
Si tratta di “Santa Festival” organizzata da Associazione Musicamica con la direzione artistica di Giovanna Savino.
Un calendario di 17 date distribuite fra luglio e settembre in alcuni dei luoghi più belli e suggestivi della cittadina come Villa Durazzo, l’Oratorio della Buona Morte, lo Spazio Aperto di via dell’Arco, Villa San Giacomo e l’Oratorio San Bernardo.
Artisti di talento si alternano in questi appuntamenti: da musicisti di chiara fama, grandi professionisti e giovani vincitori di concorsi, regalando in tutti i casi passione ed emozioni incredibili.
La manifestazione si svolge nell’ambito dei Corsi di Alto Perfezionamento Musicale 2025
Santa Festival 2025 gode del patrocinio di Regione Liguria, del Comune di Santa Margherita Ligure ed è in collaborazione con Villa Durazzo.
Si ringraziano Carraro Pianoforti e RGB Produzioni.
Il Rotary Club Genova San Giorgio celebra la Liguria tra ironia, meraviglia e natura
Dopo il successo della prima edizione, torna il Premio Letterario “Liguria terra di emozioni”, promosso dal Rotary Club Genova San Giorgio con il patrocinio della Regione Liguria e del Comune di Genova. Il concorso, aperto a scrittrici e scrittori maggiorenni residenti in Italia e nei Paesi dell’Unione Europea, vuole valorizzare il racconto della Liguria come terra viva, autentica e sorprendente.
Tema 2025: raccontare la Liguria con emozione, ironia e bellezza
Il tema della seconda edizione, in programma per il 2025, è “Liguria, terra di emozioni – tra ironia, meraviglia e natura”. Un invito a raccontare il territorio in modo originale, toccante o divertente, offrendo nuovi sguardi sulla cultura, la natura e le peculiarità liguri.
L’assessore regionale alla Cultura Simona Ferro
I racconti, inediti e ambientati in Liguria, devono avere una lunghezza compresa tra 10.000 e 20.000 battute spazi inclusi e vanno inviati entro il 30 settembre 2025 all’indirizzo email: genovasangiorgio@rotary2032.it
Il testo, in formato Word, dovrà essere accompagnato da una breve sinossi e dai dati anagrafici dell’autore.
Audiolibro solidale e premiazione nel cuore di Genova
Anche quest’anno i racconti finalisti saranno raccolti in un audiolibro, grazie alle voci dei soci del Rotary, e donati all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – Centro Nazionale del Libro Parlato. Un progetto che, nella prima edizione, ha permesso a tante persone non vedenti di ascoltare storie ricche di emozione e legame con il territorio.
La giuria, presieduta dallo scrittore Carlo A. Martigli, selezionerà i racconti finalisti entro il 31 dicembre 2025. La cerimonia di premiazione si terrà il 18 febbraio 2026 alle ore 18:00 presso la sede di Banca Patrimoni Sella & C. in Via Garibaldi 3 a Genova, main sponsor dell’iniziativa.
Francesca Coppola assessore del Comune di Genova
Cultura e inclusione: il valore sociale del premio
Durante la presentazione ufficiale del concorso, l’assessora regionale alla Cultura Simona Ferro ha sottolineato il valore di un premio capace di raccontare la Liguria con sensibilità e passione, coniugando qualità letteraria e impegno sociale. Anche Francesca Coppola, assessora delegata del Comune di Genova, ha ribadito l’importanza di valorizzare le bellezze del territorio attraverso la cultura, promuovendo iniziative inclusive e solidali.
Il presidente del Rotary Club Genova San Giorgio, Benedetto Gritta Tassorello, ha definito il premio “un punto d’incontro tra cultura e inclusione, due valori fondanti del Rotary”, mentre la curatrice del progetto Lucia Aliverti ha ricordato come l’esperienza del 2024 abbia coinvolto sempre più scrittori, lettori e istituzioni, trasformando ogni racconto in un patrimonio condiviso.
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Ceriale. Ritorna a Ceriale una vecchia tradizione rivierasca, quella della pittura estemporanea, cioè delle tele dipinte “en plein air”. L’ appuntamento per gli appassionati (che sono un mondo davvero composito fatto di artisti dilettanti, di pittori più o meno titolati, collezionisti, amanti dell’arte, della pittura, del bello, giornalisti, galleristi e critici d’arte) è per sabato alle ore 9. Il tema di quest’anno è: “Liguria onda di profumi”. Ad organizzare l’evento “Onda d’ Arte”, giunto alla sua dodicesima edizione, è la locale Pro Loco, guidata da Livia Boano, in collaborazione con il Comune di Ceriale, il Consorzio Lavanda della Riviera Ligure, l’Azienda agricola Curto Andrea di Albenga, l’ Unitre Comprensoriale Ingauna, sezione di Ceriale e molti altri sponsor. Il soggetto dovrà essere dipinto dai partecipanti in loco, cioè sul Lungomare e nel centro storico; sono ammesse tutte le tecniche pittoriche. Per iscriversi lo si potrà fare direttamente presso la segreteria del concorso a partire dalle ore 9 in piazza della Vittoria. Verranno premiati i primi tre classificati. “La estemporanea di Ceriale- ci spiega il noto scrittore ed esperto d’arte Armando D’Amaro– vuole valorizzare proprio la bellezza di questo luogo attraverso un metodo pittorico in voga soprattutto nel Sette-Ottocento europeo, fortemente impiegato in Francia dagli Impressionisti e in Italia dai Macchiaioli ed anticipato dai pittori romantici inglesi”. In effetti in Riviera questo tipo di appuntamenti per la pittura all’ aria aperta, fino agli anni Settanta del secolo scorso, erano una miriade, poi pian piano sono passati di moda, quasi scomparsi. Ora si vorrebbe rilanciarli. “Lavorare En plein air – conclude D’Amaro- consiste nel dipingere la natura e il paesaggio all’aperto, per cogliere le sottili sfumature che la luce genera su ogni particolare o, come dicono alcuni artisti, per mettere su tela la vera essenza delle cose. Il tema di quest’anno è legato ai fiori ed ai profumi della nostra terra, una bella occasione per gli artisti per creare opere innovative e divertenti”. A decidere i vincitori saranno una giuria tecnica ed una popolare. Lo scorso anno a vincere sia il primo premio della giuria che quello del pubblico è stata l’ astigiana Daniela Boscolo. Restauratrice di professione e già vincitrice di numerose manifestazioni di questo tipo, famosa soprattutto per i suoi acquerelli, realizzati con la tecnica del bagnato su bagnato e su carta da 650 grammi, ha convinto i giurati ed il pubblico con una visione del tutto personale proprio della famosa piazza del Bastione. “Con questo evento- conclude la sindaca Marinella Fasano– ritorna anche quest’anno a Ceriale una bella e vecchia tradizione rivierasca, quella della pittura estemporanea, cioè delle tele dipinte En plein air”. La giuria di quest’anno è composta da Marinella Fasano (presidente), Claudia Andreotta (critica d’arte), AlbertoSgarlato (giornalista), Piera Gallino (Unitre), Renza Merlo (docente di Arte) ed Alfredo Sgarlato (psicologo ed esperto d’arte).
Progetto variante Armo-Cantarana nell'Imperiese (foto d'archivio)
“L’inserimento della variante Armo-Cantarana nel decreto legge Infrastrutture e quindi tra le opere prioritarie di Anas è un fondamentale passo in avanti verso il potenziamento della Statale 28 e il miglioramento dei collegamenti tra il Ponente ligure e il Piemonte, con benefici tangibili anche in termini di sicurezza stradale.
Dopo il via libera della Camera dei Deputati, il provvedimento passerà al Senato per l’approvazione definitiva, prevista per il prossimo 21 luglio.
Si tratta di una svolta, attesa da decenni, per questa opera strategica che rafforza il sistema logistico del Nord Ovest e farà crescere l’economia, il turismo e i servizi del nostro territorio costiero e delle nostre vallate.
Un importante risultato, che trasformerà in modo positivo e significativo la mobilità del territorio, reso possibile grazie al proficuo lavoro del Ministro del Mit Matteo Salvini e del Vice Ministro genovese Edoardo Rixi, che ringrazio per l’impegno e la costante attenzione alle necessità della Liguria e in particolare dell’estremo Ponente.
Il nuovo tracciato sarà lungo 9.3 chilometri e permetterà di ridurre i tempi di percorrenza da 25 a 6 minuti, abbattere il dislivello, migliorare la sicurezza e alleggerire il traffico in una dozzina di centri abitati della Valle Arroscia.
Come amministratore del territorio e della Regione Liguria, confermo la piena disponibilità a confrontarmi e condividere le fasi progettuali con i sindaci coinvolti affinché la variante Armo-Cantarana sia in linea anche con le varie esigenze delle comunità locali”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale della Lega e presidente della III commissione Attività produttive Armando Biasi.
Le fiamme divampano poco sopra l’abitato, evitato il coinvolgimento di un maneggio e di un recinto per animali
Questa mattina, poco prima delle 11, un incendio di vegetazione è divampato ad Albenga, nella zona collinare sopra il centro abitato di Campochiesa. L’allarme ha fatto scattare l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Albenga, che sono giunti sul posto con due squadre e tre mezzi antincendio.
L’intervento è stato particolarmente delicato per la presenza nelle vicinanze di un maneggio e di un recinto con capre, che fortunatamente non sono stati raggiunti dalle fiamme grazie al rapido contenimento del fuoco lungo i margini dell’area interessata.
L’incendio domato in due ore: bruciati circa 400 metri quadrati di vegetazione
Dopo aver circoscritto il perimetro dell’incendio per evitarne la propagazione, le squadre dei Vigili del Fuoco hanno concentrato gli sforzi nel cuore dell’area interessata, riuscendo a spegnere completamente le fiamme in circa due ore. Le operazioni di spegnimento si sono concluse senza danni a persone o strutture.
Secondo le prime stime, l’incendio ha interessato un’area di circa 400 metri quadrati di vegetazione.
Presenti anche i Carabinieri Forestali: accertamenti in corso sulle cause
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri Forestali, che hanno effettuato i rilievi tecnici per stabilire le cause del rogo, attualmente ancora in fase di accertamento.
L’intervento ha confermato l’efficacia del presidio locale e l’importanza della tempestività nella gestione degli incendi boschivi in aree collinari prossime ai centri abitati.
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L’uomo, evaso da Reggio Emilia, è stato intercettato dalla Polizia in via Milano
La Polizia di Stato ha arrestato a Genova, in via Milano, un cittadino tunisino di 29 anni, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Reggio Emilia. L’uomo, residente fuori regione, è stato intercettato da una pattuglia del Commissariato di Cornigliano mentre viaggiava a bordo di un furgone rubato, intestato a una società di Bologna.
Dopo i controlli, è emerso che il furgone era stato segnalato come rubato il giorno precedente. L’uomo è stato immediatamente bloccato e accompagnato in Questura per l’identificazione.
Arrestato dopo l’evasione dai domiciliari per furto aggravato
Dagli accertamenti è risultato che il 29enne era evaso lunedì scorso dagli arresti domiciliari ai quali era sottoposto per un precedente furto aggravato in un negozio di gioielli nella sua città di residenza. A seguito dell’evasione, il Tribunale aveva disposto l’aggravamento della misura cautelare, emettendo un provvedimento di custodia in carcere.
Dopo le formalità di rito, il giovane è stato trasferito nel carcere di Marassi, dove rimarrà in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.
Denunciato anche per ricettazione e guida senza patente
Oltre all’accusa di evasione, il 29enne è stato denunciato per ricettazione in relazione al furto del veicolo su cui è stato fermato. Inoltre, è risultato privo di patente in corso di validità, motivo per cui è stato sanzionato amministrativamente.
Il furgone verrà restituito al legittimo proprietario nella mattinata odierna. Si ricorda che, fino a eventuale sentenza definitiva, l’indagato gode della presunzione di innocenza, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
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Il presidente Marco Bucci e il Prefetto Cinzia Torraco
Firmato in Prefettura il Protocollo d’Intesa per contrastare lo sfruttamento lavorativo
Si è svolta oggi, presso la Sala del Consiglio Metropolitano di Palazzo Doria-Spinola a Genova, la cerimonia ufficiale di sottoscrizione del Protocollo d’Intesa per la prevenzione del caporalato e dello sfruttamento lavorativo nella Provincia di Genova. L’iniziativa è promossa dalla Prefettura in collaborazione con istituzioni, enti, associazioni di categoria e parti sociali.
Il documento, della durata di quattro anni, è parte di una strategia ampia, condivisa e sostenuta dalla Regione Liguria, dal Comune di Genova, dalle Forze dell’Ordine, dagli enti ispettivi e previdenziali e da tutto il mondo del lavoro. Alla cerimonia erano presenti il Prefetto Cinzia Teresa Torraco e il Sindaco Marco Bucci, a conferma dell’impegno congiunto delle istituzioni nella lotta al lavoro irregolare.
Un’alleanza interistituzionale per prevenire il lavoro irregolare
Il protocollo nasce dalla volontà di costruire un sistema efficace di prevenzione e contrasto allo sfruttamento lavorativo, attraverso un approccio integrato e interistituzionale. Ogni soggetto firmatario si impegna ad attuare azioni concrete e strategie mirate in base alle specificità dei settori economici coinvolti.
L’obiettivo è far emergere con maggiore efficacia le situazioni di irregolarità, intervenendo su più livelli: dalla prevenzione alla vigilanza, fino alla tutela dei diritti dei lavoratori. Il lavoro sinergico tra enti pubblici e privati rappresenta il cuore pulsante del protocollo, che si propone come modello replicabile anche in altri contesti territoriali.
Nasce il Tavolo di Coordinamento presso la Prefettura di Genova
A garantire il monitoraggio e la gestione delle attività previste dal protocollo sarà un Tavolo di Coordinamento e Monitoraggio, istituito presso la Prefettura di Genova. Questo organismo si riunirà periodicamente per valutare i risultati ottenuti, analizzare criticità e adattare, se necessario, le strategie di intervento.
L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio di promozione della legalità nel mondo del lavoro, già avviato a livello regionale e nazionale, e rappresenta un segnale concreto di attenzione e responsabilità sociale da parte delle istituzioni genovesi.
Chi aderisce alla firma del protocollo
Il documento, elaborato dalla Prefettura, si è avvalso del contributo di tutte le istituzioni a vario titolo competenti (la Regione Liguria, il Comune di Genova, la Questura di Genova, il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Genova. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Genova, l’Ispettorato d’Area Metropolitana di Genova, la Capitaneria di Porto di Genova, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Genova, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, l’ANCI Liguria, l’Agenzia delle Entrate – Direzione regionale Liguria, la sede regionale INPS Liguria, la sede provinciale INPS Genova, la sede regionale INAIL Liguria, la sede provinciale INAIL Genova.
L’ASL 3 e l’ASL 4 S.S.R. della Liguria, la Camera di Commercio Industria ed Artigianato di Genova, l’Ufficio Scolastico Regionale – Ambito Territoriale di Genova), di quello delle organizzazioni sindacali (CGIL, CISL e UIL) e dell’“adesione corale” delle associazioni datoriali (Confindustria, ANCE, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Confagricoltura, Coldiretti, CIA, CNA, AGCI, ConfCooperative, Legacoop) e dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro: un’ampia platea di soggetti che ha deciso di indirizzare, in sinergia, il proprio impegno in un Patto di responsabilità per la Sicurezza e la Legalità.
«La firma di questo protocollo rappresenta un grande passo avanti nella difesa del lavoro, uno dei tre obiettivi fondamentali su cui siamo impegnati come Regione Liguria, insieme alla salute e alle infrastrutture. Il lavoro va tutelato, sostenuto, ma soprattutto deve essere svolto nella legalità. Questo è il senso più profondo del protocollo: combattere le scorciatoie illegali, proteggere chi lavora onestamente e rendere il lavoro un’opportunità di progresso e ricchezza per tutti». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Marco Bucci durante la firma in Prefettura.
«L’esperienza maturata nella gestione dei grandi cantieri, dal Ponte San Giorgio alla nuova Diga foranea – ha proseguito Bucci – ci ha insegnato quanto sia importante un approccio proattivo: controlli a monte, procedure digitali trasparenti, protocolli anticorruzione condivisi. Con questo protocollo che firmiamo oggi cerchiamo di estendere lo stesso metodo ad altri ambiti. Solo prevenendo le situazioni di illegalità possiamo ridurre i costi, aumentare l’efficienza e restituire dignità a ogni lavoratore».
«Siamo molto soddisfatti – ha concluso l’assessore regionale alle vertenze aziendali e ai rapporti con le alle Organizzazioni sindacali Paolo Ripamonti – per l’opera che è stata portata a termine coinvolgendo tutte le Istituzioni e gli Enti Territoriali, si tratta di un grande problema che va affrontato e risolto, assieme possiamo fare un lavoro notevole».
Tra i promotori, Coldiretti Genova, rappresentata dal Presidente Luca Dalpian e dal Direttore Paolo Campocci, ha ribadito con convinzione l’importanza di un’azione strutturata, coordinata e permanente contro il caporalato e ogni forma di sfruttamento lavorativo.
«Quella di oggi è una tappa importante nel percorso di tutela della legalità e dei diritti fondamentali nel mondo del lavoro”, hanno dichiarato Dalpian e Campocci. “Coldiretti Genova conferma il proprio impegno concreto a fianco delle istituzioni per contrastare ogni forma di intermediazione illecita, promuovendo il rispetto del contratto provinciale di lavoro, delle norme sulla salute e sicurezza e dei principi di trasparenza che devono caratterizzare l’agricoltura ligure».
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Il presidente Marco Bucci e il Prefetto Cinzia Torraco
Loano, in Orto Maccagli la presentazione di “Jerusalem Suite” di Francesco Battistini, Giovedì 17 alle 21 si terrà la presentazione del suo nuovo lavoro
Loano, in Orto Maccagli la presentazione di “Jerusalem Suite” di Francesco Battistini, Giovedì 17 alle 21 si terrà la presentazione del suo nuovo lavoro
Loano, in Orto Maccagli la presentazione di “Jerusalem Suite” . Un hotel in prima linea tra Israele e Palestina” di Francesco Battistini (Neri Pozza). Conduce l’incontro Caterina Malavenda.
C’è un luogo, l’American Colony di Gerusalemme, che è sempre stato sulla prima linea del conflitto araboisraeliano. Non è solo un albergo storico e di fascino. Nato quasi 150 anni fa nella vecchia casa di un effendi, culla d’una piccola colonia di presbiteriani americani, il Colony, sul limite fra l’Est e l’Ovest, ha sempre cercato d’essere un luogo di neutralità, di dialogo, d’incontro fra cristiani, ebrei, musulmani.
Il libro è la storia di questo albergo. Raccontato attraverso i suoi personaggi, le sue stanze, gli eventi che l’hanno abitato. Fu un lenzuolo del Colony, usato come bandiera bianca, a sancire la fine della dominazione ottomana. Qui venivano Lawrence d’Arabia a rifugiarsi e Churchill a ridisegnare il Medio Oriente, Selma Lagerlöf a scrivere il suo romanzo da Nobel e Mark Twain a riposarsi.
Nel 1948 da questi tetti si sparavano la Legione Araba e la Banda Stern. Durante le guerre dei Sei giorni e del Kippur in questa reception bivaccavano i giornalisti di tutto il mondo. In questi giardini giocava un piccolo Rudolf Hess, futura anima nera della Shoah, e nella camera 16 ci furono le prime trattative per gli accordi di Oslo.
Qui alloggiava Tony Blair quand’era inviato per la Cisgiordania e Gaza e qui passava John Kerry, dopo gli incontri con Netanyahu. Il Colony è ancora oggi una piccola Palestina nella Gerusalemme occupata, dove molti leader palestinesi non mettono piede, e insieme un pezzo d’Israele che pochi politici israeliani frequentano.
Una terra di nessuno e di tutti. Plato Ustinov vi piantò due palme della pace più volte incendiate e poi ripiantate dal nipote Peter. Durante le intifade, il Colony era una fortezza sicura: un
rigido statuto fissa le quote “etniche” dei camerieri che vi possono lavorare, e per questo nessuno l’ha mai attaccato.
Francesco Battistini è inviato speciale al Corriere della Sera, dopo aver lavorato al Giornale di Indro Montanelli e alla Voce. Ha seguito i Balcani dalla Bosnia in poi. Già corrispondente da Gerusalemme, si occupa prevalentemente di Europa dell’Est, Medio Oriente e Nord Africa.
Ha coperto una dozzina di conflitti dall’Afghanistan all’Iraq. Coautore di “Che cosa è l’Isis” (Fondazione Corriere della Sera).
L’appuntamento rientra nell’ambito di “Orto Letterario”, il ciclo di incontri con gli autori organizzati dall’associazione Centofiori Eventi in collaborazione con la Libreria del Conte di Loano e che per tutta l’estate porterà in Orto Maccagli, sul lungomare, alcuni importantissimi autori del panorama letterario italiano.
La manifestazione rientra nell’ambito di “LOA Legge in Ogni Angolo Estate”, l’iniziativa dedicata alla lettura organizzata dall’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano con il finanziamento del “Centro per il libro e la lettura” e in collaborazione con l’Aps #cosavuoichetilegga, il Mondadori Bookstore di Loano e la Libreria del Conte di Loano.
Nel corso delle prime ore della mattinata di oggi, anche a seguito dei recenti fatti di cronaca che hanno evidenziato una situazione di degrado nei pressi della spiaggia libera di Puntavagno, in cui era stata segnalata la presenza di bivacchi di stranieri e di persone senza fissa dimora, dedite all’uso di sostanze stupefacenti, è stato effettuato un controllo mirato da parte della Polizia di Stato coordinato dalla Squadra Mobile di Genova.
Ricordiamo che nei giorni scorsi una 25enne aveva denunciato di essere stata vittima di una violenza sessuale, che sarebbe avvenuta ad opera di due stranieri in una tenda a Puntavagno.
L’operazione antidegrado a Genova Foce ha visto l’impiego di unità cinofile antidroga, pattuglie del commissariato Foce Sturla e del Reparto Prevenzione Crimine Liguria.
Nel corso del controllo sono stati identificati 12 cittadini stranieri, di cui uno è risultato essere irregolare sul territorio nazionale e la cui posizione è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione.
E’ stata immediatamente attivata anche la Polizia Locale di Genova per le operazioni di definitiva messa in sicurezza dell’area “che sarà oggetto di ripetuti monitoraggi nei prossimi giorni”.