Terza edizione della manifestazione Viaggiando nel centro storico di Albisola Capo, a cura del Consorzio Promotur con il patrocinio del Comune di Albisola Superiore, la partecipazione di L’Ostrica, Sacanò Bags, Vigevanese, Prima Immagine, Arabesque e il sostegno di tanti commercianti albisolesi.
L’evento, che si svolgerà in via Colombo dalle ore 20.30, è dedicato al tema del viaggio e prevede un’esposizione di auto e foto lungo il suggestivo centro storico di Capo. Saranno presenti alcuni modelli di Maggiolino Volkswagen, l’automobile tedesca più conosciuta al mondo, che detiene attualmente il record di vettura più longeva, essendo stata prodotta ininterrottamente per sessantacinque anni. Simbolo del miracolo economico tedesco degli anni ’50 e ’60 è, nell’immaginario collettivo, l’auto del viaggio ed oggi culto per i collezionisti. Discorso analogo per la Fiat 500 (con il gruppo Senza Sprescia di Savona) molto di più di una macchina, icona delle auto nazionali, vettura che ha motorizzato l’Italia e fatto sognare generazioni di italiani. Le auto saranno accompagnate da foto di viaggio a cura di Pietro Cocco e Giancarlo Silvestrini.
La grande novità di questa edizione saranno gli eventi collaterali: una sfilata di moda lungo via Colombo con gli abiti di L’Ostrica e l’Ostrica Uomo, le borse in paglia di Sacanò Bags di Patrizia Zunino e le valige di Pelletterie La Vigevanese. Anna Zaccariello di Prima Immagine acconcerà le modelle in piazza, mentre Antonella Tagliani si esibirà in una performance di Body Painting. Per finire, ad animare la via, i flashmob di danza della scuola Arabesque di Simona Peluffo.
Hanno contribuito all’evento anche: Pizzeria Benvenuti al Sud, Gelateria Ara Macao, Gelateria Il gelso Nero, Antica Cremeria del Ghersi, Ristorante Clapsy, Casa del pane, Casa del formaggio, Panetteria Garbarini, Caffé San Giorgio, La Rosa dei Venti, Capo Torre Beach, Estetica Daniela e Sabrina, Studio Prisma, Tabacchi Tedeschi Elisa, Banca Carige.
Una visitatrice assorta davanti all’opera di Monet: Monte Carlo vu de Roquebrune
Sono 36.764, ben oltre le aspettative, i visitatori finali della mostra “Claude Monet, ritorno in Riviera”, allestita a Villa Regina Margherita a Bordighera e al Castello Doria di Dolceacqua.
Si tratta di uno straordinario successo, che supera i 20.000 visitatori ipotizzati in fase di progetto, e rende onore al progetto che ha riportato in Riviera tre dei dipinti realizzati dal padre dell’Impressionismo nel suo viaggio del 1884.
Monet a Dolceacqua
Anche la breve proroga nella sede di Dolceacqua si è dimostrata vincente, con un totale di 4.310 visitatori in 18 giorni, una media di 240 visitatori al giorno.
Il successo registrato ne certifica la validità e mette in luce la volontà di applicarli per un nuovo grande evento nel 2020, sul quale si sta già lavorando per poter iniziare la promozione nei tempi giusti.
Ottimi i dati di mostra registrati. Gli oltre 36.000 visitatori (70% italiani, 30% stranieri) non hanno voluto mancare l’occasione “imperdibile”, come l’ha definita il curatore della mostra Aldo Herlaut, di ammirare i meravigliosi dipinti di Monet: Le Château de Dolceacqua” e “Vallée de Sasso, effet de soleil”, in prestito dal Musèe Marmottan Monet di Parigi, e “Monte Carlo vu de Roquebrune”, proveniente dalla Collezione Privata di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco.
Villa Regina Margherita dove si svolge prte della mostra Monet, ritorno in Riviera
Anche i residenti delle due città hanno risposto all’evento, acquistando la Monet Card loro riservata, per un totale di 1018 card (722 a Bordighera e 296 a Dolceacqua).
Le strutture ricettive hanno partecipato con pacchetti di biglietti per i loro ospiti: in totale 29 pacchetti acquistati, pari a 2150 biglietti (19 venduti a Bordighera, 10 a Dolceacqua).
Molte le personalità e i vip che hanno omaggiato la mostra con la loro visita, tra cui: S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco, le autorità regionali e provinciali, Patrick De Carolis e Marianne Mathieu rispettivamente direttore e direttore scientifico del Musée Marmottan Monet di Parigi, il patron di “Striscia la notizia” Antonio Ricci ed Ezio Greggio insieme alla compagna Romina Pierdomenico, lo storico dell’arte Joachim Pissarro, Marcus Bicknell ed altri.
Le Chateau de Dolceacqua
Oltre alla meraviglia di ammirare da vicino i capolavori di Monet, i visitatori hanno apprezzato molto anche le altre componenti del percorso espositivo, frutto della preziosa collaborazione di esperti: la quadreria della Collezione Civica di Bordighera, le immagini fotografiche storiche, gli abiti d’epoca dal Museo Daphné di Sanremo, il patrimonio epistolare di Monet e gli approfondimenti multimediali con video, audioguide e ricostruzioni virtuali che raccontano l’esperienza dell’artista nel suo soggiorno.
Monet a Bordighera: Vallée de Sasso. Effet de soleil
Buone le richieste per le visite guidate in italiano e in lingua, sia in mostra sia per gli speciali tour guidati “I luoghi di Claude Monet”, rivolte a gruppi e singoli visitatori.
Anche le scuole, altro motivo di grande soddisfazione in considerazione del periodo estivo, hanno approfittato di questo evento unico.
Anche sul fronte della comunicazione, i dati sono rilevanti. Il sito web ufficiale della mostra ha registrato 62.408 visualizzazioni e 18.270 utenti singoli, con una media di 400 visite al giorno.
Monet: Monte Carlo vu de Roquebrune
Le principali città da cui provengono gli utenti sono: Milano, Genova, Torino, Sanremo, Savona, Nizza, Roma, Bologna e Imperia, oltre che Bordighera e Dolceacqua.
I tre social media Facebook, Twitter e Instagram sono stati seguiti in modo costante da oltre 6000 followers, con una significativa interazione e condivisione dei contenuti.
Più di 160 testate giornalistiche, online e offline, hanno dedicato articoli e servizi alla mostra, sia in Italia che in Costa Azzurra, per un totale di 400 articoli, segnalazioni e servizi. Testate nazionali prestigiose, agenzie stampa, televisioni oltre a numerosi media regionali e dei settori turismo, arte e cultura.
Monet a Dolceacqua: installazione multimediale
Una curiosità: anche la cucina ha reso onore alla mostra.
Lo chef Paola Chiolini ha realizzato un piatto ispirato al dipinto “Le Château de Dolceacqua”, che presenta le stesse caratteristiche del ponte: ardito, elegante e di grande equilibrio.
Visitatori di ogni età, grandi e bambini, hanno affollato ogni giorno la mostra. Claude Monet aveva proprio ragione quando scrisse al suo mercante d’arte “Ho l’impressione che farò cose meravigliose”. A distanza di 135 anni, i suoi capolavori non hanno destato di stupire e regalare una fascinazione unica e irripetibile.
Monet a Bordighera
Il risultato positivo della mostra “Claude Monet, ritorno in Riviera” premia la collaborazione tra le istituzioni pubbliche e private.
Il percorso espositivo è stato allestito a cura dell’Istituzione Mu.MA – Musei del Mare e delle Migrazioni di Genova, mentre la gestione e la promozione sono state affidate alla Cooperativa Sistema Museo e a Omnia Società Cooperativa.
L’allestimento multimediale è stato curato da ETT s.p.a. La mostra è stata promossa dai Comuni di Bordighera e di Dolceacqua con il sostegno della Regione Liguria, della Provincia di Imperia, della Compagnia di San Paolo, del Gruppo Marzocco e di Permare s.r.l., con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia.
Teatro Ipotesi. Direzione artistica Pino Petruzzelli
19ª edizione LETTERATURA & TEATRO. 25 / 28 agosto 2019
Comune di Santa Margherita Ligure. Villa Durazzo e Santuario di Nozarego
La diciannovesima edizione di “Tigullio a Teatro” inizia dove finisce “Liguria delle Arti” ed è in programma a Santa Margherita Ligure da domenica 25 a mercoledì 28 agosto 2019. Dopo l’appuntamento al Santuario di Nozarego di domenica 25, gli altri tre appuntamenti sono ospitati come di consueto a Villa Durazzo. “Tigullio a Teatro”, rassegna ideata da Teatro Ipotesi con la direzione artistica di Pino Petruzzelli e realizzata con il sostegno del Comune di Santa Margherita Ligure, quest’anno è dedicata al rapporto tra letteratura e teatro. Se a Nozarego, dopo l’intervento dello storico dell’arte Giacomo Montanari sull’organo Tommaso II Roccatagliata e il concerto di Fabrizio Fancello, risuoneranno le parole di Camillo Sbarbaro, Giuseppe Mazzini, Maurizio Maggiani e Salvatore Quasimodo, lo spazio di Villa Durazzo non ospita spettacoli interdisciplinari come quest’ultimo dedicato ai diversi linguaggi espressivi, ma cede il passo al teatro tout court. L’inizio è fissato alle ore 21 e l’ingresso è libero. Alle 20,30 è prevista una degustazione di vini liguri offerti dall’Enoteca Rossantico di corso Matteotti. In caso di maltempo gli spettacoli avranno luogo all’interno di Villa Durazzo.
In tre giorni a Villa Durazzo si passa dalla storia potente del principe Amleto raccontata da Shakespeare e collocata a Pentema da Pino Petruzzelli per il racconto vivo di Mauro Pirovano in Bacci Musso u cunta l’Amleto (lunedì 26) prodotto da Teatro Ipotesi; al barocco favoloso, simbolico e visionario di Vincenzo Consolo con la sua Lunaria interpretata da Pietro Montandon (martedì 27) con la regia di Daniela Ardini per Lunaria Teatro; fino alla storia di resistenza solitaria e silenziosa descritta da Jean Giono in L’uomo che piantava gli alberi e affidata a Gisella Bein, che recita mentre Monica Calvi disegna dal vivo in una produzione di Assemblea Teatro (mercoledì 28) .
Bacci Musso u cunta l’Amleto da William Shakespeare, scritto e diretto da Pino Petruzzelli, interpretato da Mauro Pirovano, è prodotto da Teatro Ipotesi. Lo spettacolo (lunedì 26 agosto, ore 21, Villa Durazzo di Santa Margherita, ingresso libero) nasce dall’incontro tra Pirovano e Petruzzelli. Scelgono di mettersi alla prova con uno dei testi più famosi della storia drammaturgica mondiale, ma lo riportano alla narrazione orale immaginando un uomo, Giobatta “Bacci” Musso, che seduto al tavolo dell’osteria di Pentema, sperduto paesino dell’entroterra ligure, racconta una vicenda straordinaria, così eccezionale da meritare l’ascolto dei presenti che al suo centro ha il principe di Danimarca, Amleto. È una storia di vendette e di odi senza catarsi finale, in cui quelli che sono al comando scannandosi tra di loro, finiscono per lasciare il potere al primo furbo che passa. Bacci Musso, geloso e ultimo custode di questa trama, la rivive di fronte a tutti. Il risultato coinvolge, emoziona e diverte, mantenendo intatte le vibrazioni del testo originale, che ancora oggi sanno avvincere e incantare, attraverso la prova d’attore di Pirovano, in veste di irresistibile e moderno affabulatore, nonché mattatore unico della serata.
Lunaria di Vincenzo Consolo, con Pietro Montandon diretto da Daniela Ardini, le scene di Giorgio Panni e Giacomo Rigalza, costumi di Maria Angela Cerruti, è prodotto da Lunaria Teatro. Lo spettacolo (martedì 27 agosto, ore 21, Villa Durazzo di Santa Margherita, ingresso libero) è una favola per adulti piena di fascino e poesia, uno dei testi più ricchi di suggestione della drammaturgia contemporanea e insieme un capolavoro della letteratura del Novecento. A proporlo è la prima compagnia che lo ha portato in scena nel 1986, Lunaria Teatro che proprio a questo deve il suo nome e che è stata battezzata dagli applausi dello stesso Consolo. Lo scrittore solo l’anno prima con questo testo aveva vinto il Premio Campiello. In un linguaggio prezioso e preciso, racconta una storia ambientata a Palermo alla fine del Settecento. Un giorno in Viceré si sveglia madido e tremante, sconvolto da un sogno che sembrava realtà: la luna, improvvisamente, era caduta dal cielo e arrivata a terra si era spenta, lasciando al suo posto un buco nero. Quale presagio se non la sensazione che con la luna sia sparita dal mondo la poesia, illusione necessaria contro la precarietà della storia e della vita. Protagonista della pièce, riproposto a cinquant’anni dal primo passo dell’uomo sulla luna, è Pietro Montandon, a lungo attore della compagnia Mummenschantz, con Lunaria Teatro già straordinario interprete di Maruzza Musumeci di Andrea Camilleri.
L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono, con Gisella Bein diretta da Renzo Sicco e i disegni realizzati dal vivo da Monica Calvi, è prodotto da Assemblea Teatro (mercoledì 28 agosto, ore 21, Villa Durazzo di Santa Margherita, ingresso libero). Lo spettacolo narra la storia di un uomo eccezionale, un pastore silenzioso e tranquillo, di poche parole, che non ha paura di vivere solo in una landa desolata, ma anzi prova piacere a vivere lentamente, in compagnia delle pecore e del suo cane. Tutto appare semplice nella sua vita, ma questa apparenza nasconde un’impresa eccezionale di cui l’uomo non sente il bisogno di lasciare testimonianza ad alcuna anima viva e che probabilmente nessuno avrebbe mai saputo, se un giorno da lì per caso non fosse passato un viandante. Il viandante ascolta la storia e ne diventa il narratore. Spiega che l’uomo si chiama Elzéard Bouffier e che ha passato la vita a piantare querce in quella landa desolata dove ha vissuto. Ha compiuto infinite volte lo stesso gesto pur sapendo che probabilmente non avrebbe mai potuto vedere coi suoi occhi il risultato della sua creazione in tutta la sua meraviglia, il bosco che ne sarebbe nato. Eppure non ha mai avuto dubbi, non ha neppure avuto l’esigenza di ricorrere a una categoria rara come la fiducia nel futuro. Semplicemente la ha incarnata e l’ha trasformata in un gesto capace di riconciliare ogni uomo con la natura. Un messaggio di rinascita della foresta e della vita proprio lì dove erano state incoscientemente abbandonate. L’albero ha dato moltissimo all’umanità. La storia di Elzéard Bouffier ci insegna che è necessario un tempo in cui contraccambiare con affetto e generosità. L’interpretazione è affidata a Gisella Bein, accompagnata dai disegni realizzati dal vivo da Monica Calvi.
In caso di maltempo gli spettacoli avranno luogo all’interno di Villa Durazzo
PROGRAMMA
Domenica 25 agosto
Nozarego – Santuario Nostra Madonna del Carmine
LIGURIA DELLE ARTI
Lunedì 26 agosto
Villa Durazzo, Santa Margherita
(Via S. Francesco d’Assisi 3, 16038 Santa Margherita – GE, tel. 0185 472637)
BACCI MUSSO U CUNTA L’AMLETO
da William Shakespeare
testo e regia Pino Petruzzelli
con Mauro Pirovano
Produzione Teatro Ipotesi
Martedì 27 agosto
Villa Durazzo, Santa Margherita
(Via S. Francesco d’Assisi 3, 16038 Santa Margherita – GE, tel. 0185 472637)
LUNARIA
di Vincenzo Consolo
con Pietro Montandon
regia Daniela Ardini
costumi Maria Angela Cerruti
scene Giorgio Panni e Giacomo Rigalza
Produzione Lunaria Teatro
Mercoledì 28 agosto
Villa Durazzo, Santa Margherita
(Via S. Francesco d’Assisi 3, 16038 Santa Margherita – GE, tel. 0185 472637)
Agosto per gli Sherocks si sta rivelando il mese delle grandi novità
Domenica 25 Agosto 2019 tornano con il loro Tributo dedicato alle Donne del Rock sulla Terrazza sul Mare di Albissola Superiore, ore 21.00.
Non sarà un semplice concerto, ma sarà un vero spettacolo musico-culturale, arricchito da aneddoti e curiosità riguardanti le grandi star femminili della musica internazionali.
Saranno quindi le donne le protagoniste di questo spettacolo, nel quale verrà sottolineata la loro forza, l’audacia nell’affrontare le difficoltà della vita, ma soprattutto la forte propensione all’essere ROCK non solo nella musica e nei testi delle canzoni, ma soprattutto nella vita di tutti i giorni.
Lasciamoci quindi trasportare in questo un viaggio temporale, che partirà dagli anni ’60, con l’indimenticabile Regina del Blues, Janis Joplin, passando attraverso gli intramontabili anni ’70-’80 con donne del calibro di Patti Smith, Debbie Harry ( Blondie), Madonna, Bonnie Tyler ecc, fino ad arrivare agli anni ’90-2000, citando Dolores O’Riordan ( The Cranberries), Skin ( Skunk Anansie), Anastacia ecc.
Novità assoluta del 2019, la parentesi dedicata alla musica italiana, con le grandi interpreti dalla fortissima attitudine rock, sia nel modo di esprimersi musicalmente sia nell’affrontare la vita e quindi come non citare artiste come Anna Oxa, Gianna Nannini, Elisa ecc.
Gli Sherocks sono: Francesca Marotta (Voce e Chitarra), Sonia Miceli (Basso e cori), Mattia Solimano (Chitarra solista e cori) e Matteo Minola ( Batteria).
Giovedì 29 agosto a Loano si terrà la “Festa della musica” dei ragazzi del Gruppo Yepp di Loano. La manifestazione, che gode del patrocinio del Comune di Loano, vuole essere un’occasione per presentare alla città il lavoro svolto quest’anno dall’associazione.
A partire dalle 16.30 in Orto Maccagli, sul lungomare, verranno allestiti diversi stand. Uno sarà dedicato allo Stress-o Magazine, rivista giovanile di divulgazione artistica e culturale, e alla presentazione del lavoro svolto durante i quattro workshop realizzati quest’anno: una raccolta di testi, dipinti, artworks, fumetti che affrontano temi di attualità (il male, la confusione, la famiglia, il fumo, il sesso, il disagio) dal punto di vista dei giovani di oggi.
Un altro stand sarà quello del progetto “Giochi di ruolo”, che proporrà una breve ma avvincente partita a “Dungeons & Dragons” o “Degenesis”. In questa maniera chi non vi ha mai giocato potrà avvicinarsi al mondo dei giochi di ruolo giocando con alcuni dei capisaldi del genere, mentre gli appassionati potranno passare un pomeriggio di divertimento (magari misurandosi con qualche sfida più impegnativa).
Lo stand sarà suddiviso in due tavoli gestiti da altrettanti “master”. Per ciascun tavolo verranno giocate due partite (con un massimo di 5 partecipanti per tavolo per un totale di 20 posti disponibili nelle quattro partite) e dureranno un massimo di due ore ciascuna (orari: 16.30-18 e 18-19.30). Per partecipare è necessario prenotarsi inviando un messaggio privato alla pagina Facebook di Yepp Loano.
Alle 20.30 inizierà la vera e propria “Festa della musica”. I ragazzi della Music Lab Band (laboratorio di musica d’insieme) si esibiranno interpetando coverd di classici vecchi e nuovi. Dopo di loro si esibirà la crew rap “Oltre Letimbro Quartiere 3” costituita da sei ragazzi savonesi (Brooklyn, Ace, Ripper, Rassel, Demi e LilSea) che presenteranno un’anteprima del loro nuovo album “Emergenza” in uscita il 20 settembre”.
Yepp Loano ringrazia “il Comune di Loano, la Compagnia San Paolo, la Fondazione De Mari per aver reso possibile questo evento e invita cordialmente i cittadini grandi e piccoli a partecipare”.
SAVONA. 22 AGOS. Nella “Città delle Torri” il noto maestro veneto Giordano Pavan è tornato ad esporre con successo. Proprio ieri si è infatti conclusa la sua bella personale allestita negli spazi delle Esposizioni della Cooperativa “Le Serre”, in regione Bagnoli. La mostra è stata visitata da migliaia di persone ed ha avuto importanti apprezzamenti da parte della critica.
Al “finissage” erano presenti, fra gli altri, fotografi, collezionisti, galleristi, giornalisti ed il Direttore del Centro Commerciale “Le Serre”, Davide Teneggi, che ha voluto sottolineare come l’arte e la cultura rappresentino un aspetto fondamentale nella Mission della Coop, che ospita gratuitamente coloro che vogliano esporre, negli appositi spazi delle Serre, le loro creazioni, siano essi artisti affermati, come lo stesso Maestro Pavan, o neofiti, o giovani alle prime armi.
Commenti favorevoli durante il periodo dell’esposizione sono arrivati al Maestro da numerosi critici e collezionisti fra cui Armando D’Amaro, Daniele Decia e Pascal McLee.
Pavan (originario di Adria, ma milanese d’adozione) è stato uno dei più apprezzati allievi del grande Maestro Remo Brindisi, con il quale ha anche organizzato più di una esposizione. Già all’inizio degli anni Ottanta Pavan aveva raggiunto un notevole livello di popolarità e di quotazioni tanto che nel 1982 era stato addirittura invitato a partecipare alla XLesima Biennale d’Arte Internazionale di Venezia.
Pavan, che è celebre soprattutto per la sua pittura dinamica, in particolare per i suoi ciclisti, in fuga dalla metropoli milanese, è stato fin dagli anni Settanta, definito, un po’ affrettatamente, da alcuni critici, “Dinamista”, ma si tratta di una classificazione che gli sta assai stretta in quanto la sua arte è invece legata a quella grande generazione di mezzo che ha sempre oscillato fra l’ Astratto e l’Informale, sempre però con grande senso critico ed equilibrio.
“I suoi segni e le sue figure -ha scritto di lui Armando D’Amaro, noto scrittore e critico d’arte- vengono vivificati da un uso fervido del colore. Molto ammirato per le sue coloratissime mattonelle, Pavan è da molti anni proprio considerato uno dei più celebri artisti sulla mattonella. Molto apprezzati in particolare sono i suoi paesaggi cosmici ed i famosi ciclisti”.
Questa mostra, ha offerto l’ opportunità, a chi ancora non conosceva l’artista di Adria, di vedere dal vivo le sue opere ed ammirare alcuni suoi eccellenti pezzi, realizzati su tela, legno e mattonella. Di Pavan, che ha all’attivo importanti mostre personali e collettive, in tutta Italia ed alcune anche all’estero, sono state pubblicate diverse opere monografiche, a cura di importanti critici ed esperti d’ arte. Essendo anche un grande amante delle due ruote un suo quadro, che rappresentava appunto uno dei suoi famosi ciclisti, è stato donato al vincitore del Giro d’ Italia del 1989 il francese Laurent Fignon.
Follo – In attesa di vedere cosa produrrà l’ Open Day volto alla formazione di una squadra di Allievi (la sera di giovedì 22 Agosto il secondo “round” sempre alla Cittadella dello Sport follese) il Follo Calcio ufficializza il proprio organico di allenatori, per quanto riguarda la nuova stagione sportiva, relativamente a tutte le altre annate e categorie; eccolo…
Giovanissimi 2005 – Marco Zoppi / Giovanissimi 2006 – Nikolaus Barbieri / Esordienti 2007 – Giacomo Terribile / Esordienti 2008 – Andrea Parentini, Pablo Ercolini, Giovanni Vallesi / Pulcini 2009 – Vito Muolo / Pulcini 2010 – Giuseppe Raspolini / Primi Calci 2011 – Francesco Villani, Christian Soremic, Mauro Betta / Piccoli Amici 2012 – Giuseppe D’ Ambrosio e Mauro Porcu / Piccoli Amici 2013 e 2014 – Francesco Berdicchia e Daniele Evangelisti.
Alla Presidenza di nuovo Lino Salis con Benito Lazzoni tuttora “vice”. Poi Piero Rovani sempre alla Direzione generale, ancora Agostino Agrusa il Segretario con suo figlio Marco all’organizzazione dei tornei, nuovamente Michele Pappalardo il Responsabile tecnico.
Venendo ai responsabili organizzativi coordinati da Egisto Ronchetti: lo stesso Zoppi si occuperà delle classi più “anziane”, Gianni Albertin di quelle dalla 2008 alla 2009, l’immancabile Andreino Mori di quelle dalla 2011 alla 2014.
Il 6 Settembre prossimo intanto la presentazione ufficiale di tutte le squadre.
Nella foto Marco Zoppi, al centro, coordina il primo Open Day
ROMA Ore 12:36, esce dallo Studio alla Vetrata al Quirinale, dopo la consultazione con il Capo dello Stato Sergio Mattarella, la delegazione di Forza Italia con il padre fondatore Silvio Berlusconi sostenuto da Tajani, Bernini e Gelmini.
Con tono tanto pacato quanto paternalista, il quasi 83enne Presidente di FI annuncia il suo verbo: “No ad esecutivi improvvisati, l’unico possibile è di centrodestra. Pericoloso sarebbe un Governo sbilanciato a sinistra. Non riferisco come Merkel e Juncker hanno definito il precedente Governo. E’ stata indebolita l’economia italiana al punto che rasenta la crisi con un debito pubblico che ha superato il livello di guardia”.
Berlusconi aggiunge: “Con una maggioranza tra Pd e M5s ci sarebbe il rischio di un’imposta sulle successioni alla francese che arriverebbe fino al 45%.”
E poi qualcosa di sibillino sulla libertà, autonomia ed autosufficienza dell’editoria italiana:. “Vi dico di fare attenzione perché ci sono programmi in giro anche contro l’editoria e le tv. Il male può venirci addosso, ed è un male grande che riguarda tutti noi”.
FI si schiera chiaramente sul fronte aperto delle elezioni anticipate.
A Santa Margherita Ligure, ritorna la XIX edizione di “Tigullio a Teatro”, rassegna che quest’anno punta su “Letteratura & Teatro”. Domenica 25 agosto, nel santuario di Nozarego, Regione Liguria, Teatro Ipotesi, Teatro Nazionale di Genova e Gog presentano “Liguria delle arti”, lo spettacolo della bellezza, con lo storico dell’arte Giacomo Montanari, l’organo suonato da Fabrizio Fancello e la voce narrante di Pino Petruzzelli.
“Tigullio a Teatro” entra in scena, a Villa Durazzo, lunedì 26, martedì 27 e mercoledì 28 agosto, sempre alle ore 21 di Lunedì il Teatro Ipotesi presenta “Bacci Musso u canta l’Amleto” da William Shakespeare, testo e regia di Pino Petrlzzelli con Mauro Pirovano;
martedì è Lunaria Teatro a presentare “Lunaria” di Vincenzo Consolo, con Pietro Montandon, per la regia di Daniela Ardini, i costumi di Maria Angela Cerruti e le scene di Giorgio Panni e Giacomo Rigalza; mercoledì l’Assemblea Teatro presenta “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono, con Gisella Bein, per la regia di Renzo Sicco e i disegni realizzati dal vivo da Monica Calvi.
«Il fascino del teatro accostato alla scelta di uno specifico tema. “Tigullio a Teatro” con questa formula unica, che da diciannove anni propone a Santa Margherita Ligure, riesce nell’intento di amplificare entrambi: la parola e le rappresentazioni sotto la quale si svolgono – sottolinea in proposito il sindaco di Santa Margherita Ligure, Paolo Donadoni – Particolarmente attuale la proposta di “Ritrovarsi”, anche se prima di ritrovarsi bisognerebbe perdersi.
E ai giorni nostri talvolta risulta ancora più difficile perdersi che ritrovarsi. Non riusciamo ad abbandonarci a riflessioni o passioni in cui ci siamo solo noi escludendo il mondo. C’è sempre qualcuno che ti cerca, che ti segue o che ti tagga, che ti apprezza con un “mi piace”: tutti ci trovano. Per fortuna c’è sempre il piacere di ritrovarsi tra amici che non si vedono da tanto tempo o tra familiari in ricorrenze comandate.
E c’è il piacere di ritrovare nell’estate sammargheritese la rassegna “Tigullio a Teatro” che ci consente di perderci nell’incanto di Villa Durazzo».
Ogni serata ad ingresso libero prevede, alle 20.30, le degustazioni di vini liguri offerti da una Enoteca di Santa Margherita Ligure, in caso di maltempo le tre rappresentazioni si terranno all’interno di Villa Durazzo anziché all’esterno. L’organizzazione è a cura del Teatro Ipotesi, per la direzione artistica di Pino Petruzzelli. ABov
ROMA La delegazione Pd stamane a colloquio con il Capo dello Stato Sergio Mattarella allo Studio alla Vetrata guidata dal Segretario Nicola Zingaretti, con De Micheli, Marcucci e Del Rio, esce alle 11:30 e annuncia alla stampa tramite lo stesso Governatore della Regione Lazio gli esiti della consultazione: “Ci vuole un Governo di svolta. Abbiamo manifestato al Presidente della Repubblica la disponibilità a verificare la formazione diversa a diversa maggioranza, l’avvio di una fase politica nuova e un Governo nel segno della discontinuità politica e programmatica”.
E poi il leader Pd continua: “Riteniamo di poter provare a costituire un Governo di svolta per il quale abbiamo indicato i primi non negoziabili principi, primo tra tutti la riconferma della vocazione europeista dell’Italia. Contro le destre populiste e sovraniste”.
Tutto come previsto dunque: i dem aprono ad una possibile alleanza con i grillini. Ma la stoccata finale finemente strategica di Zingaretti è quella di avvertire, con qualcosa di simile ad un mezzo ricatto per non far sciogliere le Camere da Mattarella, che se non si accetteranno da possibili alleati (ovvero solo il Movimento M5s, ndr) i 5 punti programmatici del Pd “Allora accettiamo di andare al voto anticipato”