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L’ex Distretto Militare Caserma Pilo destinato a uffici di Governo, Questura e Dia

La Caserma Rosolino Pilo, già Distretto Militare

 

GENOVA –  Il glorioso e temuto per i 18enni, (allora solo maschi) convocati con la “cartolina” alle visite di leva per la naja obbligatoria, Distretto Militare Caserma “Rosolino Pilo” di Via Innocenzo IV presso Piazza Carignano torna a nuova vita.

Annunciato il protocollo d’intesa il 31 luglio, è stato sottoscritto ieri nero su bianco presso il Palazzo del Governo di Genova l’accordo tra la Prefettura di Genova e l’Agenzia del Demanio per la destinazione a uso governativo e la rifunzionalizzazione dell’ex Caserma in zona Carignano di locali destinati a Uffici della Prefettura, della Questura e della Dia.

Il progetto, si legge nella nota della Prefettura “oltre a assicurare una collocazione razionale e organica degli uffici consentirà rilevanti risparmi a carico della finanza pubblica con l’eliminazione delle spese per fitti passivi, per una somma complessiva annua di oltre 498mila Euro, dei locali attualmente utilizzati”. Il rifacimento prevede un costo di 6,5 milioni di Euro e i lavori dovrebbero concludersi nel 2022.

Fino al 2004 di lì i giovani sottoposti a visite mediche e test psicoattitudinali uscivano con il foglio di arruolamento o quelli di “rivedibile” o il tanto agognato “riformato”, quindi esentato dalla naja. Poi la riforma dell’Esercito di professionisti volontari ne rese inutili le funzioni e fu chiuso.

L’immobile di tre piani,oltre l’ampio vano terra, si sviluppa su una superficie utile calpestabile di circa 4600 metri quadri piu’ un’area pertinenziale scoperta con porta carraia di 600 metri quadri.

Nel 2016 era stato ipotizzato di utilizzare l’ex Caserma Pilo come soluzione allocativa destinata ad ospitare i migranti, soluzione presto ritenuta impercorribile in considerazione dei tempi e dei costi necesari all’adeguamento normativo e funzionale dello stabile

Marcello Di Meglio