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Riccardo Menicatti è tra i finalisti di Corti di lunga vita

Riccardo Menicatti è tra i finalisti di Corti di lunga vita

50&Più ecco i 10 finalisti del concorso internazionale di cortometraggi sul tema dell’anzianità

La finale si terrà il 10 dicembre 2019 al MAXXI di Roma dove la giuria tecnica, presieduta dal regista Paolo Virzì, proclamerà i vincitori della terza edizione del concorso

Roma, 27 novembre 2019 – Sono stati annunciati i dieci finalisti di Corti di lunga vita, il concorso internazionale di cortometraggi, promosso dall’Associazione 50&Più che punta i riflettori sulla popolazione senior, proponendo ogni anno un tema specifico: Tutta la vita è il titolo di questa terza edizione – richiamo esplicito a uno dei brani più amati di Lucio Dalla.

Il genovese Riccardo Menicatti, nato a Genova nel 1986 con l’opera Tutto il tempo che vogliamo – realizzata insieme a Bruno Ugioli nato a Torino nel 1989 – è tra i finalisti selezionati tra i 64 registi – non solo dall’Italia, ma anche da Polonia, Ungheria, Colombia e Spagna – che hanno partecipato alla fase di candidatura.

Il 10 dicembre al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma – via Guido Reni 4/a –, alle ore 18.30, si terrà la cerimonia di premiazione. A condurre l’evento sarà la giornalista Alessandra Rissotto che annuncerà i tre vincitori selezionati dalla giuria tecnica – composta da Paolo Virzì (Presidente), Lidia Ravera, Lina Pallotta, Marco Trabucchi e Nadio Delai – scelti tra i dieci finalisti che hanno superato la preselezione (in allegato la descrizione dei corti e la biografia degli autori).

I 10 titoli finalisti con link alle opere:

1. Fausts di Sofia e Matilde Zoe Quarisa, nate a Ciriè nel 2000 e nel 1999, e di Kate Contadini,

nata a Ivrea nel 2000

2. I Compari di Maria Alessandra Martini, nata a Napoli nel 1976

3. La memoria di Francesca di Michele Pinto, nato a Piacenza nel 1995

4. Letizia di Romeo Vincenzo De Nicola, nato a Roma nel 1991

5. Luoghi del cuore di Matteo Morsellino e Francesco Poggiali, nati a Livorno nel 1992 e nel 1994

6. Nanà di Alessandro Rossi, nato a Marino nel 1996

7. Olivetti 82 di Gianmarco Santoro, nato a Roma nel 1996, e Dario Lanciotti, nato a Latina nel 1993

8. Tutto il tempo che vogliamo di Riccardo Menicatti, nato a Genova nel 1986, e Bruno Ugioli, nato a Torino nel 1989

9. Vado e torno di Carlo Barbalucca, nato a Taranto nel 1994

10. Dodici minuti di pioggia di Fabio Teriaca, nato a Catania nel 1975

Le opere sono visibili sul sito web dedicato al concorso http://cortidilungavita.it/ oltre che sul canale YouTube del Centro Studi 50&Più. Le opere vincitrici verranno proiettate durante la cerimonia conclusiva del Concorso.

L’età dei registi che hanno partecipato a questa terza edizione va dai 17 agli 84 anni, mentre l’età media dei finalisti è sotto i 30 anni.

«Siamo molto soddisfatti della risposta che ha avuto la terza edizione del nostro Concorso di cortometraggi sia per il riscontro ricevuto a livello internazionale sia per l’interesse suscitato nei giovani registi», dichiara Anna Maria Melloni, direttore del Centro Studi 50&Più. «Inoltre, la qualità dei corti, sia dal punto di vista tecnico che della narrazione, sì è rivelata superiore rispetto alle due precedenti edizioni. Segno di una maggiore attenzione e sensibilità al tema che abbiamo proposto in questa edizione e, forse, più in generale, a quello dell’invecchiamento e della vita in età anziana».

Al cortometraggio vincitore andrà un premio di 2.000 euro, il secondo riceverà un premio di 1.000 euro e 500 euro andranno al terzo classificato.

Alla cerimonia di premiazione della terza edizione del Concorso Corti di lunga vita sarà anche assegnato ilPremio 50&Più, riservato ai cortometraggi realizzati dagli iscritti all’Associazione e dalle sedi 50&Più provinciali.

Chi siamo

50&Più, fondata nel 1974, è un’Associazione libera, volontaria e senza fini di lucro. Opera per la rappresentanza sindacale, la tutela e l’assistenza dei propri soci a sostegno dell’invecchiamento attivo, dell’affermazione e della valorizzazione del ruolo della persona anziana. Aderente a Confcommercio – imprese per l’Italia, e forte di 330 mila iscritti, 50&Più è diffusa con oltre 1.000 sedi su tutto il territorio nazionale. Conta anche 29 sedi in 10 paesi del mondo. www.spazio50.org

Il Centro Studi 50&Più è il centro di documentazione e informazione dell’Associazione 50&Più, gestisce una banca dati bibliografica, costantemente aggiornata, sulla condizione anziana, con riferimenti tratti dalla letteratura nazionale e internazionale sui temi legati all’invecchiamento e alla vita in età anziana. Finalità del Centro Studi è quella di offrire strumenti di consultazione, ricerca e approfondimento rispetto al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione in Italia e nel mondo.

Collettivo genovese finalista alla 3°call di PostepayCrowd

Collettivo genovese finalista alla 3°call di POSTEPAYCROWD

Al via la terza call di artisti dell’edizione 2019 atto finale per l’edizione di PostepayCrowd, l’iniziativa a sostegno dei giovani artisti

Tra i progetti selezionati per questa ultima call c’è anche un progetto genovese: non è importante.Dopo il successo degli artisti delle prime due call, che hanno coinvolto più di 2000 sostenitori e hanno portato una di loro, Roberta De Gaetano, ad aprire il concerto di LEVANTE sul palco del Forum di Assago lo scorso 23 novembre, sono stati presentati il 21 novembre i 15 nomi che da qui al 21 dicembre aspireranno a raggiungere il cofinanziamento del loro progetto da parte di Postepay, promotore dell’iniziativa, con il sostegno progettuale di Eppela – principale piattaforma italiana di crowdfunding reward based.

nonèimportante è un collettivo artistico che nasce con l’intento di attuare una riflessione sulle contraddizioni del mondo contemporaneo. Con l’obiettivo di spostare l’attenzione su ciò che generalmente viene ignorato o poco osservato, utilizzando un linguaggio artistico che sia il più espressivo ed evocativo possibile, vogliono realizzare un album concettuale dal titolo “Rituale di Rinascita”, che narra la storia di un uomo che insegue l’ideale del successo in un mondo che è essenzialmente metafora del nostro.

Nonèimportante è entrato in campagna il 21 novembre, rimangono quindi ancora 24 giorni per sostenere sulla piattaforma Eppela il progetto e quelli degli altri artisti, aiutandoli in questo modo a raggiungere non solo il co-finanziamento di Postepay di 50% dell’obiettivo (fino a un massimo di 2.500 euro), ma dando loro anche l’opportunità di essere scelti da una delle etichette musicali indipendenti traMetatron, Yalla, Hokuto Empire e Pioggia Rossa, che sceglieranno ognuna un progetto da promuovere, tra i partecipanti delle tre call che saranno riusciti a ottenere l’obiettivo prefissato.

Il progetto PostepayCrowd, lo ricordiamo, è un modello di crowdfunding misto, che integra il microfinanziamento dal basso, premiandolo con un contributo in grado potenzialmente di raddoppiare quanto raccolto dagli utenti. Un co-finanziamento che pone come unico requisito il grado di supporto che l’artista è stato in grado di ottenere dai propri fan. “Se convinci il tuo pubblico, convinci anche me” è il principio alla base di questo progetto che vuole mettersi al servizio dei protagonisti della scena musicale di domani.

L’iniziativa, inoltre, sostiene concretamente gli artisti nelle principali difficoltà riscontrate: il reperimento delle risorse per affrontare le spese di produzione, stampa e distribuzione di un nuovo prodotto discografico; la conquista di una visibilità che solo un lavoro dicomunicazione ‘professionale’ può offrire.

Parliamo di chance che sinora nessun crowdfunding ha offerto, e che rendono PostepayCrowd un reale sostegno alla scena musicale italiana. Scena che ha risposto con entusiasmo, con decine e decine di candidature da tutte le parti d’Italia. E soprattutto con centinaia e centinaia di persone che già dalle prime ore stanno sostenendo gli artisti in call, credendo fortemente che tra di loro ci sia il futuro della musica italiana!

Alla Fiumara giovedì si parla Inglese con Frozen 2

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Appuntamento con Film in English con il ritorno di Frozen  e Il segreto di Arendelle

Giovedì 28 sarà proiettato in versione originale con sottotitoli in italiano Frozen II – Il Segreto di Arendelle, il sequel del lungometraggio animato del 2013 distribuito da Walt Disney Pictures che riporta sul grande schermo Elsa, Anna, Kristoff, Olaf e Sven.

I registi Jennifer Lee e Chris Buck accompagnano ancora una volta i protagonisti in un viaggio straordinario e pericoloso. Arendelle è sotto attacco da tutti gli elementi, solo svelare il segreto dietro i poteri magici di Elsa potrà salvare il regno e i suoi abitanti. Anche in questo capitolo nella versione italiana Elsa sarà doppiata da Serena Autieri, Anna da Serena Rossi, Olaf da Enrico Brignano e Kristoff da Paolo de Santis.

Tre anni dopo le vicende del primo capitolo, la pace regna ad Arandelle. Ma un giorno Elsa viene improvvisamente distratta da un canto misterioso che proviene dalla foresta e che solo lei riesce a sentire. Decide di ritirarsi nella sua stanza per riposare, ma quella voce angelica che non smette di tormentarla E finisce per risvegliare in lei poteri legati ad alcuni spiriti incantati, gli stessi con cui suo padre si era confrontato molti anni prima durante una battaglia nella foresta. Quando tutti gli elementi (fuoco, acqua, vento e terra) si abbattono sulla città di Arendelle, Elsa e i suoi compagni d’avventura decidono di dirigersi a nord, verso un nuovo regno dove domina l’autunno, per scoprire la causa della morte dei suoi genitori e l’origine del suo incredibile dono.È prevista una replica il 4 dicembre.

Il senso di un’esperienza tra passato presente e futuro

Il senso di un’esperienza tra passato presente e futuro

Convegno venerdì 29 novembre 2019 in occasione del 20° anniversario del Centro Benedetto Acquarone

Chiavari, 31 ottobre 2019 – Nella mattinata di venerdì 29 novembre 2019, con ingresso libero dalle ore 8:30 alle 13:00 presso la sala convegni del Centro Benedetto Acquarone – Villaggio del Ragazzo di Chiavari, si terrà il convegno “Il senso di un’esperienza. Tra passato, presente e futuro”, ideato in occasione del 20° anniversario di apertura del centro polifunzionale sorto dalla trasformazione di un antico complesso conventuale di Chiavari.

Il Centro Acquarone ha iniziato le proprie attività nel 1999, al termine di onerosi lavori di ristrutturazione iniziati e portati a termine grazie all’impegno di don Nando Negri.

I vari servizi del Centro si sono sviluppati gradualmente sino a raggiungere l’attuale assetto molto articolato, che permette alla struttura di ospitare:

centro riabilitativo per persone con disabilità
centro diurno anziani, residenza protetta/RSA e comunità alloggio per persone anziane
comunità educativa assistenziale per minori e il Centro Giovani Chiavari
piscina terapeutica, diverse palestre e campo sportivo
struttura ricettiva extra-alberghiera
sala convegni, teatrino e tavernetta
vari spazi e opportunità per le associazioni di volontariato
Per poter sostenere tutto questo, il Centro Benedetto Acquarone si avvale di personale professionalmente qualificato e conta anche su molti volontari. Da diversi anni ha inoltre attivato rapporti di collaborazione con gli istituti scolastici del territorio per la realizzazione di stage e progetti mirati, riconosciuti dalle stesse istituzioni scolastiche quali crediti formativi.

«Siamo partiti con un gruppo sparuto di persone e di ospiti per raggiungere poco a poco i numeri e le dimensioni di oggi. Dopo vent’anni, pertanto, ci pare giusto riflettere sul percorso che abbiamo fatto.» spiega Giuseppe Grigoni, direttore del Centro Acquarone e dell’Area Socio Sanitaria del Villaggio del Ragazzo.

«Ho la sensazione che ci siamo arricchiti di nuovi servizi molto velocemente, come altrettanto rapidamente abbiamo iniziato diversi tipi di collaborazioni. Oggi, però, possiamo affermare che il Centro Acquarone ha perseguito l’obiettivo originale di don Nando Negri, cioè di essere un centro integrato e aperto alla città, in cui tutte le persone portatrici di una qualche fragilità possono sentire questo posto come casa loro e, contestualmente, rendere a loro volta questa casa ricca e viva, evitando che il Centro venga percepito come un ghetto per qualcuno che soffre. Il corollario di attività ricreative, sociali e sportive porta la città di Chiavari a vivere il Centro Acquarone come una ricchezza, un posto in cui venire a fare sport e in cui non meravigliarsi della presenza di persone che possono essere lì per cura o per ricevere assistenza.»

Prosegue Giuseppe Grigoni: «Per noi è importante ripartire dall’idea che aveva don Nando, dalla fatica che egli fece per costruire questo spazio, immaginandolo con una visione d’avanguardia. Don Nando, infatti, non si accontentò di ristrutturare un monastero, ma lo ripensò per metterlo a disposizione delle persone nel modo migliore. Ancora oggi, credo che strutture così polivalenti non siano poi così diffuse.»

Il convegno “Il senso di un’esperienza. Tra passato, presente e futuro” di venerdì 29 novembre 2019 cercherà pertanto di offrire dei contributi significativi per tutta la variegata platea di portatori di interesse del Centro Benedetto Acquarone. Saranno infatti presenti autorità e referenti dei servizi istituzionali con cui il Villaggio collabora ordinariamente, figure che hanno visto nascere il Centro, collaboratori di don Nando, amministratori di vent’anni fa che hanno sostenuto questo progetto.

Nella prima parte del convegno, centrata sulla visione di contributi video e interviste con i protagonisti di allora per aiutarci a capire se effettivamente siamo andati nella direzione che il fondatore don Nando aveva pensato per quest’opera, soprattutto nella visione di apertura al territorio. Successivamente, verrà approfondita dal presidente prete Rinaldo Rocca l’attualità del Villaggio del Ragazzo dal punto di vista dei valori.

Dopodiché tre gruppi di lavoro inerenti le tre macro aree che compongono il Centro Acquarone (anziani, disabili e minori), in cui il coordinatore o il responsabile sanitario del servizio racconterà quello che è stato il percorso fino al momento presente, i referenti del territorio (due responsabili di servizi ASL per anziani e disabili, e il direttore sociale del Distretto Socio Sanitario 15 nonché dirigente del Comune di Chiavari) racconteranno la loro visione del cambiamento dei servizi per minori, disabili e anziani in questi ultimi vent’anni, e come, in quest’evoluzione, si sia collocato il Centro Acquarone. Inoltre, sempre in questi tre gruppi di lavoro, interverrà un esperto esterno per riflettere rispetto a prospettive future, all’attualizzazione dei servizi, anche per comprendere e dirci veramente se una certa formula sia oggi ancora praticabile e di maggiore interesse.

«Crediamo che la giornata di lavoro del convegno potrà offrire varie riflessioni e stimoli, così come variegata e sfaccettata è la nostra realtà» conclude Giuseppe Grigoni «Il Centro Acquarone offre infatti servizi sanitari, socio-sanitari e sociali, e rappresenta, dopo vent’anni di attività, un percorso significativo che non vuole interrompersi, ma allo stesso tempo essere capace di scorgere nuove prospettive rispetto al territorio.»

CONVEGNO “IL SENSO DI UN’ESPERIENZA. TRA PASSATO, PRESENTE E FUTURO”

Moderatore: dott. Giuseppe Grigoni (direttore Area Socio Sanitaria Villaggio del Ragazzo)
Responsabile scientifico: dott.ssa Serenella Orsini (direttore sanitario Area Disabili C.B.A.)
Accreditamento ECM per le professioni sanitarie
Evento riconosciuto per gli studenti del DiSFor – Scienze e Tecniche Psicologiche e Psicologia dell’Università degli Studi di Genova
PROGRAMMA DEI LAVORI

ore 08:30 – Registrazione dei partecipanti
ore 09:00 – Saluti delle istituzioni
ore 09:30 – Proiezione video introduttivo
ore 10:00 – Prete Rinaldo Rocca (presidente Villaggio del Ragazzo): “Il senso del Villaggio del Ragazzo oggi”
ore 10:15 – Coffee break e suddivisione in gruppi di lavoro
AREA ANZIANI

ore 10:35 – dott.ssa Simonetta Lucarini (responsabile SSD RSA e attività geriatriche territoriali ASL4): “Uno sguardo all’evoluzione dei servizi per gli anziani del territorio”
ore 11:00 – dott.ssa Tiziana Fieramosca (coordinatrice Area Anziani C.B.A.): “1999/2019, nascita e sviluppo dei servizi dedicati agli anziani al Centro Benedetto Acquarone”
ore 11:35 – dott. Roberto Franchini (docente Università Cattolica del Sacro Cuore, responsabile Area Sviluppo e Formazione Opera don Orione Italia): “Organizzare i sostegni per la qualità di vita dell’anziano”
AREA DELLA DISABILITÀ

ore 10:35 – dott.ssa Maria Grazia Stagnaro (referente SSD disabilità congenite ASL4): “L’evoluzione dei servizi del territorio per la disabilità”
ore 11:05 – dott.ssa Serenella Orsini (direttore sanitario C.B.A.): “Senso e prospettive dell’agire oggi con persone con disabilità”
ore 11:35 – dott.ssa Selene Dodici (psicologa Area della Disabilità C.B.A.): ”Progetti sociali e nuove prospettive ambulatoriali”
ore 11:45 – dott. Silvano Solari (psicologo e psicoterapeuta, docente Università degli Studi di Genova): “Le buone prassi oggi per sostenere le persone con disabilità”
AREA MINORI

ore 10:35 – dott.ssa Maura Meschi (direttore sociale DSS 15): “L’evoluzione dei servizi del territorio per i minori”
ore 10:50 – dott. Fulvio Di Sigismondo (coordinatore Centro Giovani Chiavari C.B.A.) e dott.ssa Enrica Tresigliani (coordinatrice C.E.A. C.B.A.): “Senso e prospettive dell’agire oggi con i giovani e gli adolescenti”
ore 11:45 – dott. Fulvio Rombo (psicologo e psicoterapeuta): “Esperienze a sostegno di minori e giovani: appunti di viaggio per il nuovo millennio”

ore 12:20 – Ritorno in assemblea plenaria
ore 12:30 – Tavola rotonda con esperti per la restituzione dai tavoli di lavoro
ore 12:40 – Conclusione a cura della dott.ssa Sonia Viale (Vicepresidente e Assessore alla Sanità, Politiche Socio Sanitarie e Terzo Settore di Regione Liguria)
ore 13:00 – Fine lavori e pranzo con buffet

Il 29 a XXmiglia 24°convegno scientifico Occhio della Mente

Il 29 a xxmiglia 24°convegno scientifico Occhio della Mente

Prevenzione e riabilitazione visiva nelle zone rurali e montane delle Alpi Meridionali tra Italia e Francia

Un momento di restituzione e scambio di buone pratiche nell’ambito del progetto Action4Vision, parte del Programma Europeo di Cooperazione Transfrontaliera ALCOTRA

Ventimiglia, 27 novembre 2019 – Prevenzione e riabilitazione visiva nelle zone montane transfrontaliere: è questo il tema della ventiquattresima edizione del tradizionale appuntamento scientifico “Occhio della Mente”, promosso dall’Istituto David Chiossone onlus, che si svolgerà venerdì 29 novembre 2019 a Ventimiglia, nella Sala Squarciafichi del Forte dell’Annunziata, dalle 9.30 alle 17.

Al centro del convegno saranno le esperienze e buone pratiche emerse nell’ambito di “Action 4 Vision”, il progetto di cooperazione Italia-Francia per la sensibilizzazione, prevenzione e screening del deficit visivo, che si pone l’obiettivo di facilitare l’accesso alle cure e il supporto socio-sanitario agli abitanti delle aree rurali e montane delle Alpi Meridionali francesi e, sul versante italiano, nelle aree interne delle province di Imperia e Cuneo.

La prima parte dell’evento sarà quindi dedicata alla restituzione dei risultati del progetto, dalla mappatura dei bisognidella popolazione con disabilità visiva agli interventi di screening nei territori rurali e montani delle province di Cuneo e Imperia e delle Alpi marittime francesi. Sarà così valorizzata l’importanza sociale degli interventi sul territorio.

Nel pomeriggio si entrerà nel vivo delle buone pratiche: dalla badante del borgo, sperimentata nel cuneese, fino alMaster per riabilitatore delle disabilità visive, realizzato dall’Istituto Chiossone in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova.

Protagonisti dell’evento saranno quindi i rappresentanti dei diversi partner del progetto “Action 4 Vision”. Per l’Italia, l’Istituto David Chiossone Onlus per ciechi e ipovedenti (www.chiossone.it) – con la collaborazione della ASL1 Imperiese – e la ASL CN1 (www.aslcn1.it). Per la Francia, Mutualité Française PACA SSAM, Association des Parents d’Enfants Déficients Visuels e Association Valentin Haüy.

Il confronto produttivo tra due modelli, la cooperazione tra figure professionali diverse e complementari e l’utilizzo delle tecnologie più avanzate sono le caratteristiche distintive che rendono “Action 4 Vision” un progetto innovativo.

“Action 4 Vision”, della durata complessiva di tre anni, si concluderà a gennaio 2020, fa parte del Programma INTERREG ALCOTRA per la cooperazione transfrontaliera Italia – Francia ed è cofinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (FESR).

Individuata la voce misteriosa: è una casalinga di 37 anni

Viadotto Sori A12

“Scusate, non volevo”, queste le parole della donna

È una casalinga 37enne di Recco l’autrice del vocale diventato virale su WhatsApp che avvertiva in merito al rischio di crollo per il viadotto Sori dell’autostrada A12.

In poche ore i carabinieri l’hanno rintracciata e ora dovrà rispondere di procurato allarme.

Fake news viadotto Sori: casalinga 37enne denunciata dai carabinieri per procurato allarme

“Un amico di mio marito fa il geologo e ha detto non prendere il ponte perché dopo questo mese di piogge, visto che era già pericoloso all’80%, è arrivato a una pericolosità del 160% e ha un pilone pieno d’acqua”.

Questa la missiva sotto forma di vocale che era stata inviata su una chat scolastica di genitori era, poi, diventata virale su Whatsapp con migliaia di genovesi che l’avevano condivisa senza controllore se fosse reale.

“Non volevo scatenare il panico”, ha detto la donna convocata in caserma dai carabinieri.

Per prima era stata la Regione a chiarire la situazione con un post su Facebook: “La Direzione di tronco di Autostrade ha smentito categoricamente questa fake news. Invitiamo come sempre i cittadini a informarsi presso le fonti ufficiali e a non condividere messaggi dai contenuti chiaramente dubbi”. Poi era arrivata anche la comunicazione di Aspi.

Il viadotto Sori è stato oggetto di ispezioni da parte della procura di Genova e proprio ieri su quella tratta, in mattinata, secondo quanto evidenziava la società Autostrade per l’Italia, c’era stata ‘una scorta di veicoli’ tra Genova Nervi e Recco per ‘una verifica tecnica’.

Ora resta da capire se sia stata la stessa persona del vocale su Whatsapp per quanto riguarda il pericolo di crollo della carreggiata sud sull’A6.

Fake news, la voce misteriosa colpisce ancora, per il viadotto di Sori | Audio

Fake news viadotto Sori, avviata indagine dei carabinieri per procurato allarme

A6: Sta per crollare il viadotto! Ma è una fake news che gira su Whatsapp | Audio

Domani Albenga festeggia i 450 anni del Seminario

Il Seminario di Albenga

SAVONA. 27 NOV. Una serie di iniziative sono state organizzate per festeggiare degnamente la ricorrenza del 450esimo anniversario dell’ istituzione del Seminario ad Albenga. L’appuntamento è per domani alle ore 9 e 30.
“Si tratta- spiega Monsignor Giovanni Battista Gandolfo, ex Rettore del Seminario- di diverse iniziative variegate ed emozionanti schegge di bellezza che firmano il valore ed i sapori di un perenne ed appassionato vivere cristiano ieri, oggi, domani e sempre”.

A realizzare il Seminario fu il vescovo di Albenga Monsignor Carlo Cicada che raccolse l’invito del Concilio di Trento che stabiliva la necessità che in ogni diocesi dovesse essere eretto un seminario per la formazione degli aspiranti presbiteri. Il vescovo Cicada partecipò alle sessioni conciliari ed appena tornato in diocesi fu il primo in Liguria ad applicare i dettami del Concilio convocando il sinodo diocesano e manifestando l’intenzione di erigere un seminario, progetto che si realizzò con l’istituzione del seminario diocesano avvenuta il 21 aprile 1568.

“La celebrazione del 450° anniversario di fondazione – viene spiegato dal sito del Seminario ingauno- è uno stimolo per l’intera comunità diocesana a rendersi conto di essere depositaria di una lunga storia di passione educativa che ha saputo aprirsi con prontezza ai cammini indicati dallo Spirito e che ora chiede a noi di essere rilanciata con entusiasmo in questo inizio di millennio. Il Seminario, in modo particolare, esprime la cura della comunità cristiana per le vocazioni al ministero ordinato, senza le quali la comunità cristiana non si edifica. Pur mantenendo la sua prioritaria missione di favorire il discernimento e la formazione dei candidati all’Ordine sacro oggigiorno il Seminario diocesano si presenta anche come centro per iniziative pastorali rivolte a sacerdoti e gruppi ecclesiali, luogo di incontri e di preghiera dove continua la missione educativa con cui la Chiesa fa in modo che Dio educhi il suo popolo”.

In 450 anni di storia la sede seminariale è cambiata diverse volte. Quella attuale ha compiuto quest’anno novant’anni, essendo stata edificata tra il 1928 ed il 1929 ed inaugurata dal Vescovo Angelo Cambiaso nell’ aprile del 1929. Il Seminario è stato nei vari secoli sempre un fondamentale punto di riferimento per i sacerdoti ed fedeli della diocesi e lo è ancora oggi. A guidarlo è il Canonico Don Enrico Gatti, coadiuvato dall’ economo Francesco Gastaldi, e dai consiglieri Don Edmondo Bianco e Giuseppe Fabbris. All’ interno del Seminario si trova la Biblioteca intitolata a Monsignor Alessandro Piazza, diretta da Monsignor Gandolfo, coadiuvato dalla dottoressa Valeria Moirano.

Alla festa prenderanno parte presbiteri, diaconi, religiosi e laici che sono stati tutti invitati agli eventi che si apriranno alle ore 9 e 30 con l’ accoglienza; seguirà alle ore 9 e 45 la Relazione “Storia di un seminario. Storia di Preti” che sarà tenuta da Monsignor Giorgio Brancaleoni, Canonico della Cattedrale e Responsabile della Sezione Beni culturali ecclesiastici.

Il programma proseguirà alle 10 e 45 con l’ intervento “L’oggi del Seminario Vescovile di Albenga-Imperia” da parte dello stesso vescovo diocesano, Monsignor Guglielmo Borghetti.
Alle 11 e 30 avverrà la cerimonia della posa della lapide commemorativa, mentre alle 11 e 45 inizierà la Santa Messa solenne presieduta da S.E.R. Monsignor Guglielmo Borghetti, Vescovo della Diocesi di Albenga- Imperia.

Per l’occasione è stata approntata anche una interessante mostra fotografico-libraria dal titolo: “Il Seminario: tra le mura la chiamata si fa vita”, che è stata allestita dalla Biblioteca diocesana, in collaborazione con la locale sezione dell’ U.C.A.I. (Unione Cattolica Artisti Italiani). Le foto dedicate ai sacerdoti diocesani sono state realizzate dal noto fotografo ingauno Mario Rossello.

A conclusione della giornata, alle ore 20 e 45, presso la chiesa del Seminario si terrà il concerto “Seminario in musica”, in cui numerosi e validi musicisti si esibiranno in pezzi vocali e strumentali, tratti dal repertorio musicale classico e moderno.
CLAUDIO ALMANZI

Maltempo, la situazione dei treni in Liguria

Aggredisce capotreno perché vuole scendere col mezzo in movimento
Treni (foto di repertorio)

Sono diverse le criticità in tutta la Liguria per i danni provocati dal maltempo dei giorni scorsi prevalentemente sull’asse ferroviario Alessandria-Savona che risulta sospeso.

La riattivazione della linea è prevista per giovedì 28 novembre.

Ecco la situazione dei treni.

Treni cancellati:

R 10271 Acqui Terme (5:47) – Savona (7:17)

R 10274 Savona (8:00) – Acqui Terme (9:37)

R 10283 Acqui Terme (13:24) – Savona (15:00)

R 10292 Savona (20:00) – Acqui Terme (21:37)

Treni parzialmente cancellati:

R 10275 Alessandria (7:40) – Savona (9:47): limitato a Acqui Terme (8:16)

R 10278 Savona (9:59) – Alessandria (12:20): origine da Acqui Terme (11:37)

R 10277 Alessandria (9:35) – Savona (11:50): limitato a Acqui Terme (10:16)

R 10282 Savona (12:07) – Alessandria (14:20): origine da Acqui Terme (13:37)

R 10279 Alessandria (10:40) – Savona (12:47): limitato ad Acqui Terme (11:13)

R 10281 Alessandria (11:40) – Savona (13:47): limitato a Acqui Terme (12:16)

R 10284 Savona (13:07) – Alessandria (15:20): origine da Acqui Terme (14:37)

R 10286 Savona (14:07) – Alessandria (16:20): origine da Acqui Terme (15:37)

R 10285 Alessandria (13:40) – Savona (15:47): limitato a Acqui Terme (14:16)

R 10288 Savona (16:11) – Alessandria (18:20): origine da Acqui Terme (17:37)

R 10287 Alessandria (15:40) – Savona (17:48): limitato ad Acqui Terme (16:16)

R 10290 Savona (18:11) – Alessandria (20:20): origine da Acqui Terme (19:37)

R 10289 Alessandria (17:40) – Savona (19:47): limitato ad Acqui Terme (18:16)

R 10291 Alessandria (19:40) – Savona (21:47): limitato ad Acqui Terme (20:16)

Allerta Arancione fino alle 17.59, le disposizioni del Comune di Genova

Allerta meteo, le disposizioni del Coc di Genova per giovedì 16 settembre
Allerta per pioggia e temporali, le disposizioni del Coc di Genova

Il Coc, Centro Operativo Comunale, si è riunito nel pomeriggio di ieri e, sulla base dell’aggiornamento di stato di allerta arancione, per temporali e piogge, dalle 8.00 alle 18.00 di oggi, mercoledì 27 novembre sul territorio del Comune di Genova, diramato dalla Regione Liguria, ha messo in atto le azioni previste dal Piano Comunale di Emergenza per la gestione del rischio meteo-idrogeologico.

È stato istituito il presidio territoriale, il controllo e il monitoraggio dei rivi comunali attraverso le pattuglie della polizia locale e le squadre dei volontari di protezione civile in costante collegamento con la sala operativa della Protezione civile comunale, aperta per tutta la durata dell’allerta.

La perturbazione sull’Italia vista alle 9 al radar

Le pattuglie e le squadre sono pronte a dare l’allarme e a prevedere le azioni di messa in sicurezza. Particolare attenzione verrà assicurata al

che nel corso dell’ultima allerta meteo ha creato criticità.

Dopo un’attenta valutazione dei bollettini meteo il Comune di Genova ha deciso di mantenere regolarmente aperte le scuole nella giornata di domani mercoledì 27 novembre.

Fa eccezione la Scuola Giacomo Canepa in via Pissapaola 48 a Crevari che rimarrà chiusa per problemi di accessibilità.

È stata infatti disposta la chiusura di via Nuova di Crevari dal civico 115 al palo luce 634, dalle 8 alle 18 di mercoledì 27 novembre (verrà garantito il passaggio pedonale).

I cittadini sono invitati a mantenersi informati sulla situazione attraverso il sito internet istituzionale, le pagine social (Facebook e Twitter), il canale Telegram e il sistema SMS del Comune di Genova.

Le direzioni del Comune di Genova, i Municipi e le Aziende (Aster, Amiu e Amt) hanno attivato i piani di emergenza previsti per lo stato di allerta meteo arancione.

In ragione delle abbondanti piogge degli ultimi giorni che aumentano l’instabilità radicale dell’alberatura è stata disposta, a seguito di valutazioni tecniche, la chiusura dei cimiteri, dei giardini e dei parchi pubblici. Al loro interno saranno assicurati i percorsi protetti per l’espletamento dei normali servizi.

Chiusi il complesso sportivo Lago Figoi dalle 8 alle 18 di mercoledì 27 novembre; il Museo civico di storia naturale “G. Doria”, la Loggia di piazza Banchi; l’ufficio IAT del Porto Antico; le Biblioteche Bruschi, Guerrazzi, Lercari, Palasciano, Servitano, Gallino e Cervetto.

Per quanto riguarda la Metropolitana, funzionerà da Brin a Genova Brignole (maggiori informazioni qui); chiusi gli ascensori.

Tutti i possessori di tagliandi Blu Area A, B, C, R e T, esclusivamente nei casi in cui tali zone siano state opzionate come prima scelta (es. AL – CF – CG ecc.), hanno diritto a parcheggiare gratuitamente in tutte le zone Blu Area, a partire da 3 ore prima della decorrenza dell’allerta e fino alle ore 12 del giorno successivo della cessata allerta.

Il Comune di Genova ricorda che, durante il periodo di allerta meteo idrologica, i cittadini sono tenuti ad adottare, in tutta la città, i comportamenti di autoprotezione. Tutte le ordinanze e le norme di autoprotezione sono disponibili sul sito www.comune.genova.it.

All’entrata in vigore dell’allerta:

predisporre paratie a protezione dei locali al piano strada, chiudere le porte di cantine e seminterrati e salvaguardare i beni mobili che si trovano in locali allagabili; porre al sicuro i propri veicoli in zone non raggiungibili dall’allagamento; limitare gli spostamenti a esigenze di effettiva necessità; tenersi aggiornati sull’evolversi della situazione e prestare attenzione alle indicazioni fornite dalle Autorità, da radio, tv e tutte le altre fonti di informazione.

Le informazioni e gli aggiornamenti ufficiali sono divulgati attraverso: pannelli luminosi stradali disposti lungo la viabilità principale e paline alle fermate Amt; sito del Centro Funzionale di Protezione Civile della Regione Liguria (www.allertaliguria.gov.it); sito del Comune di Genova (http://www.comune.genova.it/servizi/protezionecivile).

Per ottenere informazioni più dettagliate e ampie si consiglia anche di scaricare la APP gratuita “Io non rischio”. Per accedere all’applicazione via web digitare sul device iononri-schio.comune.genova.it.

E’ anche possibile avere informazioni e avvisi tramite i canali Telegram agli indirizzi “@GenovaAlert” e “ProtezioneCivileComuneGenova_bot”.

Per tutta la durata dell’allerta sarà attiva la sala di emergenza della Protezione Civile del Comune di Genova e sarà attivo il numero verde della Protezione Civile del Comune di Genova 800177797.

Sestri levante, salone dell’orientamento, i ragazzi scelgono

Sestri levante, salone dell’orientamento, dove i ragazzi scelgono

Il Salone dell’Orientamento di Sestri levante, dove i ragazzi possono scegliere la scuola per il loro futuro con l’aiuto di insegnanti ed esperti. Il convegno sarà visitabile negli spazi dell’ex Convento dell’Annunziata giovedì 28 novembre. E’ un pomeriggio organizzato dal Comune di Sestri Levante in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Sestri Levante e, quest’anno, anche con il coinvolgimento dell’Istituto Comprensivo di Casarza Ligure e Moneglia.

L’orientamento è dedicato ai ragazzi che si apprestano a decidere come proseguire il proprio piano di studi, una scelta spesso costellata di dubbi, incertezze e domande a cui non è sempre facile trovare risposta in questa occasione.

All’evento sono quindi invitati a partecipare ragazzi e famiglie, per avere un quadro completo dell’offerta formativa superiore sul territorio, per poter procedere a una scelta consapevole sul proprio futuro, non solo sui banchi di scuola, ma anche di vita. Nella sala Agave dell’Annunziata ci sono tutti gli istituti di istruzione superiore del Tigullio, del Golfo Paradiso, e di Levanto:

i ragazzi possono visitare gli stand delle scuole del territorio, dai licei agli istituti tecnici e professionali ai corsi di formazione, con la presenza della parte didattica e degli alunni che frequentano la scuola per avere la panoramica completa su corsi e le iniziative di ciascuna realtà.

Il Salone dell’Orientamento fa parte di un progetto triennale volto agli alunni delle seconde e terze medie sull’orientamento alla scelta della scuola superiore, varato dal Comune di Sestri Levante e dalla Scuola Media G. Descalzo. Il progetto mira ad aiutare i ragazzi delle classi seconda e terza ad acquisire e sviluppare una conoscenza di sé, delle proprie attitudini e delle proprie competenze.

L’orientamento si basa su due filoni di azione: il primo rivolto agli alunni , dalla seconda media, attraverso tre laboratori svolti in classe con un’equipe di educatori e professionisti e il secondo rivolto ai genitori con due incontri dedicati a loro. L’intero progetto coniuga i due aspetti del processo orientativo: la conoscenza della scuola, del ruolo di questa nella vita dei ragazzi e la conoscenza di sé affinché ciascun alunno possa compiere una scelta attenta e rispettosa delle proprie volontà e intenti.

Il progetto prevede la possibilità per alunni, insegnanti e genitori di avvalersi dello sportello di consulenza espressamente dedicato in cui poter parlare direttamente con gli operatori che conducono il progetto. Dall’inizio della scuola, a metà ottobre, si sono svolti due incontri in tutte le classi terze per un totale di circa 160 alunni a cui è stato consegnato anche un opuscolo per guidarli nella scelta.

«Portiamo avanti un progetto ambizioso  ̶  commentano Valentina Ghio, sindaca di Sestri levante e Pinasco, assessore all’Istruzione  ̶  nato dall’esperienza maturata negli ultimi anni dalla scuola e dal Comune che mette in primo piano le esigenze e i bisogni dei ragazzi e che vuole costituire un supporto concreto in un momento di scelta importante per le famiglie in un ambito cruciale come quello della formazione.» ABov