Se il buongiorno si vede dal mattino, tutti sull’attenti! Il meticoloso lavoro per ottimizzare i molteplici aspetti per iniziare ritiro e stagione è passato dal setaccio di mister Andreazzoli. Il tecnico toscano ha filtrato precise richieste, avallate e concordate con la società per disegnare insieme la rotta. Un vento che spira forte. Dai vertici preliminari tenutisi a Forte dei Marmi con il presidente Preziosi e gli stati maggiori, alle riunioni che in queste settimane sono state smarcate negli uffici di Villa Rostan. Un giro d’orizzonte a 360° per imprimere una impostazione sul metro di misura del mister, puntando i riflettori su ogni minimo dettaglio. Anche se sarà il campo come sempre a parlare, le basi sono state gettate secondo i desiderata dell’allenatore toscano, uno che il Genoa ce l’ha dentro per l’esperienza vissuta da giocatore nelle giovanili. Meglio sintonizzarsi per tempo, onde evitare sorprese.
Ieri sera i poliziotti del Commissariato Chiavari hanno arrestato un 32enne rumeno, pluripregiudicato e senza fissa dimora, per tentata rapina, oltraggio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali.
L’uomo, in stato di alterazione alcolica, ha tentato di rubare il denaro dalla cassa di un ristorante etnico di corso Valparaiso, minacciando il titolare e cercando di colpirlo.
All’arrivo della volante il 32enne stava ancora sbattendo i pugni contro il bancone e proferendo insulti contro gestori e clienti. Gli agenti hanno provato a calmarlo ma, per tutta risposta, ha opposto resistenza ferendoli.
Anche all’interno del Commissariato l’uomo ha continuato il suo comportamento oltraggioso e violento, danneggiando due sedie della sala d’attesa.
Per lui il processo per direttissima in mattinata.
I giudici della Corte dei Conti della Liguria hanno condannato, per danno erariale, nell’ambito dell’inchiesta sulle cosiddette spese pazze dei gruppi consigliari della Regione, Alessio Saso e Vincenzo Plinio, Angelo Barbaro e Franco Rocca a risarcine in toto 51 mila euro.
La procura contabile contestava ai quattro l’illegittimo utilizzo dei contributi erogati nel 2008 dalla Regione per il funzionamento dei gruppi.
All’epoca Saso e Plinio facevano parte di Alleanza Nazionale; Rocca e Barbero erano nel gruppo ‘Per la Liguria nel PDL’.
Le spese contestate riguardano principalmente quelle di ristorazione, trasporti, telefoniche, abbigliamento giudicate strettamente personali.
Un Tir ha sbagliato strada e si è incastrato in una strettoia a Genova Quarto.
E’ successo ieri poco dopo le 15, in via Rossetti.
Per rimuovere l’autoarticolato i vigili del fuoco hanno usato l’autogrù per riallineare il rimorchio e consentire all’autista di fare retromarcia liberando così la strada.
Sul posto anche la polizia locale per dirigere il traffico.
Questa notte la polizia ha arrestato, in via Toti, un ecuadoriano di 48 anni per maltrattamenti in famiglia.
L’uomo, ubriaco, già condannato nel 2015 per il medesimo reato ai danni dell’ex moglie, ieri sera è rientrato a casa della sua nuova compagna, una connazionale di 46 anni e, per futili motivi, l’ha percossa e colpita con pugni e con una cintura da pantaloni.
La donna a quel punto, in preda alla paura, è riuscita a chiamare la Polizia.
Gli agenti della Questura, intervenuti rapidamente in soccorso delle due donne, hanno tratto in arresto il 48enne ancora visibilmente alterato dall’alcool.
La vittima ha poi raccontato agli agenti che l’uomo abitualmente rientrava a casa ubriaco per poi utilizzare un qualsiasi pretesto per picchiarla come nel 2017.
La donna si era poi rivolta ai carabinieri denunciando l’accaduto per poi successivamente ritirare la querela per non creare ulteriori problemi al compagno già processato per violenza.
Ieri sera però la donna ha deciso di mettere fine a questa brutta situazione raccontando tutto ai poliziotti.
L’uomo, pregiudicato, è stato associato presso il carcere di Marassi.
Dopo Vin Per Focaccia ed Acciugalonga torna il terzo grande evento enogastronomico cellese: la Basilico Night!! Venerdì 12 luglio sarà una serata colorata di verde per celebrare una grande eccellenza ligure: il basilico!
22 locali del centro storico proporranno menù dedicati al più profumato degli aromi, in un ricco percorso per la valorizzazione dello streetfood di qualità. Tante idee sfiziose ed originali, abbinamenti tradizionali ed insoliti e poi il pesto: tutto da gustare lungo le vie del centro, secondo la tradizione del cibo di strada.
A partire dalle ore 19 saranno aperti i punti ristoro: si comincia in via Boagno con La Bisteccheria Bistronomia (tartare di fassona con crema di menta e basilico, sorbetto limone e basilico dei Giardini di Marzo di Varazze), Bar Focacceria I Giascia (focaccia al pesto, tire con salsiccia) e Ristopub La Ghironda (panetti con pesto, caprino e pomodori secchi, pasta fredda con pesto di olive, pomodorini, basilico e fiordilatte, birra). Nella seconda parte di via Baogno troviamo il Bar ‘A Battigia (polpettine di carne aromatizzate al basilico, crepes al pesto, focaccia ai cereali pesto e stracchino), la gastronomia Sapori e tradizioni (trofie al pesto, lasagne pesto e gamberi, frittelle di baccalà) ed il Bistrot 27 (cono di panissa al pesto e sangria melone, anguria e basilico).
Continuando in via Ghiglino troviamo l’Hosteria La Pesca (pasticcio di patate e baccalà gratinato con crema al basilico) e la Focacceria della piazza (parmigiana Portofino e focaccia al pesto), mentre in piazza Sisto IV, come sempre presenti i Bagni Vittoria (mozzarella in carrozza con cuore di pesto), i Bagni Olimpia (buccuncin au baxeicò ripieni di verdure e pesto fresco) e il Bar Milano (lasagne al pesto e ricotta). Proseguendo lungo via Consolazione si incontra la Gelateria Il Gelso Nero (gelato Profumi di Liguria, granita basilico speziato) e uscendo sul lungomare i Bagni Italia (testaroli al pesto con pomodoro fresco e calamari, sgonfiotti ai ceci e basilico, strudel al basilico) e i Bagni Ellida (lasagne al pesto della Mary, strudel salato con ricotta, zucchine e basilico, pannacotta la basilico).
Scendendo in piazza del Popolo, ecco le postazioni di Roxy Bar (ravioli di pesce con ragù di polpo in crema al basilico, sfogliata genovese chiusa con stracchino, patate, fagiolini e basilico) la Focacceria Tutt’Intorno (trofie o gnocchi al pesto, focaccia caprese pomodoro, mozzarella e gocce di pesto) ed il Ristorante Manhattan (zeppole con acciughe e basilico, frittelle di patate al pesto, lasagne al pesto con patate e fagiolini, gamberoni con crema al basilico). Proseguendo lungo via Pescetto, si incontra il Ristorante Mille Volte (focaccione pesto, stracchino e gamberi, tonno al sesamo e fiori di zucca, con ricotta e salsa al basilico), il Ristorante San Bastian (zembi ripieni di pesto al tocco di acciughe), Tutifruti (crepes Irene con pesto e stracchino) e Public (arancini con pesto e mozzarella, selezione di birre, cocktail Flirt Club). Si chiude il percorso con il ritorno sul lungomare presso i Bagni Ligure (polpo croccante con schiacciata di patate e basilico, totani fritti con salsa basilico e limone, parmigiana di triglia e zucchine al basilico e menta)
La Basilico Night non è solo streetfood, ma tanti eventi, a partire dalla musica: in piazza del Popolo si esibiranno Eliana Zunino e Giangi Sainato in un concerto dedicato alla grande musica d’autore per voce e chitarra, mentre in piazza Sisto IV ci sarà Enzo Cioffi voce e chitarra per una serata tutta dedicata al latin jazz. Si chiude in San Bastian, presso il Public con Luconbass (Vinyl selecta funk soul eletrco dnb). Tante attività per i bambini sul lungomare Colombo, all’altezza di piazzetta Costa, grazie a due differenti laboratori: Sogni in barca (costruzione di una piccola barchetta in legno con materiali di recupero a cura di Agorà Cooperativa Sociale) e La lanterna del Sig. Basilico (costruzione di una lanterna magica in compagnia del Sig. Basilico e letture a tema a cura di Barbara Cerutti). Spazio anche alla moda con la sfilata itinerante a cura di Sacanò Bags di Patrizia Zunino. Body painting, acconciature e sfilata lungo le vie del centro storico in collaborazione con i negozi di abbigliamento e Daniela Hair Studio. Grande appuntamento in via Boagno con L’Arte del Fuoco: costruzione di un forno di canne e carta, incendiato a legna per la cottura della ceramica, a cura di Guido Garbarino, Marcello Mannuzza e Caterina Ricci. Alle ore 22.45 la magia dell’apertura del forno e delle fireballs…
La manifestazione, a cura del Comune di Celle Ligure su progetto organizzativo del Consorzio Promotur è inserita fra gli eventi della rassegna di artigianato vivo ligure Mand’Ommu, in programma dal 10 al 13 luglio.
Un 4 luglio memorabile per l’arte di Genova e del nostro Paese, nella stupenda ambientazione di Palazzo Pallavicino, in piazza Fontane Marose 2.
Alcune sale del palazzo
Presenti autorità e giornalisti, è stata inaugurata la Fondazione Pallavicino Onlus, che intende imporsi come protagonista della cultura attraverso incontri e pubblicazioni dedicate all’arte italiana e l’istituzione di premi e borse di studio per giovani laureati in storia dell’arte.
Palazzo Pallavicino, uno dei più belli di Genova e prima d’ora non aperto al pubblico, si presenta esponendo la vera arte e al tempo stesso il miglior modo di rappresentarla: negli ampi ambienti tutto è sontuoso, prezioso, elegante, ma nulla è sovrabbondante o stucchevole.
Il ritratto di Domenico II Pallavicino
Nella sala da ballo, decorata da stupendi arazzi fiamminghi, il principe Domenico Pallavicino, presidente della Fondazione, ha illustrato la storia della famiglia e del Palazzo*, acquistato da un suo avo per la consorte, rivelando di aver deciso di rendere pubblico il patrimonio e la memoria della sua famiglia dando vita nuova alla storica dimora e al suo ricco contenuto d’arte e di arredi.
La Fondazione, inoltre, intende incrementare la propria collezione con l’acquisto di altre opere d’arte, nonché promuovere mostre nelle stanze del Palazzo e gemellaggi con musei e fondazioni.
Il Sindaco di Genova Marco Bucci ha sottolineato l’aspetto di rilancio culturale della città di Genova, considerato che il Palazzo diventerà esposizione permanente, con l’intenzione di guardare al futuro tramite la rivelazione del suo passato.
Il ritratto di Agnese Cattaneo
La cultura si associa da sempre al concetto del bello: i diamanti sotto la sabbia vanno portati alla luce e spolverati, togliendo in primis la lastra di granito sopra la sabbia.
Infine l’attesissimo discorso del professor Vittorio Sgarbi, al quale è stata affidata la direzione artistica della Fondazione. Vulcanico ed irriverente come sempre, dopo aver divertito i presenti con qualche ardita affermazione sulla distruzione del ponte Morandi e sull’assenza dell’ aristocrazia, Sgarbi ha spiegato, con la consueta perizia, la sua definizione di bene privato, cioè un bene chiuso, non visibile, usufruibile per i soli proprietari. E purtroppo la metà dei beni pubblici dello Stato sono chiusi, “privati”.
Il Giudizio di Salomone
“Un edificio privato che sia aperto al pubblico è un bene di tutti. Possiamo dire, quindi, in senso hegeliano che lo Stato non è ciò che lo Stato possiede, lo Stato è la coscienza del bene. Chi ha coscienza del bene è lo Stato. La coscienza del bene è il dato più alto”.
Pertanto la grande arte va riaperta e svelata, rivalutata anche nel suo valore economico, spesso sottostimato.
Sgarbi ha annunciato di aver fatto ottenere dal Ministero degli Interni l’inserimento della Fondazione Pallavicino tra le fondazioni di Stato: mentre si organizza l’attività, l’ente potrà avere al piano inferiore una sede straordinaria, piena di splendidi affreschi.
Sgarbi ha infine presentato una serie di rappresentative opere d’arte, parte della collezione presente nel Palazzo, mettendo in rilievo non solo il lato artistico delle opere ma anche l’aspetto intimista ed emotivo che esse rivelano, sia riguardo agli artisti che ai soggetti rappresentati.
Piccoli paesaggi con figure di Giuseppe Zais
Il felice evento è proseguito con un innovativo buffet a cura dello chef Gianfranco Vissani, dal sapore agrodolce, conclusosi con una indimenticabile e solo dolce torta.
*I Pallavicino, tra le più antiche casate feudali, discendono dalla remota stirpe degli Obertenghi, che ha dato tre Dogi della Repubblica di Genova, senatori e il XVI Albergo genovese.
Scultura lignea La Gloria opera di Anton Maria Maragliano 1730
Il Palazzo, dal 2006, appartiene alle quarantadue dimore storiche dei Rolli di Genova, oggi Patrimonio dell’Umanità, e fu costruito dall’architetto Francesco Casella tra il 1565 e il 1567. La facciata è decorata con allegorie della Prudenza, Temperanza, Fortezza e Virtù cardinali, datate tra il XVI e il XVII ad opera di Lazzaro e Benedetto Calvi: il portale di pietra e marmo porta lo stemma della famiglia. Il tetto ospita un giardino ottocentesco.
Nella fondazione sono presenti opere di Bernardo Strozzi, Anton Maria Maragliano, Simone Cantarini, Gaetano Gandolfi, Giuseppe Zuccarelli,Vittorio Corcos, Paolo e Giovanni Barbieri, Van Dyck.
Elisa Prato
Palazzo Pallavicino a Genova in piazza Fontane Marose
GIOVEDÌ 11 LUGLIO AL PORTO ANTICO DI GENOVA IN SCENA “IL LAGO DEI CIGNI” DELLA COMPAGNIA DI BALLO RAFFAELE PAGANINI
Lo spettacolo fa parte della rassegna del Teatro Garage “Ridere d’agosto ma anche prima”, che per la prima volta si apre alla danza portando in scena un classico
Genova. Giovedì 11 luglio 2019, alle ore 21.30, in Piazza delle Feste al Porto Antico di Genova va in scena il balletto “Il lago dei cigni”, nell’ambito della rassegna del Teatro Garage “Ridere d’agosto ma anche prima”.
Lo spettacolo è il primo appuntamento di danza nella storia del festival, che da 29 edizioni anima l’estate genovese con spettacoli di cabaret, teatro e comicità. «Per la prima volta “Ridere d’agosto ma anche prima” si apre alla danza e porta in scena un classico del genere – dichiara Lorenzo Costa, direttore artistico del Garage – Quest’anno più che mai, per la nostra 29° edizione, abbiamo creato un cartellone ricco e variegato, per soddisfare un pubblico sempre più ampio, che da tanti anni ci segue con affetto. “Ridere d’agosto” non è soltanto comicità e cabaret, ma anche musica dal vivo e danza».
Portato in scena dai primi ballerini di livello internazionale della Compagnia di Ballo Raffaele Paganini, su musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, “Il lago dei cigni” nasce da un’idea del regista e coreografo Luigi Martelletta, che grazie alla sua lunga e intensa carriera come primo ballerino al Teatro dell’Opera di Roma ed in tanti altri Teatri Italiani ed Europei ha avuto modo di studiare a fondo, esaminare e danzare molte volte questo spettacolare balletto. «La coreografia originale del repertorio classico non ha mai sottolineato alcuni aspetti del libretto, che però in questa versione vorremmo esaminare e sviscerare – spiega il regista – La drammaturgia classica teatrale del balletto infatti, è abbandonata a favore di una forma di riappropriazione della realtà e dell’esperienza comune basata sui particolari e sulle singole situazioni riunite tra loro in collage ampio e sfaccettato, secondo una metodologia di lavoro di ricerca e di graduale progresso». Fortemente legato alla tradizione accademica, Luigi Martelletta propone un lavoro stilisticamente più snello, più vivace, alleggerendo tutti i manierismi e le pantomime che fanno parte del repertorio classico, mantenendo comunque tutte quelle danze e quell’itinerario danzato che molti conoscono e si aspettano: i cigni, la danza spagnola, la danza russa, il valzer, i passi a due, e molto altro.
Trama
Protagonista della meravigliosa storia d’amore è la principessa Odette, trasformata in un cigno dal mago Rothbart, che tutte le notti a mezzanotte ritrova insieme alle sue compagne sembianze umane per alcune ore. Fatidico sarà l’incontro con il principe Sigfried che si innamorerà di lei e le prometterà di liberarla. Ma al ballo al castello, voluto perché il principe potesse scegliere la propria sposa, il mago si presenta nelle vesti di cavaliere con la figlia Odile vestita da cigno nero e con le esatte sembianze della bella Odette. Sigfried viene sedotto e solo dopo averla scelta come sposa si accorge dell’inganno del crudele mago. Il principe fugge così verso il lago dove la povera Odette e le sue compagne piangono il loro destino, ed è qui che giungerà anche Rothbart scatenando una violenta tempesta che travolgerà i due innamorati.
Biglietti
Intero 18 euro, ridotto 15 euro. Le prevendite si effettuano presso l’ufficio del Teatro Garage (via Repetto 18 r canc. a 30 mt dalla Sala Diana) dal lunedì al giovedì dalle 15 alle 18 e venerdì ore 10-13, presso gli uffici IAT del Comune, all’agenzia di Viaggi PGP a Quinto e online su Happy Ticket.
Massimo Ferrero non si è messo il cuore in pace e vorrebbe davvero portare Totti alla Samp.
Continua il corteggiamento da parte del Viperetta nei confronti del Pupone che però per ora non sembra stia facendo presa sull’ex capitano della Roma.
«Il mio futuro? Sabaudia! Non lo so, sto valutando. Ho tante cose che posso fare, prenderò al volo la migliore. In Italia? Sì, perché no. O in Europa, potrebbe essere una squadra europea. Ruolo? Generale, un po’ tutto. La Sampdoria? Il presidente Ferrero mi chiama tutti i giorni, è mio vicino in spiaggia».
Se sarà solo un flirt estivo tra qualche mese il futuro sarà chiarito.
È partito ufficialmente il conto alla rovescia per l’jinizio della nuova stagione. L’Entella, dal 16 luglio, getterà le basi per il prossimo campionato di serie B nel ritiro di Sappada.
Un cammino che porterà i ragazzi di Boscaglia a mettere preparazione atletica nelle gambe e migliorare l’alchimia di gioco tra i vecchi e i nuovi arrivati nella rosa biancoceleste per rendere più competitiva l’Entella verso la salvezza.
Ecco le amichevoli che i biancocelesti dovranno disputare nel periodo del ritiro.
21/07/2019: Entella-Gemonese ore 17.00 (Sappada)
24/07/2019: Entella-Lazio orario da definire (Auronzo di Cadore)
27/07/2019: Entella-Cjarlins Muzane ore 17.00 (Sappada)
31/07/2019: Entella-San Luigi ore 17.00 (Sappada)
01/08/2019: Entella-Sappada ore 17.00 (Sappada