Bagno di folla per il leader della Lega Matteo Salvini in piazza Borea D’Olmo a Sanremo accolto dalle note e dalle parole del ‘Vincerò’ di Giacomo Puccini.
Alla fine del comizio Salvini prima di scendere dal palco ha chiesto se c’erano persone che volevano farsi una foto.
Dalla piazza è partito un boato con lo stesso salvini che si è reso disponibile chiedendo, però, di fare la fila “come in Svizzera”.
Si è generata così una coda di circa un migliaio di persone che hanno aspettato per fare una foto col leader del Carroccio.
Su Facebook Salvini ha poi commentato: “Grazie Sanremo, una piazza cosí alle 10 del mattino di domenica è il miglior compenso!”.
Nel mentre il leader della Lega teneva il comizio nella vicina via Escoffier era in corso una contromanifestazione con un centinaio di persone, organizzata da Anpi, Arci e Cgil. (la foto del palco con Salvini a Sanremo è della pagina ufficiale dello stesso Salvini su Facebook).
Un momento della premiazione al 3° Riviera International Film Festival di Sestri Levante
Sons of Denmark, pellicola del regista danese Ulaa Salim trionfa alla 3^ edizione del Riviera International Film Festival, dedicato ai registi under 35, che è andata in scena dal 7 al 12 maggio a Sestri Levante.
Nella sezione documentari vince “Chasing the Thunder” di Mark Benjamin e Marc Levin, premiato anche dalla Student Jury.
Miglior attore a Noémie Merlant di “Paper Flags”, miglior attrice a Guillaume Gouix di Paper Flags, miglior regista a Tamas Yvan Topolanszky di “Curtiz, mentre il pubblico in sala ha deciso di incoronare “Hopelessly Devout” Marta Díaz De Lope Díaz.
Il RIFF2019 Jury Award va a “Gwen” di William Mc Gregor, il RIFF2019 Sky Special Award a “Summer Survivor” di Marija Kavtaradze e l’Achievement Award a Fanni Metelius di “The Heart”. Durante cerimonia di premiazione, andata in scena alle 18 in un Ex Convento dell’Annunziata gremito, è stato inoltre consegnato l’Icon Award a Claire Forlani e il Carrier Award a Eddy Moretti.
Il trailer di Sons of Denmark
“Abbiamo superato ogni record dell’anno scorso – spiega Stefano Gallini-Durante, Presidente del Riviera International Film Festival – a dimostrazione di come il Riviera International Film Festival sia diventata una rassegna cinematografica di caratura nazionale. Le aspettative erano già alte, ma i risultati ci hanno stupito, con le sale più volte sold out per proiezioni ed eventi. Nei prossimi giorni avremo i dati precisi, ma è stato un successo da ogni punto di vista, dai biglietti staccati al numero di turisti: un boom che si riflette anche sulla città, con operatori e albergatori a registrare un aumento delle presenze. Il nostro team è giovane e motivato, e i risultati conquistati ci incoraggiano a far sempre meglio”.
Durante la cerimonia di premiazione, presentata dalla Madrina del festival Stella Egitto, sono intervenuti anche il Presidente del Riviera International Film Festival Stefano Gallini-Durante, il direttore esecutivo Vito D’Onghia, i componenti delle due giurie, Sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio e il presidente di Renergetica Davide Sommariva, che ha consegnato il Premio Renergetica a Chasing the Thunder”, pellicola vincitrice nella sezione documentari sostenuta da Renergetica. Il Riviera International Film Festival è realizzato con il sostegno del Comune di Sestri Levante, con Mediaterraneo Servizi e con il patrocinio di Regione Liguria e del Comune di Portofino.
I RIFF2019 AWARDS
RIFF2019 Best Film Award: “Sons of Denmark” di Ulaa Salim
RIFF2019 Best Documentary Award: “Chasing the Thunder” di Mark Benjamin e Marc Levin
RIFF2019 Best Director Award: Tamas Yvan Topolanszky – “Curtiz”.
RIFF2019 Best Actress Award: Noémie Merlant – “Paper Flags”
RIFF2019 Best Actor Award: Guillaume Gouix – “Paper Flags”
RIFF2019 Audience Award: “Hopelessly Devout” di Marta Díaz De Lope Díaz
RIFF2019 Jury Award: “Gwen” di William Mc Gregor
RIFF2019 Student Jury Award: “Chasing the Thunder” di Mark Benjamin e Marc Levin
RIFF2019 Achievement Award: Fanni Metelius – “The Heart”
RIFF2019 Sky Special Award: “Summer Survivor” di Marija Kavtaradze
Al via questa mattina, lunedì 13 maggio, la II edizione del Blue Economy Summit che esplorerà, attraverso convegni, workshop e visite tecniche, tutte le filiere produttive del mare con l’obiettivo di creare maggiore consapevolezza delle opportunità che derivano dall’economia del “blu”.
Dalle 9, il Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi accoglierà la sessione d’apertura dedicata al ruolo di Genova nell’economia del mare e alle prospettive di sviluppo del waterfront e del Porto che analizzerà l’iniziativa di riconversione delle aree e degli immobili del quartiere fieristico e dei padiglioni prospicienti la darsena nautica.
Si tratta di una trasformazione significativa che dovrà coniugare le esigenze di sviluppo di uno dei settori industriali più importanti della città, le riparazioni navali, con le prospettive del turismo nautico.
La prima parte della sessione, sarà introdotta dal Sindaco Marco Bucci e dall’Assessore allo sviluppo economico Giancarlo Vinaccie e sarà dedicata ai protagonisti del Genoa Blue Forum, il protocollo d’intesa promosso da Comune di Genova, Università degli Studi di Genova, Camera di Commercio di Genova e Assagenti, per mettere a fattor comune tutte le iniziative dedicate al mare, sviluppandole e promuovendole assieme. Intervento conclusivo a cura del Presidente della Regione.
A seguire gli interventi tecnici moderati dall’Ingegnere Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato, RINA che coinvolgeranno, tra gli altri: l’assessore all’urbanistica, Comune di Genova; il consigliere delegato a porto e mare, Comune di Genova; Massimo Mura, amministratore delegato, Tirrenia; Roberto Pane, CFO, Gruppo Spinelli; Alberto Amico, presidente, Amico & Co; Valerio Mulas, Business development manager, San Giorgio del Porto; Alessandro Campagna, direttore commerciale, Salone Nautico; Franco Porcellacchia, vice President, Carnival Corporation & Plc e executive director marine department, Ecospray Technologies.
Nel pomeriggio, dalle 14, l’attenzione si sposterà sul ruolo dell’Italia nelle dinamiche economiche e marittime del Mediterraneo, tra Europa e Cina, e sulle opportunità di sviluppo per Genova legate alle strategie della Nuova Via della Seta. Moderati da Marco Marazzi, presidente, Easternational, ne parleranno, tra gli altri: Amm. Isp. (CP) Nicola Carlone, Comandante del porto di Genova; Gian Enzo Duci, presidente, Federagenti; Augusto Cosulich, Amministratore Delegato, Fratelli Cosulich; Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato, RINA; Luciano Gandini, head of communication and external relations, Ansaldo Energia; Costanza Musso Piantelli, presidente, Associazione Liguri in Cina; Francesco Di Lieto, CEO, HSCGlobal; Stefano Franciolini, console onorario, Repubblica del Kazakistan.
Nella giornata di martedì 14 maggio, sempre a Tursi, alla mattina, riflettori puntati su turismo crocieristico e sulle opportunità per Genova e per la Liguria, al pomeriggio, focus su innovazione, evoluzione tecnologica e start up del settore. Mercoledì 15, ospiti dell’Auditorium dell’Istituto Nautico San Giorgio, i protagonisti della Blue Economy racconteranno le proprie esperienze promuovendo ai più giovani le professioni nell’economia del mare.
In occasione del BES Nave Rizzo, fregata multi missione di nuova generazione della Marina Militare sarà ormeggiata presso la Stazione Marittima e sarà aperta alle visite della cittadinanza nelle seguenti giornate: 15-16 e 19 maggio, dalle 15 alle 19. Per informazioni: info@besummit.it
Blue Economy Summit è la manifestazione promossa dal Comune di Genova e dall’Associazione Genova Smart City dedicata alle filiere produttive del mare www.besummit.it
Camogli, 12 maggio arriva la 68 edizione della Sagra del pesce. Nella foto, Tonino Verdina Presidente Pro Loco.
La Sagra del Pesce di Camogli, nonostante l’incertezza del meteo, ha richiamato nel borgo decine di migliaia di visitatori. Questo risultato lo si può attribuire alla sua fragrante frittura di pesce e alla curiosità di vedere la grande padella che domina davanti alla piazza Colombo nel centro del borgo. Il peso di questo grande “tegame” è di 26 quintali e ha un diametro di 3,85 metri, manico è lungo 5,5 metri e 3 quintali di peso, che funge da camino.
La tradizionale manifestazione giunta alla 68ª edizione, è organizzata dal Comune, dalla Pro loco di Camogli e dal suo presidente Tonino Verdina con l’aiuto di molti volontari camogliesi. Tramite la Sagra del pesce, questi due enti, hanno sostenuto l’Associazione no profit “Mi nutro di Vita”, che aiuta le famiglie informando su tutti i disturbi del comportamento alimentare, destinando il ricavato di 6 euro del costo della vaschetta di pesce fritto con il piattino ricordo in ceramica con il manifesto della Sagra del pesce 2019.
La Pro Loco, in questa occasione, ha organizzato vari premi tra cui il Concorso per il manifesto della Sagra del pesce, giunto alla 15ª edizione. A vincerlo, è stata Alice Banfi, di Milano, residente a Camogli da circa 15 anni. A lei, sono stati donati 500 euro e una Targa ed è stata premiata da Francesco Olivari, sindaco di Camogli.
Seconda classificata Adele Baldi di Chiavari, premiata dalla vicesindaco Elisabetta Anversa e terzo Riccardo Posadino di Genova. Premio del pubblico a Greta Baldi, di Chiavari, sorella di Adele, che ha raccolto più voti tra chi ha visitato la mostra allestita nella sede della Pro Loco e chi ha votato sulla pagina Facebook. A premiarla è stato Alessandro Ligorati, vicepresidente della Pro Loco. La padella camogliese sarà il 14 e 15 settembre al Porto Antico di Genova per una seconda Sagra del pesce. ABov
Sorpresa per molti sostenitori rossoblu (e non solo) che abitano nel popolo quartiere di Genova Prà.
Davide Ballardini, mister genoano di inizio campionato con ottimi risultati, passeggiava tranquillamente tra la gente, per poi prendere un gelato dalla nota gelateria Flora, tra la curiosità di molti.
Una bambina gli ha anche chiesto l’autografo. Ballardini ha evitato ogni commento sulla sua presenza a Genova questo fine settimana, ma si sa che l’allenatore ha parecchi amici in questo quartiere della città.
Certo sarebbe clamoroso un ennesimo ribaltone sulla panchina del Genoa, a 180’ dalla fine del torneo.
Sarebbe una mossa giusta? I pareri sono parecchio discordi.
Slow Fish lancia la ricetta per il futuro dei nostri mari: pescare meno e meglio, coltivare alghe e più molluschi
“È sempre più evidente che, affinché i mari continuino a essere riserve di cibo, dobbiamo decisamente cambiare le nostre abitudini: pescare meno e meglio, coltivare alghe e più molluschi. Insomma, un vero salto culturale in cui Slow Food deve assumere un importante ruolo guida coinvolgendo pescatori e allevatori, cuochi e consumatori”. A parlare è Massimo Bernacchini, esponente del Comitato esecutivo di Slow Food Italia che sintetizza così quattro giorni di lavori dei delegati internazionali della rete di Slow Fish e del Comitato scientifico, che si sono confrontati a partire dal tema centrale di questa nona edizione, Il mare: bene comune.
“Per riuscire ad affrontare in modo sostenibile l’aumento della popolazione mondiale mantenendo un mare ancora ricco – spiega il Comitato scientifico di Slow Fish – dobbiamo puntare alla parte inferiore della catena alimentare, evitando quindi i pesci che si trovano all’apice, come tonno o pesce spada, che tra l’altro contengono un’elevata quantità di contaminanti persistenti, a favore di bivalvi, crostacei, plancton e alghe, potenzialmente molto abbondanti”.
La manifestazione organizzata da Slow Food e Regione Liguria che si conclude oggi, ha riunito a Genova pescatori, trasformatori, esperti e aziende che hanno raccontato le loro storie, e soprattutto hanno condiviso le loro buone pratiche, rafforzando ancora di più quella rete internazionale che ha fatto incontrare più di 100 delegati da oltre 20 Paesi.
“Solo così riusciremo a preservare le risorse per le future generazioni e salvare davvero il nostro mare. Fondamentale anche ridurre la pesca di pesce azzurro utilizzato per produrre i mangimi necessari per l’acquacoltura: è molto meglio imparare a mangiarlo e prepararlo recuperando le specie e le ricette che conoscevano così bene i nostri nonni!”.
Quattro giorni di lavoro hanno permesso ai delegati di riscoprire l’importanza della condivisione e il senso di comunità che li unisce, indipendentemente dalla latitudine da cui provengono. È emerso come dato fondamentale quanto sia importante lavorare affinché le istituzioni e i governi valorizzino il mestiere del pescatore e si aprano a una cogestione delle risorse marine. Per la prima volta il confronto è stato aperto anche ad apicoltori e produttori di altre filiere, che lottano ogni giorno contro gli stessi problemi.
Slow Fish 2019 è stato anche il palcoscenico per l’Assemblea della rete italiana della Chiocciola. Oltre 200 attivisti da tutto lo Stivale hanno dibattuto del futuro di Slow Food e hanno approfondito i temi della manifestazione: oggi chiude l’evento e da domani continua l’impegno con la campagna permanente Slow Fish dedicata al mare e alle comunità ad esso legate.
Avviso meteo per vento di burrasca forte (foto d'archivio)
Il Centro Meteo Arpal Liguria ha prolungato dalla mezzanotte di oggi fino a domani l’avviso per vento di burrasca forte settentrionale diramato ieri. Nelle ultime ore, spiega Arpal in una nota, gli anemometri della rete
Omirl hanno registrato raffiche significative fino a 144 km/h alle 11.00 a Casoni di Suvero (La Spezia), 131.0 km/h alle 6.20 a Monte Pennello (Genova), 120 km/h alle 11.00 al Lago di Giacopiane (Genova), 99.7 km/h alle 8.10 al porto di Arenzano (Genova), 97.2 km/h alle 8.10 a Fontana Fresca (Sori, Genova).
I venti settentrionali, anche di burrasca o burrasca forte , continueranno a soffiare nelle prossime ore, con possibili locali raffiche superiori ai 100/120 km/h. Una situazione che proseguirà domani sempre con possibili locali raffiche fino a 90/100 km/h.
Una progressiva attenuazione è prevista da metà giornata.
Le motivazioni nel calcio contano eccome e al Ferraris l’Empoli domina la Samp vincendo 0-2 e riaprendo i discorsi per la salvezza.
Primo tempi equilibrato al Ferraris con le difese che ben controllano anche se i toscani sono molto più in palla.
Nella ripresa però la partita si sblocca con Diego Farias all’11 che insacca per il vantaggio ospite.
Sterile la reazione blucerchiata con i toscani i che continuano nella pressione e trovano il raddoppio con Di Lorenzo alla mezz’ora della ripresa. In zona Cesarini il rigore di Quagliarella ininfluente per il risultato ma utile per la classifica cannonieri.
ARBITRO: Doveri di Roma 1. Assistenti: Alassio di Imperia e Fiorito di Salerno. Quarto ufficiale: Di Martino di Teramo. VAR: Chiffi di Padova. AVAR: Tonolini di Milano.
NOTE: ammoniti al 17′ p.t. Di Lorenzo e al 30′ p.t. Ekdal; recupero 1′ p.t.
Ultimo appuntamento stagionale a Marassi dove il Grifone in questo campionato ha collezionato sin qui sei vittorie e sette pareggi, per un totale di venticinque punti in classifica. Un bilancio tutt’altro che disprezzabile. Di fronte il Cagliari di mister Maran (sabato, ore 18), vittorioso in questa stagione in due match esterni: a Bergamo e Verona. I precedenti al Ferraris descrivono una buona tradizione per il Genoa, come per gli avversari del resto a campi invertiti. Nell’ultimo precedente casalingo la spuntò il Grifone 2-1 con gol di Lapadula e Medeiros al fotofinish. Si giocò il recupero della gara che era stata rinviata a causa della tragica scomparsa di Astori ex capitano del Cagliari. Una perdita che nel capoluogo sardo, come a Firenze e in tutto il popolo del calcio, ha lasciato un grande vuoto.
Slow Fish 2019 | Il Mare: Bene Comune - Ultimo giorno
Slow Fish è l’evento organizzato da Slow Food e Regione Liguria con il patrocinio del Comune di Genova e del Ministero dell’Ambiente e delle Tutela del Territorio e del Mare, il sostegno della Camera di Commercio di Genova e la partecipazione del Ministero delle Politiche Agricole alimentari, forestali e del turismo.
Slow Fish 2019 | Il Mare: Bene Comune – Ultimo giorno
Oggi è l’ultimo giorno per tuffarsi nel “mare nostrum” che si potrà respirare a pieni polmoni nell’area tra il Porto Antico e Piazza Caricamento a Genova.
Tutta la manifestazione racconta i sapori e le tradizioni delle regioni italiane; un dialogo continuo tra terra e mare dove il peso dell’uomo si fa sentire, nel bene e nel male. Ed è proprio in questo senso che le Regioni presenti a Slow Fish in questa edizione del 2019 ci raccontano, con grande consapevolezza, i loro progetti di tutela e promozione dei loro borghi marinari, dei loro prodotti e delle loro tradizioni.
E’ un vero e proprio viaggio virtuale che passa dalla Toscana e arriva fino alla Puglia, per toccare la Calabria e scendere fino alla Sicilia, risalire dalle Marche e arrivare fino a noi, la nostra amata Liguria.
La Toscana ci parla delle isole del suo Arcipelago; oggi il ristorante Porto di Mare ci invita ad assaporare il “Re” della cucina livornese: il cacciucco, cucinato dalla cuoca Olimpia Nocera.
Slow Fish 2019. La Campania
La Campania ci cattura attraverso il tema della legalità (taglia minime e contrasto alla pesca dei datteri di mare); la lotta al caporalato in mare, la contaminazione di culture gastronomiche di cui il Mediterraneo gode oggi.
E’ una scoperta di nuovi gusti, una condivisione di parole e assaggi attraverso la filosofia, la politica, l’archeologia, la storia; il tutto attraverso il cibo di qualità.
La Campania punta sulla promozione dell’attività di pesca costiera e lo fa creando banchine dedicate alla vendita diretta di pesce appena sbarcato.
La Puglia ci regala un itinerario esperienziale alla scoperta di Aree marine protette e Parchi terrestri e lo fa attraverso il racconto dei suoi pescatori e dei suoi agricoltori. Storie antiche e moderne che parlano di biodiversità; un amore intenso per la propria terra che si traduce in appuntamenti gastronomici, focus su pesce crudo, cozza tarantina e un tuffo nelle Tremiti.
Slow Fish 2019 | Il Mare: Bene Comune – Ultimo giorno. Calabria
La Calabria offre tavoli tematici che vogliono farci riflettere sulle nostre abitudini alimentari; la biodiversità a tavola narrata da chef e pescatori del luogo. La Sicilia pone l’attenzione sul ruolo dei pescatori e sulla tutela dell’ambiente. L’obiettivo è chiaro: promuovere e valorizzare prodotti di qualità che siano capaci di esprimere cultura e territorio. Il tutto attraverso l’utilizzo di sistemi produttivi sostenibili dal punto di vista ecologico, ambientale e socioeconomico.
La Liguria, casa nostra, che si offre ai visitatori nella sua duplice veste di terra e di mare. Raccontare il pescato ligure, ma anche gli orti genovesi.
Slow Fish, il bar à huitres
A Slow Fish anche un angolo di Francia per far sognare i palati più esigenti: l’Oyster bar, il Bar à Huitres, che offre squisite ostriche naturali accompagnate da ottimo Chardonnay; da non perdere, in compagnia di qualcuno di speciale.
Slow Fish 2019. Le Marche
A Slow Fish il mare diventa davvero protagonista. E’ una ricchezza e in quanto tale dobbiamo averne cura e tutelarlo nel migliore dei modi. Dobbiamo riflettere sulle isole di plastica, perché la presenza di microplastiche nei cibi è un problema concreto e non un allarme ingiustificato. Il 95% della plastica si trova sui fondali marini e solo il restante 5% galleggia in superficie. Noi tutti possiamo fare qualcosa: pescatori, consumatori, chef, aziende produttrici. Ci sono alternative, occorrono cambi di rotta, educazione civica, educazione alimentare che deve toccare ciascuno di noi. I pescatori devono essere i primi a rispettare il mare e i suoi abitanti; il Presidio della tonnarella di Camogli ce ne dà un esempio illuminante.
Slow Fish 2019 | Il Mare: Bene Comune – Ultimo giorno
Tra gli appuntamenti di oggi domenica 12 maggio si potrà scegliere fra un’ampia gamma; ecco alcune delle proposte consultabili visitando il sito: https://slowfish.slowfood.it
Slow Fish 2019 | Il Mare: Bene Comune – Ultimo giorno
La Regione Toscana e il suo impegno per la tutela del mare e delle risorse ittiche, il tradizionale Eat-in, pranzo in cui ciascuno porta un piatto da condividere in una grande festa contro lo spreco alimentare, il social coking – social eating della Regione Campania, i prodotti artigianali di Liguria: mix di cultura, storia e tradizione, il Sigaro Toscano 1492 e Cognac, Calvados e Bas armagnac: laboratorio con degustazione, Quality Beer Academy Crafts’Revolution con degustazione, La Scapece della regione Puglia, il tour delle botteghe storiche di Genova, la tavola dei Maja: tacos di pesce e milpa, Il pesce va in città: tendenze, abitudini e buone pratiche di acquisto, incontro con Aqua: allevamento in mare aperto di orate e branzini, cuore di pesce: showcooking di baccalà e acciuga…un panino da capogiro, l’importanza di chiamarsi DOP: degustazione del basilico genovese e dell’olio della Riviera Ligure DOP, la marocca di Casola: incontro tra Liguria e Lunigiana, Il mondo della pesca fra tradizione e innovazione in Liguria, Rosa Rosae: la rosa in cosmetica, in farmacopea e in cucina, Regione Puglia e le pesca sostenibile, le aree protette e cena con i pescatori della marineria. (foto: Sabrina Malatesta). Sabrina Malatesta
Slow Fish 2019. La Piazza delle Feste
Slow Fish 2019. Le Marche
Slow Fish 2019. La Campania
Slow Fish 2019 | Il Mare: Bene Comune – Ultimo giorno. Calabria
Slow Fish 2019 | Il Mare: Bene Comune – Ultimo giorno
Slow Fish 2019 | Il Mare: Bene Comune – Ultimo giorno. Il bar à huitres
Slow Fish 2019 | Il Mare: Bene Comune – Ultimo giorno
Slow Fish 2019 | Il Mare: Bene Comune – Ultimo giorno
Slow Fish 2019 | Il Mare: Bene Comune – Ultimo giorno
Slow Fish 2019 | Il Mare: Bene Comune – Ultimo giorno