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Genoa, oggi raduno informale prima della partenza

Genoa, la retrocessione in B porterà cinque addii eccellenti
Mimmo Criscito

Completato il giro di visite per far scattare il semaforo verde e allinearsi alla partenza, la prossima tappa per il team passa dal raduno informale di domenica, prima della partenza in volo verso le alpi austriache più vicine all’Italia.

Il conto alla rovescia segna meno uno, il via è proprio davanti agli occhi. E se a Genova fervono i preparativi finali, con gli imballaggi dei magazzinieri, chi è arrivato già a Neustift si gode il fresco. La prossima settimana le previsioni indicano una temperatura media poco sopra i 20 gradi di giorno, con un sensibile calo termico di notte. Manna dal cielo. Una notizia che farà piacere ai giocatori e a quei sostenitori che, sul filo di lana, decideranno di salire in Tirolo sulle orme del nuovo corso targato mister Andreazzoli.

 

A Loano grande successo per il Pre Meeting di Cielle

Il Pre Meeting di Loano

SAVONA. 7 LUG. Si concluderà questa sera, con un interessante appuntamento, dedicato all’incontro di Francesco con il Sultano, avvenuto 800 anni or sono, la quarta edizione del Pre Meeting di Loano. L’ evento ha avuto sinora un notevole successo di pubblico, è stato seguito con interesse dalla stampa locale e nazionale ed ha visto la presenza di personaggi illustri della cultura, della musica, della chiesa, del teatro e della politica. Giunta alla quarta edizione la kermesse organizzata nella splendida cornice della Marina di Loano dal Centro Culturale “Cara Beltà”di Varigotti vuole essere ogni anno l’occasione per cominciare a riflettere ed affrontare ed anticipare i temi che verranno sviluppati a Rimini nel Meeting di Comunione e Liberazione che quest’ anno giunge a festeggiare il quarantennale e si svolgerà dal 18 al 24 agosto.

“Il tema di quest’anno – ci ha spiegato Paolo Desalvo presidente dell’associazione Cara Beltà– è “Nacque il tuo nome da ciò che fissavi” ed è tratto da un brano di una poesia di Giovanni Paolo II, Sono versi di Karol Wojtyla: l’immagine cui la poesia si riferisce è quella della Veronica che fissa Cristo mentre passa con la croce. Sul fazzoletto con cui la donna asciuga quel volto insanguinato rimarrà impresso l’immagine di Gesù: ciò le darà un nome “vera-icona” Veronica, un’identità e un compito nella storia. Gli incontri, le testimonianze, le mostre ed i concerti proposti in questi giorni al pre Meeting di Loano anticipano il tema del Meeting di Rimini e rilanciano il suo prezioso contributo a questo nostro complicato presente:solo l’incontro con persone “vive” può riaprire positivamente l’io di ciascuno di noi a tutte le dimensioni del mondo”.

Questo l’elenco di coloro che sono finora intervenuti al Pre Meeting: Sua Eccellenza Monsignor Guglielmo Borghetti, Vescovo della Diocesi di Albenga-Imperia; Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria; Luigi Pignocca, sindaco di Loano; Emilia Guarnieri, presidente del Meeting di Rimini; Giorgio Vittadini, docente di Statistica Metodologica – Università Milano Bicocca; Emilia Guarnieri, Presidente della Fondazione Meeting per l’Amicizia tra i Popoli; Mauro Magatti, docente di Sociologia –all’ Università Cattolica di Milano; Stefano Sala, imprenditore; Pietro Sarubbi, attore teatrale e cinematografico; Gerolamo Fazzini, giornalista e scrittore; Gianni Mereghetti, insegnante di Storia e Filosofia; Claudia Munarin, dottoressa in Filologia Moderna e Comunicazione; ed i musicisti Fabio Tessiore, Davide Nari, Valentina Oriani, Walter Muto, Andrea Fecchio, Luciano Gentile, Stefano Cattaneo, Marcello Colò, Gianni Fusco, Gigi Flammia, Luciano Pollero e Cesare Arena.

A chiudere gli eventi sarà questa sera l’incontro dal titolo:“Francesco ed il Sultano ad 800 anni dall’incontro” che vedrà la presenza di Sua Eccellenza Monsignor Antonio Suetta, Vescovo della Diocesi di Sanremo-Ventimiglia e di Alessandra Vitez, responsabile Mostre Meeting di Rimini.
CLAUDIO ALMANZI

Cheese 2019. A tutto formaggio a Bra dal 20 al 23 settembre

 

CUNEO 7 LUG  “A Cheese 2019 mettiamo in scena la nostra idea di un futuro possibile, fatta di pascoli, di benessere animale, di biodiversità e tutela del territorio”. Così Silvia de Paulis, esponente del Comitato Esecutivo di Slow Food Italia, presenta la XII° edizione della manifestazione in programma a Bra dal 20 al 23 settembre prossimi.

Dopo le battaglie contro l’utilizzo del latte in polvere, quest’anno Cheese 2019 – il cui programma è stato presentato una settimana fa ed è disponibile sul sito dell’evento – ha deciso di alzare l’asticella: il tema della manifestazione, “Naturale è possibile” costituisce idealmente una tappa del percorso che, partendo dalla battaglia a favore del latte crudo, approda ai formaggi naturali.

Silvia de Paulis

“Ovvero quelli a latte crudo prodotti senza fermenti selezionati o con fermenti autoprodotti, che esaltano la biodiversità che rende unica ogni forma. Vogliamo così riconsegnare ogni prodotto alla propria storia e al proprio territorio, che siano formaggi, ma anche salumi e pani a cui dedichiamo una fetta di mercato e molti momenti di approfondimento” – conclude Silvia de Paulis.

Dietro un formaggio naturale non ci sono solo latte, caglio e sale, c’è un intero mondo fatto di biodiversità, di animali alimentati a erba e fieno, di casari che si prendono cura dell’ambiente in cui vivono. “Fondamentale è infatti partire dal tipo di alimentazione degli animali. Nei formaggi da erba ritroviamo la ricchezza della biodiversità dei pascoli di cui gli animali si sono nutriti: solo nelle Alpi occidentali ci sono 90 tipi diversi di pascolo. Ritroviamo la cura con cui i casari si sono occupati dei loro capi e l’attenzione con cui ogni giorno tutelano l’ambiente in cui vivono.

Tutto questo si trasforma in formaggi di grande qualità dalla complessità organolettica notevole” – spiega Andrea Cavallero, già Professore di Alpicoltura al Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari dell’Università di Torino. “Fino a 20 anni fa era normale che gli animali erbivori si cibassero di erba, mentre oggi sembra una grande novità da reintrodurre. Non dimentichiamoci che un pascolo ben curato, frutto di una corretta gestione, è un importante elemento di valorizzazione dell’unicità delle Alpi e dell’Appennino settentrionale e una risposta all’abbandono. Inoltre, il sistema del pascolo ha notevoli benefici ambientali in termini di conservazione del paesaggio, di contrasto al rischio idrogeologico, di mantenimento della biodiversità di flora e fauna ma anche in termini di assorbimento della CO2 presente in atmosfera, contribuendo quindi a contrastare il cambiamento climatico”- conclude Cavallero.

Andrea Cavallero

Spesso sulle etichette dei formaggi, che riportano come ingredienti latte, caglio e sale, non si mettono in dovuto rilievo le caratteristiche nutrizionali. Ad approfondire questo tema Andrea Pezzana della Struttura Complessa Nutrizione Clinica ASL Città di Torino: “Il formaggio è uno di quegli alimenti che ci aiutano a capire come la natura faccia molto da sola, ma sembra che noi ce ne siamo dimenticati e spesso ci intromettiamo aggiungendo elementi inutili o addirittura dannosi”.

Andrea Pezzana

Partiamo quindi da un concetto apparentemente banale quanto fondamentale: ciò che è buono per gli animali lo è anche per la salute di chi si nutre del cibo che da essi deriva. Ecco perché è così importante sapere come sono state allevate vacche, pecore e capre, nel caso dei formaggi. “Un cibo davvero buono e sostenibile parte proprio dall’attenzione a un’alimentazione sana per gli animali, che ha riscontri positivi anche sulla salute dell’uomo” – dichiara Pezzana. “Nel caso dei formaggi, alimento per cui comunque è consigliabile un consumo programmato e non quotidiano, allora la qualità fa davvero la differenza per godere appieno di vantaggi nutrizionali e organolettici. Capire cosa c’è dietro ognuno di questi formaggi ci permette di apprezzarne le caratteristiche sensoriali e dietetico-nutrizionali, ma anche il percorso produttivo sicuramente più favorevole alla tutela dei territori e di cui il consumatore va informato.

La composizione del latte è influenzata da ciò che l’animale ha mangiato e da come ha vissuto: se quindi gli animali sono nutriti principalmente a erba, fieno o, in assenza dei primi due, granaglie intere germinabili, ritroveremo, nei formaggi, un migliore bilanciamento tra acidi grassi polinsaturi omega 3 e omega 6. Quindi naturale in questo caso significa avere un occhio al passato e uno al futuro per riuscire a godere di cibi sani per comunità sane e ambienti sani” – conclude Pezzana.

Alla presentazione ha portato il suo saluto Alberto Cirio, neo Presidente della Regione Piemonte, che ha ricordato come da albese abbia sempre vissuto Cheese con molto affetto, un evento che ha meritato questa fama mondiale e permesso a tutto il Piemonte di crescere e farsi conoscere.

Alberto Cirio

Nell’edizione 2019 la Regione Piemonte è protagonista con lo spazio “Terre Alte”, montagne e colline che indicano una via possibile per una agricoltura viva e sostenibile, capace di produrre reddito e speranza, per un turismo nuovo e capace di rispetto e desideroso di autentica conoscenza. Tramite le storie di quei giovani che decidono di tornare si raccontano i pascoli d’alta quota ricchi di biodiversità, alcune tradizioni casearie tra le più antiche d’Europa, i vigneti eroici su paesaggi terrazzati di incomparabile bellezza, i mestieri antichi che rinascono in forme nuove: insomma, la rinascita di luoghi davvero unici e di inestimabile valore.

“Come neo Sindaco di Bra, voglio ringraziare tutti gli amministratori che mi hanno preceduto e tutti coloro che, a vario titolo, hanno collaborato con il Comune di Bra e con Slow Food per far si che oggi, ventidue anni dopo la prima volta, presentiamo una nuova edizione di un evento unico che porta un pezzo di mondo a Bra e la città di Bra nel mondo – ha aggiunto Gianni Fogliato, primo cittadino della Città di Bra, organizzatrice dell’evento con Slow Food -. Cheese trasforma per quattro giorni Bra in una simbolica capitale della filiera lattiero-casearia locale e globale coniugando in modo peculiare aspetti ludici, gastronomici, di piacere e di festa con temi culturali, sociali, politici ed economici di stringente attualità su scala internazionale”.

Gianni Fogliato

Tra le grandi novità di questa edizione, la nuova area dedicata ai produttori fermier: piccole, a volte piccolissime aziende agricole che trasformano solo il latte dei propri animali, praticano prevalentemente il pascolo e producono formaggi senza fermenti selezionati o con fermenti autoprodotti. Inediti sono anche i due appuntamenti di formazione sulle tecniche di produzione dei formaggi naturali e dei fermenti autoprodotti rivolti agli espositori della manifestazione, sia italiani che internazionali, in programma nell’anteprima di giovedì 19 settembre.

Cheese 2019 amplia la finestra sulle produzioni eccellenti di salumi senza nitriti e nitrati e di pani a lievitazione naturale, destinando loro una piccola fetta del mercato. Troviamo i caci naturali in degustazione nella “Gran sala dei Formaggi”, mentre l’”Enoteca”, tra le 600 etichette proposte dai sommelier Fisar, annovera anche una selezione delle migliori Triple A, che raggruppa produttori biologici e biodinamici di tutto il mondo. Sui formaggi, salumi e pani naturali e sul loro contraltare industriale sono incentrate tre Conferenze in programma. Mentre a Slow Food è assegnato il ruolo educativo principale, sempre a partire dal piacere di conoscere attraverso il cibo, con il percorso per  “L’erba che vorrei”, dedicato alle famiglie in visita e agli studenti delle scuole.

Ma le novità non finiscono qui. Debutta a Cheese la “Fucina Pizza Pane e Pasticceria”, uno spazio didattico gastronomico sulle connessioni tra lievitazioni e latticini, realizzato in collaborazione con Agugiaro&Figna Molini, con 12 appuntamenti principalmente al femminile in un ambito, quello dell’arte bianca, storicamente maschile. Passiamo poi al grande “Mercato italiano e internazionale” con oltre 300 espositori e alla “Via degli affinatori” che sempre di più riconoscono in Cheese l’evento in cui non solo incontrarsi e fare rete, ma anche affari. Tra l’altro, proprio dal dialogo con questa rete internazionale di affinatori, nella scorsa edizione è nata l’idea di creare un Master dedicato ai formaggi a latte crudo all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, che sarà presentato ufficialmente proprio a Cheese.

Come sempre a Cheese non mancano le Cucine di strada e i Food truck, la Piazza della Birra e i Chioschi regionali, la Piazza del Gelato e la Casa Libera del Burro, Insomma, tutto quello che è necessario per stare insieme all’insegna del cibo buono, pulito e giusto!

L’edizione 2019 di Cheese è possibile grazie all’impegno di aziende che credono nei valori e negli obiettivi della manifestazione, tra cui citiamo gli Official Partner Agugiaro&Figna Molini, BBBell, CR Bra, Egea, Lurisia, Parmigiano Reggiano, Pastificio Di Martino, Quality Beer Academy, Reale Mutua.

Il programma completo è disponibile su www.slowfood.it

Marcello Di Meglio

Sestri Levante: 3° prova del Palio Remiero del Tigullio

Palio Remiero del Tigullio

Sestri Levante sarà il campo di gara della 3° prova del Palio Remiero del Tigullio. Sono sedici gli equipaggi che scenderanno in mare per una giornata di sport e spettacolo nella cornice ideale della città.

Come domenica scorsa gli organizzatori sperano in una numerosa partecipazione di pubblico e un tifo appassionato per sostenere i sedici equipaggi in gara nelle diverse categorie.

Anche questa domenica sarà presente un equipaggio proveniente dall’Isola d’Elba (nella categoria seniores maschile) e sempre folta la presenza femminile con 5 formazioni.

Per chi desiderasse informazioni più dettagliate ecco gli orari ufficiali resi noti dalla Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso:
Alle 16:30 categoria seniores femminile
Alle 17:00 juniores maschile
Alle 17:30 seniores maschile

E alle 18:30 gran finale con le regine del mare, gli splendidi gozzi in legno da 22 palmi. Parteciperanno alla gara di domani: S.R. Gianni Figari Santa Margherita Ligure, Rowing Club San Michele, LNI Sestri Levante, LNI Rapallo, LNI Chiavari e Lavagna, Circolo Pescatori Dilettanti Rapallesi, Compagnia Remiera Lavagnese e A.S.D. Canottaggio Porto Azzurro. ABov

Come arrivare al Festival Internazionale di Nervi

Il Festival Internazionale di Nervi

Transito e sosta sono stati disciplinati in occasione del Festival Internazionale di Nervi. Il consiglio principe è quello di non utilizzare l’auto, ma utilizzare i mezzi pubblici o i treni.

Ecco una piccola guida

MOBILITÀ a NERVI:

Traffico limitato agli aventi diritto* in via Oberdan (tratto tra incrocio viale Franchini e piazza Pittaluga) e via Marco Sala (tutto il tratto) dalle ore 18.00 alle 01.00 solo nei giorni della manifestazione (2-3-4-7-8-9-12-13-14-16-17-18-20 luglio)

Doppio senso di marcia in viale Franchini (tra l’incrocio con via Campostano e piazza Pittaluga) ESCLUSIVAMENTE dalle ore 18.00 alle 01.00 solo nei giorni della manifestazione (2-3-4-7-8-9-12-13-14-16-17-18-20 luglio)

Senso di marcia invertito in via Sant’Ilario (parte inferiore) dal 2 al 20 luglio dalle TUTTI I GIORNI

*La zona a traffico limitato sarà accessibile agli aventi diritto che lo dovranno comunicare ai varchi. La Polizia Municipale potrà richiedere l’esibizione di un documento di identità e/o del veicolo (residenti, ospiti degli alberghi, mezzi di soccorso e commercianti per carico/scarico merci)

PARCHEGGI (si sconsiglia l’uso dell’auto):

Parcheggio “Le Streghe” in via Somma (a pagamento)

Parcheggio stazione Quinto in via Filzi (gratuito per interscambio con bus o treno)

TAXI:

potranno transitare in viale delle Palme e sostare in piazza Sciolla (di fronte alla stazione di Nervi)

POSTEGGI MOTO:

in viale delle Palme sono stati creati 115 posti gratuiti per le moto

POSTEGGI AUTO DISABILI:

in via Capolungo 3 all’altezza dell’entrata della Galleria d’Arte Moderna

TRENO:

Trenitalia sarà il Vettore Ufficiale del Festival Internazionale di Nervi 2019, il biglietto dello spettacolo sarà comprensivo del viaggio di andata e ritorno, per la sede della manifestazione, con i treni regionali in circolazione nell’area urbana di Genova, dalle ore 17 del giorno dello spettacolo all’1.30 del giorno successivo.

L’area ferroviaria genovese comprende le seguenti fermate: Genova Acquasanta, Genova Bolzaneto, Genova Borzoli, Genova Brignole, Genova Cornigliano, Genova Costa di Sestri, Genova Granara, Genova Nervi, Genova Pegli, Genova Piazza Principe, Genova Piazza Principe Sotterranea, Genova Pontedecimo, Genova Pra, Genova Quarto dei Mille, Genova Quinto al Mare, Genova Rivarolo, Genova S. Biagio, Genova Sampierdarena, Genova Sestri Ponente Aeroporto, Genova Sturla, Genova Vesima, Genova Via di Francia, Genova Voltri.

Per raggiungere il Festival, il primo dei treni utili da Genova Brignole a Genova Nervi è alle 17.04 (arrivo alle 17.17) fino alle 20.10 (arrivo 20.25).

Per il rientro al termine della serata sarà possibile utilizzare i regionali in partenza da Genova Nervi alle 23.29 per Savona, 0:18 (treno straordinario per Savona) e 0:56 per Genova Brignole.

Per conoscere i dettagli orari dei collegamenti, le fermate intermedie ed ogni altra informazione utile è possibile consultare il sito Trenitalia.com.

È possibile consultare tutti gli orari anche sul sito www.festivalnervi.it

AUTOBUS:

ANDATA (da centro città verso Nervi)

Linea 15 da capolinea in via Brigata Liguria a fermata in via del Commercio (proseguendo a piedi si raggiunge la biglietteria dei Parchi di Nervi con accesso da via Eros da Ros – accanto stazione di Nervi)

Linea 17 da capolinea in via Roccatagliata Ceccardi  a capolinea in via del Commercio

Linea 517 transiterà negli orari e nei giorni della manifestazione su via Somma per poi raggiungere via Capolungo attraverso via Sant’Ilario inferiore (senso di marcia invertito)

Linea 516 per tutto il periodo della manifestazione dal 2 al 20 luglio transiterà su via Somma e non per via Oberdan

RITORNO (da Nervi verso centro città)

Linea 17 barrato da capolinea in via del Commercio verso il centro città – saranno garantite corse supplementari (transito corso Europa)

Linea 607 (notturno linea 15) da via del Commercio verso il centro città

Linea 617 (notturno linea 17) da via Donato Somma (Capolungo area ex dazio) verso il centro città (transito corso Europa)

L’acquisto del biglietto per partecipare agli spettacoli del cartellone del Festival Internazionale di Nervi non prevede la gratuità del trasporto sui mezzi Amt.

ACCESSIBILITA’

Le persone diversamente abili con invalidità al 100% hanno diritto ad una riduzione del 50% sul prezzo del biglietto per sé e per un accompagnatore. Per l’acquisto del biglietto ridotto è possibile rivolgersi alle biglietterie del Teatro Nazionale (tel. 010/5342400 – biglietteria@teatronazionalegenova.it). Questi biglietti daranno diritto ad un posto collocato nei settori 1 o 2 della platea.

Per le persone con invalidità al 100% che utilizzano la carrozzina, non è ancora possibile, allo stato attuale, acquistare i biglietti, ma è già possibile prenotarli sempre rivolgendosi alle biglietterie del Teatro Nazionale.

Per l’accesso ai Parchi di Nervi, è consigliato l’ingresso da via Capolungo 1. Posti auto riservati ai disabili saranno predisposti in prossimità dell’accesso.

Genova dice no all’apertura di negozi non di qualità

Genova dice no all’apertura di negozi non di qualità

Dopo il Centro Storico, Regione e Comune hanno lanciato l’offensiva al commercio considerato “non di qualità” anche a San Teodoro e Sampierdarena.

L’intesa è stata raggiunta insieme alla Sovrintendenza, Camera di Commercio, associazioni di categoria e prevede un nuovo giro di vite sulle autorizzazioni all’apertura di determinate attività commerciali.

Si tratta di un regolamento messo a punto un anno fa e che prevede il diniego all’apertura di negozi come sexy shop, minimarket, money transfer e fast food con cibo precotto già esistente nel centro storico.

Nel contempo viene individuata una nuova zona di pregio storico e architettonico nel quartiere di Sampierdarena con conseguenti limitazioni a tali aperture, favorendo l’insediamento di esercizi di qualità.

Regione Liguria e Comune di Genova hanno hanno anche imposto ai proprietari di negozi sfitti di mantenerli con decoro.

Appello per una persona scomparsa: Paola Impellizzeri | Aggiornamento

Appello per una persona scomparsa: Paola Impellizzeri

Questo è un appello per una persona scomparsa da tre giorni. Si tratta di Paola Impellizzeri, 43 anni di professione barista.

A farlo è il figlio Christian, 22 anni che ci ha contattato. Christian è disperato e su Facebook scrive: “dove cavolo sei non ti fai sentire da giorni….non apri il bar…noi tutti siamo in pensiero x te…”.

A parlarne è proprio lui: “Mia mamma è sparita da tre giorni. Ha il cellulare spento e non è a casa, la sua coinquilina non l’ha più vista neppure lei”.

“L’ultima volta che ha visto mia mamma – spiega Christian – era mercoledì sera intorno alle 19.30, al Bar del Corso a Marassi, dove lavorava. Poi più nulla.”

“L’ho cercata ovunque, ha il cellulare sempre spento. L’ho cercata anche negli ospedali. Poi ho fatto denuncia alla polizia”.

Paola Impellizzeri è alta 1,60, ha 43 anni, capelli neri, carattere molto estroverso. Ha la schiena tatuata, un tatuaggio sul petto ed un tatuaggio col simbolo dell’infinito sul dito medio della mano destra.

Chi ne ha notizie è pregato di avvertire al più presto le forze dell’ordine.

AGGIORNAMENTO. 

Paola si è fatta viva e sta bene. Grazie a tutti.

Inchiesta alluvione 2011, archiviata inchiesta

L'alluvione del 2011 nello spezzino

Non ci sarà alcun processo per l’alluvione del 25 ottobre 2011 che nello spezzino provocò 11 morti.

A deciderlo il Gip del tribunale della Spezia, Mario De Bellis, che ha archiviato il procedimento dopo aver dichiarato inammissibile l’opposizione presentata dalle parti offese.

Gli indagati per disastro colposo erano dieci, fra cui gli ex sindaci di Monterosso, Vernazza, Borghetto Vara e Brugnato, tecnici e funzionari comunali e della Provincia.

La chiusura del fascicolo è arrivata dopo le risultanze dell’incidente probatorio che ha escluso responsabilità per le colate di fango su interi paesi, generate da smottamenti ed esondazione di fiumi e torrenti.

Le vittime dell’alluvione dell’ottobre 2011 furono 13 considerando anche la vicina Lunigiana.

La polizia locale contro i reati predatori: pizzicati 18enne e minore

Polizia Locale di Genova (foto di repertorio)

Dopo i fermi e gli arresti delle settimane scorse, compiuti anche grazie alle segnalazioni sul nuovo servizio Whatsapp, nel pomeriggio di ieri agenti in borghese della polizia locale hanno notato all’interno di un esercizio commerciale di via XX Settembre due giovani che si aggiravano con un fare sospetto tra gli espositori della merce in vendita.

Dopo averli seguiti all’esterno hanno visto i due estrarre dalle tasche diversi oggetti di bigiotteria e un cutter, con cui volevano staccare i cartellini dei prezzi ancora attaccati ai prodotti.

Gli agenti sono a questo punto intervenuti qualificandosi e fermando i giovani, identificati come due italiani, uno di diciotto anni e uno di diciassette.

Su di loro e in uno zaino che portavano addosso, sono stati rinvenuti circa una trentina di oggetti di bigiotteria, tra anelli e bracciali, quattro t-shirt, pantaloni e diverse paia di occhiali da sole.

I giovani hanno ammesso le proprie responsabilità e hanno ripercorso a ritroso con gli agenti il tragitto compiuto nei vari store di abbigliamento di via XX Settembre dove avevano sottratto i prodotti trovati in loro possesso.

I due ragazzi sono stati denunciati dagli agenti. Mentre per il minore la denuncia a piede libero è stata seguita dalla riconsegna ai genitori, per il maggiorenne è scattata la misura degli arresti domiciliari, e la denuncia, oltre che per il furto aggravato, è stata presentata anche per il coinvolgimento di minore nella commissione del reato.

Questa mattina il processo con rito direttissimo, che si è concluso con la convalida dell’arresto ed il rinvio a giudizio per il maggiorenne.

L’Assessore al commercio del Comune di Genova Paola Bordilli: ha così commentato la notizia: “Sono davvero molto soddisfatta dell’operato della nostra Polizia Locale, dalla dirigenza agli agenti, con cui in questi mesi stiamo programmando una serie di azioni in ambito commerciale che stanno portando, come in questo caso, ottimi risultati.

Interventi come quelli di ieri dimostrano l’attenzione volutamente posta su più zone della nostra città tra cui il quadrilatero: Per ogni zona e delegazione cittadina andiamo ad analizzare i rischi, mappandoli, e decidendo quindi le strategie, la formazione degli agenti e gli interventi da realizzare. La tutela del commercio passa anche attraverso operazioni come queste”.

La polizia arresta pusher genovese ed albanese: spacciavano coca

Da Torino per spacciare, senegalese arrestato dai carabinieri e polizia locale
Cocaina (foto di repertorio)

La polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova, ha arrestato in flagranza, per il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, il 38enne genovese Daniele Di Mauro e l’albanese Alfred Plloci, 30 anni, entrambi con precedenti.

Nell’ambito di un servizio di istituto finalizzato al contrasto del commercio di stupefacenti in via Lodi, gli uomini della Sezione Antidroga della Squadra Mobile avevano appreso di uno strano andirivieni di auto e mezzi nei pressi del civico 131.

I numerosi appostamenti, che avevano confermato l’informazione acquisita, si sono conclusi nella serata di ieri quando i poliziotti hanno notato che un soggetto, appena uscito dal predetto civico, era salito su un’automobile Golf che veniva poco dopo affiancata da una Yamaha T-Max.

I veicoli sono stati seguiti dagli agenti e controllati, rispettivamente, in via Piacenza e sempre in via Lodi.

Di Mauro, che di fatto collabora nella gestione di un circolo Arci in Valbisagno dove si organizzano feste anche per bambini con relativi gonfiabili, è stato trovato in possesso di 100 gr di cocaina.

In casa sono stati rinvenuti bilancino, materiale per il confezionamento ed un piccolo libro mastro con i vari acquirenti che nei prossimi giorni saranno sentiti dagli investigatori della Mobile.

Plloci, di professione muratore, oltre ad avere la disponibilità di un’altra auto con targa francese, parcheggiata in via Lodi ed utilizzata come temporaneo deposito di droga, è stato trovato in possesso di 700 gr di cocaina pura e di 6500 euro.

Sono in corso ulteriori indagini volte a ricostruire il circuito di spaccio nel quale il duo era inserito.