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Spezia, 23 convocati di Italiano per il Cittadella

Primo atto della regular season ’19-’20, con lo Spezia determinato ad iniziare al meglio il proprio cammino nel rematch dei playoff ’18/’19, quando fu il Cittadella di mister Venturato a festeggiare sul terreno del “Picco”. Questa volta lo scenario sarà però quello del “Tombolato”, con le Aquile che domani alle 21:00 saranno attese da una sfida complicata, ma che promette grande spettacolo.

La truppa aquilotta, dopo l’ultima seduta di allenamento sostenuta questa mattina, è partita nel primo pomeriggio alla volta del ritiro Veneto: out gli infortunati Acampora, Mastinu e Bidaoui.

Ecco la lista dei convocati aquilotti:

PORTIERI: 1.SCUFFET, 12.KRAPIKAS, 22.BARONE

DIFENSORI: 2.VIGNALI, 3.RAMOS, 5.MARCHIZZA, 13.CAPRADOSSI, 19.TERZI, 20.BASTONI, 21.FERRER, 28.ERLIC

CENTROCAMPISTI: 6.MORA, 8.RICCI M., 14.AWUA, 16.BARTOLOMEI, 25.MAGGIORE, 27.BENEDETTI

ATTACCANTI: 7.DELANO, 9.GALABINOV, 10.RICCI F., 11.GYASI, 17.GUDJOHNSEN, 29.BUFFONGE

Negozio dell’orrore a Sampierdarena con alimenti scaduti e blatte: multa e sequestro

Negozio dell'orrore a Sampierdarena con alimenti scaduti e blatte: multa e sequestro

Un controllo di un esercizio commerciale di via Buranello a Genova Sampierdarena effettuato dagli ispettori della Asl in collaborazione agli agenti del reparto giudiziaria e del secondo distretto di Polizia Locale, ha evidenziato una pessima conservazione di generi alimentari, peraltro alcuni scaduti con la presenza di blatte ed altri insetti.

Inoltre c’era la presenza di promiscuità tra prodotti per la pulizia insieme a quelli alimentari, mentre nelle confezioni scadute o con etichette irregolari, c’era la presenza di larve vive o altri insetti.

Il titolare è stato denunciato per la cattiva conservazione degli alimenti, ha ricevuto sanzioni per circa 20mila euro e l’attività è stata chiusa.

Per l’occasione sono stati sequestrati tutti i frigoriferi e i prodotti commerciali, per un totale di circa 10 quintali di vari generi alimentari, che verranno poi avviati alla distruzione.

Un plauso per l’operazione compita da parte dell’assessore al Commercio Paola Bordilli e di quello alla Sicurezza e alla Polizia locale Stefano Garassino.

Genoa, riprende la campagna abbonamenti

Genoa (foto d'archivio)

A poco più di una settimana dal debutto interno con la Fiorentina e dalla chiusura della Campagna Abbonamenti “Ogni minuto, ogni goal, ogni respiro” si va verso lo sprint conclusivo. Presso il punto vendita ufficiale del club al Porto Antico, o con le altre modalità utilizzabili, gli acquisti si stanno intensificando con l’avvicinarsi del 1° settembre, il day-match con la Viola. Il Ticket Office del Genoa Museum and Store sarà in servizio sia sabato che domenica. E’ inoltre stata disposta un’apertura straordinaria lunedì, sempre in orario 10-19, per sottoscrivere gli abbonamenti, l’inizio della prevendita per l’esordio al Ferraris e per le prelazioni dei biglietti di Tribuna Inferiore provvisoria, riservata sino a martedì agli abbonati 2018/19 di quel settore.

Genoa, Radovanovic: Serve tempo e pazienza

Il saggio. Potrebbe essere il soprannome di Ivan Radovanovic. Parole che pesano sul prato del ‘Signorini. Temi sensibili. Senso del gruppo. Spirito rinnovato. Certezza che i risultati passino dai sacrifici. “E’ necessario avere pazienza. Il calcio che giochiamo richiede cura dei dettagli e tempo per assimilare alla perfezione i meccanismi. Siamo però sulla strada giusta. Se sapremo mantenere l’equilibrio, insistere nelle difficoltà, poi potremo divertirci con i metodi del mister. E’ la prima volta che ho un allenatore come lui. Siamo in debito con noi stessi, la società e i genoani. Quello che ha detto il presidente Preziosi nello spogliatoio è pienamente condivisibile”.

Cisterna con acido si ribalta su elicoidale di Genova | Video

Si sono concluse da poco le operazioni di travaso, bonifica e ribaltamento sulle ruote della autocisterna di acido solfidrico che, nel pomeriggio di ieri, affrontando l’elicoidale verso l’uscita autostradale di Genova Ovest, si è ribaltata.

Cisterna con acido si ribalta su elicoidale di Genova

Ad effettuare il travaso è intervenuto in nucleo specialistico NBCR dei VVF di Milano che, grazie a speciali pompe adatte ad acidi e liquidi infiammabili, ha trasferito parte del prodotto in un altro autoarticolato, allo scopo di alleggerirla e poter lavorare nei limiti di portata della gru dei vigili del fuoco.

Cisterna con acido si ribalta su elicoidale di Genova

Le operazioni di travaso del materiale contenuto nel mezzo pesante sono durate tutta la notte.

Una volta conclusa le operazioni di travaso, la cisterna è stata messa in sicurezza.

Per permettere i lavori dal ponte Elicoidale in direzione levante nel tratto compreso tra Lungomare Canepa e gli ingressi Strada A. Moro (Sopraelevata) e il casello Genova Ovest è stato chiuso alla circolazione veicolare fino alle ore 8.15 di questa mattina, poi la è stata riaperta.

Cisterna con acido si ribalta su elicoidale di Genova

Ancora da chiarire l’esatta dinamica dell’incidente.

Nessuna grave conseguenza per l’autista del mezzo che è stato soccorso dal personale sanitario è stato trasferito per accertamenti in ospedale.

Inevitabili le conseguenze per il traffico.

L’ex Distretto Militare Caserma Pilo destinato a uffici di Governo, Questura e Dia

La Caserma Rosolino Pilo, già Distretto Militare

 

GENOVA –  Il glorioso e temuto per i 18enni, (allora solo maschi) convocati con la “cartolina” alle visite di leva per la naja obbligatoria, Distretto Militare Caserma “Rosolino Pilo” di Via Innocenzo IV presso Piazza Carignano torna a nuova vita.

Annunciato il protocollo d’intesa il 31 luglio, è stato sottoscritto ieri nero su bianco presso il Palazzo del Governo di Genova l’accordo tra la Prefettura di Genova e l’Agenzia del Demanio per la destinazione a uso governativo e la rifunzionalizzazione dell’ex Caserma in zona Carignano di locali destinati a Uffici della Prefettura, della Questura e della Dia.

Il progetto, si legge nella nota della Prefettura “oltre a assicurare una collocazione razionale e organica degli uffici consentirà rilevanti risparmi a carico della finanza pubblica con l’eliminazione delle spese per fitti passivi, per una somma complessiva annua di oltre 498mila Euro, dei locali attualmente utilizzati”. Il rifacimento prevede un costo di 6,5 milioni di Euro e i lavori dovrebbero concludersi nel 2022.

Fino al 2004 di lì i giovani sottoposti a visite mediche e test psicoattitudinali uscivano con il foglio di arruolamento o quelli di “rivedibile” o il tanto agognato “riformato”, quindi esentato dalla naja. Poi la riforma dell’Esercito di professionisti volontari ne rese inutili le funzioni e fu chiuso.

L’immobile di tre piani,oltre l’ampio vano terra, si sviluppa su una superficie utile calpestabile di circa 4600 metri quadri piu’ un’area pertinenziale scoperta con porta carraia di 600 metri quadri.

Nel 2016 era stato ipotizzato di utilizzare l’ex Caserma Pilo come soluzione allocativa destinata ad ospitare i migranti, soluzione presto ritenuta impercorribile in considerazione dei tempi e dei costi necesari all’adeguamento normativo e funzionale dello stabile

Marcello Di Meglio

Sampierdarena furibonda: “Spesi 4 milioni di euro e l’ascensore per l’Ospedale non funziona!”

Questa volta Sampierdarena è veramente furibonda.
Motivo? il nuovo e futuristico ascensore che da Via Cantore porta (o meglio, dovrebbe portare!) sino all’ospedale di Villa Scassi.
A distanza di quasi tre anni dalla sua attivazione, la struttura – una sorta di piccolo tram che ad un certo punto si trasforma in ascensore – che collega via Cantore all’ospedale Villa Scassi giace fermo, bloccato da una serie impressionante di guasti che hanno colpito l’impianto praticamente da subito.
Bilancio del tutto negativo per un’opera costata ben 4 milioni e 300.000 euro, giunti da fondi europei. Inaugurato a dicembre 2016, già in ritardo rispetto alla programmazione europea, l’ascensore funziona a singhiozzo per tutto il 2017 fino a una prima chiusura per un guasto infrastrutturale.

Effettuate tutte le verifiche del caso, l’ascensore riparte ad Aprile 2018; ma le illusioni durano poco: chiusura pressoché immediata e riapertura a dicembre 2018. E quindi un paio di mesi dopo ancora chiusura; da allora definitiva.

“E la cosa che fa ridere ed incavolare – dicono gli abitanti di Sampierdarena – perché se uno va sul sito dell’AMT troviamo tutti gli orari di apertura e chiusura. Una presa in giro bella e buona”.

A fare da gran cassa alla protesta popolare sono soprattutto i social, in particolare in questi giorni attivissimi sulla pagina Facebook “Noi di San Pier d’Arena”, che sta organizzando una protesta molto forte.

“Ricordo che negli anni ‘80 – spiega Patrizia Benvenuto, sampierdarenese doc, nella foto – era attivo un ascensore che con un lungo tunnel, umidissimo e non presidiato, ha comunque permesso l’accesso con due cabine sino all’ingresso dell’Ospedale Villa Scassi; poi, dal 2007 la costruzione è stata abbandonata alla sporcizia e al degrado totale. Sono dovuti passare quasi 10 anni e con un finanziamento pubblico di oltre 4 milioni è stato costruito questo nuovo ascensore, usufruendo dello stesso tunnel…”

– E poi cosa è successo?

“E poi… viene il bello  – si infervora Patrizia Benvenuto – perché è stato inaugurato in pompa magna ma non è mai funzionato! Dopo tanti blackout dallo scorso febbraio è fermo, e soprattutto completamente abbandonato a se stesso; oggi è un vero e proprio ricettacolo di sporcizia e dormitorio di vagabondi. Per questo il nostro gruppo “Noi di Sampierdarena” è pronto a scendere in piazza in modo molto incisivo. C’è stato un vero scempio di soldi pubblici per non avere nulla! AMT e Comune non danno risposte: cosa aspettano a far pagare i responsabili della costruzione dell’impianto?”.

Insomma, a Sampierdarena sono sul piede di guerra.

La parola adesso passa ad AMT e Comune, che inaugurarono con una grande festa l’ascensore che non ha mai funzionato.

Franco Ricciardi

I liguri preferiscono le auto usate: dati in linea con la tendenza nazionale

I liguri preferiscono le auto usate: dati in linea con la tendenza nazionale

Il mercato dell’usato sta vivendo un periodo d’oro. I dati di settore aggiornati al mese di luglio hanno infatti evidenziato un’ottima crescita per il mercato dell’usato nel nostro Paese e anche in Liguria, al contrario di quello del nuovo che appare in netto calo. La vendita di automobili usate ha registrato un +3,6% e le diesel in particolare hanno segnato un +5,4%. Il trend positivo è stato confermato dall’ACI, che ha sottolineato che ogni 100 vetture nuove ne sono state vendute 153 di seconda mano nel mese di luglio e 149 in questa prima parte del 2019.

Boom di auto usate in Liguria

I dati relativi alla regione Liguria, nello specifico, parlano di 6.222 passaggi di proprietà di auto usate, una cifra che rientra a pieno nella media nazionale. Durante lo scorso anno, invece, la Liguria ha vissuto un vero boom che ha superato anche la media nazionale: a fronte di un +5% registrato dai passaggi di proprietà in tutta la Penisola, infatti, la Liguria ha segnato un bel +7,6% (+1,8% a Genova). D’altronde di fronte a un costo medio che si aggira sui 10.600 euro e a vetture in ottime condizioni e che non hanno più di 8 anni, chi ha la necessità di sostituire la propria automobile non può che prendere in seria considerazione questa possibilità; inoltre, tale tendenza risulta essere spinta in avanti anche dalla possibilità di richiedere facilmente un prestito auto tramite alcune piattaforme digitali, modalità che presenta delle tempistiche ben più invitanti rispetto al passato. Per quanto riguarda i modelli usati preferiti, tra i più gettonati troviamo la Volkswagen Golf e il RAV4 della Toyota.

Liguria green: crolla il diesel

Se in Italia il calo dei prezzi di automobili usate a diesel ha spinto la maggior parte degli acquirenti a scegliere vetture di questo tipo, più economici sul piano dei consumi ma considerati ormai molto inquinanti, gli automobilisti liguri hanno dimostrato di non essere solo alla ricerca del risparmio ma anche della sostenibilità ambientale, orientandosi dunque verso vetture meno inquinanti. Tale scelta, però, comporta spesso una spesa non indifferente: se il prezzo medio per una buona auto d’occasione non supera in media i 13.000 euro, le nuove auto elettriche e le ibride arrivano al doppio (superando anche i 26.000 euro), un costo che, nonostante incentivi e sgravi fiscali, non tutti sono nelle condizioni di poter affrontare.

Leggero temporale estivo su Genova

Pioggia su Genova

Prima si sono sentiti i tuoni, poi la pioggia è cominciata a cadere con un leggero temporale estivo che si sta abbattendo su Genova.

La giornata ha alternato nubi con il sole. La temperatura si è mantenuta sui 25° e i 29° con un 60-50% di umidità, ora questo piccolo rovescio di pioggia che, secondo alcune previsioni meteo potrebbe durare fino intorno alle 20 di questa sera.

Durante la notte non dovrebbe esserci pioggia, mentre per la mattinata di domani, è previsto il sole con temperature variabili tra i 23° e i 28° (Fonte meteo&radar).

 

Notte di tensione nel carcere di Valle Armea: tunisini inscenano protesta

Carcere di Sanremo, l’Uspp risponde al Senatore Berrino
Carcere Valle Armea a Sanremo (foto di repertorio)

Ancora una notte di alta tensione a Sanremo, dove alcuni detenuti del carcere di Valle Armea hanno inscenato una folle ed assurda protesta.

Ricostruisce gli eventi Michele Lorenzo, segretario per la Liguria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe: “Questa notte tre detenuti tunisini si sono resi protagonisti di una folle protesta che ha creato scompiglio nel carcere di Valle Armea. Ben 30 agenti, coordinati dal Funzionario di Polizia Penitenziaria temporaneamente a guida del Reparto del carcere e prontamente giunto nella struttura, sono stati allertati questa notte all’una, pronti a intervenire nel caso nel caso di più gravi conseguenze. La protesta si è concretizzata con il lancio di bombolette incendiare dei corridoi della III Sezione, la rottura di suppellettili delle celle e televisori: praticamente uno scompiglio generale.

La situazione di estrema tensione, che stava determinando la reazione degli altri detenuti infastiditi dal caos notturno, è proseguita anche quando i tre sono stati separati e fatti uscire dalle celle.

Uno dei tre, tra l’altro, si era già reso protagonista nel recente passato di altri comportamenti violenti tesi ad alterare l’ordine e la sicurezza interna.

Sembra tra l’altro che i tre fossero ubriachi e comunque sono stati trasferiti in mattinata, ma è evidente che a Sanremo – che è sempre più al centro delle cronache per le intemperanze di alcuni detenuti ristretti a Valle Armea – ha bisogno di una diversa impostazione detentiva, vecchia e fallimentare, che rimoduli la gestione interna dei detenuti a partire dalla revisione degli oggetti che i detenuti tengono in cella. Valle Armea è un carcere complesso e ha la necessità di un direttore e di un comandante titolati, fissi e presenti in pianta stabile, oltre ad un organico di polizia penitenziaria sufficiente a garantire la sicurezza dell’istituto. Ricordo a me stesso che il ministro Bonafede, più volte interpellato, non ha mai dato un segnale di attenzione ai problemi penitenziari della Liguria, tanto più che anche la direzione del Provveditorato penitenziario interregionale di Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta è vacante…..”.

Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, esprime solidarietà ai poliziotti di Valle Armea e denuncia: “Quel che è accaduto stanotte a Sanremo è grave e merita risposte urgenti e certe, a cominciare dall’avere a Valle Armea un direttore ed un Comandante di Reparto della Polizia Penitenziaria stabilmente presenti, non temporaneamente sì da lasciare la gestione dell’Istituto a Ispettori e/o altri Sottufficiali che non hanno e non devono avere responsabilità in tal senso. Risse, rivolte, aggressioniaccadono nel carcere di Sanremo con una sconcertante periodicità e le responsabilità sono anche di chi, negli anni, ha sempre negato l’evidenza della tensione tra le sbarre di Valle Armea, minimizzando i gravi fatti che sono via via accaduti. E la cosa grave è che questi gravi eventi critici si sono concretizzati proprio quando sempre più carceri hanno introdotto la vigilanza dinamica ed il regime penitenziario ‘aperto’, ossia con i detenuti più ore al giorno liberi di girare per le Sezioni detentive con controlli sporadici ed occasionali della Polizia Penitenziaria”.

Capece e Lorenzo sollecitano il Capo dell’Amministrazione Penitenziaria Francesco Basentini a intervenire: “Le violente intemperanze dei tre detenuti questa notte nel carcere di Sanremo sono l’ennesimo grave e inqualificabile evento critico che accade in un carcere ligure. Alla Polizia Penitenziaria di Valle Armea va la nostra vicinanza e solidarietà nonché un ringraziamento particolare per l’intervento che ha permesso di bloccare i detenuti violenti e di non far precipitare una situazione già molto tesa. La situazione nelle nostre carceri, a Valle Armea ed in tutta la Liguria, resta allarmante. Ma è evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziari, sfollando fuori Regione i detenuti che commettono questi gravi atti violenti e ripianando le carenze organiche dei Reparti di Polizia Penitenziaria della Liguria e di Sanremo in particolare”.