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Proseguono le operazioni dei VVF per la rimozione dei detriti causati dalla frane

Proseguono le operazioni dei VVF per la rimozione dei detriti causati dalla frane

Proseguono anche ad opera dei vigili del fuoco le operazioni di rimozione di fango e detriti in Valle Stura, nei comuni di Campoligure e Rossiglione, colpiti da forti precipitazioni con la formazione di frane e smottamenti che hanno anche investito edifici.

Il personale GOS, Gruppo Operativo Speciale, specializzato nell’uso di mezzi necessari al movimento di terra, ha operato con escavatori e pale gommate per consentire il più rapido ritorno alle condizioni di normalità per le popolazioni colpite.

Il Nano Morgante | L’indice di ascolto sociale

Il Nano Morgante | L’indice di ascolto sociale

Il piacere di banchettare presuppone una priorità sul convivio, a prescindere dal tipo di cibo, dal luogo, dal numero dei commensali; presuppone l’idea gratificante ed autarchica di crearne ed estenderne le occasioni ben oltre a quelle tradizionalmente concesse.

Una qualsivoglia esperienza aggregativa che ci gratifichi in uno spazio condiviso diviene trascendente, mistica. Occasione propizia, tra l’altro, per rifondare e ricollocare affettivamente l’esausto ed avvilito concetto di “famiglia”.

Cosicché, intrattenersi tra le singole “vite”, per plutarchiana memoria, “non ha prezzo”, estrapolando la frase virgolettata dalla  pubblicità televisiva:  constatando quanto la pubblicità riassuma il luogo del tempo presente. Il luogo dove desideri e mancanze si confezionano in base ad una cifra commerciale.

Ora, annichiliti da una fredda logica mercantile che relega l’individuo alla solitudine, l’accoglienza, anche domestica, è atto rivoluzionario, controcorrente. Come controcorrente è riporre entusiasmo nel fattore comune.

Esattamente l’opposto della convinzione con cui indoriamo ed invochiamo l’arroccamento difensivo, con cui assegniamo al domicilio la funzione di bunker inespugnabile: quasi un antico fortilizio attraverso le cui caditoie si versava olio bollente  sul nemico.

In contraggenio, l’idea del banchetto, del festeggiamento, dell’àgape, non è un’idea superficiale, da morale provvisoria.  E’ un’idea “portante”: portante é  l’ idea conviviale, garante della saldezza delle fondamenta di ogni organismo affettivo-sociale.

L’ “amicizia” (a latere del tradizionale sentimento “amoroso”) può colmare la precarietà di un assetto affettivo contemporaneo, di fatto piuttosto anemico.

A ben vedere, sebbene trascurati, sia il legame amicale che il senso di fratellanza  possono degnamente rappresentare l’indice di ascolto di una Società verso le sommesse richieste di soccorso dei suoi componenti.

Massimiliano Barbin Bertorelli

Maltempo, linea ferroviaria Genova-Acqui chiusa da lunedì: riaperta stamane

Aggredisce capotreno perché vuole scendere col mezzo in movimento
Treni (foto di repertorio)

Maltempo in Liguria e Basso Piemonte. Dopo cinque giorni dal violento nubifragio che ha provocato frane e smottamenti e purtroppo due vittime, stamane è stata riaperta la linea ferroviaria Genova-Ovada-Acqui Terme.

Lo hanno riferito oggi i responsabili di Trenitalia.

“Sono terminate – hanno spiegato – le attività di ripristino dell’infrastruttura dovuti ai movimenti franosi di lunedì scorso a causa del maltempo che aveva colpito il Basso Piemonte e zone confinanti della Liguria nella provincia di Genova”.

Trenitalia in questi giorni ha svolto il servizio pubblico mettendo a disposizione dei bus per i viaggiatori.

 

Trilogy in Two al Duse, un rutilante mosaico di arti

Trilogy in Two al Duse, un rutilante mosaico di arti

Con Trilogy in Two, lo spettacolo in corso al Teatro Duse, Andrea Liberovici, non a caso figlio di un compositore e di una cantante, arrivato alla regia dopo un esordio rock e lo studio della composizione musicale, si propone a tutto tondo come autore attuale, ovvero indagatore del proprio tempo, il ‘900.

Fatale l’incontro  nel 1996 con Edoardo Sanguineti, con il quale fonda il “teatro del suono”, sperimentando ciò che arriva allo spettatore dall’incontro-elaborazione tra musica, testo, immagine e relative tecniche di espressione.

E’ lo stesso autore  a  spiegare che “il tema dell’opera  è l’identità europea, anch’essa costituita da mille tasselli diversi; oltre Faust, ecco  Florence Nightingale, la fondatrice dell’assistenza infermieristica moderna; e infine Venezia, città dove Liberovici è cresciuto, simbolo di una architettura unica dell’ascolto. L’egoismo del primo,  l’attenzione verso l’altro della seconda, la bellezza oggettiva della città lagunare, che nella sua struttura fatta di acqua e mosaici, è testimone di ascolto e incontro, sono spunti per riflettere su ciò che chiamiamo Bellezza: la capitalista brama di possesso di Faust, l’umanesimo insito nella solidarietà di Nightingale, e Venezia che nasce dal fango su cui è costruita”.

La vicenda  sembra non avere una linea di svolgimento: al centro della scena,  buia forse non a caso, troneggia uno specchio di grandi dimensioni, nel quale la  protagonista si osserva in un gioco di immagini che prendono vita  intorno alla sua. Un percorso  che appare senza fine e senza scopo, momenti caleidoscopici, performance, sprazzi di colore,  interrogativi intimisti,  un’opera mosaico  che incastra  tasselli di musica, recitazione, video che compongono un disegno complesso, che conduce in realtà ad una lenta trasformazione dell’essere e del pensare: la conoscenza di noi stessi passa attraverso la comunicazione con l’altro.

Helga Davis, sempre presente in scena con le sue belle doti vocali e il fisico androgino assai adatto a ruoli bisex, è affiancata dai valenti musicisti del gruppo Schallfeld Ensemble, che fanno emettere  suoni originali di cristallina perfezione  mediante  strumenti conosciuti o meno, come   strutture ad acqua, noci, bastoni. Suoni  non allineati alla tradizione che stupiscono e magnetizzano l’attenzione, senza disdegnare il “ tacet”.

Per la verità lo spettacolo, nel suo complesso, può non risultare di immediata comprensione allo spettatore, avvezzo a moduli, anche musicali, più vicini al gusto mediterraneo o europeo.

Il testo è denso, a volte marcatamente poetico  e scorre con una velocità  che ne attenua la piena usufruibilità, considerato anche che viene recitato in inglese con sovratitoli in italiano.

Uno spettacolo che desta l’attenzione e induce a pensare (specie a posteriori…), con frequenti riferimenti a Venezia, città d’arte antica ma anche sede  sedimentata e riconosciuta del messaggio artistico all’avanguardia della Biennale.

Il secondo tempo costituisce una sorpresa ulteriore: ancora una festa  ad episodi di suoni e poesia dai titoli divertenti ed insoliti: il punto di vista dell’armadio, il primo amore dal punto di vista della goccia, la cultura secondo un verme, punti di vista di un capro espiatorio stanco di esserlo…

Lo spettacolo resta al Teatro Duse fino a mercoledi 30 ottobre.

Elisa Prato

La manutenzione ai torrenti di Santa Margherita continua

La manutenzioni ai torrenti di Santa Margherita continua

Se ogni anno la pulizia, dei torrenti di Santa Margherita, ha riguardato solo la zona della foce, questa volta gli addetti ai lavori si sono spinti per circa 100 metri verso l’interno lavorando con mezzi appropriati per liberare il torrente che oggi si presenta completamente sgombero.

L’intervento sul torrente San Siro è stato svolto durante la “bella stagione” in cui l’altezza del mare permette di intervenire (cosa che nel periodo autunno inverno non è possibile).

Dopo i lavori svolti in primavera a monte oltre le briglie del torrente San Siro è terminato l’intervento, svolto nei mesi estivi per sfruttare le favorevoli condizioni del mare, per l’asportazione di materiale dal letto tombinato, nella parte terminale del torrente San Siro (piazza V. Veneto a fianco della sede Iat), accumulatosi negli anni.

Nel contempo, nel cantiere aperto ai lavori, sono in corso importanti interventi di ripristino e protezione delle travi che sostengono la soletta della strada soprastante (Piazza Vittorio Veneto): non sussistono particolari problemi di staticità, tuttavia risulta importante proteggere le strutture dall’azione di erosione del salino in ottica di prevenzione per eventuali problemi futuri..

Un altro lavoro straordinario è quello relativo alla foce del torrente Nozarego, zona Corte dove la mareggiata dell’ottobre scorso ha accumulato una notevole quantità di materiale. Con un macchinario appropriato a queste operazioni la parte terminale tombinata è stata disostruita e ora si sta procedendo all’asportazione del materiale.

«Si è trattato di lavori molto importanti per tutta la collettività – spiega Emanuele Cozzio, vicesindaco di Santa Margherita – Ci scusiamo per i disagi che abbiamo arrecato alla città, in particolare alle attività che si sono trovavano nei pressi del cantiere.

Abbiamo cercato il più possibile di armonizzare le esigenze del cantiere con quelle degli operatori turistici e commerciali circostanti, anche per questo ringrazio il personale delle ditte che sono intervenute. Un particolare ringraziamento va all’Otam che, per l’intervento sul Nozarego, ha fornito collaborazione logistica imprescindibile per lo svolgimento dello stesso».

Quantità materiale circa asportato:

750 m cubi di materiale circa asportato dal San Siro (Zona a monte delle briglie)

650 m cubi di materiale circa asportato dal San Siro (Zona foce piazza Vittorio Veneto)

70 m cubi di materiale circa sul Nozarego

Costi ed investimenti:

Euro 66.900,00 circa per gli interventi di prelevamento materiale dal letto dei torrenti

Euro 182.688,00 circa per gli interventi strutturali di ripristino delle travi che reggono la soletta.

Totale Euro 250.000 circa di interventi strutturali sui torrenti cittadini per il 2019. ABov

Spezia-Juve Stabia, i 23 convocati di mister Italiano

Spezia, Aquile imbattute in A contro la Salernitana
Spezia Calcio

Reduci dal successo di Pescara, domani alle 15:00 sul terreno amico del “Picco”, le Aquile di Vincenzo Italiano affronteranno la Juve Stabia di mister Caserta nel 9° turno della Serie BKT 2019/2020.

Per l’occasione il tecnico italo-tedesco dovrà ancora rinunciare a Galabinov, Acampora, Barone, Marchizza e Buffonge, non al meglio, puntando così sullo stesso gruppo vittorioso a Pescara nel turno scorso.

Ecco la lista dei convocati aquilotti:

PORTIERI: 1.SCUFFET, 12.KRAPIKAS, 31.DESJARDINS

DIFENSORI: 2.VIGNALI, 3.RAMOS, 13.CAPRADOSSI, 19.TERZI, 20.BASTONI, 21.FERRER, 28.ERLIC

CENTROCAMPISTI: 6.MORA, 8.RICCI M., 16.BARTOLOMEI, 25.MAGGIORE, 27.BENEDETTI

ATTACCANTI: 7.BURGZORG, 10.RICCI F., 11.GYASI, 15.MASTINU, 17.GUDJOHNSEN, 26.BIDAOUI, 32.RAGUSA

Bologna-Samp, Ranieri: dovremo avere attenzione

Atalanta-Samp, Ranieri: Continueremo a lottare fino alla fine
Il mister della Samp Ranieri

Un passo alla volta, per risalire la classifica. Al “Mugnaini” l’attenzione è virata ormai da giorni sul Bologna, prossimo avversario dei blucerchiati domenica allo stadio “Dall’Ara” per il lunch match delle 12.30.

«Con la Roma abbiamo fatto una buona gara, ottenendo un punto utile a farci capire che siamo ancora in gioco – dichiara Claudio Ranieri da Bogliasco, durante la conferenza della vigilia -. Ora dovremo affrontare con lo stesso piglio il Bologna, un avversario forte, con grandi qualità individuali e organizzazione di gioco».

Consapevolezza. Dai suoi ragazzi l’allenatore si aspetta di vedere la stessa intensità messa in campo con i giallorossi. «La nostra arma dovrà essere la consapevolezza che stiamo venendo fuori da una fase negativa – prosegue -. L’avversario è in debito di risultati ma, come ho già detto, è una squadra da affrontare con la massima attenzione. Dovremo fare pressing, giocare con semplicità e determinazione».

Gruppo. Il “Dall’Ara” è storicamente un campo ostico per i colori blucerchiati ma l’allenatore confida nelle risposte che il campo gli ha dato in queste prime due settimane di lavoro. «Già come nella scorsa, anche questa settimana ho visto i ragazzi molto volitivi, si sono impegnati tantissimo e questo mi fa ben sperare – spiega il mister -. La ‘punizione’ per chi perde la partitella? La parte ludica può aiutare l’atleta a rendere di più in partita. Allenarsi con serenità è importante».

Mihajlovic. Il pensiero va poi all’ex Sinisa Mihajlovic. Il tecnico del Bologna è impegnato nella sua personale lotta contro la malattia ma è sempre vicino alla sua squadra. «Mihajlovic sta lottando, è un esempio per tutti – afferma -, possiamo solo abbracciarlo e fargli sentire il nostro sostegno».

Tifosi. Al “Dall’Ara” sono previsti tanti tifosi blucerchiati al seguito della squadra. «Il pubblico ho imparato a conoscerlo, so che anche questa volta ci daranno il massimo – conclude Ranieri -. Dalla squadra invece ora voglio vedere la stessa intensità vista in casa. Tifosi ce ne saranno meno rispetto al “Ferraris” ma per quelli che verranno dovremo dare ancora qualcosa in più».

Comitato Tigullio Possibile, la sinistra dice no al tunnel in Val Fontanabuona

Un tracciato del tunnel della Val Fontanabuona

“Mentre in tutto il mondo scende in strada contro i cambiamenti climatici a sostegno di un pianeta, nel Tigullio si parla di progetti anacronistici ed altamente impattanti per l’ambiente”.
Lo hanno dichiarato ieri i responsabili del Comitato Tigullio Possibile.

“In questi ultimi anni – hanno aggiunto – abbiamo imparato che prima di permettere altri scempi, altro cemento, altre trivelle, altri buchi a spasso per le nostre montagne, altre case, altre strade per far passare auto ed autotreni che non ci possiamo permettere, bisognerebbe ogni volta ricordare le alluvioni sempre più frequenti generate da una riduzione del suolo boschivo e proprio da opere selvagge in prossimità dei corsi d’acqua.

Troviamo preoccupante che a farlo siano i principali esponenti degli attuali partiti del Governo, sedicenti ambientalisti.

Alcuni di loro sono addirittura in contraddizione con se stessi visto che a poco più di 40 chilometri da qui sono da sempre contrari alla cosiddetta Gronda di ponente anche dopo il tragico crollo del Ponte Morandi, possibilità che fino a qualche anno fa definivano ‘una favoletta’ l’eventuale rischio collasso.

Invece è stata un’immensa tragedia, con 43 vite spezzate da questo terribile evento da cui avremmo dovuto comprendere che il cemento non ha una durata eterna.

Bisogna dire basta alle opere finanziate con i soldi pubblici sulle quali poi speculano e fanno profitto aziende private, con il risultato che i costi di costruzione ed utilizzo gravano sempre su noi cittadini.

Nel Tigullio oggi gli esponenti del Governo ci vengono a parlare del rilancio del progetto ormai centenario del Tunnel della Val Fontanabuona, opera peraltro inutile senza il prolungamento di viale Kasman a Chiavari con conseguente ulteriore cementificazione dell’Oasi faunistica dell’Entella, tutto ciò perdendo totalmente di vista la vera emergenza che grava da ormai troppo tempo sul territorio ligure e che invece avrebbe bisogno di opere urgenti ed indifferibili di consolidamento e mitigazione del rischio sulle tante sofferenti infrastrutture esistenti, soprattutto in un territorio morfologicamente e geologicamente difficile come il nostro.

Ci auguriamo poi vivamente che il sottosegretario delle Infrastrutture e Trasporti Roberto Traversi (M5S), da chiavarese, si ricordi prima di tutto delle condizioni drammatiche della stazione ferroviaria di Chiavari, frequentata quotidianamente da centinaia di pendolari e turisti, considerato che a tutt’oggi non è ancora a norma dal punto di vista dell’accessibilità essendo totalmente preclusa a chi ha difficoltà motorie, una situazione che di fatto limita fortemente anche la mobilità pedonale tra il centro storico e la passeggiata a mare.

Crediamo si debba parlare di mobilità alternativa e sostenibile e non di scavi chilometrici nelle nostre montagne per aumentare il traffico veicolare ed il trasporto su gomma che innalza l’inquinamento acustico e dell’aria prodotto dai mezzi che lo percorrerebbero, soprattutto per una vallata già fortemente compromessa per questo.

Lo sviluppo di un territorio non si basa solo sull’insediamento di poli industriali, ma si può e si deve basare sulla tutela delle realtà autoctone, del km zero e sulle medie e piccole imprese.

La Valfontanabuona non ha nemmeno un porto merci che la possa servire come a Genova e non ha nemmeno gli spazi per permettere l’insediamento di significativi siti industriali o produttivi che possano parzialmente giustificare un’opera del genere: è una vallata stretta e lunga con l’unica possibile viabilità a ridosso del fiume che sicuramente non supporterebbe un ulteriore aumento numerico di auto e mezzi pesanti.

Bisogna perciò saper valorizzare e preservare l’intero entroterra nelle sue attuali peculiarità ambientali e naturali, cosa che in realtà fino ad oggi non è stata fatta. Abbiamo già visto come si è trasformata negli anni la  Val Polcevera, vogliamo esportare quell’infausto “modello” anche in Val Fontanabuona e in tutto il nostro entroterra?

Dobbiamo rovesciare il paradigma e sviluppare tutto il nostro territorio in base alle caratteristiche che ha, perché così come non esiste un Pianeta B, non esiste una Valfontanabuona o un Tigullio B”.

 

Genoa, Preziosi a supporto di Thiago Motta e la squadra

Enrico Preziosi

Vigilia di partita con la visita del presidente Enrico Preziosi al Centro Signorini, dove è tornato a fare capolino il sole dopo le abbondanti piogge cadute nei giorni scorsi. Prima di assistere ai lavori nella rifinitura, in compagnia dei vertici societari, il patron ha incontrato Thiago Motta nel suo ufficio, subito dopo la conferenza tenuta dall’allenatore. Fitti i colloqui con i giocatori tra i locali in uso per gli spogliatoi e il terreno di gioco, per sincerarsi degli umori e infondere fiducia per la partita con il Brescia. Alla fine della seduta il proprietario del club ha lasciato l’impianto a bordo dell’auto guidata dall’autista Riccardo.

 

Genoa-Brescia, i primi convocati di Thiago Motta

Il dado è tratto. Al termine della sessione eseguita a Multedo, Thiago Motta ha varato la prima lista di convocati della sua gestione.

Eccola con nomi e numeri di maglia: 2 Zapata, 3 Barreca, 5 Goldaniga, 8 Lerager, 9 Sanabria, 10 Gumus, 11 Kouamè, 13 El Yamiq, 14 Biraschi, 15 Jagiello, 17 Romero, 18 Ghiglione, 19 Pandev, 20 Schone, 21 Radovanovic, 22 Marchetti, 28 Agudelo, 29 Cassata, 32 Ankersen, 91 Saponara, 93 Jandrei, 97 Radu, 99 Pinamonti. Quattro gli indisponibili: Criscito, Favilli, Pajac e Sturaro. Dopo la seduta incentrata sulle tematiche tattiche e una razione di bagni e massaggi, la squadra ha raggiunto la sede del ritiro.