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Grande successo per Giordano Pavan ad Albenga

Si è conclusa la personale di Giordano Pavan ad Albenga. La mostra ha avuto notevole successo di pubblico e di critica. Il commento lusinghiero dello scrittore e critico d'arte Armando D'Amaro

Un'opera di Giordano Pavan (Foto Daros)

SAVONA. 22 AGOS. Nella “Città delle Torri” il noto maestro veneto Giordano Pavan è tornato ad esporre con successo. Proprio ieri si è infatti conclusa la sua bella personale allestita negli spazi delle Esposizioni della Cooperativa “Le Serre”, in regione Bagnoli. La mostra è stata visitata da migliaia di persone ed ha avuto importanti apprezzamenti da parte della critica.

Al “finissage” erano presenti, fra gli altri, fotografi, collezionisti, galleristi, giornalisti ed il Direttore del Centro Commerciale “Le Serre”, Davide Teneggi, che ha voluto sottolineare come l’arte e la cultura rappresentino un aspetto fondamentale nella Mission della Coop, che ospita gratuitamente coloro che vogliano esporre, negli appositi spazi delle Serre, le loro creazioni, siano essi artisti affermati, come lo stesso Maestro Pavan, o neofiti, o giovani alle prime armi.

Commenti favorevoli durante il periodo dell’esposizione sono arrivati al Maestro da numerosi critici e collezionisti fra cui Armando D’Amaro, Daniele Decia e Pascal McLee.

Pavan (originario di Adria, ma milanese d’adozione) è stato uno dei più apprezzati allievi del grande Maestro Remo Brindisi, con il quale ha anche organizzato più di una esposizione. Già all’inizio degli anni Ottanta Pavan aveva raggiunto un notevole livello di popolarità e di quotazioni tanto che nel 1982 era stato addirittura invitato a partecipare alla XLesima Biennale d’Arte Internazionale di Venezia.

Pavan, che è celebre soprattutto per la sua pittura dinamica, in particolare per i suoi ciclisti, in fuga dalla metropoli milanese, è stato fin dagli anni Settanta, definito, un po’ affrettatamente, da alcuni critici, “Dinamista”, ma si tratta di una classificazione che gli sta assai stretta in quanto la sua arte è invece legata a quella grande generazione di mezzo che ha sempre oscillato fra l’ Astratto e l’Informale, sempre però con grande senso critico ed equilibrio.

“I suoi segni e le sue figure -ha scritto di lui Armando D’Amaro, noto scrittore e critico d’arte- vengono vivificati da un uso fervido del colore. Molto ammirato per le sue coloratissime mattonelle, Pavan è da molti anni proprio considerato uno dei più celebri artisti sulla mattonella. Molto apprezzati in particolare sono i suoi paesaggi cosmici ed i famosi ciclisti”.

Questa mostra, ha offerto l’ opportunità, a chi ancora non conosceva l’artista di Adria, di vedere dal vivo le sue opere ed ammirare alcuni suoi eccellenti pezzi, realizzati su tela, legno e mattonella. Di Pavan, che ha all’attivo importanti mostre personali e collettive, in tutta Italia ed alcune anche all’estero, sono state pubblicate diverse opere monografiche, a cura di importanti critici ed esperti d’ arte. Essendo anche un grande amante delle due ruote un suo quadro, che rappresentava appunto uno dei suoi famosi ciclisti, è stato donato al vincitore del Giro d’ Italia del 1989 il francese Laurent Fignon.

CLAUDIO ALMANZI