Nel ritiro di Champoluc il test-match con la Primavera del Torino termina con la vittoria dei Granata per 3-2.
Parte bene il Savona, al 4° minuto la prima occasione, Tognoni per Vita ma il portiere blocca in due tempi. Al 5° minuto tiro da fuori del Torino palla alta sopra la traversa.
11° minuto Vita in mezzo per Tognoni palla respinta dalla difesa granata.
17° gol Torino con il numero 9 Lorenzo Lucca.
18° Tognoni si invola ma il portiere si oppone nell’uno contro uno.
Al 21° ci prova il Torino dalla distanza ma Vettorel para senza problemi.
22° minuto tiro dalla distanza di Bacigalupo il portiere respinge con difficoltà in calcio d’angolo.
25° minuto gol del Torino di Fabio Gonella, la terza rete per i granata al 44° con Marco Garetto.
Nella ripresa Mister Siciliano cambia modulo, al 26° minuto gol del Savona su rigore di Tripoli al suo esordio in maglia biancoblù. Accorcia per il definitivo 2-3 !) 37° Amabile su cross di Pertica, anche lui bagna l’esordio con una rete.
Questa mattina, per la squadra, allenamento defaticante in piscina e pomeriggio sul campo.
In vista della sfida di Coppa Italia contro la Pro Patria, in programma domenica alle ore 18:00 sul terreno dell’Alberto Picco, ecco la numerazione delle Aquile relativa alla Coppa Italia 2019-2020:
1,DESJARDINS
2,VIGNALI
3,RAMOS
4,ACAMPORA
5,MARCHIZZA
6,MORA
7,DELANO
8,RICCI M.
9,GALABINOV
10,RICCI F.
11,GYASI
12,KRAPIKAS
13,CAPRADOSSI
14,AWUA
15,MASTINU
16,BARTOLOMEI
17,GUDJOHNSEN
18,DE FRANCESCO
19,TERZI
20,BASTONI
22,BARONE
23,DE COL
24,CRIVELLO
25,MAGGIORE
26,BIDAOUI
27,BENEDETTI
28,ERLIC
29,BUFFONGE
30,SULEIMAN
33,PINTO
L’AIA ha reso noto che sarà Simone Sozza della sezione di Seregno a dirigere la sfida del “Picco” tra le Aquile di Vincenzo Italiano e la Pro Patria guidata da mister Javorcic.
L’incontro, in programma domenica 11 alle ore 18:00, e valido per il Secondo Turno della Coppa Italia 2019/2020, vedrà come assistenti Edoardo Raspollini della sezione di Livorno e Andrea Zingarelli della sezione di Siena; quarto ufficiale sarà Davide Ghersini di Genova.
La Samp comunica di aver ceduto a titolo definitivo al Leicester City Football Club i diritti alle prestazioni sportive di Dennis Praet.
Al centrocampista belga – 106 presenze e 4 gol nella sua esperienza da blucerchiato – va un sincero ringraziamento per l’impegno dimostrato in queste tre stagioni e il più grande in bocca al lupo per il prosieguo della carriera da parte del presidente Massimo Ferrero e di tutta la società.
Il club inglese infatti avrebbe offerto quasi 25 milioni di euro più tre di bonus per arrivare a coprire l’intera clausola rescissoria legata alla sua cessione. Intesa quadriennale con uno stipendio annuo di oltre due milioni
Erano circa le 5.30 di questa mattina quando nell’incrocio di via Bobbio e via Montaldo, un furgone è passato col rosso ed è andato a sbattere sulla fiancata sinistra di un bus.
Sul posto è giunta la polizia locale per i rilievi del caso.
Sembra che l’autista del furgone sia risultato essere senza patente e positivo all’alcool test.
Viva l’Italia, nazione delle cento città, e viva il campanilismo che ci porta a gareggiare e competere costantemente con il nostro vicino. Ma, in fondo, a volergli bene e a rispettarlo. Mister Andreazzoli, originario di Massa, è particolarmente legato alla Massese, fresca di anniversario per i 100 anni della società (auguroni dal Club più antico in Italia!). E nello staff del tecnico rossoblù si respira aria di “derby”: i fratelli Andrea e Alessio Aliboni sono anche loro di Massa, mentre il vice Lazzini è nato a Carrara. Una rivalità cittadina che va oltre il calcio e che contraddistingue la quotidianità delle due città. Il 9 agosto a Cavriago (RE) andrà in scena la partitella Massese-Genoa (ingresso con offerta libera). Con la voglia di piallare le ultime finezze in attesa del prossimo “via” ufficiale della stagione. E di festeggiare, perché cento anni si compiono una volta sola.
Che bella Storia! Che bella serata di sport! Una medaglia d’oro al valore calcistico. Al patrimonio di valori che la ‘Regia’ rappresenta per la città e una tifoseria, capace di attraversare a testa alta la buona come la cattiva sorte. Chissà lassù l’orgoglio dell’“Umberloun”, tra i soci fondatori, per questa celebrazione del centenario. C’è un pubblico in amorevoli sensi per l’antica amicizia. C’è uno stadio, il Mirabello, teatro della prima stretta di mano tra Genoa e Reggiana. Era il 1924. Nella città del tricolore, il Genoa lo sfoggiava sul petto. Ieri, oggi, domani. Passato, presente, futuro. La settima uscita porta un’altra riga di indicazioni. Il tempo di tirare le somme si avvicina. La condizione cresce. E l’inserimento dei nuovi, come il debuttante Saponara, rientra tra i tagliandi. Mister Andreazzoli ne approfitta per aumentare il minutaggio. Piacere. Dopo i convenevoli il Grifo si presenta con un tiro di Lerager. Fuori di un pelo. I nostri macinano gioco sfondando a destra con azioni incisive. Pinamonti, Ghiglione e Kouamè sviluppano armando il tiro di Saponara. Voltolini si supera. Poi di testa Pinamonti per poco la sbatte dentro. La differenza si vede. Il ‘Vecchio Balordo’ spinge, lasciando qualcosa per strada nell’ultimo passaggio o nella finalizzazione. I granata tengono botta e, con Rodriguez, impegnano Radu. Il vantaggio è firmato da Ghiglione dopo un cadeaux di Saponara. La conclusione dal limite non lascia scampo. Si suda in campo e fuori. La qualità in mezzo trova sponda in fraseggi che accendono la luce. Clic. Pinamonti con una girata alta e poi con un rasoterra deviato, Biraschi con una fiondata sfiorano il bis. La prima frazione si chiude avanti di uno.
“Una grande amicizia da sempre ci lega, oggi più che mai”. “La gradinata nord saluta gli amici di Reggio Emilia”. Durante il riposo sul prato del Mirabello, quante ne ha viste, fioriscono gli striscioni e sventolano le bandiere tra cori in levare. C’è sostanza come in una forma del famoso formaggio reggiano. Nessuno che si pesti i piedi. I cuori battono all’unisono. I padroni di casa afferrano l’avvio per mostrare i denti. Il Genoa controlla alzando il baricentro per pungere, come le zanzare che aprono la caccia in tribuna. Il tecnico assiste dalla panchina immagazzinando ogni minuto, ogni tentativo di gol, ogni respiro come dal claim della campagna abbonamenti. Quota 14mila è vicina. La febbre di Genoa è esplosa con i botti della settimana. Resta solo l’ultima giornata per esercitare le prelazioni. Saponara detta, Kouamè misura l’assist, Pinamonti insacca. Il raddoppio è cosa fatta. La difesa dietro monta una guardia stretta, concedendo solo spifferi. Nel mezzo le geometrie si cibano di piedi educati a lanciare in profondità. Le gambe girano e le distanze tra i reparti rimangono corte per tutto l’andamento del match. Un bel colpo d’occhio dall’alto. Il dinamismo è un ingrediente che sembra non mancare, come le istruzioni d’uso. La ‘Regia” ci prova con un paio di bordate, Radu ha il radar inserito e fa da scudo. Nella città dove la Bandiera è nata, il popolo granata spinge per il gol della Bandiera. Arriva sulla incornata di Haruna da calcio d’angolo, dopo che Pandev fa tremare il palo. Game over su una partita (vittoria per 2-1) che entra negli annali. Che bella Storia! Che bella serata di sport!
Giornata (quasi) decisiva quella di ieri. Siamo alla crisi di Governo.
Il leader leghista Matteo Salvinichiede un passaggio in Parlamento per la settimana prossima dopo una girandola di incontri. Conte incontra Mattarella che vede anche Fico. Poi il faccia a faccia tra il Premier, che ha tenuto ieri sera una conferenza stampa, e il leader della Lega.
Il pentastellato Luigi Di Maio: “Sono tranquillo”. Il Pd: “Regole ridotte al ridicolo.
“Andiamo subito in Parlamento per prendere atto che non c’è più una maggioranza, come è diventato evidente dopo il voto sulla Tav, e restituiamo velocemente la parola agli elettori”. Dopo un’ora di colloquio con Giuseppe Conte Matteo Salvini rompe gli indugi. E lo comunica proprio al Premier che in serata spiega il suo punto di vista durante una conferenza stampa.
Per Salvini, dunque, si va al voto passando da un confronto in Parlamento: “Le vacanze non possono essere una scusa per perdere tempo e i parlamentari (a meno che non vogliano a tutti i costi salvare la poltrona) possono tornare a lavorare la settimana prossima, come fanno milioni di Italiani” – dice il vicepremier leghista.
Il leader del Carroccio ha atteso che Conte tornasse dal colloquio con Mattarella al Colle e avesse un confronto con lui per annunciare la fine di questa esperienza di governo. Dopo il voto al Senato sulla Tav. e dopo il comizio di Matteo Salvini a Sabaudia la Lega non si accontenta del rimpasto e delle dimissioni di Conte. Ipotesi che i leghisti smentiscono insieme a quella del ritiro dei ministri. “Parliamo solo attraverso note e fonti ufficiali”. dicono i leghisti commentando queste indiscrezioni.
La Lega quindi pretende le elezioni. A questo punto prima possibile, verosimilmente a ottobre (si parla del 13). Data di cui potrebbero aver parlato Conte e Salvini nel loro incontro a Palazzo Chigi. Nella sede del governo era arrivato anche Luigi Di Maio. Ma fonti grillini hanno spiegato che non ha partecipato all’incontro ed era nel suo ufficio a lavorare. Intanto Roberto Fico, Presidente della Camera, era salito al Quirinale per parlare con il Capo dello Stato.
Smentita invece la presenza di Elisabetta Casellati, Presidente del Senato, perché non si trova a Roma. Ma da Palazzo Madama fanno sapere che la Casellati è in costante contatto con il Presidente della Repubblica. L’incontro tra Mattarella e Fico è durato mezz’ora e sarebbe servito a verificate tempi e modi di convocazione della Camera in caso di crisi. Poco dopo si è concluso anche l’incontro fra Conte e Salvini durato un’ora. Il vicepremier è andato via in auto, a Pescara, per il suo comizio. Poco dopo anche Di Maio e il Presidente del Consiglio sono usciti da Palazzo Chigi. Il capo politico grillino, impegnato con il compleanno del fratello, si è limitato a dire: “Giornata difficile. Stiamo lavorando per il Paese. Sono tranquillo”.
Conte: andrò in Parlamento, sarà crisi più trasparente della storia
Il vicepremier Matteo Salvini “mi ha anticipato l’intenzione di interrompere questa esperienza di Governo e di andare a votare per capitalizzare il consenso di cui la Lega gode attualmente”. Lo ha detto Giuseppe Conte durante la conferenza stampa serale a Palazzo Chigi. “Riferirò in Parlamento sulla situazione e ho già chiarito a Salvini che farò in modo che questa crisi da lui innescata sia la più trasparente della storia repubblicana” – ha aggiunto Conte.
Maltempo | Lavori di somma urgenza per Aster in via San Quirico
Aster è intervenuta in urgenza in via San Quirico, all’altezza di via Budulli, a seguito dell’esondazione del rivo e la demolizione della strada avvenuta questa notte.
Con il proprio personale operativo ha effettuato la bonifica del tratto e la riasfaltatura. (nelle foto di Aster: alcuni momenti dei lavori).
il ministro Danilo Toninelli nel cantiere del Ponte di genova
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha firmato il decreto ministeriale con cui vengono erogati 160 milioni di euro, 80 milioni per ciascuno degli anni 2019 e 2020, per il ristoro delle maggior spese affrontate dagli autotrasportatori in conseguenza delle problematiche alla viabilità causate dal crollo del ponte Morandi a Genova.
“Il decreto – si legge in una nota – trasferisce le risorse alla contabilità speciale del Commissario straordinario per la ricostruzione del viadotto Polcevera.
Soggetto attuatore per il riparto delle somme, secondo i criteri previsti nel decreto e condivisi con le associazioni di categoria, è l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale”.
L’Acquario di Genova annuncia un nuovo arrivo: è nato un pulcino di pinguino papua (Pygoscelis papua papua) nella vasca subantartica dedicata a questi uccelli acquatici che nelle settimane scorse ha visto anche la nascita di tre piccoli dell’altra specie ospitata, il pinguino di Magellano (Spheniscus magellanicus).
Fiocco azzurro all’Acquario: è nato un pulcino di pinguino Papua
Il piccolo è nato il 26 luglio da una delle due uova deposte tra il 14 e il 19 giugno nel nido di ciottoli fatto dai genitori Arancione e Azzurro-Rosso. L’uovo è stato covato alternativamente dai genitori che provvedono ora a nutrire il piccolo rigurgitando direttamente nel suo becco alimenti pre-digeriti.
Il piccolo è visibile dal pubblico nel suo nido all’interno della vasca dei pinguini tra le zampe dei genitori che si alternano a sfamarlo dopo essere stati a loro volta cibati dallo staff. Per poterlo nutrire, la coppia mangia una quantità di cibo maggiore rispetto alla dieta normale, passando 5-10 capelin e 5-10 aringhe a circa 50 pesci tra aringa e capelin al giorno.
Fiocco azzurro all’Acquario: è nato un pulcino di pinguino Papua
Crescendo, il pulcino sarà sempre più visibile, pur rimanendo nel nido sotto l’attenta sorveglianza dei genitori.
Il piccolo raggiungerà lo svezzamento intorno agli 80-90 giorni di vita, mentre intorno ai due mesi e mezzo farà la prima muta, passando dal piumaggio grigio alle piume impermeabili che gli consentiranno l’ingresso in acqua. Per conoscere il sesso, non avendo i pinguini dimorfismo sessuale, è necessario aspettare quel momento e prelevare una piuma per effettuare il test del DNA.
Nella vasca in queste settimane si sono schiuse anche tre uova di pinguino di Magellano e i pulcini si vedono sulla soglia dei rispettivi nidi, accuditi anche loro dai genitori.
Fiocco azzurro all’Acquario: è nato un pulcino di pinguino Papua
I pinguini papua vivono nell’emisfero Sud, come tutti i pinguini, più nello specifico nelle aree antartiche e sub-antartiche; nel suo genere questa è la specie che si spinge più a Nord.
Hanno testa e dorso di colore nero, petto e ventre bianchi, con una netta linea di demarcazione tra i due colori. Il loro becco è rosso-arancio, con l’estrema parte superiore nera. Le zampe sono arancioni. Sono provvisti di una coda relativamente lunga. Sono alti circa 75-80 cm e pesano intorno ai 5 kg.
Fiocco azzurro all’Acquario: è nato un pulcino di pinguino Papua
Nidificano in colonie che non distano mai più di 2 km dalla riva del mare e che rimangono ad un’altitudine non superiore a 200 m. I nidi sono ben distanziati, larghi e costruiti con sassi, erbe e muschi. All’Acquario di Genova, i nidi vengono costruiti utilizzando i ciottoli che lo staff lascia a loro disposizione nella vasca.
Vengono deposte due uova, con la possibilità di deporne un terzo se i primi due dovessero rompersi.
Orari dell’Acquario di Genova ad agosto: l’Acquario di Genova è aperto tutti i giorni dalle ore 8.30 alle ore 21.00 con ultimo ingresso alle ore 19.00.
Fiocco azzurro all’Acquario: è nato un pulcino di pinguino Papua